Il Vangelo di questa seconda domenica di avvento ci consenta di riflettere sulla figura di Giovanni il Battista. Infatti, Giovanni predica la conversione e opera un battesimo che prepari la gente ad accogliere il Signore. E tutta la scena si gioca nel deserto. Il deserto, lo sappiamo, è un luogo molto pericoloso ma ha anche dei pregi. Infatti è uno luogo di solitudine quindi molto favorevole per l'incontro con Dio nella preghiera. Ecco perché proprio nel deserto Giovanni invita alla conversione perché il regno dei cieli è vicino. Giovanni, con tanta umiltà, si definisce voce di uno che è Parola: Gesù. Uno su cui, come dice il profeta Isaia nella prima lettura, si poserà lo spirito del Signore, lo spirito di sapienza e intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. E uno che viene a ristabilire l’ordine primordiale… ecco perché la stessa profezia diceva che il lupo dimorerà insieme con l’agnello, il leopardo si sdraierà accanto al capretto… Giovanni, nella sua missione però non si limita solo a quest’invito alla conversione, ma la sua stessa vita vissuta nell’ascesi radicale fa emergere tale cammino di conversione. Infatti, il suo vestito, il suo mangiare, evoca una persona che vive la dimensione che il deserto stesso offre. Proprio grazie a questo, e non solo, Giovanni ispirava fiducia. Ecco perché la gente veniva da lui in gran numero per farsi battezzare. Nella sua missione Giovanni non guardava nessuno in faccia ecco perché non aveva paura di scagliarsi contro i farisei e i sadducei, cioè i potenti del tempo, perché si sentivano al sicuro. Quindi questo messaggio di Giovanni è anche valido per noi. La conversione non è altra cosa che vivere nella verità e nella trasparenza, cambiare vita, lasciando da parte tutto quello che ci può allontanare da Dio. Quindi in questa seconda domenica di Avvento, Giovanni ci invita a svegliarci da ogni sonno e a prendere sul serio la nostra vita di fede. Amen!
Antifona d'Ingresso
Popolo di Sion, il Signore verrà a salvare le genti, * e farà udire la sua voce maestosa * nella letizia del vostro cuore. (Cf. Is 30, 19.30)
Colletta
—(antica)— Dio grande e misericordioso, fa' che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con il Cristo, nostro Salvatore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Padre, che hai fatto germogliare sulla terra il Salvatore e su di lui hai posto il tuo Spirito, suscita in noi gli stessi sentimenti di Cristo, perché portiamo frutti di giustizia e di pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 11, 1-10
Dal libro del profeta Isaìa In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d'intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra. Percuoterà il violento con la verga della sua bocca, con il soffio delle sue labbra ucciderà l'empio. La giustizia sarà fascia dei suoi lombi e la fedeltà cintura dei suoi fianchi. Il lupo dimorerà insieme con l'agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà. La mucca e l'orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme. Il leone si ciberà di paglia, come il bue. Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera; il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso. Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte, perché la conoscenza del Signore riempirà la terra come le acque ricoprono il mare. In quel giorno avverrà che la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli. Le nazioni la cercheranno con ansia. La sua dimora sarà gloriosa.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.71
RIT: Vieni, Signore, re di giustizia e di pace.
O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra.
Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri.
Il suo nome duri in eterno, davanti al sole germogli il suo nome. In lui siano benedette tutte le stirpi della terra e tutte le genti lo dicano beato.
Seconda Lettura
Rm 15, 4-9
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Fratelli, tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza. E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull'esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo. Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. Dico infatti che Cristo è diventato servitore dei circoncisi per mostrare la fedeltà di Dio nel compiere le promesse dei padri; le genti invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto: «Per questo ti loderò fra le genti e canterò inni al tuo nome».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Alleluia.
VANGELO
Mt 3, 1-12 Dal Vangelo secondo Matteo
In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!». E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all'ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: "Abbiamo Abramo per padre!". Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell'acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Fratelli carissimi, invochiamo Dio, datore di ogni bene, perché ci aiuti ad accogliere nella fede la venuta del Salvatore.
Venga il tuo regno, Signore.
Per la Chiesa diffusa nel mondo, perché in atteggiamento costante di povertà e di servizio, testimoni a tutti che Gesù è il Signore, preghiamo. R.
Per i popoli che non conoscono il Vangelo, perché la solidarietà delle comunità cristiane li prepari ad accogliere il Salvatore, preghiamo. R.
Per la giustizia e la pace nel mondo, perché gli egoismi, le chiusure e gli interessi di parte cedano il posto alla vera fraternità, preghiamo. R.
Per i poveri, gli oppressi, gli sfruttati, perché la loro causa trovi un giusto riconoscimento in una società più aperta e sensibile, preghiamo. R.
Per noi qui presenti, Perché nell'attesa del Signore ci convertiamo a una scelta di vita in cui l'uomo valga soprattutto per quello che è e non per quanto possiede, preghiamo. R.
Venga in nostro aiuto il tuo Santo Spirito, o Dio fonte della vita, e il nostro impegno evangelico diventi germe dei nuovi cieli e della nuova terra che il Cristo verrà a instaurare nell'ultimo giorno. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
Sulle Offerte
Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente giusto renderti grazie * e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, * Padre onnipotente, + principio e fine di tutte le cose. ** Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, * apparirà sulle nubi del cielo + rivestito di potenza e splendore. ** In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente * e sorgeranno cieli nuovi + e terra nuova. ** Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, * perché lo accogliamo nella fede * e testimoniamo nell'amore + la beata speranza del suo regno. ** Nell'attesa del suo ultimo avvento, * insieme agli angeli e ai santi, * cantiamo unanimi + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Sorgi, o Gerusalemme, sta' in piedi sull'altura, * osserva la gioia che ti viene da Dio. (Bar 5, 5; 4, 36)
—(oppure)— Voce di uno che grida nel deserto: * Preparate la via del Signore, * raddrizzate i suoi sentieri! (Mt 3, 3; Mc 1, 3; Lc 3, 4)
Dopo la Comunione
Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la partecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Per Cristo nostro Signore.
