XXVII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B - Colore: verde
LETTURE: Gn 2, 18-24; Sal.127; Eb 2, 9-11; Mc 10, 2-16.
Commento: E' lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?
Il vangelo odierno si inserisce esattamente agli inizi del percorso compiuto da Gesù nel territorio della Giudea verso Gerusalemme, e cioè verso l'ora della sua passione e morte. Le discussioni, come quella di oggi sul divorzio e poi sulla sua autorità, il tributo a Cesare, la risurrezione dei morti ed il primo comandamento, segnano un crescendo, che prepara l'esplosione finale dell'ostilità contro di lui, con la decisione di metterlo a morte. Qui, Gesù richiama il valore del matrimonio mettendone in luce l'origine divina all'inizio della creazione, e la prerogativa da Dio stesso iscritta nel matrimonio, cioè l'indissolubilità. Il divorzio è una decadenza, una tolleranza, che in ogni caso non è ammessa per un discepolo di Cristo Gesù. Forse alla radice di tanti penosi fallimenti c'è la debolezza e la presunzione umana: l'esperienza dell'amore, se vissuto secondo gli insegnamenti del Signore, a Lui riconduce, a Lui deve essere affidato in custodia, con Lui va vissuto. Ai nostri giorni troppi si affidano a se stessi, e si fidano di se stessi e, privandosi dell'aiuto divino, sperimentano l'incapacità di restare fedeli agli impegni assunti. E' una verità incontestabile che ogni progetto di origine divina può essere realizzato solo con l'umile implorazione dell'aiuto di Dio. Soltanto riportando la preghiera nella famiglia questa potrà riacquistare l'unità.
Antifona d'Ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere * e nessuno può opporsi alla tua volontà. * Tu hai fatto il cielo e la terra * e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento: * tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4, 17b-c)
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
—(antica)— Dio onnipotente ed eterno, + che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, * effondi su di noi la tua misericordia: + perdona ciò che la coscienza teme * e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Dio, che hai creato l'uomo e la donna perché i due siano una carne sola, dona loro un cuore sempre fedele, perché nella santità dell'amore nulla separi quello che tu stesso hai unito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Gn 2, 18-24
Dal libro della Genesi. Il Signore Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda". Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali selvatici, ma per l'uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. Allora l'uomo disse: "Questa volta è osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne. La si chiamerà donna, perché dall'uomo è stata tolta". Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un'unica carne.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.127
RIT: Ci benedica il Signore tutti i giorni della nostra vita.
Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie. Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene.
La tua sposa come vite feconda nell'intimità della tua casa; i tuoi figli come virgulti d'ulivo intorno alla tua mensa.
Ecco com'è benedetto l'uomo che teme il Signore. Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita! Possa tu vedere i figli dei tuoi figli! Pace su Israele!
Seconda Lettura
Eb 2, 9-11
Dalla lettera agli Ebrei. Fratelli, quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti. Conveniva infatti che Dio - per il quale e mediante il quale esistono tutte le cose, lui che conduce molti figli alla gloria - rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza. Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi.
Alleluia.
VANGELO
Mc 10, 2-16 Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: "Che cosa vi ha ordinato Mosè?". Dissero: "Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla". Gesù disse loro: "Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto". A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: "Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio". Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: "Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso". E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
IN ALTERNATIVA:
Mc 10, 2-12 (FORMA BREVE) Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: "Che cosa vi ha ordinato Mosè?". Dissero: "Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla". Gesù disse loro: "Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto". A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: "Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
La risurrezione di Cristo è il grande segno della nostra fede. Con l'assistenza dello Spirito, chiediamo al Padre la semplicità e l'amore, dicendo:
Sostieni la nostra fede, Signore.
