Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
29 Settembre - 05 Ottobre 2002
Tempo Ordinario XXVI, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno II, Salterio: sett. 2

Letture del giorno

Sabato 05 ottobre 2002

Antifona d'Ingresso

Signore, quanto hai fatto ricadere su di noi, * l'hai fatto con retto giudizio, poiché noi abbiamo peccato, * non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti. * Ma ora, salvaci con i tuoi prodigi; da' gloria al tuo nome, Signore, * fa' con noi secondo la tua clemenza, * secondo la tua grande misericordia. (Dn 3, 31.29.43.42)

Colletta

O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, + continua a effondere su di noi la tua grazia, * perché, affrettandoci verso i beni da te promessi, * diventiamo partecipi della felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gb 42,1-3.5-6.12-16

Dal libro di Giobbe
Giobbe prese a dire al Signore:
«Comprendo che tu puoi tutto
e che nessun progetto per te è impossibile.
Chi è colui che, da ignorante,
può oscurare il tuo piano?
Davvero ho esposto cose che non capisco,
cose troppo meravigliose per me, che non comprendo.
Io ti conoscevo solo per sentito dire,
ma ora i miei occhi ti hanno veduto.
Perciò mi ricredo e mi pento
sopra polvere e cenere».
Il Signore benedisse il futuro di Giobbe più del suo passato. Così possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine. Ebbe anche sette figli e tre figlie. Alla prima mise nome Colomba, alla seconda Cassia e alla terza Argentea. In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell’eredità insieme con i loro fratelli.
Dopo tutto questo, Giobbe visse ancora centoquarant’anni e vide figli e nipoti per quattro generazioni. Poi Giobbe morì, vecchio e sazio di giorni.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 118

RIT: Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo, Signore.

Insegnami il gusto del bene e la conoscenza,
perché ho fiducia nei tuoi comandi.
Bene per me se sono stato umiliato,
perché impari i tuoi decreti.

  RIT: Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo, Signore.

Signore, io so che i tuoi giudizi sono giusti
e con ragione mi hai umiliato.
Per i tuoi giudizi tutto è stabile fino ad oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.

  RIT: Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo, Signore.

Io sono tuo servo: fammi comprendere
e conoscerò i tuoi insegnamenti.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.

  RIT: Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo, Signore.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

Alleluia.

Vangelo

Lc 10, 17-24
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli, Dio predilige gli umili e i piccoli e ad essi rivelerà il suo volto, come Cristo ha promesso. Con confidenza filiale, rivolgiamo a lui la nostra supplica, dicendo:

O Signore, mostraci la tua gloria.

Per la comunità dei credenti, perché sperimenti con gioia effusiva la sua vocazione battesimale e l'intimità con Cristo. Preghiamo:

Per la comunità degli uomini, perché vi abitino pace e giustizia, rispetto e amore per ogni persona. Preghiamo:

Per tutti i piccoli e i poveri del mondo, perché nella Vergine Maria vedano la protettrice e colei che insegna la via da seguire. Preghiamo:

Per chi è prigioniero di mali fisici o spirituali, perché apra un varco nella sofferenza e vi faccia penetrare la salvezza del Risorto. Preghiamo:

Per noi che qui pregustiamo il banchetto celeste, perché questa eucaristia sia pegno di comunione fraterna e conferma della vittoria sul male. Preghiamo:

Per chi, fra noi sta cercando Dio.
Perché i cristiani, con coraggio, denuncino ogni forma di male.

Consegniamo a te, o Padre, le nostre intenzioni. Adoriamo in silenzio il mistero della croce, con cui Cristo, vita nostra, ci ha redenti per sempre e ha inaugurato il tuo regno. A te la lode nei secoli eterni. Amen.

Sulle Offerte

Accogli, Padre misericordioso, i nostri doni, + e da questa offerta * fa' scaturire per noi la sorgente di ogni benedizione. Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Ricordati, o Signore, della parola detta al tuo servo, * con la quale mi hai dato speranza. * Questa mi consola nella mia miseria. (Cf. Sal 118, 49-50)

—(oppure)—
In questo abbiamo conosciuto l'amore: * egli ha dato la sua vita per noi; * anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. (1Gv 3, 16)

Dopo la Comunione

Questo sacramento di vita eterna + ci rinnovi, o Padre, nell'anima e nel corpo, * perché, annunciando la morte del tuo Figlio, partecipiamo alla sua passione * per diventare eredi con lui nella gloria. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.