Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni Pietro si alzò in mezzo ai fratelli - il numero delle persone radunate era di circa centoventi - e disse: "Fratelli, era necessario che si compisse ciò che nella Scrittura fu predetto dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, diventato la guida di quelli che arrestarono Gesù. Egli infatti era stato del nostro numero e aveva avuto in sorte lo stesso nostro ministero. Sta scritto infatti nel libro dei Salmi:
"La sua dimora diventi deserta
e nessuno vi abiti",
e: "Il suo incarico lo prenda un altro".
Bisogna dunque che, tra coloro che sono stati con noi per tutto il tempo nel quale il Signore Gesù ha vissuto fra noi, cominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di mezzo a noi assunto in cielo, uno divenga testimone, insieme a noi, della sua risurrezione".
Ne proposero due: Giuseppe, detto Barsabba, soprannominato Giusto, e Mattia. Poi pregarono dicendo: "Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi due tu hai scelto per prendere il posto in questo ministero e apostolato, che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto che gli spettava". Tirarono a sorte fra loro e la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Sal 112
RIT: Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo.
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.
RIT: Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo.
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
RIT: Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo.
Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell'alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?
RIT: Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo.
Solleva dalla polvere il debole,
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo.
RIT: Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo.
L'azione attualizzante dello Spirito Santo, che insegna e ricorda ai credenti le parole di Gesù, ispira anche la nostra preghiera comune: Perciò diciamo:
Donaci il tuo Spirito, Signore.
Per i cristiani, perché apprezzino il valore del silenzio e dell'interiorità e si scoprano abitazione viva di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Preghiamo:
Per tutti coloro che annunciano il vangelo nel mondo secolarizzato di oggi, perché sull'esempio di Paolo sappiano conciliare la fedeltà al messaggio con l'adattamento culturale alle persone e ai luoghi. Preghiamo:
Per tutti gli scienziati e ricercatori, perché scoprano, attraverso il progresso scientifico, l'azione sovrana del Creatore. Preghiamo:
Per i giovani delle nostre comunità e per i loro educatori, perché sappiano rifiutare gli idoli morti del successo, del piacere e del danaro. Preghiamo:
Per noi credenti in Cristo, perché siamo aperti alla sua manifestazione nella nostra vita attraverso l'azione permanente dello Spirito. Preghiamo:
Per gli insegnanti.
Per i teologi che studiano la Parola di Dio.
O Padre, che ci hai amati fino a darci il tuo Figlio e a mandarci il tuo Spirito, perché insieme con te stabiliscano la loro dimora in coloro che ti amano rendici osservanti della Parola di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Pastore eterno, tu non abbandoni il tuo gregge, * ma lo custodisci e proteggi sempre per mezzo dei santi apostoli, * e lo conduci attraverso i tempi sotto la guida di coloro che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio * e hai costituito pastori. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine delle schiere celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **