Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
09 - 15 Febbraio 2020
Tempo Ordinario V, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno II, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Mercoledì 12 febbraio 2020

La vera contaminazione.

La nostra interiorità, quella parte di noi che più ci rende consapevoli della somiglianza e appartenenza a Dio, i doni dell’intelligenza e della volontà qualificano le nostre scelte e danno valore morale alle nostre azioni. La coscienza retta, rischiarata dalla fede e guidata dalla ragione, qualifica, guida e illumina le nostre scelte. Gesù dice: «Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo». I nostri desideri, le nostre brame, gli interiori inquinamenti, le cattive diaboliche suggestioni inquinano la nostra coscienza e fuorviano di conseguenza le nostre scelte. Quindi non possono essere le esteriori e formali osservanze o qualunque cosa fuori di noi a guarire o giustificare i mali interiori. Gesù velatamente ci ricorda: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Le tenebre indicano il buio del peccato, gli appetiti disordinati e tutte le azioni che ne conseguono. La grazia divina, luce e lampada ai nostri passi, l’intima comunione con Cristo nell’ascolto della Parola e nella santa eucaristia, le opere di carità, l’alimento quotidiano alla nostra fede, con la preghiera, ci orientano con sicurezza verso il bene e ci tengono lontano da ogni forma di male.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Nella vita spirituale sono necessari entusiasmo e decisione; ma devono maturare da un tempo di attesa e riflessione. Il tutto sotto la guida dello Spirito.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

L'UMILTÀ

Sia l'uomo convinto che Dio dal cielo lo vede sempre, ogni momento, che le sue azioni sono in ogni luogo sotto lo sguardo divino e vengono riferite continuamente dagli angeli. Lo dimostra il profeta quando ci addita Dio sempre presente al nostro pensiero, dicendo: «Dio scruta la mente e il cuore» (Sal 7,10); e ancora: «Il Signore conosce i pensieri dell'uomo» (Sal 93,11); così pure dice: «Penetri da lontano i miei pensieri» (Sal 138,3); e inoltre: «I pensieri dell'uomo saranno svelati davanti a te» (Sal 75,11 Volg.). Perciò, per tenersi in guardia dai cattivi pensieri, il fratello assennato dica sempre nel suo cuore: «Allora sarò integro davanti a lui se mi sarò guardato da ogni colpa» (Sal 17,24).

Cap.7,13-18.