L'espressione deriva da San Luigi Maria Grignion de Montfort. E l'abbreviazione della forma più completa dell'affidamento alla Madre di Dio, che suona così: Totus Tuus ego sum et omnia mea Tua sunt. Accipio Te in mea omnia. Praebe mihi cor Tuum, Maria.
Come sapete presso il nostro Monastero esiste la Casa per ferie, gestita direttamente da noi, che può ospitare tutti coloro che hanno bisogno di un momento di pace, di riposo, di tranquillità, lontano dalla città e dal traffico quotidiano. La Casa per ferie, dedicata all'Abate Ildebrando Gregori, fondatore di questo monastero, è capace di accogliere gruppi di un centinaio di persone. Spesso però, diamo il benvenuto alle singole persone o alle famiglie che vogliono stare insieme per qualche giorno o anche per un fine settimana. La struttura è divisa per tipologie, con le stanze singole, doppie, e anche più grandi. Tutte dispongono di bagni interni. Per quel che riguarda i pasti, gli ospiti possono usufruire della cucina del monastero o organizzarsi diversamente.
Tutti voi, che siete interessati a trascorrere qualche giorno con i monaci di sanvincenzo, potete contattarci. Vi invitiamo a Bassano Romano a San Vincenzo. Luogo dove, chi vuole, può veramente incontrare il Signore, nella quiete dei chiostri, nella santità del Santuario e nelle pinete o giardini attorno al monastero.
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Canonizzando alcuni fedeli, ossia proclamando solennemente che tali fedeli hanno praticato in modo eroico le virtù e sono vissuti nella fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce la potenza dello Spirito di santità che è in lei, e sostiene la speranza dei fedeli offrendo loro i santi quali modelli ed intercessori.
Certo, quando mi trovavo in monastero ero in grado di trattenere la lingua dalla parole inutili, e di tenere occupata la mente in uno stato quasi continuo di profonda orazione. Ma da quando ho sottoposto le spalle al peso dell'ufficio pastorale, l'animo non può più raccogliersi con assiduità in se stesso, perché é diviso tra molte faccende. Sono costretto a trattare ora le questioni delle chiese, ora dei monasteri, spesso a esaminare la vita e le azioni dei singoli; ora ad interessarmi di faccende private dei cittadini; ora a gemere sotto le spade irrompenti dei barbari e a temere i lupi che insidiano il gregge affidatomi. Ora debbo darmi pensiero di cose materiali, perché non manchino opportuni aiuti a tutti coloro che la regola della disciplina tiene vincolati. Quando dunque la mente divisa e dilaniata si porta a considerare una mole così grande e così vasta di questioni, come potrebbe rientrare in se stessa, per dedicarsi tutta alla predicazione e non allontanarsi dal ministero della parola?