Partendo dalla prima lettura, la Parola di oggi risuona come un incoraggiamento. Infatti dice il profeta Isaia: “coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi”. Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi… Penso anche il Vangelo si inserisce nella stessa logica e che appunto ha come protagonista un paralitico: “Ed ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti a lui. Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza. Veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi»”. Alla luce del brano di oggi, Gesù ci fa capire che il peccato è peggiore della malattia, che la paràlisi del corpo potrebbe essere determina da quella dell’anima. Ecco perché la prima preoccupazione di Gesù è di liberare quell’uomo dal peccato. Fortunatamente questo paralitico aveva amici creativi che con una manovra abbastanza difficile lo calarono dal tetto. Questo gesto può essere interpretato come una sorte di intercessione presso Gesù da parte degli amici. È proprio vedendo la loro determinazione che Gesù interrompe la discussione e fa ciò che lo caratterizza principalmente: perdona e guarisce. Questo perdono donato, invece di suscitare gratitudine in coloro che fino a un minuto prima discutevano con Lui, provoca indignazione: “Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non Dio soltanto?»”. Si chiede il Salmista: se il Signore considera le nostre colpe chi sussisterà? Dio è ricco di perdono. Infatti il perdono risana il rapporto con Dio troncato dal peccato. Questo tempo di Avvento è una grande opportunità per ciascuno di noi per rinnovare la propria relazione con Dio, perché Egli viene a salvarci. Amen!
Antifona d'Ingresso
Ascoltate, genti, la parola del Signore, * annunciatela alle isole più lontane: * Coraggio, non temete! * Ecco, giunge il vostro Dio. (Cf. Ger 31, 10; Is 35, 4)
Atto Penitenziale
Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore.
C: Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, abbi pietà di noi. A: Signore pietà. C: Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, abbi pietà di noi. A: Cristo, pietà. C: Signore, che intercedi per noi presso il Padre, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Colletta
Salga a te, o Padre, la voce della nostra preghiera, perché il desiderio di servirti ci conduca a celebrare con cuore puro il grande mistero dell'incarnazione del tuo Figlio unigenito. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 35, 1-10
Dal libro del profeta Isaia. Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo. Le è data la gloria del Libano, lo splendore del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria del Signore, la magnificenza del nostro Dio. Irrobustite le mani fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti. Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi». Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto, perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa. La terra bruciata diventerà una palude, il suolo riarso sorgenti d'acqua. I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli diventeranno canneti e giuncaie. Ci sarà un sentiero e una strada e la chiameranno via santa; nessun impuro la percorrerà. Sarà una via che il suo popolo potrà percorrere e gli ignoranti non si smarriranno. Non ci sarà più il leone, nessuna bestia feroce la percorrerà o vi sosterà. Vi cammineranno i redenti. Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo; felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.84
RIT: Ecco il nostro Dio, egli viene a salvarci.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annuncia la pace. Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra.
Amore e verità s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Ecco verrà il Signore, strapperà via il giogo della nostra schiavitù. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
Alleluia.
VANGELO
Lc 5, 17-26 Dal Vangelo secondo Luca
Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza. Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?». Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire "Ti sono perdonati i tuoi peccati", oppure dire "Àlzati e cammina"? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te - disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio. Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Su ognuno di noi il Signore ha un disegno di salvezza e di bontà; non sempre, però, noi sappiamo riconoscerlo e accettarlo a causa della nostra incredulità. Con umiltà e fede chiediamogli:
Donaci, Signore, un cuore nuovo.
Perché la Chiesa, popolo redento, perdonando instancabilmente i peccati degli uomini, diventi per loro «via santa» verso il Signore. Preghiamo:
Perché tutti gli uomini vedano le cose prodigiose che il Signore va compiendo nella loro vita e lo lodino e ringrazino per le meraviglie del suo amore. Preghiamo:
Perché i sofferenti incontrino anche oggi il Signore come loro salvatore. Preghiamo:
Perché questa comunità parrocchiale percorra le vie della misericordia e della carità indicate dal Signore. Preghiamo:
Perché aumenti il senso del bene comune e la grazia del Signore ci aiuti a scoprire che il nostro bene cresce con il bene dei fratelli. Preghiamo:
Per gli anziani di questa comunità parrocchiale. Per quanti rendono più vivibile il nostro mondo attraverso la ricerca scientifica.