Perché la Chiesa testimoni la verità di Cristo rinunciando alla potenza esteriore, e, sostenuta dall'amore, cammini con gioia nella via dell'umiltà e della povertà. Preghiamo:
Perché i giovani non si lascino sedurre dalla tentazione della violenza ma scoprano nel comandamento dell'amore l'unica possibilità per la personale realizzazione. Preghiamo:
Perché chi vive nel dubbio e nell'incertezza si abbandoni fiduciosamente nel grembo di Dio, da cui ogni vita ha origine. Preghiamo:
Perché il popolo cristiano abbandoni ogni forma di superstizione, e creda unicamente nel Signore morto e risorto per tutti. Preghiamo:
Perché la nostra fede, nutrita dalla preghiera e dai sacramenti, sia sempre più vera e gioiosa e si esprima attraverso i numerosi carismi ricevuti gratuitamente per il bene di tutti. Preghiamo:
Perché non poniamo delle condizioni al Signore. Per chi si è pentito dei delitti commessi.
O Dio, tu possiedi tutta la gloria e la potenza; eppure hai voluto manifestarti sotto le umili spoglie di un uomo povero e crocifisso. Aiutaci ad essere sereni nei nostri limiti e a godere dei doni che ci hai dato. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
Accogli, o Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato di offrirti + e per questi misteri che celebriamo con il nostro servizio sacerdotale + porta a compimento la tua opera di santificazione. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu hai creato il mondo nella varietà dei suoi elementi * e hai disposto l'avvicendarsi dei tempi e delle stagioni. ** All'uomo, fatto a tua immagine, hai affidato le meraviglie dell'universo, * perché, fedele interprete dei tuoi disegni, si prenda cura di tutto il creato, * e nelle tue opere glorifichi te, per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te la nostra lode, + acclamando con festosa esultanza: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Buono è il Signore con chi spera in lui, * con colui che lo cerca. (Lam 3, 25) Oppure: Uno solo è il pane, * e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: * tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1 Cor 10, 17)
—(oppure)— "Chi non accoglie il regno di Dio * come lo accoglie un bambino, * non vi entrerà", dice il Signore. (Mc 10, 15)
Dopo la Comunione
Concedi a noi, Padre onnipotente, + che, inebriati e nutriti da questi sacramenti, * veniamo trasformati in Cristo che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Commento: Hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.
La benedizione di Gesù verso il Padre, riportata nei Vangeli, è un momento importantissimo nella sua missione. Essa contiene una profonda rivelazione del Padre. La benedizione del Figlio parte dalla sua umanità ma rivela la divinità di Gesù; è una benedizione che contiene una sua sobria solennità. Si manifesta non la solennità umana, determinata da apparati costosi, ma divina nella rivelazione ai semplici ed ai piccoli. Il Figlio rivela allora la vera essenza del Padre. In questa rivelazione, Gesù si mostra in qualche modo della stessa natura del Padre, ammettendo una reciprocità di conoscenza che si spiega solo nel mistero trinitario. Proprio in questa assunzione trinitaria, la benedizione di Gesù, rivolta al Padre, si riflette immediatamente su di noi e per noi. Come ogni preghiera che esce dalla bocca di Gesù, essa è un vero ringraziamento di lode che si traduce in un invito alla conversione. Gesù ringrazia e benedice il Padre e lo rivela nei piccoli e nei semplici ma si rivolge in realtà a tutti noi. Ecco perché la liturgia ci presenta il brano di oggi nella festa del piccolo frate di Assisi. L'invito per noi è diventare piccoli e semplice, anche seguendo il suo esempio, perché anche per noi vi sia, nel Figlio, la rivelazione dell'Amore del Padre. La conoscenza non è solo una facoltà mentale ma nella prospettiva biblica assume una valenza che coinvolge la nostra esperienza di amore; amore vero e sincero, il fondamento della vita cristiana.
