O notte veramente gloriosa, che ricongiunge la terra al cielo e l'uomo al suo creatore! In questa notte di grazia accogli, Padre santo, il sacrificio di lode, che la Chiesa ti offre per mano dei suoi ministri, nella solenne liturgia del cero, frutto del lavoro delle api, simbolo della nuova luce. Ti preghiamo, dunque, Signore, che questo cero, offerto in onore del tuo nome per illuminare l'oscurità di questa notte, risplenda di luce che mai si spegne. Salga a te come profumo soave, si confonda con le stelle del cielo. Lo trovi acceso la stella del mattino, questa stella che non conosce tramonto: Cristo, tuo Figlio, che risuscitato dai morti fa risplendere sugli uomini la sua luce serena e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
I NOSTRI AUGURI PER VOI...
E’ questa la grande notizia che ha portato un raggio mirabile di luce illuminando le fitte tenebre che avevano imprigionato il nostro cuore! E’ questo il grido festoso che possiamo vedere ogni giorno fiorire nella vita di tanti giovani che, con la disperazione e la morte nell’anima, bussano alla porta del Cuore di Cristo... Segue...
Canonizzando alcuni fedeli, ossia proclamando solennemente che tali fedeli hanno praticato in modo eroico le virtù e sono vissuti nella fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce la potenza dello Spirito di santità che è in lei, e sostiene la speranza dei fedeli offrendo loro i santi quali modelli ed intercessori.
Oggi una Pasqua divina ci è stata rivelata, una Pasqua nuova, santa, una Pasqua misteriosa, una Pasqua solennissima. Pasqua, il Cristo redentore, Pasqua immacolata, Pasqua grande, Pasqua dei credenti. Pasqua che ci apre le porte del Paradiso, pasqua che santifica tutti i fedeli.