O Padre, che fai germogliare anche la terra arida, fa' che, rinnovati profondamente dal tuo perdono, possiamo lodarti dinanzi agli uomini per la tua potenza e il tuo amore misericordioso. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accogli, o Signore, il pane e il vino, dono della tua benevolenza, e concedi che il nostro sacrificio spirituale compiuto nel tempo sia per noi pegno della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Accogli benigno, o Signore, le nostre preghiere e donaci la tua protezione perché siamo degni di servire al tuo altare. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Al suo primo avvento nell'umiltà della condizione umana * egli portò a compimento la promessa antica * e ci aprì la via + dell'eterna salvezza. ** Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, * ci chiamerà a possedere il regno promesso * che ora osiamo sperare + vigilanti nell'attesa. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Vieni, o Signore, a visitarci nella pace, * perché possiamo gioire davanti a te con cuore integro. (Cf. Sal 105, 4-5; Is 38, 3) Oppure: Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio dicendo: * «Oggi abbiamo visto i prodigi del Signore». (Cf. Lc 5, 26)
—(oppure)— Vieni, o Signore, a visitarci nella pace, * perché possiamo gioire davanti a te con cuore integro. (Cf. Sal 105, 4-5; Is 38, 3) Oppure: Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio dicendo: * «Oggi abbiamo visto i prodigi del Signore». (Cf. Lc 5, 26)
Dopo la Comunione
—(antica)— La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, o Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Dio onnipotente, questo santo convito rafforzi e accresca i tuoi doni spirituali in tutti noi, perché custodiamo integra la fede e camminiamo sulla via della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
“Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà forse le novantanove sui monti e andrà cercare quella che si è smarrita?”. Nella società odierna, caratterizzata anche da tanti sprechi, una sola pecora non varrerebbe la pena mettersi a cercarla. Ma in questo esempio emerge l’amore e l’attenzione che questo pastore ha nei confronti delle sue pecore e quindi ogni sua pecora è unica. Infatti l’amore rende ogni cosa unica e consente di avere anche una lettura diversificata del mondo che ci circonda. Gesù, è il buon pastore per eccellenza che ci ama di un amore che non si arrende davanti alla nostra miseria, che ci viene a cercare, che non smette di farlo finché non ci ha ritrovati. Gesù nel Vangelo di oggi ci dice che Dio è “antropomorfico” perché è un Dio vicino a noi, che fa strada con noi, si preoccupa di noi perché non è un “motore immobile” come lo avrebbe detto Aristotele. Ecco un motivo di più in questo tempo di Avvento di lasciarsi trovare da Lui. Se noi lo stiamo cercando, perché è Lui che ha messo dentro di noi questa sana inquietudine, anzi è Lui che ci sta cercando di più. Ed è proprio l’essenza di questo tempo di Avvento, Dio che ci viene incontro mediante suo figlio diletto. “Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite”. Penso che sia la gioia la causa principale dell’amore. Infatti, Dio ci ama e prova infinita gioia nel cercarci e nel trovarci come emerge nel Vangelo di oggi.
Antifona d'Ingresso
Ecco, il Signore verrà * e con lui tutti i suoi santi: * in quel giorno risplenderà una grande luce. (Cf. Zc 14, 5.7)
Atto Penitenziale
Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.
C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra il lieto annuncio del Salvatore, fa' che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza la gloria del suo Natale. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 40, 1-11
Dal libro del profeta Isaìa "Consolate, consolate il mio popolo - dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati". Una voce grida: "Nel deserto preparate la via al Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata. Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno, perché la bocca del Signore ha parlato". Una voce dice: "Grida", e io rispondo: "Che cosa dovrò gridare?". Ogni uomo è come l'erba e tutta la sua grazia è come un fiore del campo. Secca l'erba, il fiore appassisce quando soffia su di essi il vento del Signore. Veramente il popolo è come l'erba. Secca l'erba, appassisce il fiore, ma la parola del nostro Dio dura per sempre. Sali su un alto monte, tu che annunci liete notizie a Sion! Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie a Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annuncia alle città di Giuda: "Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene con potenza, il suo braccio esercita il dominio. Ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede. Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri".
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.95
RIT: Ecco, il nostro Dio viene con potenza.
Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra. Cantate al Signore, benedite il suo nome, annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie. Dite tra le genti: "Il Signore regna!". Egli giudica i popoli con rettitudine.
Gioiscano i cieli, esulti la terra, risuoni il mare e quanto racchiude; sia in festa la campagna e quanto contiene, acclamino tutti gli alberi della foresta.
Esultino davanti al Signore che viene: sì, egli viene a giudicare la terra; giudicherà il mondo con giustizia e nella sua fedeltà i popoli.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Il giorno del Signore è vicino: egli viene a salvarci.
Alleluia.
VANGELO
Mt 18, 12-14 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Nella sua misericordia il Signore va in cerca di chi si è allontanato da lui e sta soffrendo. Partecipi di quest'ansia del Signore, preghiamo dicendo:
Rendici misericordiosi, Signore.
Perché tutte le realtà ecclesiali manifestino il volto misericordioso e accogliente di Dio. Preghiamo:
Perché di fronte agli episodi di violenza e di sfruttamento non rimaniamo indifferenti e inerti. Preghiamo:
Perché quanti sono oppressi dalla malattia, dalla solitudine e dalla vecchiaia sperimentiamo che nel Signore Gesù si avvera per loro la profezia della consolazione. Preghiamo:
Perché ognuno di noi sia buon pastore per coloro che il Signore ci ha messo vicino nel lavoro, nello studio, in casa e nessuno dei nostri amici si perda. Preghiamo:
Perché quanti hanno sofferto, aspettando qualcosa che non si è mai avverato, non siano schiacciati dalla delusione, ma abbiano speranza in Colui che ogni giorno fa nuove tutte le cose. Preghiamo:
Per le comunità che seguono giovani in difficoltà. Per quanti oggi, morendo, si incontreranno con la gloria del Signore.
O Padre, che nel tuo grande amore ci rincorri per i sentieri della nostra esistenza, accogli la preghiera e l'impegno che ti offriamo insieme al sacrificio di Cristo. Con te egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Accogli, Dio onnipotente, il sacrificio che ti offriamo, e donaci di esprimere nelle opere la passione del tuo Figlio che celebriamo nel mistero. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio
È veramente giusto renderti grazie * e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, * Padre onnipotente, + principio e fine di tutte le cose. ** Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, * apparirà sulle nubi del cielo + rivestito di potenza e splendore. ** In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente * e sorgeranno cieli nuovi + e terra nuova. ** Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, * perché lo accogliamo nella fede * e testimoniamo nell'amore + la beata speranza del suo regno. ** Nell'attesa del suo ultimo avvento, * insieme agli angeli e ai santi, * cantiamo unanimi + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Il giudice giusto darà la corona di giustizia * a coloro che hanno atteso con amore la sua venuta. (Cf. 2 Tm 4, 8) Oppure: Questa è la volontà del Padre vostro che è nei cieli, * che neanche uno di questi piccoli si perda. (Cf. Mt 18, 14)
—(oppure)— Il giudice giusto darà la corona di giustizia * a coloro che hanno atteso con amore la sua venuta. (Cf. 2 Tm 4, 8) Oppure: Questa è la volontà del Padre vostro che è nei cieli, * che neanche uno di questi piccoli si perda. (Cf. Mt 18, 14)
Dopo la Comunione
—(antica)— Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la partecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Il pegno della redenzione eterna che abbiamo ricevuto, o Signore, ci sia di aiuto nella vita presente e ci guidi alla gloria futura. Per Cristo nostro Signore.
“Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò”. È bello che il Vangelo ci rivolga queste brevi e intense parole proprio in questo tempo di Avvento. Infatti dice il salmista: “Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità. Salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe”. Penso che sia una lieta notizia da parte di Gesù. Finché uno vive lontano dal Signore, la sua vita manca di qualcosa, non ha senso e fondamentalmente sperimenta la fatica di vivere e non si sente mai libero. Quindi il Vangelo di oggi ci richiama a avere il coraggio e l’umiltà di consegnare a Gesù la nostra stanchezza e oppressione, soprattutto per non perdere questa opportunità del tempo di grazia che è l’Avvento. La conversione è anche lasciare che Gesù entri in maniera decisiva in ogni pezzetto della nostra esistenza. “Sono mite e umile di cuore”… in questo tempo di attesa siamo chiamati ad imparare da Gesù, che è umile di cuore. Siamo chiamati all’umiltà nei pensieri, quindi dovremo imparare a coltivare il silenzio interiore e solo l’umiltà ci può aiutare a fare il silenzio interiore. Abbiamo tante cause di continuo disturbo e sono le passioni, i sentimenti negativi: l’ira, l’invidia, il rancore, la gelosia… Se noi mettiamo a tacere tutto questo, allora sentiremo emergere il nostro cuore umile e nascosto cioè il meglio di noi. Ecco perché Sant’Elisabetta della Trinità, poco prima di morire disse: “Mi fossi dimenticata di più”. L’umiltà è dimenticanza ma anche c’è più gioia nell’umiltà. Quella gioia che splendeva tutta in Maria, l’umile serva del Signore. Infatti esclamò: “l’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore perché ha guardato all’umiltà della sua serva”. Impariamo anche noi da Maria! Perché, e lo sappiamo bene, che il contrario della mitezza e dell’umiltà è la “rabbia e la superbia”, e troppe volte noi perdiamo ore della nostra vita vivendo da arrabbiati pensando sempre di avere ragione. La verità è che la nostra vita può cambiare solo quando cambiamo l’atteggiamento con cui l’affrontiamo. Amen
Antifona d'Ingresso
In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca, * il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d'intelligenza; * gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15, 5)
Atto Penitenziale
Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell'Eucarestia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.
C: Pietà di noi, Signore. A: Contro di te abbiamo peccato. C: Mostraci, Signore, la tua misericordia. A: E donaci la tua salvezza
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Colletta
O Dio, che nel vescovo sant'Ambrogio ci hai dato un maestro della fede cattolica e un esempio di apostolica fortezza, suscita nella tua Chiesa uomini secondo il tuo cuore che la governino con coraggio e sapienza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 40, 25-31
Dal libro del profeta Isaìa "A chi potreste paragonarmi, quasi che io gli sia pari?" dice il Santo. Levate in alto i vostri occhi e guardate: chi ha creato tali cose? Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito e le chiama tutte per nome; per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza non ne manca alcuna. Perché dici, Giacobbe, e tu, Israele, ripeti: "La mia via è nascosta al Signore e il mio diritto è trascurato dal mio Dio"? Non lo sai forse? Non l'hai udito? Dio eterno è il Signore, che ha creato i confini della terra. Egli non si affatica né si stanca, la sua intelligenza è inscrutabile. Egli dà forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato. Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono; ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.102
RIT: Benedici il Signore, anima mia.
Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia.
Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande nell'amore. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo: beati coloro che sono preparati all'incontro.
Alleluia.
VANGELO
Mt 11, 28-30 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse: "Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Veramente il Signore è padre buono e misericordioso, speranza sicura e concreta per ogni uomo affaticato e oppresso. Pieni di confidenza lo preghiamo dicendo:
Signore, dona forza a quanti sperano in te.
Perché il Signore sostenga la sua Chiesa, la renda forte nella debolezza, libera nella schiavitù, fedele nella tentazione. Preghiamo:
Perché i governanti del mondo si facciano carico delle istanze evangeliche e operino in favore degli oppressi e degli emarginati. Preghiamo:
Perché chi soffre raccolga l'invito del vangelo a trovare ristoro e conforto nel Signore. Preghiamo:
Perché questa comunità parrocchiale cerchi sempre tempi e modi per alleviare le sofferenze dei fratelli. Preghiamo:
Perché ogni uomo scopra il valore profondo del lavoro come partecipazione all'opera creatrice di Dio, come strumento per la propria realizzazione e come aiuto alle necessità dei fratelli. Preghiamo:
Per le "Caritas" (parrocchiale, diocesana, italiana, internazionale). Per chi pensa di essere dimenticato da Dio.
