Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
27 Luglio - 02 Agosto 2003
Tempo Ordinario XVII, Colore verde
Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Mercoledì 30 luglio 2003

La parabola della perla preziosa.

Nella parabola odierna Gesù vuol insegnarci il giusto valore da dare a tutte le cose materiali. Questa parabola è di una particolare attualità nel mondo odierno. Sentiamo parlare di un ritorno alla spiritualità; la religione non è considerato un qualcosa di inutile ma impegna un maggior numero di persone. A questo si accompagna un desiderio ad una vita che si differenzi da un mondo troppo frenetico, alla ricerca di soddisfare anche le esigenze dello spirito. In questo contesto è importante leggere bene questo brano evangelico. Gesù Cristo fornisce un valore preciso a tutte le nostre scelte che devono essere orientate sempre a Lui. Il mercante che vende tutti i suoi beni lo fa solo per avere per sé la perla preziosa. Il mercante sa far bene i suoi conti: ciò che acquista ha un valore di gran lunga superiore a ciò che vende! Gesù è interessato all'intenzioni delle nostre azioni e se queste siano sempre orientate a Lui; scopriremo quindi che ciò che avremo è di gran lunga superiore a tutto ciò eventualmente lasciamo.


Apoftegmi - Detti dei Padri

La stabilità

Troverai la stabilità nel momento in cui scoprirai che Dio è in ogni luogo, che non hai bisogno di cercarlo altrove, che Egli è qui e, se tu non lo trovi qui, è inutile andare a scoprirlo da qualche altra parte, perché non è Lui che assente da noi, ma siamo noi che siamo assenti da Lui... Questo è importante, perché è solo nel momento in cui riconosci ciò, che puoi veramente trovare la pienezza del Regno di Dio in tutta la sua ricchezza dentro di te; che Dio è presente in ogni situazione e ovunque e che tu potrai dire: "Allora starò dove sono".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE

Temere il giorno del giudizio. Aver terrore dell'inferno. Desiderare la vita eterna con tutto l'ardore dello spirito. Avere ogni giorno la morte presente davanti agli occhi. Vigilare ogni momento sulle azioni della propria vita. Essere convinti che in ogni luogo Dio ci guarda. Spezzare subito contro Cristo i cattivi pensieri che sorgono nel cuore e manifestarli al padre spirituale.

Cap.4,44-50.