preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
In questa scena evangelica del vangelo di oggi viene messo allo scoperto il carattere di tre Apostoli: San Giovanni e Giuda Iscariota. Infatti mentre stavano a cena “uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù: è il Discepolo prediletto del Signore! E il terzo? Chi è? Infatti qui si scopre anche il carattere del terzo degli apostoli, il Capo degli Apostoli che è Simòn Pietro. Pietro si rivela un tipo assai curioso; e dato che Gesù, mentre mangiavano, aveva detto: “uno di voi mi tradirà”, allora egli, fidandosi tanto della propria interiore sicurezza, fece cenno a Giovanni, di informarsi chi fosse quello di cui parlava. E Giovanni, chinatosi sul petto di Gesù, gli disse: ”Signore, chi è?”. “E’ colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò”, gli rispose. E, intinto il boccone lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. E Gesù gli disse: “Quello che vuoi fare, fallo presto!”. E Giuda uscì per tradire il Signore, ed era notte! E noi quale carattere abbiamo? Che la Madonna ci aiuti a ricopiare in noi quello di Giovanni, l'Apostolo prediletto a cui Gesù affidò la sua stessa Madre: “Donna, ecco tuo figlio! Figlio, ecco tua Madre!”. E il discepolo La prese con sé nella sua casa e nella sua vita, per sempre.
Un anziano diceva: «Fuggite l'amore che ispirano le cose periture perché passa con loro e perisce con loro».
SE TUTTI DEVONO RICEVERE IL NECESSARIO IN MISURA UGUALE Sta scritto: «Veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno» (At 4,35). Con questo non vogliamo dire che si facciano preferenze di persone - non sia mai! - ma che si tenga conto delle infermità dei singoli; così chi ha minori esigenze ringrazi Dio e non stia di malumore; chi invece ha maggiori necessità si umili per la sua debolezza e non si insuperbisca per l'attenzione che gli viene usata; e così tutte le membra saranno in pace. Soprattutto non compaia per nessuna ragione, in alcuna parola o altro gesto, il male della mormorazione. E se qualcuno sarà trovato colpevole di questo, sia sottoposto a una punizione molto rigorosa.
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