Dal libro del profeta Geremia.
In quei giorni, i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: «Una condanna a morte merita quest'uomo, perché ha profetizzato contro questa città, come avete udito con i vostri orecchi!».
Ma Geremìa rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: «Il Signore mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltato. Migliorate dunque la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del Signore, vostro Dio, e il Signore si pentirà del male che ha annunciato contro di voi. Quanto a me, eccomi in mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto; ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, sarete responsabili del sangue innocente, voi e tutti gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole».
I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Non ci deve essere condanna a morte per quest'uomo, perché ci ha parlato nel nome del Signore, nostro Dio». La mano di Achikàm, figlio di Safan, fu a favore di Geremìa, perché non lo consegnassero al popolo per metterlo a morte.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Sal 68
RIT: Nel tempo della benevolenza, rispondimi Signore.
Liberami dal fango, perché io non affondi,
che io sia liberato dai miei nemici e dalle acque profonde.
Non mi travolga la corrente,
l'abisso non mi sommerga,
la fossa non chiuda su di me la sua bocca.
RIT: Nel tempo della benevolenza, rispondimi Signore.
Io sono povero e sofferente:
la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
Loderò il nome di Dio con un canto,
lo magnificherò con un ringraziamento.
RIT: Nel tempo della benevolenza, rispondimi Signore.
Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
RIT: Nel tempo della benevolenza, rispondimi Signore.
Fratelli, il Signore ci chiama ad essere, come Giovanni Battista, testimoni fedeli della verità e promotori della giustizia. Chiediamogli che venga in soccorso alla nostra debolezza e povertà, dicendo insieme:
Soccorri il tuo popolo, Signore.
Per la Chiesa, perché guidata dallo Spirito, insegni con autorità la parola del vangelo, al servizio della causa del regno. Preghiamo:
Per coloro che sono oppressi dall'ingiustizia e dalla prepotenza, perché il Signore faccia sentire che anche loro sono precursori di un mondo migliore. Preghiamo:
Per i nostri fratelli che in molti paesi difendono e servono i poveri, i deboli, gli emarginati, perché non temano l'incomprensione e gli insuccessi, ma si affidino alla forza del vangelo. Preghiamo:
Per i nuovi martiri della fede e della carità, colpiti dal fanatismo e dalla violenza cieca, perché il loro sangue sia seme di nuovi e più generosi credenti. Preghiamo:
Per tutti noi, perché non assistiamo silenziosi e inermi alla soppressione e morte degli innocenti, ma operiamo per la vita e la dignità di ogni uomo. Preghiamo:
Perché sappiamo sempre ascoltare e accogliere la verità.
Per i profughi politici e religiosi.
O Signore, nostro sostegno e nostra guida, concedici di servirti fedelmente, superando le incertezze della vita presente con la speranza nel tuo regno futuro, dove tu vivi con il Figlio e lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
È veramente giusto renderti grazie, * Signore, Padre santo, + Dio dell'alleanza e della pace. ** Tu hai chiamato e fatto uscire Abramo dalla sua terra per costituirlo padre di tutte le genti. * Hai suscitato Mosè per liberare il tuo popolo + e guidarlo alla terra promessa. ** Nella pienezza dei tempi hai mandato il tuo Figlio, ospite e pellegrino in mezzo a noi, per redimerci dal peccato e dalla morte * e hai donato il tuo Spirito per fare di tutte le nazioni un solo popolo nuovo, * che ha come fine il tuo regno, come condizione la libertà dei tuoi figli, + come statuto il precetto dell'amore. ** Per questi doni della tua benevolenza, * uniti agli angeli e ai santi, * cantiamo con gioia + l'inno della tua lode: **