ITALIA: San Francesco d'Assisi, Festa
Antifona d'Ingresso
Francesco, uomo di Dio, lasciò la sua casa e la sua eredità, * si fece piccolo e povero; il Signore lo prese al suo servizio.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
O Padre, che hai concesso a san Francesco [d'Assisi] di essere immagine viva di Cristo povero e umile, fa' che, camminando sulle sue orme, possiamo seguire il tuo Figlio e unirci a te in carità e letizia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Gal 6, 14-18
Dalla lettera di san Paolo ai Gàlati Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio. D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 15
RIT: Tu sei, Signore, mia parte di eredità.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu». Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio animo mi istruisce. Io pongo sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
VANGELO
Mt 11, 25-30 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Per intercessione di Francesco d'Assisi, fratello universale ed esempio di santità, rivolgiamo al Padre la preghiera della Chiesa e del mondo. Diciamo insieme:
Benedici il tuo popolo, Signore.
Tu sei santo, Signore, e operi cose meravigliose; rinnova ancora la tua Chiesa con la santità di molti che vivano con semplicità e letizia il vangelo. Preghiamo:
Tu sei protettore, custode e difensore nostro: difendi il nostro paese da ogni male e custodiscilo nella pace. Preghiamo:
Tu sei bellezza, umiltà e pazienza: rendi ogni uomo fratello tra fratelli, con tutte le creature canti la tua gloria. Preghiamo:
Tu sei nostra speranza, nostra fede e carità: insegnaci ad amare il tuo cristo crocifisso nel volto degli emarginati del nostro tempo. Preghiamo:
Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene: aiuta i movimenti, le persone, le istituzioni che si ispirano a san Francesco, ad amarti sopra ogni cosa. Preghiamo:
Tu sei trino e uno, Signore Dio degli dei: aiuta la nostra comunità a spogliarsi del superfluo, vivendo con fiducia la tua parola. Preghiamo:
Signore, che nel nome di Francesco d'Assisi anche oggi doni alla Chiesa e al mondo la speranza dell'amore e della pace, ravviva la fede nel tuo Cristo, perché tutte le creature ti benedicano e ti servano con grande umiltà. Per Gesù, immagine del tuo volto, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
L'offerta di questi doni, o Signore, ci disponga a celebrare degnamente il mistero della croce, al quale san Francesco aderì con ardente amore. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Nella mirabile testimonianza dei tuoi santi * tu rendi sempre feconda la tua Chiesa * e doni a noi un segno sicuro del tuo amore. ** Il loro grande esempio e la loro fraterna intercessione * ci sostengono nel cammino della vita, * perché si compia in noi il tuo mistero di salvezza. ** E noi, uniti agli angeli e a tutti i santi, * cantiamo con gioia + l'inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Beati i poveri in spirito: di essi è il regno dei cieli. (Mt 5, 3)
—(oppure)— Uno solo è il pane, * e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: * tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1 Cor 10, 17)
Dopo la Comunione
Per i santi misteri che abbiamo ricevuto concedi a noi, o Signore, che, imitando la carità e il fervore apostolico di san Francesco, gustiamo i frutti del tuo amore e li diffondiamo per la salvezza di ogni uomo. Per Cristo nostro Signore.
Marta e Maria, le due sorelle, in modi diversi, ma sicuramente con amore, accolgono Gesù nella loro casa. Marta è tutta intenta a prestare i servizi per rendere onore all'ospite divino. Maria siede ai suoi piedi affascinata dall'ascolto della sua Parola. Atteggiamenti diversi, che mirano però all'unico intento di prestare la migliore accoglienza al Signore. Il lamento di Marta, che si sente sola a servire, è l'eco della storia di tanti filantropi e operatori di bene che stentano a capire che nella casa del Padre ci sono molte mansioni e diversi sono i doni e i carismi che ci vengono dati per operare nella sua messe. Non tutti, ancora oggi sono in grado di valutare il ruolo di tante anime, che, come Maria, sono ai piedi di Gesù, in una continua preghiera: ancora è frequente il lamento di molti affaccendati del mondo, che in modo più o meno palese, si lamentano e contestano i consacrati e le consacrate, che nel silenzio dei loro monasteri o conventi, spendono tutta la loro vita, intenti in modo esclusivo, alla contemplazione e alla preghiera. Gesù ancora una volta direbbe che costoro si sono scelto "la parte migliore", affermando concretamente il primato della preghiera. Molti motori dello spirito si muovono di fatto per quella divina energia che sgorga, per la preghiera di tante Marie, dal cuore stesso di Dio ed è la forza più potente ed efficace che smuove il mondo nella giusta direzione.
