Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
I cinquanta giorni che succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell'esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la «grande domenica». Sono i giorni nei quali, in modo del tutto speciale, si canta l'Alleluia.
Canonizzando alcuni fedeli, ossia proclamando solennemente che tali fedeli hanno praticato in modo eroico le virtù e sono vissuti nella fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce la potenza dello Spirito di santità che è in lei, e sostiene la speranza dei fedeli offrendo loro i santi quali modelli ed intercessori.
...La primavera è in relazione a tutto l'anno in qualche maniera come la testa è al corpo: il sole comincia a percorrere la prima parte del suo percorso, la luna, da parte sua, nella plenitudine della sua bellezza, trasforma in giorno luminoso il corso della notte. Sono finiti i rigori dell'inverno, sono finite le lunghe notti, sono finite le inondazioni... aspettiamo i campi con le spighe piene di grano e gli alberi carichi di frutti, adorni dai doni di Dio... Questo tempo era anche il tempo della prima creazione del mondo, quando la terra germinò ed apparirono gli astri; in questo tempo anche il Salvatore del mondo celebrò il mistero della sua propria festa e, come un grande astro, sembrò che illuminasse tutta la terra... come per rammentare l'anniversario del cosmo... E' in questo tempo che la figura -cioè la vecchia Pasqua- diventa realtà: essa conteneva il simbolo dell'immolazione dell'agnello e l'alimento dei pani azzimi... Tutte queste cose vengono a compimento nella festa della salvezza. Lui, Cristo, era l'Agnello il cui corpo era sospeso sulla croce; ma lui stesso era il sole di giustizia quando la primavera divina ha fatto passare la vita degli uomini dal male al bene. Gli spiriti che portano i popoli alla perdizione hanno cessato di operare assieme ai mali dell'inverno, e l'abbondanza dei frutti nuovi corona la Chiesa con i carismi dello Spirito Santo.