Monaco visigoto, San Benedetto d'Aniano ( 821) che tentò un esperimento di riforma dell'Ordine benedettino, unificazione dei monasteri franchi in base alle relative osservanze. A tale scopo nell'817 veniva convocato ad Aquisgrana un sinodo di abati e di monaci, ma, per varie ragioni, non si poté giungere ad un'effettiva unità di governo, per cui il tentativo non riuscì. San Benedetto d'Aniano, però - considerato da qualcuno come il vero fondatore dell'Ordine benedettino - ci riuscì riformando i monasteri franchi. Deve essere pure ricordato per lo sviluppo assegnato alla liturgia, ben oltre le norme previste dalla Regola benedettina, secondo un indirizzo che nel secolo successivo verrà in gran parte ripreso dal monastero di Cluny. Anzi, il movimento riformatore di Cluny non sarebbe potuto sorgere senza la precedente esperienza anianense.
A Kornelimünster in Germania, transito di san Benedetto, abate di Aniane, che propagò la regola di san Benedetto, affidò ai monaci le consuetudini da osservare e si adoperò molto per il rinnovamento della liturgia romana.