O Dio, tu se l'unico Signore e non c'è altro Dio all'infuori di te; donaci la grazia dell'ascolto, perché i cuori, i sensi e le menti si aprano alla sola parola che salva, il Vangelo del tuo Figlio, nostro sommo ed eterno sacerdote.
In favore dei defunti, e applicabile soltanto ad essi, si può acquisire un'indulgenza plenaria o parziale visitando il cimitero e pregando per i defunti, nei giorni dal 1-8 novembre. Nella nostra chiesa monastica questo privilegio, per una concessione pontificia, viene esteso fino al 11 novembre.
Canonizzando alcuni fedeli, ossia proclamando solennemente che tali fedeli hanno praticato in modo eroico le virtù e sono vissuti nella fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce la potenza dello Spirito di santità che è in lei, e sostiene la speranza dei fedeli offrendo loro i santi quali modelli ed intercessori.
Oggi tu santifichi il settimo giorno, che un tempo benedicesti con il riposo delle opere; tu crei, infatti, e rinnovi tutto l'universo, o mio Salvatore, "shabatizzando" nel sepolcro e richiamando alla vita... Venite, vediamo la Vita nostra giacente in una tomba, per vivificare i morti che sono nelle tombe. Venite oggi a contemplare il rampollo di Giuda che dorme; a lui con il profeta gridiamo: Giaci e dormi come un leone; chi ti risveglierà, o Re? Risorgi per tuo potere, tu che volontariamente hai dato te stesso per noi. Signore, gloria a te... Il grande Mosè prefigurava misticamente il giorno di oggi, dicendo: E Dio benedisse il settimo giorno. E' questo infatti il Sabato benedetto, è questo il giorno di riposo, nel quale il Figlio Unigenito di Dio si è riposato da tutte le sue opere, celebrando il sabato nella sua carne per l'economia della morte; e, ritornato di nuovo quello che era per la risurrezione, ci ha donato la vita eterna; perché è il solo buono e Amico degli uomini.