È inevitabile che avvengano scandali perché esiste il male e perché si diffonde, si ostenta, si propone e talvolta dilaga, satana poi aggiunge il resto. Sono deboli le difese e poco si lotta per allontanarle. Gesù vuol farci comprendere tutta la gravità del peccato dello scandalo e i tristi e perniciosi guai che produce. E aggiunge un aggravante, se poi, lo scandalo va ad infangare la purezza degli innocenti, anche uno solo di questi piccoli che credono e vivono la fede, la bellezza e il candore di Dio, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Non ci deve sorprendere questa inusitata severità da parte del Signore: spesso lo scandalo con il disprezzo delle cose belle e sante di Dio, diventa un vero e proprio sacrilegio. Dobbiamo poi, con consapevolezza e con la dovuta umiltà, riflettere sugli scandali che vanno ad intaccare i valori primari e la missione stessa della chiesa con i comportamenti indegni dei suoi ministri: Gesù infatti si rivolge alla folla, ma anche ai suoi discepoli, quelli del suo tempo e ora a noi: Sulla cattedra di Mosè, ai primi posti a guida della Chiesa siedono santi e peccatori, talvolta veri e propri traditori. Gesù avverte: Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi ostentano la verità e non la osservano. Con falso zelo legano fardelli pesanti sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Si intrecciano cattivi esempi e una falsa morale! Altro motivo di grave scandalo dei falsi pastori: Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: cercano, ottengono e si compiacciono dei posti d’onore, dei primi seggi nella gerarchia, di titoli altisonanti ma portano se stessi e non Cristo. Tuttavia inveire, accanirsi, condannare i traditori e gli autori degli scandali è doveroso per la Madre Chiesa purché non dimentichi che la sua prima missione è quella di soccorrere, aiutare a guarire i suoi figli malati: lo scandalo, ma qualsiasi peccato, da chiunque sia praticato non autorizza nessuno a infliggere condanne definitive. Questo spetta soltanto all’Onnipotente Signore, giusto giudice e Padre di misericordia.
"Abba Poimen disse: 'Al cenobio sono necessarie tre attività: una è quella dell'umiltà, un'altra è quella che tende all'obbedienza e un'altra è quella che muove e pungola in vista dell'opera cenobitica".
QUANTI SALMI DEVONO DIRSI IN QUESTE ORE Per la sinassi dei Vespri si cantino quattro salmi con le antifone; 8dopo questi si dica la lettura, quindi il responsorio, l'inno, il versetto, il cantico del Vangelo, la litania, l'Orazione del Signore e si concluda. Compieta infine consista nella recita di tre salmi, di seguito, senza antifona; segua l'inno proprio di questa Ora, una lettura, il versetto, il Kyrie eleison e con la benedizione si concluda.