O Padre, che per mezzo del tuo Figlio operi mirabilmente la nostra redenzione, concedi al popolo cristiano di affrettarsi con fede viva e generoso impegno verso la Pasqua ormai vicina.
5 PER MILLE PER IL NOSTRO MONASTERO
Tutti conosciamo l'«OTTO PER MILLE», con il quale da anni i fedeli sostengono la Chiesa Cattolica e le infinite opere di carità che essa svolge in Italia e nel mondo delle missioni. Da alcuni anni, oltre all'8 per mille, i contribuenti possono sostenere anche altre opere ecclesiastiche come quelle del volontariato, delle organizzazioni non lucrative, associazioni e fondazioni. Il nostro Monastero con l'Opera Giovanni Paolo II - ONLUS, per le attività che svolge, è stato riconosciuto dal FISCO come ente capace di ricevere questo tipo di detrazioni. Pertanto se vuoi, nella compilazione della dichiarazione dei redditi (compilazione del CUD; 730; UNICO) puoi destinare la quota del «CINQUE PER MILLE» in favore del Monastero.
ATTENZIONE: Se non verrà apposta nessuna firma nello spazio dedicato al «CINQUE PER MILLE» la quota verrà comunque detratta ma destinata alle attività gestite dallo Stato. Oltre alla firma del contribuente è obbligatorio il codice fiscale del nostro Monastero: nr. 80004470565.SEGUE-»
Canonizzando alcuni fedeli, ossia proclamando solennemente che tali fedeli hanno praticato in modo eroico le virtù e sono vissuti nella fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce la potenza dello Spirito di santità che è in lei, e sostiene la speranza dei fedeli offrendo loro i santi quali modelli ed intercessori.
Oggi la malattia di Lazzaro viene manifestata a Cristo, che si trattiene al di là del Giordano; nella sua prescienza, lui dichiara: Questa malattia non porta alla morte.
Preparati Betania, adora i tuoi sentieri per accogliere il tuo Dio; con i suoi apostoli verrà il Signore per risuscitare un nativo di questa terra.
Oggi come ieri Lazzaro soffre la malattia: le sue sorelle l'hanno fatto sapere a Cristo; nella gioia, preparati Betania, per ricevere il tuo maestro e il tuo Re e canta con noi: Signore, gloria a te.
In questo giorno Lazzaro consegna lo spirito, Betania si lamenta e piange colui che tu, Salvatore, risusciterai dai morti per raffermare nel tuo amico la fede nella tua divina risurrezione che calpesta la morte e ci dà la vita; per questo noi ti lodiamo e ti cantiamo: Signore, gloria a te.