Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo dicendo:
«Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità all'altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e che rimanesse vivo? O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi? Tu sei stato fatto spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n'è altri fuori di lui.
Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole che venivano dal fuoco. Poiché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro discendenza dopo di loro e ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua presenza e con la sua grande potenza, scacciando dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, facendoti entrare nella loro terra e dandotene il possesso, com'è oggi.
Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n'è altro. Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Sal.76
RIT: Ricordo i prodigi del Signore.
Ricordo i prodigi del Signore,
sì, ricordo le tue meraviglie di un tempo.
Vado considerando le tue opere,
medito tutte le tue prodezze.
RIT: Ricordo i prodigi del Signore.
O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
Tu sei il Dio che opera meraviglie,
manifesti la tua forza fra i popoli.
RIT: Ricordo i prodigi del Signore.
Hai riscattato il tuo popolo con il tuo braccio,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
Guidasti come un gregge il tuo popolo
per mano di Mosè e di Aronne.
RIT: Ricordo i prodigi del Signore.
Fratelli carissimi, san Domenico era parco di parole: apriva la bocca solo per parlare con Dio nella preghiera o per parlare di Dio ai fratelli. Uniamoci ora alla sua voce, elevando insieme la nostra fervida preghiera e diciamo:
Padre santo, ascoltaci.
Perché la Chiesa di oggi sia vivificata da una nuova fioritura di uomini santi, che portino speranza all'umanità. Preghiamo:
Perché i popoli che hanno goduto direttamente della predicazione di san Domenico e dei suoi frati, possano ora annunciare il messaggio di fede e di amore ereditato. Preghiamo:
Perché tutti i cristiani sentano l'urgenza di essere luce del mondo e sale della terra, divenendo missionari con la parola e con la vita. Preghiamo:
Perché il Signore conceda, a chi alla ricerca della verità, il dono di incontrare la luce di Cristo nel volto dei cristiani. Preghiamo:
Perché comprendiamo, sull'esperienza di san Domenico, che una vita cristiana matura e responsabile va accompagnata ad uno studio accurato e attento della parola di Dio. Preghiamo:
Perché il tempo di ferie faciliti l'ascolto della parola di Dio.
Per l'ordine dei frati domenicani.
O Dio, nostro rifugio e nostra forza, la vita dei santi ci fà sentire piccoli e incapaci. Ci sostenga la fiducia nell'amore ristoratore del tuo Figlio Gesù, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Nella mirabile testimonianza dei tuoi santi * tu rendi sempre feconda la tua Chiesa * e doni a noi un segno sicuro del tuo amore. ** Il loro grande esempio e la loro fraterna intercessione * ci sostengono nel cammino della vita, * perché si compia in noi il tuo mistero di salvezza. ** E noi, uniti agli angeli e a tutti i santi, * cantiamo con gioia + l'inno della tua lode: **