Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
01 - 07 Gennaio 2006
Tempo di Natale I, Colore bianco
Lezionario: Ciclo B, Salterio: sett. 1

I Santi del giorno

Sabato 07 gennaio 2006

San Raimondo di Penyafort

sacerdote (Memoria facoltativa)

BIOGRAFIA

Nacque vicino a Barcellona circa l'anno 1175. Divenne dapprima canonico di quella chiesa e fu accettato, in seguito, tra i Frati Predicatori. Per ordine del papa Gregorio IX pubblicò la raccolta delle Decretali. Eletto maestro generale del suo Ordine, lo governò con ottime leggi. Trai suoi scritti si distingue la Summa casuum, per l'amministrazione esatta e fruttuosa del sacramento della penitenza. Morì nell'anno 1275.

MARTIROLOGIO

San Raimondo di Penyafort, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori: insigne conoscitore del diritto canonico, scrisse rettamente e fruttuosamente sul sacramento della penitenza e, eletto maestro generale, preparò una nuova redazione delle Costituzioni dell'Ordine; in avanzata vecchiaia a Barcellona in Spagna si addormentò piamente nel Signore.

DAGLI SCRITTI...

Dalle «Lettere» di san Raimondo di Penafort, sacerdote
Se il predicatore della verità, senza mentire, ha detto veramente che tutti coloro che vogliono vivere piamente in Cristo soffrono persecuzione, nessuno, io penso, viene escluso da questa regola generale se non colui che trascura o non sa vivere «con sobrietà, con giustizia e pietà in questo mondo» (Tt 2, 12).
Ma sia lungi da voi l'appartenere al numero di coloro che hanno case quiete, tranquille e sicure, mentre la verga del Signore non è su di loro: trascorrono la vita nella prosperità e in un attimo scenderanno all'inferno.
Al contrario, la vostra purezza e pietà meritano ed esigono - perché siete accetti e graditi a Dio - di essere affinate con colpi ripetuti fino alla sincerità più completa. Se la spada talvolta si raddoppia e si triplica su di voi, bisogna stimare anche tutto questo come gioia e segno di amore.
La spada a doppio taglio è formata dalle battaglie all'esterno e dai timori all'interno; questi ultimi sono raddoppiati o triplicati quando lo spirito astuto rende inquiete le fibre più intime del cuore con l'inganno e con le seduzioni. Questi tipi di combattimento finora li avete conosciuti abbastanza, altrimenti sarebbe stato impossibile raggiungere una così ammirevole pace e tranquillità interiore.
Si raddoppia e si triplica esteriormente la spada quando, senza motivo, nasce una persecuzione da parte di uomini di Chiesa nell'ambito spirituale, dove le ferite più gravi sono quelle che vengono dagli amici.
E' questa la croce di Cristo beata e desiderabile, che il forte Andrea accolse con animo gioioso, nella quale solamente il Vaso di elezione dice che dobbiamo gloriarci.
Guardate pertanto all'autore e conservatore della fede, a Gesù che patì nella più grande innocenza e anche da parte dei suoi e fu computato fra i malfattori; e, bevendo il calice così glorioso del Signore Gesù, rendete grazie a Dio che ci dona ogni bene.
Il Dio stesso dell'amore e della pace doni la pace ai vostri cuori e affretti il vostro cammino, per nascondervi lontano dagli intrighi degli uomini al riparo del suo volto, fino a quando non vi avrà introdotti e trapiantati in quella pienezza, dove risiederete per sempre nella bellezza della pace, nelle tende della fiducia, nel riposo dell'abbondanza.



Nota del messale

Raimondo (Santa Margarida i els Monjos, Spagna, fine sec. XII - Barcellona, 6 gennaio 1275), dopo un periodo di studi e di insegnamento a Bologna, entrò nell’ordine dei Frati Predicatori. Grazie alla sua sapienza giuridica fu abile mediatore in numerosi conflitti ed equilibrato protagonista di confronti dottrinali con ebrei e musulmani. Per ordine di papa Gregorio IX aggiornò la pubblicazione degli atti legislativi pontifici (Collectio decretalium). Fu il terzo maestro generale del suo Ordine e ne riordinò le Costituzioni.