Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
26 Dicembre 2010 - 01 Gennaio 2011
Tempo di Natale I, Colore bianco
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Sabato 01 gennaio 2011

Libertà religiosa e pace.

Il santo padre nel suo messaggio per la XLIV giornata per la pace invita a riflettere sull'affermazione che è lo slogan della sua esortazione: Libertà religiosa, via per la pace. Con raccapriccio veniamo a conoscenza di eccidi commessi per motivi religiosi; apprendiamo anche con vero preoccupazione come continua l'epoca dei martiri cristiani nelle nazioni dove fondamentalisti discriminano, distruggono chiese e villaggi, e mettono a morte chi professala la fede cristiana. Con il santo padre vogliamo augurarci che cessi questo furore insano che in nome di Dio getta lo scompiglio tra onesti cittadini e semina morte. Tutta la Chiesa è sollecitata a pregare per i fratelli perseguitati e a dare possibilmente anche l'aiuto materiale perché essi possano superare questa dura prova senza lasciare il proprio paese, che sarebbe privo di una testimonianza viva del cristianesimo. Altri messaggi chiedono la nostra attenzione. Inizia un nuovo anno. Il tempo che corre via, la vita che ne è segnata, ci spinge a rendere fruttuosa la nostra giornata terrena. Camminare nella luce e non nelle tenebre. Ancora: è l'ottavo giorno della nascita di Gesù e quindi il giorno della sua circoncisione. Egli versa così il primo sangue obbedendo alla legge, pur essendo Dio. Meraviglioso esempio per noi che cerchiamo sempre di essere dispensati da obblighi e doveri, elemosinando dispense o favoritismi per evitare l'osservanza di norme emanate per tutti: ma in particolare la liturgia vuole richiamare al ruolo della Madre di Gesù nell'opera della redenzione, che inizia proprio quando lei dà il suo consenso ad essere la madre del salvatore. L'eterno Padre ha preparato questa creatura eccezionale a generare e dare alla luce il suo Figlio fatto uomo con privilegi che la rendono unica nella economia della salvezza. E' Immacolata fin dal suo concepimento, è vergine per libera scelta, tanto che la pone come condizione per consentire al piano di Dio, è madre e figlia nello stesso tempo del Cristo Gesù che viene generato, rimanendo vergine, nel suo grembo per opera dello Spirito Santo. Entriamo senza dubbio nel mistero, ma i piani di Dio non possono non essere misteriosi. Lei mediante la sua cooperazione durante le vita e sotto la croce all'opera della salvezza, acquista il titolo di madre dell'umanità, confermata dal suo figlio, che dalla croce le affida Giovanni e in Giovanni tutti noi. Grazie e lode a te, o Padre, per questo dono offerto all'umanità! Ma anche una preghiera per tutte le mamme del mondo che sono collaboratrici del creatore nel donare la vita.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Disse un giorno abba Ilarione: «Essere tristi è quasi sempre pensare a se stessi»


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

PROLOGO ALLA REGOLA DI SAN BENEDETTO

Ascolta, o figlio, gli insegnamenti del maestro e tendi l'orecchio del tuo cuore; accogli volentieri i consigli di un padre affettuoso e mettili efficacemente in pratica, affinché, con la fatica dell'obbedienza, tu possa ritornare a Dio, dal quale ti eri allontanato per la pigrizia della disobbedienza. A te dunque si rivolge ora la mia parola, chiunque tu sia, che rinunziando alle tue proprie voglie, cingi le forti e gloriose armi dell'obbedienza, per militare sotto Cristo Signore vero re.

Prol.1-3.