Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Fratelli, non posso lodarvi, perché vi riunite insieme non per il meglio, ma per il peggio.
Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi, e in parte lo credo. È necessario infatti che sorgano fazioni tra voi, perché in mezzo a voi si manifestino quelli che hanno superato la prova.
Quando dunque vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la cena del Signore. Ciascuno infatti, quando siete a tavola, comincia a prendere il proprio pasto e così uno ha fame, l'altro è ubriaco. Non avete forse le vostre case per mangiare e per bere? O volete gettare il disprezzo sulla Chiesa di Dio e umiliare chi non ha niente? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo non vi lodo!
Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
Perciò, fratelli miei, quando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Sal 39
RIT: Annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
RIT: Annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».
RIT: Annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.
RIT: Annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
Esultino e gioiscano in te
quelli che ti cercano;
dicano sempre: «Il Signore è grande!»
quelli che amano la tua salvezza.
RIT: Annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
Dio gradisce la fede degli umili e sempre solleva i suoi figli nell'ora del bisogno. Confidando nel suo amore, rivolgiamogli le nostre suppliche, e diciamo:
Salva il tuo popolo, Signore!
Perché i credenti, assistiti dallo Spirito, mettano la loro fiducia in quell'unica e santa irrepetibile parola, mandata da Dio per la salvezza del mondo. Preghiamo:
Perché la preghiera a te gradita sgorghi come fonte perenne nella Chiesa, nei chiostri come nelle case e per le strade. Preghiamo:
Perché gli operatori della sanità, nel risanare i corpi, riescano ad aprire spazi di fiducia e di pace là dove sembra dominare lo smarrimento e la sofferenza. Preghiamo:
Perché quelli che la scienza non sa ancora guarire, trovino sollievo nel sentirsi circondati dall'affetto e dalla fede delle persone amiche. Preghiamo:
Perché questa eucaristia apra il nostro cuore ad una totale fiducia nel Cristo che tutto può. Preghiamo:
Per coloro che hanno dubbi di fede.
Perché la nostra preghiera sia totale abbandono alla sua volontà.
O Dio, che fasci i cuori feriti e vuoi inondare il mondo della tua pace, aumenta in noi la fede. Per amore di Cristo, vita nostra, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Il sangue versato dal santo martire N., a imitazione di Cristo e per la gloria del tuo nome, * manifesta i tuoi prodigi, o Padre, che riveli nei deboli la tua potenza e doni agli inermi la forza del martirio, * per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * a te innalziamo sulla terra il nostro canto * e proclamiamo senza fine + la tua gloria: **