Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
24 - 30 Marzo 2024
Settimana Santa , Colore rosso
Lezionario: Ciclo B, Salterio: sett. 2

Adorazione comunitaria del 31.12.

Esposizione del Santissimo Sacramento.

Canto eucaristico

Celebrante: Il Cristo ieri e oggi * Principio e fine * Alfa e Omega. * A lui appartengono il tempo * e i secoli. * A lui la gloria e il potere * per tutti i secoli in eterno.
Amen.


Guida:

Il tempo passa velocemente. Siamo qui riuniti al termine di un anno civile per rendere grazie al Signore, dei doni che ci ha fatto. Innanzitutto del dono di questo anno. E' stato una grazia per poter arrivare al termine di questo percorso di vita, iniziato un anno fa. Quanti avvenimenti l'hanno contrassegnato... alcuni gioiosi, altri dolorosi; fanno tutti ormai parte della storia personale, della nostra comunità e dell'intera umanità. In questa storia, in questa serie di fatti si è inserito Dio, che ha fatto dei nostri giorni una storia sacra. Pochi giorni fa abbiamo celebrato il Natale, che non è altro che il rivivere oggi l'avvenimento centrale per l'umanità. La nascita nel tempo e nella storia di Gesù di Nazzaret, vero Dio e vero uomo.
Ecco allora porsi davanti a noi un mondo nuovo di intendere la storia e gli avvenimenti in essa descritti. Ed è la Chiesa ad insegnarci questo modo: fare memoriale. Ogni volta che celebriamo il Natale o la Pasqua, o qualsiasi altro avvenimento liturgico, noi non ricordiamo qualcosa che appartiene al passato, ma siamo noi, oggi, che veniamo catapultati davanti a quell'evento. Esso è importante per noi perché oggi agisce in nostro favore.
La nascita e la morte di Gesù, con la sua valenza salvifica, avviene oggi per noi. Oggi Dio ci salva, oggi si fa adorare. Oggi Dio ci chiama. E lo fa ponendoci davanti alla nostra memoria l'anno appena trascorso.
Di questo dobbiamo innanzitutto rendere grazie, perché ci è stato dato del tempo. Potevamo non vederlo questo giorno, come è accaduto a tante persone, anche a noi care, che non ci sono più con noi. Invece Dio, paziente e benigno ci ha dato ancora del tempo. Per fare cosa? Per fare la sua volontà. E' lì che c'è la salvezza e la felicità possibile: nel fare la sua volontà.
Vogliamo ringraziare Dio meditando la Parola di Dio con gli spunti che ci offre san Paolo:


Dalla Prima Lettera di san Paolo Ap. ai Corinzi.

Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.
Ringrazio continuamente il mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della scienza. La testimonianza di Cristo si è infatti stabilita tra voi così saldamente, che nessun dono di grazia più vi manca, mentre aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi confermerà sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo: fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
Parola Di Dio. (Tempo per l'adorazione - prolungato)

Canto


Guida:

Vogliamo ringraziare Dio per tutti i benefici concessici, naturali e soprannaturali. La grazia, l'essere suoi discepoli, sono doni incommensurabili di cui purtroppo a stento riusciamo a comprendere la portata. Proiettati, come siamo nel presente, e nelle piccole preoccupazioni quotidiane, ci dimentichiamo di cosa significhi essere discepoli di Gesù; essere discepoli dell'Amore Crocifisso. Se il mondo di oggi manca di amore è perché i chiamati a questo non lo testimoniano abbastanza. Ecco allora la nostra preghiera di ringraziamento si trasforma in preghiera di domanda e di rinnovato impegno per il tempo che ci attende. Vogliamo chiedere perdono per non averlo testimoniato abbastanza e implorare forza e grazia per l'anno nuovo finché possiamo diventare i veri testimoni del suo Amore, veri e credibili. E anche se non sappiamo come sarà il domani affidiamoci, abbandoniamoci alla sua benevolenza. La Scrittura ci da molti suggerimenti. Sentiamo la voce del discepolo del Signore, san Giacomo...