Salga a te, o Padre, la nostra preghiera e fa' che in Cristo tuo Figlio, mite ed umile di cuore, il nostro animo possa trovare vero ristoro. Egli è Dio e con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— O Signore, lo Spirito Santo infonda in noi, che celebriamo i divini misteri, la stessa luce di fede che illuminò sempre sant'Ambrogio per la diffusione della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Dio onnipotente, l'umile offerta che presentiamo ti sia gradita e ci purifichi nel corpo e nello spirito. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Tu doni alla tua Chiesa la gioia di celebrare la festa [memoria] di san N.: * con i suoi esempi la rafforzi, * con i suoi insegnamenti l'ammaestri, + con la sua intercessione la proteggi. ** Per questo dono della tua benevolenza, * con la moltitudine degli angeli e dei santi, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Chi medita la legge del Signore giorno e notte, darà frutto a suo tempo. (Cf. Sal 1, 2.3)
—(oppure)— Ecco, il Signore nostro viene con potenza, * perché si aprano gli occhi dei suoi servi. (Cf. Is 40, 10; 35, 5) Oppure: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, * e io vi darò ristoro», dice il Signore. (Mt 11, 28)
Dopo la Comunione
—(antica)— O Dio, che ci hai fortificati con la potenza di questo sacramento, fa' che progrediamo sull'esempio di sant'Ambrogio, per camminare forti nelle tue vie e prepararci a gustare la dolcezza del banchetto eterno. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— I santi doni da te ricevuti ci rinnovino, o Signore, perché possiamo progredire nel tuo servizio. Per Cristo nostro Signore.
II Settimana del Tempo di Avvento - Colore: bianco - SOLENNITA': Immacolata Concezione
LETTURE: Gn 3,9-15.20; Sal. 97; Ef 1, 3-6.11-12; Lc 1, 26-38.
Commento: La festa di oggi ci distrae forse dall’avvento?
Siamo nella seconda settimana di Avvento, nel nostro cammino in preparazione al Natale, oggi, con questa solennità dell’Immacolata concezione, facciamo una sosta di contemplazione della figura di Maria. Si tratta forse di un evento che ci distrae? Penso proprio di no perché Maria ha sempre partecipato intimamente alla storia della salvezza: è serva, è discepola, è madre! Lo ribadisce anche il Concilio Vaticano II: “se ella è oggetto della nostra predicazione e della nostra venerazione, lo è per richiamare i credenti al Figlio suo, al suo sacrificio e all’amore del Padre”. In questa solennità, nella quale contempliamo Maria preservata da ogni contagio di colpa fin dal suo concepimento, ravvisiamo l’amore del Padre che ci ha benedetti e ci ha scelti per essere santi e immacolati di fronte a lui, figli adottivi mediante Gesù Cristo, come ce lo dice San Paolo nella seconda lettura. L’autore della Lettera agli Efesini insiste su questa vocazione che è anche vocazione sponsale di Israele davanti al Signore suo sposo, vocazione della Chiesa davanti a Cristo suo capo. Questo fatto teologico non è semplicemente un’idea, ma appunto una realtà, contemplata mirabilmente in Maria, figura e modello della Chiesa. Come emerge nel Vangelo di oggi, con il suo “Sì” radicale, Maria ha affidato tutta se stessa senza riserve. L’ingresso di Dio nel mondo, inaugurato con questo evento, presuppone in Maria una disposizione piena, pura e per questo preservata dal peccato originale e piena di grazia. Leggiamo nella colletta di oggi: dove lo si lascia entrare, Dio abita con la sua grazia, con i suoi doni. Maria è la bellezza della creazione che non volta le spalle a Dio, è l’umano che si fa dimora, è la prima redenta, preservata in previsione della morte del Figlio. In Maria è l’inizio della Chiesa; in Maria il piano di Salvezza voluto da Dio andrà a compimento: Nulla è impossibile a Dio. Con Maria, noi andiamo con gioia incontro al Signore. Amen!
Antifona d'Ingresso
Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio: * mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia, * come una sposa si adorna di gioielli. (Is 61, 10)
Atto Penitenziale
Umili e penitenti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia pietà anche di noi.
C: Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, abbi pietà di noi. A: Signore pietà. C: Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, abbi pietà di noi. A: Cristo, pietà. C: Signore, che intercedi per noi presso il Padre, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
O Padre, che nell'Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l'hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Gn 3,9-15.20
Dal libro della Gènesi [Dopo che l'uomo ebbe mangiato del frutto dell'albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato». Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici! Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno». L'uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal. 97
RIT: Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.
Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d'Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio. Acclami il Signore tutta la terra, gridate, esultate, cantate inni!
Seconda Lettura
Ef 1, 3-6.11-12
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d'amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Rallègrati, piena di grazia, il Signore è con te, benedetta tu fra le donne.
Alleluia.
VANGELO
Lc 1, 26-38 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Nella Vergine Madre preservata dal peccato originale Dio ci offre l'immagine dell'umanità nuova, che partecipa in pienezza alla vittoria di Cristo. Per intercessione di Maria immacolata, innalziamo al Padre la nostra preghiera.
R. Benedici e proteggi i tuoi figli, Signore.
Perché la Chiesa di Cristo, a imitazione di Maria vergine e madre, come sposa santa e immacolata, vada incontro al Signore che viene, preghiamo. R.
Perché la potenza del Signore tolga dalla nostra vita il peso e la tristezza del peccato e ci faccia gustare la vera libertà dei figli, preghiamo. R.
Perché il popolo cristiano riconosca in Maria immacolata un segno di consolazione e di speranza in mezzo alle prove della vita, preghiamo. R.
Perché ogni vita nuova concepita nel grembo materno sia accolta e custodita come un valore intangibile e una benedizione di Dio, preghiamo. R.
Perché l'Eucaristia che celebriamo sia per tutti noi lievito di purezza e di santità, che ci rinnovi nel corpo e nello spirito, preghiamo. R.
Dio grande e misericordioso, fa' che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con Cristo, nostro Salvatore. Egli è Dio...
R. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accetta con benevolenza, o Signore, il sacrificio di salvezza che ti offriamo nella solennità dell'Immacolata Concezione della beata Vergine Maria, e come noi la riconosciamo preservata per tua grazia da ogni macchia di peccato, così, per sua intercessione, fa' che siamo liberati da ogni colpa. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— L'offerta che ti presentiamo, o Signore, ottenga ai tuoi fedeli i doni dell'unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu hai preservato la beata Vergine Maria da ogni macchia di peccato originale, * per fare di lei, colmata di grazia, la degna Madre del tuo Figlio * e segnare l'inizio della Chiesa, + sposa di Cristo senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza. ** Da lei vergine purissima doveva nascere il tuo Figlio, * Agnello innocente che toglie i nostri peccati * e sopra ogni altra creatura + l'hai predestinata, per il tuo popolo, sublime modello di santità e avvocata di grazia. ** E noi, uniti ai cori degli angeli, * proclamiamo esultanti + la tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Grandi cose di te si cantano, o Maria: * da te è nato il sole di giustizia, Cristo, nostro Dio.
—(oppure)— Viviamo in questo mondo con giustizia e pietà, * nell'attesa che si compia la beata speranza e venga nella gloria il nostro Dio. (Cf. Tt 2, 12-13) Oppure: Il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. (Mt 11, 12)
Dopo la Comunione
—(antica)— I sacramenti che abbiamo ricevuto, Signore Dio nostro, guariscano in noi le ferite di quella colpa da cui, in modo singolare, hai preservato la beata Vergine Maria nella sua Immacolata Concezione. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— O Signore, che ci nutri di Cristo, pane vivo, formaci alla scuola di Cristo maestro, perché conosciamo la tua verità e la viviamo nella carità fraterna. Per Cristo nostro Signore.
Le parole del Vangelo di oggi sono di un’attualità estrema. Infatti Gesù disse: “A chi posso paragonare questa generazione? E simile a bambini che stanno seduti in piazze e, rivolti ai compagni, gridano: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto”. Infatti sembrano descrivere l’indifferenza, l’insensibilità, che caratterizza il mondo di oggi. Praticamente non c’è niente che vada bene a questi bambini. Non è per caso che Papa Francesco sta denunciando questa cultura dell’indifferenza, dell’insensibilità. Giovanni Battista non li ha accontentati, perché viveva una vita di ascesi troppo rigorosa. Dice il testo: “È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: ha un demonio. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori.” Il più delle volte chi ha la critica facile lo fa in modo da avere una scusa per non fare qualcosa in prima persona. È sempre meglio puntare il dito che rimboccarsi le maniche, ma anche se questo è chiaro a tutti, continuiamo a vivere con un’apatia diffusa. Il problema non è nemmeno il modo, perché chi in fondo non vuole mettersi in gioco trova sempre un modo per non farlo. Si può essere sobri come Giovanni e finiranno per dire che sei troppo strano. Si può essere relazionali come Gesù e finiranno per leggere tutto questo con ambiguità. Nel nostro cammino di Avvento, il vangelo odierno ci chiama a cambiare i mondi ma non a partire dagli altri ma da noi stessi. Purtroppo, spesso siamo noi oggi quei bambini che non si lasciano implicare. Alla luce della pericope di oggi, ciascuno si potrebbe fare una domanda seria: in che modo mi sto preparando per accogliere il Figlio di Dio che viene nel mondo? Amen!
Antifona d'Ingresso
Ecco, il Signore verrà con splendore * a visitare il suo popolo nella pace * per fargli dono della vita eterna.
Colletta
Rafforza, o Padre, la nostra vigilanza nell'attesa del tuo Figlio, perché, illuminati dalla sua parola di salvezza, andiamo incontro a lui con le lampade accese. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 48, 17-19
Dal libro del profeta Isaia. Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele: "Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare. Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare. La tua discendenza sarebbe come la sabbia e i nati dalle tue viscere come i granelli d'arena; non sarebbe mai radiato né cancellato il tuo nome davanti a me".
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.1
RIT: Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.
Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d'acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde; poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Il Signore viene, andiamogli incontro: egli è il principe della pace.
Alleluia.
VANGELO
Mt 11, 16-19 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: "Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!". È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "È indemoniato". È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori". Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore conduce il suo popolo per la strada della salvezza. Chiediamogli di essere attenti alle sue indicazioni e diciamo:
Fa' che ti riconosciamo, o Signore.
Nella Chiesa che hai voluto come comunità di salvezza e ci parla nel tuo nome:
Nei bambini che vengono alla luce e ci ricordano il tuo amore fedele per il mondo:
Nella gioia che nasce da un'amicizia vera, dal perdono generoso, dall'aiuto gratuito offerto, dall'intimità dei coniugi:
Nelle prove della vita, nell'insicurezza per il domani, nell'esperienza quotidiana dei nostri limiti, nelle difficoltà del vivere insieme:
Nel bene che fiorisce ovunque, nella verità che ci viene dal di fuori dei nostri gruppi, in ogni frammento di autentica novità che metti intorno a noi:
Per chi è disfattista e scontento. Per chi deve fare delle scelte decisive nella vita.
