Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
21 - 27 Maggio 2023
Tempo di Pasqua VII, Colore bianco
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 3

Letture del giorno

Giovedì 25 maggio 2023

Antifona d'Ingresso

Accostiamoci con piena fiducia al trono della grazia * per ricevere misericordia e trovare grazia, * che ci sostenga al momento opportuno. Alleluia. (Cf. Eb 4, 16)

Colletta

Il tuo Spirito, o Signore, infonda con potenza i suoi doni, crei in noi un cuore a te gradito e ci renda conformi alla tua volontà. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

At 22, 30: 23, 6-11

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, [il comandante della coorte,] volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui Paolo veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio; fece condurre giù Paolo e lo fece comparire davanti a loro.
Paolo, sapendo che una parte era di sadducèi e una parte di farisei, disse a gran voce nel sinedrio: «Fratelli, io sono fariseo, figlio di farisei; sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti».
Appena ebbe detto questo, scoppiò una disputa tra farisei e sadducèi e l'assemblea si divise. I sadducèi infatti affermano che non c'è risurrezione né angeli né spiriti; i farisei invece professano tutte queste cose. Ci fu allora un grande chiasso e alcuni scribi del partito dei farisei si alzarono in piedi e protestavano dicendo: «Non troviamo nulla di male in quest'uomo. Forse uno spirito o un angelo gli ha parlato».
La disputa si accese a tal punto che il comandante, temendo che Paolo venisse linciato da quelli, ordinò alla truppa di scendere, portarlo via e ricondurlo nella fortezza.
La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: «Coraggio! Come hai testimoniato a Gerusalemme le cose che mi riguardano, così è necessario che tu dia testimonianza anche a Roma».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.15

RIT: Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

  RIT: Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

  RIT: Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

  RIT: Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

  RIT: Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Siano tutti una cosa sola,
come tu, Padre, sei in me e io in te,
perché il mondo creda che tu mi hai mandato.

Alleluia.

Vangelo

Gv 17, 20-26
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore Gesù ha elevato un'appassionata preghiera per l'unità fra tutti i credenti. Raccogliendo il suo anelito, diciamo:

Rendici perfetti nell'unità, Signore.

Per tutti gli uomini che non hanno la speranza della risurrezione futura, perché comprendano il valore e la portata anche umana di questo destino, fondato sul Cristo risorto. Preghiamo:

Per tutti i credenti in Cristo, perché collaborino alle iniziative che cercano e promuovono l'unità fra i cristiani, divisi nelle varie confessioni. Preghiamo:

Per il vescovo della Chiesa di Roma, perché nel suo carisma di presidenza nella carità universale dei cristiani sia sempre più fedele alla sua missione di principio visibile di unità. Preghiamo:

Per le comunità religiose, perché siano per la Chiesa e per il mondo testimonianza viva dell'unità voluta da Cristo. Preghiamo:

Per tutti noi chiamati a credere per la parola dei successori degli apostoli, perché siamo testimoni gioiosi della nostra fede. Preghiamo:

Per le forme di divisione presenti in parrocchia.
Per chi non riesce a perdonare.

O Padre santo, che sei fonte di amore e principio di unità, rendici docili alla Parola del tuo Figlio, perché per mezzo dello Spirito possiamo essere fra noi una sola cosa in te. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen,

Sulle Offerte

—(antica)—
Santifica, o Signore, i doni che ti presentiamo e, accogliendo questo sacrificio spirituale, trasforma anche noi in offerta perenne a te gradita. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Accetta, o Padre, l'offerta viva dei tuoi figli in unione con il sacrificio di Cristo, e fa' che riceviamo un'effusione sempre più abbondante dei doni del tuo Spirito. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, * che tutte le creature in cielo e sulla terra si uniscano nella tua lode, * Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo tuo Figlio, Signore dell'universo. ** Entrato una volta per sempre nel santuario dei cieli, * egli intercede per noi, * mediatore e garante + della perenne effusione dello Spirito. ** Pastore e custode delle nostre anime, * ci chiama all'unanime preghiera, * sull'esempio di Maria e degli apostoli, + nell'attesa di una rinnovata Pentecoste. ** Per questo mistero di santificazione e d'amore, * uniti agli angeli e ai santi, * cantiamo senza fine + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
È bene per voi che io me ne vada, * perché, se non vado, * non verrà a voi il Paraclito. Alleluia. (Gv 16, 7)

—(oppure)—
Padre, l'amore con il quale mi hai amato sia in essi, * e io in loro. Alleluia. (Gv 17, 26)

Dopo la Comunione

—(antica)—
La partecipazione ai tuoi misteri, o Signore, ci doni la vera sapienza e rinnovi la nostra vita, perché possiamo ottenere i doni dello Spirito. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Ci illumini, o Signore, la tua parola e ci sostenga la comunione al sacrificio che abbiamo celebrato, perché, guidati dal tuo santo Spirito, perseveriamo nell'unità e nella pace. Per Cristo nostro Signore.