Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
18 - 24 Settembre 2016
Tempo Ordinario XXV, Colore verde
Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 1

L'ufficio dei monaci.

Vivendo in una separazione più o meno totale dal mondo e rinunciando ai legami familiari e al possesso dei beni materiali, i monaci e gli asceti avevano una maggiore disponibilità per darsi alla preghiera con una frequenza e una regolarità che i cristiani viventi nel mondo, come lo stesso clero, non potevano certamente realizzare. Nei monasteri, dunque, si sviluppò e si organizzò una preghiera assidua, ben regolata, distribuita nel corso del giorno e della notte. La loro assiduità alla lode divina, realizzando per quanto possibile una salmodia ininterrotta, era un modo di imitare gli Angeli. Come gli angeli, notte e giorno, stanno dinanzi alla maestà di Dio per cantare le sue lodi, così dovevano essere i monaci sulla terra.

Intr.alla Lit.d.Ore

AVVISI

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CONGREGAZIONE SILVESTRINA

  • 18.09.: ROMA, SANTO STEFANO: Dedicazione della chiesa, sol.

MEMENTO

  • GIULIANOVA: Francesco Dalpiaz, mon. presb.

SANTI

Canonizzando alcuni fedeli, ossia proclamando solennemente che tali fedeli hanno praticato in modo eroico le virtù e sono vissuti nella fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce la potenza dello Spirito di santità che è in lei, e sostiene la speranza dei fedeli offrendo loro i santi quali modelli ed intercessori.

SERVIZI

PREGHIERE


Alla tua porta, Signore, io busso, e io chiedo, dal tuo tesoro, la misericordia. Io sono un peccatore che lungo gli anni ho abbandonato il tuo cammino. Dammi di confessare i miei peccati ed io gli eviterò e vivrò per la tua grazia. A la porta di chi, Signore misericordioso, andremo a bussare, se non alla tua? Chi abbiamo come intercessore per le nostre mancanze se la tua misericordia non intercedesse per noi... Che il canto della nostra preghiera sia una chiave che apra la porta del cielo, e che gli arcangeli dicano nei suoi ordini: "Come dev'essere dolce il canto di quelli della terra perché il Signore ascolti subito le loro suppliche...

Liturgia Sira