O Padre, che in Gesù ci hai mostrato la strada che porta a te, accogli la nostra preghiera e fa' che ti riconosciamo sempre Signore della nostra vita. Te lo chiediamo per Cristo Gesù, nostro fratello e redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Il sacrificio che offriamo alla tua maestà, Signore, giovi alla nostra salvezza e sia gradito al tuo amore di Padre. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente giusto renderti grazie * e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, * Padre onnipotente, + principio e fine di tutte le cose. ** Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, * apparirà sulle nubi del cielo + rivestito di potenza e splendore. ** In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente * e sorgeranno cieli nuovi + e terra nuova. ** Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, * perché lo accogliamo nella fede * e testimoniamo nell'amore + la beata speranza del suo regno. ** Nell'attesa del suo ultimo avvento, * insieme agli angeli e ai santi, * cantiamo unanimi + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo: * egli trasfigurerà il nostro corpo mortale * a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3, 20-21) Oppure: Il Figlio dell'uomo è amico di pubblicani e di peccatori. * La sapienza è stata riconosciuta giusta * per le opere che essa compie. (Cf. Mt 11, 19)
—(oppure)— Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo: * egli trasfigurerà il nostro corpo mortale * a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3, 20-21) Oppure: Il Figlio dell'uomo è amico di pubblicani e di peccatori. * La sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie. (Cf. Mt 11, 19)
Dopo la Comunione
—(antica)— Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la partecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Nutriti con il pane del cielo, umilmente ti preghiamo, Signore: fa' che otteniamo il perdono delle colpe, la salute del corpo, la grazia e la gloria eterna dell'anima. Per Cristo nostro Signore.
“Allora i discepoli gli domandarono: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?»”. Nelle letture di oggi appare un elemento in comune cioè tutte e due parlano del profeta Elia. Il nome Elia significa il Signore è il mio Dio. Il compito del profeta è spiegato sotto un triplice aspetto: placare l’ira prima della venuta del Signore, ridare pace e riportare dall’esilio le tribù di Israele. Ma nel Vangelo di oggi Gesù ricorda ad alta voce che il destino di tutti i profeti è quello di non essere riconosciuti nel momento in cui parlano e profetizzano: “Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, l’hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro»”. Gesù ha piena coscienza del suo triste destino e lo accenna più volte ai discepoli ma la loro mente non è capace di intenderlo. E solo nella conclusione del Vangelo odierno che i discepoli percepiscono come il nome di Giovanni Battista non era Elia ma egli ha svolto il compito di Elia, di essere profeta dell’ultima ora e di preparare il popolo al Regno di Dio, esattamente come emerge nella prima lettura. Purtroppo questa è un’amara verità che, a volte, capiamo l’importanza di qualcuno quando ormai è troppo tardi. Eppure basterebbe essere più semplici, più umili, più pazienti e più leali, per accorgerci che il Signore agisce nella nostra vita mediante cose anche più normali e meno evidenti. Penso che l’avvento sia anche il tempo in cui dobbiamo far pace con un Dio che non ha bisogno di attirare l’attenzione per venire al mondo, ma necessità di un cuore spezzato e umiliato, attento all’essenziale. Amen!
Antifona d'Ingresso
Vieni, e fa' splendere il tuo volto su di noi, * o Signore, che siedi nei cieli, e noi saremo salvi. (Cf. Sal 79, 4.2)
Colletta
Sorga nei nostri cuori, Dio onnipotente, lo splendore della tua gloria, perché, vinta ogni oscurità della notte, la venuta del tuo Figlio unigenito manifesti al mondo che siamo figli della luce. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Sir 48, 1-4. 9-11
Dal libro di Siracide. In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi. Per la parola del Signore chiuse il cielo e così fece scendere per tre volte il fuoco. Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale? Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco, su un carro di cavalli di fuoco; tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l'ira prima che divampi, per ricondurre il cuore del padre verso il figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe. Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell'amore.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.79
RIT: Fa' splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.
Tu, pastore d'Israele, ascolta. Seduto sui cherubini, risplendi. Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci.
Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
Sia la tua mano sull'uomo della tua destra, sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte. Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
Alleluia.
VANGELO
Mt 17, 10-13 Dal Vangelo secondo Matteo
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Mediante i profeti Dio ha voluto illuminare il cammino del suo popolo. Anche oggi, attraverso la voce della Chiesa, indica la strada dell'autentica conversione. Rivolgiamoci con fede a Dio dicendo:
Illumina il tuo popolo, Signore.
Per la Chiesa, luce delle genti: annunci con semplicità il regno di Dio e difenda con franchezza il bene dell'uomo. Preghiamo:
Per coloro che il Signore manda come profeti nel nostro mondo: accolgano la sofferenza del rifiuto e dell'incomprensione sull'esempio di Gesù Cristo Signore. Preghiamo:
Per chi non riconosce i segni di Dio: l'amore dei cristiani sia per lui un primo segno dell'esistenza e della paternità di Dio. Preghiamo:
Per i religiosi e le religiose: la loro vita casta, povera e obbediente testimoni che Dio può riempire il cuore dell'uomo. Preghiamo:
Per noi che partecipiamo a questa eucaristia: sappiamo riconoscere che la croce di Cristo è la più grande profezia per i nostri tempi. Preghiamo:
Per la reciproca comprensione tra genitori e figli. Per i sacerdoti della parrocchia.
O Padre, luce e speranza di ogni uomo, rendici disponibili all'azione dello Spirito, perché riviviamo la novità del natale del tuo Figlio, Gesù Cristo nostro redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Sempre si rinnovi, o Signore, l'offerta di questo sacrificio che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Portando all'altare i nostri doni, supplichiamo la tua clemenza, o Signore, perché da questo sacrificio salga a te la lode perfetta e scenda su di noi la pienezza della tua grazia. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente giusto renderti grazie * e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, * Padre onnipotente, + principio e fine di tutte le cose. ** Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, * apparirà sulle nubi del cielo + rivestito di potenza e splendore. ** In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente * e sorgeranno cieli nuovi + e terra nuova. ** Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, * perché lo accogliamo nella fede * e testimoniamo nell'amore + la beata speranza del suo regno. ** Nell'attesa del suo ultimo avvento, * insieme agli angeli e ai santi, * cantiamo unanimi + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— «Ecco, io vengo presto e ho con me il mio salario», dice il Signore, * «per rendere a ciascuno secondo le sue opere». (Ap 22, 12) Oppure: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto. * Così anche il Figlio dell'uomo. (Mt 17, 12)
—(oppure)— «Ecco, io vengo presto e ho con me il mio salario», * dice il Signore, «per rendere a ciascuno secondo le sue opere». (Ap 22, 12) Oppure: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto. * Così anche il Figlio dell'uomo. (Mt 17, 12)
Dopo la Comunione
—(antica)— Imploriamo, o Signore, la tua misericordia: la forza divina di questo sacramento ci purifichi dal peccato e ci prepari alle feste del Natale. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Custodisci in noi il tuo dono, o Signore, e il sacramento che abbiamo ricevuto dalla tua bontà diventi per noi sorgente di salvezza e di pace. Per Cristo nostro Signore.
