Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
27 Luglio - 02 Agosto 2008
Tempo Ordinario XVII, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno II, Salterio: sett. 1

Letture del giorno

Lunedì 28 luglio 2008

:: Beata Alfonsa Muttathupadam, martire  (Memoria facoltativa)

Antifona d'Ingresso

Dio sta nella sua santa dimora: * a chi è solo fa abitare una casa; * dà forza e vigore al suo popolo. (Cf. Sal 67, 6.7.36)

Colletta

O Dio, nostra forza e nostra speranza, + senza di te nulla esiste di valido e di santo; * effondi su di noi la tua misericordia + perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Ger 13,1-11

Dal libro del profeta Geremìa
Il Signore mi disse così: «Va' a comprarti una cintura di lino e mettitela ai fianchi senza immergerla nell'acqua». Io comprai la cintura, secondo il comando del Signore, e me la misi ai fianchi.
Poi la parola del Signore mi fu rivolta una seconda volta: «Prendi la cintura che hai comprato e che porti ai fianchi e va' subito all'Eufrate e nascondila nella fessura di una pietra». Io andai e la nascosi presso l'Eufrate, come mi aveva comandato il Signore.
Dopo molto tempo il Signore mi disse: «Àlzati, va' all'Eufrate e prendi di là la cintura che ti avevo comandato di nascondervi». Io andai all'Eufrate, cercai e presi la cintura dal luogo in cui l'avevo nascosta; ed ecco, la cintura era marcita, non era più buona a nulla.
Allora mi fu rivolta questa parola del Signore: «Dice il Signore: In questo modo ridurrò in marciume l'orgoglio di Giuda e il grande orgoglio di Gerusalemme. Questo popolo malvagio, che rifiuta di ascoltare le mie parole, che si comporta secondo la caparbietà del suo cuore e segue altri dèi per servirli e per adorarli, diventerà come questa cintura, che non è più buona a nulla. Poiché, come questa cintura aderisce ai fianchi di un uomo, così io volli che aderisse a me tutta la casa d'Israele e tutta la casa di Giuda - oracolo del Signore –, perché fossero mio popolo, mia fama, mia lode e mia gloria, ma non mi ascoltarono».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal da Dt 32

RIT: Hai dimenticato Dio che ti ha generato.

La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato;
hai dimenticato il Dio che ti ha procreato!
Ma il Signore ha visto e ha disdegnato
con ira i suoi figli e le sue figlie.

  RIT: Hai dimenticato Dio che ti ha generato.

Ha detto: «Io nasconderò loro il mio volto;
vedrò quale sarà la loro fine.
Sono una generazione perfida,
sono figli infedeli.

  RIT: Hai dimenticato Dio che ti ha generato.

Mi resero geloso con ciò che non è Dio,
mi irritarono con i loro idoli vani;
io li renderò gelosi con uno che non è popolo,
li irriterò con una nazione stolta».

  RIT: Hai dimenticato Dio che ti ha generato.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Per sua volontà il Padre ci ha generati
per mezzo della parola di verità,
per essere una primizia delle sue creature.

Alleluia.

Vangelo

Mt 13, 31-35
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù espose alla folla un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell'orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
Disse loro un'altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:
«Aprirò la mia bocca con parabole,
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore conosce i desideri del nostro cuore e le cose di cui abbiamo bisogno. Per questo eleviamo a lui le nostre suppliche, dicendo insieme:

Signore, ascolta la nostra preghiera.

Perché la Chiesa, perché nel mondo sia presenza viva e visibile del regno di amore e di giustizia che Gesù ha inaugurato con la parola e l'esempio. Preghiamo:

Per i pastori della Chiesa, perché credano alla potenza della parola di Dio che, come granello di senapa, cresce e matura nonostante le difficoltà. Preghiamo:

Per la società civile, perché il progresso economico e scientifico non trascuri la ricerca e la promozione dei valori morali e spirituali. Preghiamo:

Per i nostri fratelli che soffrono la solitudine, l'incomprensione e l'abbandono, perché non dimentichino mai di essere amati e protetti dal Signore, padre di tutti i viventi. Preghiamo:

Per noi e la nostra comunità, perché crediamo nella forza dello Spirito che anima e sostiene le nostre attività e i nostri progetti. Preghiamo:

Perché otteniamo il dono della speranza.
Perché riusciamo a scoprire e a rallegrarci dei segni della presenza di Dio.

O Signore, la tua grazia venga in soccorso alla nostra debolezza e la tua luce rischiari il nostro cammino, perché con te e in te possiamo giungere alla gloria del tuo regno. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Accetta, o Signore, queste offerte + che la tua generosità ha messo nelle nostre mani, * perché il tuo Spirito, operante nei santi misteri, santifichi la nostra vita presente * e ci guidi alla felicità senza fine. Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Benedici il Signore, anima mia: * non dimenticare tutti i suoi benefici. (Sal 102, 2)

—(oppure)—
Beati i misericordiosi: troveranno misericordia. * Beati i puri di cuore: vedranno Dio. (Mt 5, 7-8)

Dopo la Comunione

O Dio, nostro Padre, + che ci hai dato la grazia di partecipare a questo divino sacramento, memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio, * fa' che il dono del suo ineffabile amore giovi alla nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.