La Pace. È il vero dono del Gesù Cristo; è la consegna agli apostoli che è alla base del loro mandato! È la pace di Cristo, non la pace umana come equilibrio di relazioni basate sull'interesse ed egoismo. Gesù, lo testimonia sempre l'evangelista San Giovanni ha lasciato le bende nel sepolcro. Quelle bende intrise del sangue e testimoni della sua Passione e Morte sono nella tomba ormai vuota. Lì avevamo rinchiuso Cristo, lì pensavamo di aver terminato la Sua e nostra storia. Il Cristo Risorto ha scoperchiato quella tomba, ha lasciato quelle vesti per una nuova vita. Ora Egli si presenta ai discepoli e mostra i segni della sua Passione sul suo Corpo. La Passione di Cristo è ora legata alla sua Resurrezione. Le nostre debolezze, i nostri peccati sono sul Cristo Risorto; non li troviamo più nella sua tomba; fanno parte ormai della Sua vita nuova. È questa la sua pace: la trasformazione del male del mondo in opera di redenzione; è la sua Pasqua che va oltre i confini delle miserie umane e la sua Pace è opera di Dio e non di gabbie e sepolcri umani. La tomba rimane vuota perché in Cristo troviamo le Sue e le nostre sofferenze. E in Lui, solo in Lui, abbiamo le risposte a tanti nostri interrogativi che rischiano di far rimanere la nostra vita in una tomba chiusa. È opera dello Spirito di Cristo, è opera affidata alla sua Chiesa e opera che serve per la nostra vita. Accogliamo la pace di Cristo come segno di speranza nella fede e nella carità.
Abba Pambo chiese ad Abba Antonio: "Cosa dovrei fare?". L'anziano gli rispose: "Non confidare nella tua giustizia e non preoccuparti del passato, ma controlla la tua lingua e il tuo stomaco".
QUELLI CHE GIUNGONO TARDI ALL'UFFICIO DIVINO O ALLA MENSA Alla mensa poi chi non arriverà prima del versetto, in modo che tutti insieme dicano il versetto e preghino e tutti insieme poi si siedano a tavola, chi dunque non giungerà per negligenza o per cattiva abitudine, sia ripreso fino alla seconda volta. Se ancora non si emenderà, non lo si ammetta a partecipare alla mensa comune, ma, separato dalla compagnia dei fratelli, mangi da solo, privato anche della razione di vino, finché non abbia dato soddisfazione e non si sia corretto. Alla stessa pena sia sottoposto chi non sarà presente al versetto che si dice dopo il pasto.