Dalla lettera di san Giacomo, apostolo

Voi, dite: «Oggi o domani andremo nella tal città e vi passeremo un anno e faremo affari e guadagni», mentre non sapete cosa sarà domani! Ma che è mai la vostra vita? Siete come vapore che appare per un istante e poi scompare.
Dovreste dire invece: Se il Signore vorrà, vivremo e faremo questo o quello.
Ora invece vi vantate nella vostra arroganza; ogni vanto di questo genere è iniquo. Chi dunque sa fare il bene e non lo compie, commette peccato.
Parola Di Dio.
(Tempo per l'adorazione - prolungata)

Canto


Guida:

Se guardiamo con coraggio e con fede all'anno appena trascorso, possiamo benissimo discernere tutto il bene che Dio ha compiuto tramite la nostra persona e tutto il male che questa povera persona, invece, di suo, ha immesso nella storia. E' per questo che vogliamo chiedere il perdono, certi che Dio, ricco di misericordia. Egli cancellerà le nostre colpe, mentre ha già messo in atto le strategie di salvezza capaci di redimerci dal male commesso e spargere nuovi semi di bene. E' quello che facciamo in questo incontro di preghiera e di adorazione, nell'ultimo giorno dell'anno, riuniti davanti al Signore eucaristico, Signore del tempo e della Storia, mentre il mondo aspetta nella frenesia e nell'eccitazione dell'effimero un semplice passaggio cronologico, e non un salto di qualità, un tempo di salvezza. Quante persone infatti oggi si appresteranno freneticamente a trascorrere questa serata tra due anni in una veglia che non ha nulla della vigilanza... anzi rappresenta l'opposto paradossale: essere svegli per far dormire il cuore. In tante feste che si faranno questa notte manca il «Signore del tempo» e della storia, il Signore per il quale tutto è stato fatto e senza il quale nulla esiste di ciò che esiste... Solo lui può donarci la gioia e la vera felicità. La nostra veglia vuole essere la veglia che attende. La veglia che aspetta il Signore che passa. Noi vogliamo essere svegli non solo con il corpo ma anche con il cuore, attenti alla sua parola. San Paolo dice che il tempo si è fatto breve, perché passa la scena di questo mondo. Il Signore ci insegna che dobbiamo vegliare e vigilare: perché non sapete né giorno né ora. Vogliamo ascoltare la sua parola. Ed egli vuole parlarci:


Dal Vangelo secondo Luca:

Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così, beati loro!
Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate».
Parola del Signore

Omelia del p. Priore.


Preghiera dei fedeli:

Fratelli, al termine di quest'anno, eleviamo il nostro grazie a Dio per i doni ricevuti, per mezzo del nostro intercessore, Sacerdote dell'eterna alleanza, il Cristo, il re del Tempo e il Signore della storia. Rivolgiamo a lui la nostra fiduciosa preghiera, perché tutto il mondo si rinnovi nella giustizia e nell'amore.

R. Gesù Signore, ascoltaci.

Per la santa Chiesa, perché unita in Cristo, mite re di pace,
esprima alla luce del vangelo la giustizia nuova
che egli ha promulgato dalla croce, preghiamo. R.

Per i pastori del popolo di Dio, vescovi, presbiteri, diaconi,
perché siano imitatori
di colui che è venuto non per essere servito, ma per servire, preghiamo. R.

Per la società in cui viviamo,
perché riconosca in ogni essere umano la presenza del Figlio di Dio,
che un giorno verrà a giudicare il mondo, preghiamo. R.

Per tutti i fratelli che portano, come noi, nella loro anima
il segno della contraddizione e del peccato,
perché non esitino ad affidarsi alla regalità di Cristo,
esigente ma liberante, preghiamo. R.

Per gli uomini vicini alla morte,
perché illuminati e guidati dalla speranza immortale ricevuta in dono nel Battesimo,
si aprano alla contemplazione del volto di Cristo, preghiamo. R.

Ringraziamo il Signore per i doni concessi quest'anno, alla nostra comunità. Lo facciamo con le nostre intenzioni personali: TEMPO OPPORTUNO PER LE PREGHIERE...

Signore Gesù,
che sulla croce hai spezzato il giogo del peccato e della morte,
estendi a tutti noi la tua signoria di grazia e di pace;
donaci la certezza che ogni umana fatica
è un germe che si apre
alla realtà beatificante del tuo regno.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen.

"Tantum ergo" e benedizione eucaristica.

Gesù Cronocrator, Signore del tempo.