Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
07 - 13 Settembre 2003
Tempo Ordinario XXIII, Colore verde
Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 3

Commento alle Letture

Martedì 09 settembre 2003

I seguaci di Colui che tutti sana.

È significativo che Gesù dopo una intera notte di preghiera chiami a se i Dodici. Le scelte importanti della vita andrebbero fatte sempre alla luce di Dio. Evidentemente Gesù è ben consapevole delle umane debolezze, da cui neanche i suoi prediletti sono immuni. Egli perciò insieme alla chiamata vuole infondere in loro, ancora prima che fossero irrorati dallo Spirito Santo, una speciale energia, che soltanto con l'intensità della preghiera si ottiene, perché speciale è la missione a cui Egli vuole consacrarli. Luca, consapevole del momento solenne che stanno vivendo gli Apostoli, scandisce i loro nomi e termina l'elenco con la triste annotazione che riguarda Giuda, il futuro traditore del Cristo. Egli vuole dirci che nell'elenco dei prediletti, anche in quello che riguarda il futuro della Chiesa, non mancano e non mancheranno mai gli eroi e i martiri, fedeli imitatori di Cristo e dei primi apostoli, ma anche che tra di essi s'infiltreranno dei traditori come Giuda. Ciò vale per principalmente per gli apostoli di ogni tempo, ma riguarda anche tutti coloro che hanno assunto l'impegno battesimale di seguire ed imitare Cristo con tutta la propria vita. Per questo la chiesa da sempre è stata vista ed ammirata come una splendida sposa, adorna di santità e di grazia, ma anche come una infedele prostituta. Dopo la solenne convocazione Gesù indica, offrendo il suo esempio, quale è la sua missione e quale deve essere quella dei suoi seguaci e in particolare degli stessi apostoli: tutti coloro che si accostano a Gesù vengono guariti dai loro mali fisici e spirituali. La chiesa con i suoi missionari sparsi nel mondo continua quell'opera redentiva e salvifica iniziata da Cristo. Ciò non può mai accadere per le umane forze, ma proviene da quella santa energia che Cristo ha meritato per noi e che attingiamo ancora dalla preghiera incessante, che è l'anima di ogni apostolato.


Apoftegmi - Detti dei Padri

"Abba Poimen disse: 'Al cenobio sono necessarie tre attività: una è quella dell'umiltà, un'altra è quella che tende all'obbedienza e un'altra è quella che muove e pungola in vista dell'opera cenobitica".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUANTI SALMI DEVONO DIRSI IN QUESTE ORE

Per la sinassi dei Vespri si cantino quattro salmi con le antifone; 8dopo questi si dica la lettura, quindi il responsorio, l'inno, il versetto, il cantico del Vangelo, la litania, l'Orazione del Signore e si concluda. Compieta infine consista nella recita di tre salmi, di seguito, senza antifona; segua l'inno proprio di questa Ora, una lettura, il versetto, il Kyrie eleison e con la benedizione si concluda.

Cap.17,7-10.