Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
15 - 21 Settembre 2013
Tempo Ordinario XXIV, Colore verde
Lezionario: Ciclo C | Anno I, Salterio: sett. 4

Letture del giorno

Venerdì 20 settembre 2013

Antifona d'Ingresso

Il sangue dei martiri per Cristo fu sparso sulla terra; * in cielo essi raccolgono il premio eterno.

Colletta

O Dio, che moltiplichi su tutta la terra i tuoi figli di adozione e hai reso seme fecondo di cristiani il sangue dei santi Andrea [Kim], Paolo [Chông] e dei loro compagni nel martirio, fa' che siamo sorretti dal loro aiuto e ne seguiamo costantemente l'esempio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Tm 6, 2-12

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Figlio mio, questo devi insegnare e raccomandare. Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e la dottrina conforme alla vera religiosità, è accecato dall'orgoglio, non comprende nulla ed è un maniaco di questioni oziose e discussioni inutili. Da ciò nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i sospetti cattivi, i conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verità, che considerano la religione come fonte di guadagno.
Certo, la religione è un grande guadagno, purché sappiamo accontentarci! Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo e nulla possiamo portare via. Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci, accontentiamoci. Quelli invece che vogliono arricchirsi, cadono nella tentazione, nell'inganno di molti desideri insensati e dannosi, che fanno affogare gli uomini nella rovina e nella perdizione. L'avidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali; presi da questo desiderio, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti tormenti.
Ma tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.48

RIT: Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Perché dovrò temere nei giorni del male,
quando mi circonda la malizia
di quelli che mi fanno inciampare?
Essi confidano nella loro forza,
si vantano della loro grande ricchezza.

  RIT: Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Certo, l'uomo non può riscattare se stesso
né pagare a Dio il proprio prezzo.
Troppo caro sarebbe il riscatto di una vita:
non sarà mai sufficiente
per vivere senza fine
e non vedere la fossa.

  RIT: Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Non temere se un uomo arricchisce,
se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore, infatti, con sé non porta nulla
né scende con lui la sua gloria.

  RIT: Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Anche se da vivo benediceva se stesso:
«Si congratuleranno, perché ti è andata bene»,
andrà con la generazione dei suoi padri,
che non vedranno mai più la luce.

  RIT: Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

Alleluia.

Vangelo

Lc 8, 1-3
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio.
C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Cristo risorto è la nostra primizia! Fiduciosi di risorgere con lui e di vedere la luce del suo volto, invochiamo il Padre di ogni grazia e diciamo:

Dio della vita, ascoltaci.

Perché la Chiesa, purificata e gioiosa, sia annuncio vivente della buona novella proclamata dal Signore. Preghiamo:

Perché le donne vivano nel contesto sociale ed ecclesiale, in libertà e armonia, esprimendo la ricchezza specifica del loro essere. Preghiamo:

Perché ogni donna rappresenti per l'uomo d'oggi, il volto materno e accogliente di Dio. Preghiamo:

Perché la pubblicità, gli spettacoli, la stampa interrompano lo sfruttamento della donna e lavorino per il rispetto della persona. Preghiamo:

Perché questa eucaristia liberi il nostro cuore da inutili sogni bramosie, e lo disponga alla lode, alla mitezza, alla carità fraterna. Preghiamo:

Per le vergini consacrate.
Per le donne che assistono i sacerdoti.

Dio nostro, che ami ogni uomo di amore materno, estendi la tua benedizione a tutto ciò che hai creato, perché nella libertà e gratitudine, giungiamo a te che sei ricchezza inestinguibile. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Guarda con benevolenza, Dio onnipotente, le offerte del tuo popolo, e per intercessione dei santi martiri [coreani] fa' di noi un sacrificio a te gradito per la salvezza di tutto il mondo. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + e magnificarti nella lode dei tuoi santi. ** La loro passione fa risplendere le opere mirabili della tua potenza: * sei tu che infondi l'ardore della fede, concedi la fermezza della perseveranza * e doni nel combattimento la vittoria, + per Cristo Signore nostro. ** Per questo dono della tua benevolenza * i cieli e la terra innalzano a te un cantico nuovo di adorazione. * E noi, con tutti gli angeli del cielo, + proclamiamo senza fine la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
«Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, * anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli», dice il Signore. (Mt 10, 32)

—(oppure)—
Il calice della benedizione che noi benediciamo * è comunione con il Sangue di Cristo. * Il pane che noi spezziamo * è comunione con il Corpo di Cristo. (Cf. 1 Cor 10, 16)

Dopo la Comunione

Saziati del cibo dei forti nella celebrazione dei santi martiri [coreani], ti preghiamo umilmente, o Signore: concedi a noi di aderire con fedeltà a Cristo, e di operare nella Chiesa per la salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.