Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, se bisogna vantarsi - ma non conviene - verrò tuttavia alle visioni e alle rivelazioni del Signore. So che un uomo, in Cristo, quattordici anni fa - se con il corpo o fuori del corpo non lo so, lo sa Dio - fu rapito fino al terzo cielo. E so che quest'uomo - se con il corpo o senza corpo non lo so, lo sa Dio - fu rapito in paradiso e udì parole indicibili che non è lecito ad alcuno pronunziare. Di lui io mi vanterò!
Di me stesso invece non mi vanterò, fuorché delle mie debolezze. Certo, se volessi vantarmi, non sarei insensato: direi solo la verità. Ma evito di farlo, perché nessuno mi giudichi più di quello che vede o sente da me e per la straordinaria grandezza delle rivelazioni.
Per questo, affinché io non monti in superbia, è stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia. A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che l'allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza».
Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Sal.33
RIT: Gustate e vedete com'è buono il Signore.
L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.
RIT: Gustate e vedete com'è buono il Signore.
Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.
RIT: Gustate e vedete com'è buono il Signore.
Venite, figli, ascoltatemi:
vi insegnerò il timore del Signore.
Chi è l'uomo che desidera la vita
e ama i giorni in cui vedere il bene?
RIT: Gustate e vedete com'è buono il Signore.
Fratelli, mediante il battesimo il Padre ci ha accolti nel suo grande disegno di salvezza. Supplichiamolo perché ci aiuti a vivere ogni giorno confidando nella sua provvidenza, dicendo:
Signore, aumenta la nostra fede.
Per il popolo di Dio, perché riconfermi il suo rifiuto agli idoli del denaro e del potere e mantenga viva la coscienza di essere chiamato alla santità. Preghiamo:
Per le autorità civili e i potenti del mondo, perché la ricerca del bene dell'uomo li spinga a realizzare una distribuzione più equa delle risorse. Preghiamo:
Per i poveri e i sofferenti, perché la memoria di Cristo, provvidenza di Dio, li aiuti a vivere le difficoltà quotidiane fiduciosi della benevolenza divina. Preghiamo:
Per i genitori e gli educatori, perché infondano nelle giovani generazioni il distacco dalle cose materiali e la volontà di possedere i beni spirituali. Preghiamo:
Per noi cristiani, perché vinciamo la continua tentazione del compromesso che il mondo ci propone, per servire in tutto Colui che è morto per i nostri peccati. Preghiamo:
Per chi si vive ancora autocentrato.
Per i disoccupati del nostro quartiere.
Padre buono, che nell'eucaristia ci offri come cibo quotidiano il corpo del tuo unico Figlio, donaci di testimoniare nella carità la tua provvidenza per ogni uomo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Uniti nell'amore, celebriamo la morte del tuo Figlio, * con fede viva proclamiamo la sua risurrezione, * attendiamo con ferma speranza + la sua venuta nella gloria. ** Per questo mistero di salvezza, * insieme agli angeli e ai santi, * con voce unanime + cantiamo l'inno della tua lode: **