Lorenzo (Binondo, attuale Manila, Filippine, 1600 ca. - Nagasaki, Giappone, 29 settembre 1637), laico e padre di famiglia, partecipò alla missione domenicana che dalle Filippine raggiunse il Giappone, dove venne arrestato e condannato a una morte crudele. La fede cristiana, introdotta in Giappone da san Francesco Saverio, era stata inizialmente accolta e favorita da alcuni signori locali. Dopo l'unificazione politica del paese, nei primi anni del Seicento, i cristiani cominciarono a essere sospettati di favorire gli interessi delle potenze straniere, della Spagna soprattutto, che aveva preso possesso delle Filippine. Insieme a Lorenzo si ricordano altri quindici martiri - nove preti e sei laici, di varia provenienza, tutti aggregati a diverso titolo all'Ordine domenicano - i quali furono uccisi tra il 1633 e il 1637, sulla stessa collina che già aveva visto, nel 1597, la passione dei protomartiri giapponesi Paolo Miki e compagni.
Santi Lorenzo da Manila Ruiz e quindici compagni, martiri, che, preti, religiosi e laici, dopo aver seminato la fede cristiana nelle isole Filippine, a Taiwan e nel Giappone, per ordine del comandante supremo Tokugawa Yemitsu subirono in giorni diversi a Nagasaki in Giappone il martirio per amore di Cristo, ma vengono oggi celebrati tutti in un'unica commemorazione.
Signore Dio nostro, donaci di imitare nella fedeltà al tuo servizio e nella generosa solidarietà verso il prossimo l’invitta pazienza dei santi martiri Lorenzo [Ruiz] e compagni, perché sono beati nel tuo regno quanti soffrono persecuzione per la causa del Vangelo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Dal Comune dei martiri: per più martiri.