Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
24 - 30 Marzo 2024
Settimana Santa , Colore rosso
Lezionario: Ciclo B, Salterio: sett. 2

Liturgia Battesimale - Veglia Pasquale nella Notte Santa - Parte terza



36. Dopo l’omelia si procede alla Liturgia battesimale. Il sacerdote con i ministri va al fonte battesimale. Se non è possibile, si pone un decoroso bacile con l’acqua nel presbiterio.

37. Se vi sono dei catecumeni, vengono chiamati per nome e presentati dai loro padrini; i bambini vengono portati dai genitori e dai padrini alla presenza della comunità riunita.

38. Quindi, se si fa la processione al battistero o al fonte, si ordina in questo modo: precede il ministro con il cero pasquale, lo seguono i battezzandi con i padrini, quindi i ministri, il diacono e il sacerdote. Durante la processione si cantano le litanie (n. 42).

Terminate le litanie, il sacerdote pronuncia la monizione (n. 39).

39. Se la Liturgia battesimale ha luogo nel presbiterio, il sacerdote pronuncia subito la monizione introduttiva, con queste o con altre simili parole.

  1. (Se ci sono battezzandi):
    Fratelli e sorelle, accompagniamo con preghiera unanime la gioiosa speranza dei nostri catecumeni, perché Dio Padre onnipotente nella sua grande misericordia li guidi al fonte della rigenerazione.
  2. (Se si benedice il fonte, ma non ci sono battezzandi):
    Fratelli e sorelle, invochiamo la benedizione di Dio Padre onnipotente su questo fonte battesimale, perché coloro che da esso rinasceranno siano resi in Cristo figli adottivi.

Le litanie sono cantate da due cantori, mentre tutti stanno in piedi (come è tradizione per il Tempo Pasquale) e rispondono.
Se invece si svolge la processione al battistero, le litanie si cantano durante il percorso; in questo caso i battezzandi sono chiamati prima della processione, durante la quale dopo il cero pasquale seguono i catecumeni con i padrini, quindi i ministri, il diacono e il sacerdote. La monizione si farà prima della benedizione dell’acqua.

  1. (41. Se non ci sono battezzandi e non si benedice il fonte, omesse le litanie, subito si procede alla benedizione dell’acqua (n. 51).)

LITANIE DEI SANTI

42. Nelle litanie si possono aggiungere alcuni nomi di santi, in particolare il titolare della chiesa o il patrono del luogo e di coloro che devono essere battezzati.

Kýrie, eléison. Kýrie, eléison. Christe, eléison. Christe, eléison. Kýrie, eléison. Kýrie, eléison. Signore, pietà. Signore, pietà. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi. San Michele, Santi angeli di Dio, San Giovanni Battista, San Giuseppe, Santi Pietro e Paolo, Sant’Andrea, San Giovanni, Santi apostoli ed evangelisti, Santa Maria Maddalena, Santi discepoli del Signore, Santo Stefano, Sant’Ignazio di Antiochia, San Lorenzo, Sante Perpetua e Felicita, Sant’Agnese, Santi martiri di Cristo, San Gregorio, Sant’Agostino, Sant’Atanasio, San Basilio, San Martino, Santi Cirillo e Metodio, San Benedetto, San Francesco, San Domenico, San Francesco [Saverio], San Giovanni Maria [ Vianney], Santa Caterina [da Siena], Santa Teresa di Gesù, Santi e sante di Dio, Nella tua misericordia, salvaci, Signore. Da ogni male, Da ogni peccato, Dalla morte eterna, Per la tua incarnazione, Per la tua morte e risurrezione, Per il dono dello Spirito Santo, Noi peccatori ti preghiamo, ascoltaci, Signore.

(Se ci sono dei battezzandi):

Dona la grazia * della vita nuova nel Battesimo * a questi tuoi eletti,
ascoltaci, Signore.

(Se non ci sono dei battezzandi):

Benedici e santifica * con la grazia del tuo Spirito * questo fonte battesimale * da cui nascono i tuoi figli,ascoltaci, Signore.

Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica.

