Il principio della nostra salvezza e della nostra saggezza è dunque il timore del Signore (cf. Pr 9, lO). Dal timore del Signore deriva una compunzione salutare. Dalla compunzione del cuore scaturisce la rinuncia, vale a dire, la privazione volontaria e il disprezzo di tutti i beni. Da questa privazione di tutto nasce l'umiltà. Dall'umiltà si genera la mortificazione di ogni volontà propria. Per effetto della mortificazione della volontà vengono estirpati tutti i vizi. Con l'eliminazione dei vizi sorgono, fruttificano e crescono le virtù. Con lo sbocciare delle virtù si acquista la purezza del cuore. Con la purezza del cuore si raggiunge il possesso della perfezione, tutta propria della carità apostolica».
Ogni giorno in tutti i monasteri benedettini, viene letto un brano della Regola di San Benedetto. Anche noi, da oggi, inseriamo quel brano nella nostra Liturgia. Lo potrete leggere sulle pagine del nostro sito (ad esempio per oggi in fondo della pagina).
Anche tutti i registrati al nostro servizio riceveranno giornalmente quel messaggio. Ricordo che ciascuno può personalizzare il servizio "Liturgia by email" scegliendo sia i giorni della settimana sia le parti del sito che vorrà ricevere. Il modulo di iscrizione / modifica / cancellazione si trova qui.
Canonizzando alcuni fedeli, ossia proclamando solennemente che tali fedeli hanno praticato in modo eroico le virtù e sono vissuti nella fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce la potenza dello Spirito di santità che è in lei, e sostiene la speranza dei fedeli offrendo loro i santi quali modelli ed intercessori.
Vieni, o Grazia che svela i divini misteri, a risolvere lenigma che propongono i sapienti; vieni, parla in me, perché da solo non sarei capacedi proferire il discorso da cui sgorgherà al verità.
È da te, è in te, o Grazia, che voglio attingere il mio discorso, da te che, grazie alle tue rivelazioni, ci fai dono della retta interpretazione.