Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
30 Luglio - 05 Agosto 2006
Tempo Ordinario XVII, Colore verde
Lezionario: Ciclo B | Anno II, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Mercoledì 02 agosto 2006

Il Regno dei cieli

Regno dei cieli e Regno di Dio sono espressioni che, con ogni probabilità, per noi non hanno una valenza significativa. Possono, anzi, sembrare obsolete e frutto di elucubrazioni "monarchiche" dell'autore del vangelo. Bisogna quindi cercare di riscoprire questi termini per sottolineare il carattere eversivo che dovrebbero avere nella nostra esistenza. Le due parabole, infatti, ci dicono che questo regno è tanto prezioso da convincere chiunque a stravolgere la propria vita. In ognuno di noi c'è un sogno e Dio offre ad ogni persona la possibilità di realizzarlo. Il sogno che alberga dentro di noi si chiama libertà, avventura, mettersi in gioco, rischiare continuamente: e cioè vincere la paura che ci attanaglia per lanciarci verso nuove mete, per fare un salto verso l'Infinito. È questo l'ideale che il vangelo continuamente ci propone, il quale purtroppo spesso è offuscato da tante sovrastrutture che il tempo e i cristiani stessi hanno contribuito a mettere in piedi. Regno dei cieli, dunque, non ha niente a che fare con le istituzioni che, per associazione di idee, ci vengono in mente, ma è linguaggio umano per indicare una realtà che ci sovrasta; è metafora per indicare la pienezza di vita che si può trovare solo mettendosi sotto la signoria di Dio.


Apoftegmi - Detti dei Padri

La fiducia e la speranza che Dio lo ama.

"Soltanto non abbatterti – dice Giovanni Crisostomo al figlio spirituale Teodoro - Ecco ciò che non smetterò di ripeterti ogni volta che ti parlerò, ovunque ti vedrò; ed è ciò che ti farò dire da altri". La cosa peggiore è "la disperazione che leva la fiducia in coloro che sono caduti".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE

Non odiare nessuno. Non nutrire gelosia. Non assecondare l'invidia. Non amare i litigi. Fuggire l'alterigia e l'arroganza. Venerare gli anziani. Amare i giovani. Nell'amore di Cristo pregare per i nemici. Tornare in pace con chi si è in contrasto prima che tramonti il sole. E della misericordia di Dio non disperare mai.

Cap.4,65-74