Con questa terza domenica di Avvento siamo ormai vicini al traguardo e anche il Vangelo di oggi ci consente di nuovo a riflettere sulla figura di Giovanni Battista ormai in carcere perché era già troppo di scomodo per i potenti di allora. “La vera prigione del Battista non erano i quattro muri di Macheronte, ma il buio di Dio, come dirà Martin Buber, cioè l’improvvisa incertezza nei confronti della sua missione e di colui al quale aveva reso testimonianza e preparato la strada”. Ecco perché manda i suoi discepoli a domandare a Gesù : “Ma sei tu quello che deve venire?”. Il Battista è un uomo che sta soffrendo e in fondo sta soffrendo perché ha preparato l’arrivo di questo Messia. E che succede? Sicuramente in fondo si stava dicendo: “Ma, io sto soffrendo, e ti chiedo sto soffrendo a buon fine? Dammi conferma!” Quante volte succede anche a ciascuno di noi al punto di imprecare contro il Signore. “Signore parlami, perché quando sto facendo la tua volontà, e magari sto un po’ patendo, sto un po’ combattendo, ma vale la pena? Vale la pena perché ci sei tu! Ma dammi conferma! Io ne ho bisogno”. In questa domenica che è la domenica Gaudete!, la domenica dell’allegria, questo testo viene a dirci che noi tutti possiamo essere più grandi di Giovanni Battista, perché Giovanni Battista, conosceva la Legge, noi conosciamo la misericordia, e così arriva la salvezza. Cerchiamo oggi di scoprire la quotidianità di Gesù, la sua umanità, mitezza, il suo condividere la vita con noi. Beato quindi chi smette di chiedere segni e certezze definitive e beato chi scopre Dio proprio nell’oscurità del mondo e della propria vita, annullando se stesso. Amen!
Antifona d'Ingresso
Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto: * rallegratevi. Il Signore è vicino! (Cf. Fil 4, 4.5)
Colletta
—(antica)— Guarda, o Padre, il tuo popolo, che attende con fede il Natale del Signore, e fa' che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— Dio della gioia, che fai fiorire il deserto, sostieni con la forza creatrice del tuo amore il nostro cammino sulla via santa preparata dai profeti, perché, maturando nella fede, testimoniamo con la vita la carità di Cristo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 35, 1-6. 8. 10
Dal libro del profeta Isaìa Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo. Le è data la gloria del Libano, lo splendore del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria del Signore, la magnificenza del nostro Dio. Irrobustite le mani fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti. Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi». Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto. Ci sarà un sentiero e una strada e la chiameranno via santa. Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo; felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal. 145
RIT: Vieni, Signore, a salvarci.
Il Signore rimane fedele per sempre rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti, il Signore protegge i forestieri.
Egli sostiene l'orfano e la vedova, ma sconvolge le vie dei malvagi. Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
Seconda Lettura
Gc 5, 7-10
Dalla lettera di san Giacomo apostolo Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate l'agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me, mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.
VANGELO
Mt 11, 2-11 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: "Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via". In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore viene a salvarci e a costruire il suo regno. Chiediamo un segno della sua potenza e della sua misericordia.
Preghiamo insieme e diciamo:
Compi le nostre speranze, Signore.
Per la santa Chiesa, perché il Signore l'aiuti a riscoprire e a vivere la novità del primo Natale nell'attesa del suo avvento glorioso, preghiamo. R.
Per quanti cercano un posto nella vita e nella società, perché sia dato ad ogni uomo il diritto e la possibilità di attuare la propria vocazione personale e sociale, preghiamo. R.
Per coloro che soffrono nell'infermità, nella miseria e nella solitudine, perché sentano nel nostro fraterno aiuto la vicinanza del Signore che viene, preghiamo. R.
Per le nostre comunità, perché nell'attesa del Cristo liberatore compiano opere di giustizia e di pace, preghiamo. R.
Per noi tutti, perché lo Spirito del Padre ci dia la forza di troncare ogni comportamento ambiguo e di incamminarci con cuore libero e ardente incontro al Signore, preghiamo. R.
O Dio, che sei il liberatore dei poveri, vieni incontro alle speranze di quanti ti cercano con cuore sincero, e dona a tutti i tuoi figli di esultare nello Spirito per la venuta del Salvatore. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Sulle Offerte
Sempre si rinnovi, o Signore, l'offerta di questo sacrificio che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Egli fu annunciato da tutti i profeti, * la Vergine Madre l'attese e lo portò in grembo con ineffabile amore, * Giovanni proclamò la sua venuta + e lo indicò presente nel mondo. ** Lo stesso Signore, che ci invita a preparare con gioia il suo Natale, * ci trovi vigilanti nella preghiera, + esultanti nella lode. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete! * Ecco il vostro Dio. Egli viene a salvarvi». (Cf. Is 35, 4)
—(oppure)— Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: * ai poveri è annunciato il Vangelo. (Mt 11, 4-5)
Dopo la Comunione
Imploriamo, o Signore, la tua misericordia: la forza divina di questo sacramento ci purifichi dal peccato e ci prepari alle feste ormai vicine. Per Cristo nostro Signore.