Se ci sono dei battezzandi, il sacerdote, con le braccia allargate, dice la seguente orazione:

Dio onnipotente ed eterno, manifesta la tua presenza nei sacramenti del tuo grande amore e manda lo Spirito di adozione a ricreare nuovi figli dal fonte battesimale, perché l’azione del nostro umile ministero sia resa efficace dalla tua potenza. Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

BENEDIZIONE DELL'ACQUA BATTESIMALE

43. Quindi il sacerdote, con le braccia allargate, benedice l’acqua battesimale dicendo la seguente orazione:

O Dio, per mezzo dei segni sacramentali tu operi con invisibile potenza le meraviglie della salvezza, * e in molti modi, attraverso i tempi, hai preparato l’acqua, tua creatura, * a essere segno del Battesimo. **

Fin dalle origini il tuo Spirito si librava sulle acque perché contenessero in germe la forza di santificare; * e anche nel diluvio hai prefigurato il Battesimo, * perché, oggi come allora, l ’acqua segnasse la fine del peccato + e l’inizio della vita nuova. **

Tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo, * facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso, * perché fossero immagine + del futuro popolo dei battezzati. **

Infine, nella pienezza dei tempi, * il tuo Figlio, battezzato da Giovanni nell’acqua del Giordano, * fu consacrato dallo Spirito Santo; **

innalzato sulla croce, egli versò dal suo fianco sangue e acqua, * e, dopo la sua risurrezione, comandò ai discepoli: * «Andate, annunciate il Vangelo a tutti i popoli, + e battezzateli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». **

Ora, Padre, guarda con amore la tua Chiesa * e fa’ scaturire per lei + la sorgente del Battesimo. **

Infondi in quest’acqua, per opera dello Spirito Santo, la grazia del tuo unico Figlio, * perché con il sacramento del Battesimo l ’uomo, fatto a tua immagine, sia lavato dalla macchia del peccato, * e dall’acqua e dallo Spirito Santo + rinasca come nuova creatura. **

Immergendo, secondo l’opportunità, il cero pasquale nell’acqua una o tre volte, continua:

Discenda, Padre, in quest’acqua, * per opera del tuo Figlio, + la potenza dello Spirito Santo. **

Tenendo il cero nell'acqua, prosegue:

Tutti coloro che in essa riceveranno il Battesimo, * sepolti insieme con Cristo nella morte, + con lui risorgano alla vita immortale. **
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, * per tutti i secoli dei secoli. **

R/. Amen.

44. Mentre si toglie il cero dall’acqua, il popolo acclama:

Sorgenti delle acque, benedite il Signore: * lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

45. Conclusa la benedizione dell’acqua battesimale, dopo l’acclamazione del popolo, il sacerdote, stando in piedi, interroga gli adulti o i genitori e i padrini dei bambini, perché esprimano la rinuncia a satana, come è prescritto a suo luogo nel Rituale Romano. Se l’unzione con l’olio dei catecumeni non è avvenuta in precedenza tra i riti immediatamente preparatori, si fa in questo momento.

46. Il sacerdote interroga individualmente gli adulti e, se si tratta di bambini, richiede la triplice professione di fede da parte di tutti i genitori e padrini insieme, come è indicato nei rispettivi Rituali.

Ai battezzandi e ai genitori e padrini, tutti i presenti, con in mano le candele accese, si uniscono nella rinuncia a satana e nella professione di fede (cf. n. 52).

47. Concluse le interrogazioni, il sacerdote battezza gli eletti, adulti e bambini.

48. Dopo il Battesimo il sacerdote unge i bambini con il crisma. A tutti, sia adulti che bambini, è consegnata la veste bianca. Poi il sacerdote o il diacono presenta il cero pasquale per l’accensione delle candele dei neofiti. Per i bambini si omette il rito dell’Effatà.

49. Se il Battesimo e gli altri riti esplicativi sono avvenuti al fonte, si fa ritorno in presbiterio, ordinando la processione come in precedenza. I neofiti adulti, i padrini o i genitori dei bambini portano le candele accese. Durante la processione si esegue il cantico battesimale Ecco l’acqua o un altro canto adatto, mentre il sacerdote asperge il popolo con l’acqua benedetta (n. 53).

50. Se sono stati battezzati degli adulti, il vescovo o, in sua assenza, il presbitero che ha conferito il Battesimo, amministra loro il sacramento della Confermazione nel presbiterio, come è indicato nel Pontificale e nel Rituale Romano.

BENEDIZIONE DELL'ACQUA LUSTRALE

51. Se non si deve amministrare il Battesimo, né benedire il fonte battesimale, il sacerdote introduce i fedeli al rito di benedizione dell’acqua, dicendo:

Fratelli e sorelle, supplichiamo il Signore Dio nostro perché benedica quest’acqua da lui creata, con la quale saremo aspersi in memoria del nostro Battesimo. Il Signore ci rinnovi interiormente, per essere sempre fedeli allo Spirito Santo che ci è stato dato in dono.

E dopo una breve pausa di silenzio, con le braccia allargate, dice la seguente orazione:

Signore Dio nostro, sii presente in mezzo al tuo popolo che veglia in preghiera in questa santissima notte: memori dell’opera mirabile della nostra creazione e dell’opera ancor più mirabile della nostra salvezza, ti preghiamo di benedire + quest’acqua. Tu l’hai creata perché donasse fecondità alla terra e offrisse sollievo e freschezza ai nostri corpi. Di questo dono della creazione hai fatto un segno della tua misericordia: attraverso l’acqua del Mar Rosso hai liberato il tuo popolo dalla schiavitù e nel deserto hai placato la sua sete con acqua dalla roccia. Con l’immagine dell’acqua viva i profeti hanno preannunciato la nuova alleanza che tu intendevi offrire agli uomini. Infine con l’acqua, santificata da Cristo nel Giordano, hai rinnovato la nostra umanità peccatrice nel lavacro battesimale. Ravviva in noi, o Signore, nel segno di quest’acqua benedetta, il ricordo del nostro Battesimo e donaci di essere uniti nella gioia ai nostri fratelli che sono stati battezzati nella Pasqua di Cristo Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

R/. Amen.

RINNOVO DELLE PROMESSE BATTESIMALI

52. Se non è stato celebrato il rito del Battesimo (e della Confermazione), dopo la benedizione dell’acqua, tutti, in piedi e con in mano le candele accese, rinnovano le promesse della fede battesimale.

Il sacerdote si rivolge ai fedeli con queste o con altre simili parole:

Fratelli e sorelle, per la grazia del mistero pasquale siamo stati sepolti insieme con Cristo nel Battesimo, per camminare con lui in una vita nuova. Ora, portato a termine il cammino quaresimale, rinnoviamo le promesse del santo Battesimo, con le quali un giorno abbiamo rinunciato a satana e alle sue opere, e ci siamo impegnati a servire Dio nella santa Chiesa cattolica.

Sacerdote: Rinunciate a satana?
Tutti: Rinuncio.
S: E a tutte le sue opere?
T: Rinuncio.
S: E a tutte le sue seduzioni?
T: Rinuncio.

Oppure:

Sacerdote: Rinunciate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio?
Tutti: Rinuncio.
S: Rinunciate alle seduzioni del male, per non lasciarvi dominare dal peccato?
T: Rinuncio.
S: Rinunciate a satana, origine e causa di ogni peccato?
T: Rinuncio.

Quindi prosegue:

S: Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?
T: Credo.
S: Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?
T: Credo.
S: Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?
T: Credo.
Il sacerdote conclude: Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha liberati dal peccato e ci ha fatto rinascere dall'acqua e dallo Spinto Santo, ci custodisca con la sue grazia per la vita eterna, in Cristo Gesù nostro Signore.
T: Amen.

ANTIFONA

Ecco l’acqua che sgorga dal tempio santo di Dio, alleluia; * e a quanti giungerà quest’acqua, porterà salvezza *
ed essi canteranno: alleluia, alleluia.

Si possono cantare anche altri canti di carattere battesimale.

54. Nel frattempo i neofiti vengono accompagnati al loro posto tra i fedeli.

Se la benedizione dell’acqua battesimale è stata compiuta nel presbiterio, i ministri portano al battistero il bacile con l’acqua.

Se non si è fatta la benedizione dell’acqua battesimale, l’acqua lustrale si ripone in un luogo adatto.

55. Fatta l’aspersione, il sacerdote ritorna alla sede e guida la Preghiera universale, alla quale per la prima volta prendono parte i neofiti.

Non si dice il Credo.