Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, che diremo di Abramo, nostro progenitore secondo la carne? Che cosa ha ottenuto? Se infatti Abramo è stato giustificato per le opere, ha di che gloriarsi, ma non davanti a Dio.
Ora, che cosa dice la Scrittura? Abramo credette a Dio e ciò gli fu accreditato come giustizia.
A chi lavora, il salario non viene calcolato come dono, ma come debito; a chi invece non lavora, ma crede in Colui che giustifica l'empio, la sua fede gli viene accreditata come giustizia.
Così anche Davide proclama beato l'uomo a cui Dio accredita la giustizia indipendentemente dalle opere:
«Beati quelli le cui iniquità sono state perdonate
e i peccati sono stati ricoperti;
beato l'uomo al quale il Signore non mette in conto il peccato!».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Sal.31
RIT: Tu sei il mio rifugio, Signore.
Beato l'uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l'uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.
RIT: Tu sei il mio rifugio, Signore.
Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.
RIT: Tu sei il mio rifugio, Signore.
Rallegratevi nel Signore
ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore,
gridate di gioia!
RIT: Tu sei il mio rifugio, Signore.
Teresa d'Avila ha sperimentato le profondità di Dio contemplando Gesù Cristo, l'Amore crocifisso, additandoci il cammino di perfezione. Con ardore e con serena pazienza, invochiamo il Padre:
Ascolta la preghiera della tua Chiesa, Signore.
Fa' che il tuo popolo, Signore, non si turbi quando l'annuncio del vangelo è impedito o trova gli uomini indifferenti. Noi ti preghiamo:
O Signore, fa' che i cristiani non si sgomentino quando il loro impegno pare non dar frutto, e la storia sembra non cambiare mai. Noi ti preghiamo:
O Signore, nelle prove della vita ricorda al nostro cuore che tutto passa, ma tu non muti nel tuo amore fedele per l'uomo. Noi ti preghiamo:
Quando vorremmo vedere il compimento dei nostri buoni progetti, donaci, o Signore, una pazienza nutrita di fede, una calma fiducia in te. Noi ti preghiamo:
O Signore, fa' che, pur vivendo intensamente la nostra giornata, rimaniamo in dialogo con te alle profondità del nostro cuore. Noi ti preghiamo:
Per tutti i contemplativi della terra.
Chiediamo al Signore di insegnarci a pregare.
O Dio, tu solo basti: nella tua misteriosa benevolenza, hai voluto creare il cuore umano capace del divino. Desiderosi di ricevere la vita che viene da te, come Teresa d'Avila anche noi ci mettiamo alla scuola di Gesù, nostro maestro e salvatore. Egli vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Amen.
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nei tuoi santi, che per il regno dei cieli hanno consacrato la vita a Cristo, * noi celebriamo la mirabile opera della tua provvidenza, * che richiama l'uomo alla santità dell'origine + e gli fa pregustare i doni per lui preparati nel mondo nuovo. ** E noi, uniti agli angeli e ai santi, * con voce unanime + cantiamo senza fine l'inno della tua gloria: **