Dal libro del profeta Abacuc.
Non sei tu fin da principio, Signore,
il mio Dio, il mio Santo?
Noi non moriremo!
Signore, tu lo hai scelto per far giustizia,
l'hai reso forte, o Roccia, per punire.
Tu dagli occhi così puri
che non puoi vedere il male
e non puoi guardare l'oppressione,
perché, vedendo i perfidi, taci,
mentre il malvagio ingoia chi è più giusto di lui?
Tu tratti gli uomini come pesci del mare,
come animali che strisciano e non hanno padrone.
Egli li prende tutti all'amo,
li pesca a strascico,
li raccoglie nella rete,
e contento ne gode.
Perciò offre sacrifici alle sue sciàbiche
e brucia incenso alle sue reti,
perché, grazie a loro, la sua parte è abbondante
e il suo cibo succulento.
Continuerà dunque a sguainare la spada
e a massacrare le nazioni senza pietà?
Mi metterò di sentinella,
in piedi sulla fortezza,
a spiare, per vedere che cosa mi dirà,
che cosa risponderà ai miei lamenti.
Il Signore rispose e mi disse:
«Scrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette,
perché la si legga speditamente.
È una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perché certo verrà e non tarderà.
Ecco, soccombe colui che non ha l'animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Sal 9
RIT: Tu non abbandoni chi ti cerca, Signore.
Il Signore siede in eterno,
stabilisce il suo trono per il giudizio:
governerà il mondo con giustizia,
giudicherà i popoli con rettitudine.
RIT: Tu non abbandoni chi ti cerca, Signore.
Il Signore sarà un rifugio per l'oppresso,
un rifugio nei momenti di angoscia.
Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
perché tu non abbandoni chi ti cerca, Signore.
RIT: Tu non abbandoni chi ti cerca, Signore.
Cantate inni al Signore, che abita in Sion,
narrate le sue imprese tra i popoli,
perché egli chiede conto del sangue versato,
se ne ricorda, non dimentica il grido dei poveri.
RIT: Tu non abbandoni chi ti cerca, Signore.
Fratelli carissimi, per intercessione di Chiara d'Assisi, che Dio ha scelto debole e piccola per confondere i forti e i sapienti, supplichiamo il Signore perché doni anche a noi di trovare la strada della santità. Assieme diciamo:
Donaci, Signore, un cuore nuovo e uno spirito nuovo.
Perché il Signore non lasci mai mancare alla sua Chiesa il segno della verginità consacrata, quale annunzio e profezia del regno dei cieli. Preghiamo:
Perché tutti gli uomini, avvertendo il bisogno di Dio, ricerchino ampi spazi di silenzio, come clima di contemplazione, meditazione e preghiera. Preghiamo:
Perché la luce divina penetri il cuore indurito di chi è nell'abbondanza, invogliando a condividere la propria ricchezza con il povero, con chi è sfruttato e con chi soffre miseria e fame. Preghiamo:
Perché, ravvivando la nostra fede, l'eucaristia ci preservi da ogni male, come preservò la vergine Chiara e le sue sorelle dall'attacco saraceno. Preghiamo:
Perché noi qui presenti, sull'esempio della santa, ci incamminiamo in una vita cristiana pura e povera, per poter vedere e possedere Dio. Preghiamo:
Per le monache della nostra diocesi.
Perché il Signore ci dia il coraggio di rinunciare al superfluo.
Dio ricco di grazia e misericordia, che sull'esempio di Francesco hai ispirato a santa Chiara una vita di totale amore per te, concedi anche a noi, per sua intercessione, di ricercare il solo necessario: Cristo tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nei tuoi santi, che per il regno dei cieli hanno consacrato la vita a Cristo, * noi celebriamo la mirabile opera della tua provvidenza, * che richiama l'uomo alla santità dell'origine + e gli fa pregustare i doni per lui preparati nel mondo nuovo. ** E noi, uniti agli angeli e ai santi, * con voce unanime + cantiamo senza fine l'inno della tua gloria: **