Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
02 - 08 Novembre 2003
Tempo Ordinario XXXI, Colore verde
Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 3

Gloria e lode...

Gloria a te che risusciti i morti dalle tombe e rivesti loro con le vesti di gloria nel tuo Regno.

Lit.Sira

AVVISI

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CONGREGAZIONE SILVESTRINA

  • In favore dei defunti nei giorni 1-8.11. si può lucrare l'indulgenza plenaria o parziale sotto solite condizioni, con la visita del cimitero.
  • Nella nostra chiesa monastica l'indulgenza, con un particolare decreto è estesa fino all' 11 novembre (Il Grande Perdono). Quel giorno a partire dalle ore 15 la processione per le vie del paese dal cimitero parrocchiale al monastero con la celebrazione eucaristica in suffragio per i fratelli defunti.

MEMENTO

  • KANDY: Maurus Fernandez, mon. presb.

SANTI

Canonizzando alcuni fedeli, ossia proclamando solennemente che tali fedeli hanno praticato in modo eroico le virtù e sono vissuti nella fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce la potenza dello Spirito di santità che è in lei, e sostiene la speranza dei fedeli offrendo loro i santi quali modelli ed intercessori.

SERVIZI

PREGHIERE


Quale lingua potrebbe esaurire i motivi della nostra lode, Vergine pura, piena di bellezza, Madre di Cristo il nostro Salvatore, lui che per mezzo della sua manifestazione salvifica ha allontanato da noi la tenebra del peccato e della perdizione. Noi ti confessiamo, fonte di vita, fontana di salvezza, campo benedetto, scala che sale fino in cielo, e, ammirando tutto questo, diciamo: Sei benedetta, nave carnale in cui discese il Signore degli angeli; sei benedetta, roveto spirituale di cui apparse l'arca del cielo. E adesso, piena di grazia, assieme a noi, supplica il tuo Figlio, che da te si manifestò, che per la sua misericordia allontani i nostri peccati, e nella sua tenerezza faccia sparire le nostre mancanze, e che a noi e ai nostri morti ci faccia degni del rifugio della Gerusalemme del cielo e del grembo di Abramo, poiché dalla nostra bocca gli diamo gloria e lode, e al suo Padre e al suo Santo Spirito, adesso e sempre e nei secoli dei secoli.

Lit.sira