Antifona d'Ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere * e nessuno può opporsi alla tua volontà. * Tu hai fatto il cielo e la terra * e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento: * tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4, 17b-c)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, + che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, * effondi su di noi la tua misericordia: + perdona ciò che la coscienza teme * e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Gio 3, 1-10
Dal libro del profeta Giona In quei giorni, fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore: «Àlzati, va’ a Nìnive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico». Giona si alzò e andò a Nìnive secondo la parola del Signore. Nìnive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Nìnive sarà distrutta». I cittadini di Nìnive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli. Giunta la notizia fino al re di Nìnive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere. Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Nìnive questo decreto: «Uomini e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e animali si coprano di sacco, e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi non abbiamo a perire!». Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.129
RIT: Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?
Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia supplica.
Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi ti può resistere? Ma con te è il perdono: così avremo il tuo timore.
Israele attenda il Signore, perché con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione. Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano.
Alleluia.
VANGELO
Lc 10, 38-42 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Gesù è l'amico per eccellenza che dà la vita per coloro che ama. Confortati da queste verità, rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, dicendo insieme:
Donaci, o Signore, la tua amicizia.
O Signore, tu ami chi dona con gioia: aiuta la tua Chiesa a vincere resistenze, dubbi e paure nel dare il suo indispensabile contributo per la crescita dei nostri fratelli. Preghiamo:
O Signore, tu conosci il nostro bisogno di amare e di essere amati: aiutaci a maturare le nostre relazioni umane per alimentare in noi e negli altri la gioia della vita. Preghiamo:
O Signore, la tua parola vivifica, risana e consola: aiuta la nostra comunità ad ascoltarla con cuore generoso e fedele, dandole il giusto spazio in mezzo ai pur importanti impegni della vita quotidiana. Preghiamo:
O Signore, tu infondi in tutti gli uomini il desiderio profondo di te: sostieni quanti hai chiamato alla vita contemplativa ad essere nel mondo i testimoni silenziosi della tua presenza. Preghiamo:
O Signore, hai creato l'uomo e la donna a tua immagine: aiuta gli sposi cristiani a vivere nella tenerezza e nella fedeltà l'amore che si sono promessi, perché ogni famiglia sia una piccola chiesa. Preghiamo:
Per le casalinghe che lavorano con umiltà e amore. Per chi vive solo, abbandonato.
O Dio che hai inviato nel mondo il tuo Figlio per illuminarlo con la sua parola e la sua opera, fa' che possiamo gustare fin d'ora la gioia della sua amicizia, per poterla vivere in pienezza nel regno che non ha fine. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
Accogli, o Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato di offrirti + e per questi misteri che celebriamo con il nostro servizio sacerdotale + porta a compimento la tua opera di santificazione. Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla Comunione
—(antica)— Buono è il Signore con chi spera in lui, * con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)
—(oppure)— Uno solo è il pane, * e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: * tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1 Cor 10, 17)
Dopo la Comunione
Concedi a noi, Padre onnipotente, + che, inebriati e nutriti da questi sacramenti, * veniamo trasformati in Cristo che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Ieri il Vangelo, esaltando l'atteggiamento di Maria, sorella di Marta, ci ha ben ricordato la saggezza del saper stare con Dio. Oggi lo stesso Vangelo ci insegna come dobbiamo pregare. Un giorno, narra Luca, Gesù si trovava in un luogo a pregare, e quand'ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: “Signore, insegnaci a pregare”. Abbiamo in questo modo la preghiera del Signore, giunta a noi in duplice forma: l'una, più breve, tramandata da Luca, l'altra, più lunga, tramandata da Matteo e fatta propria dalla Chiesa. “Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno e dacci oggi il nostro pane quotidiano”. E' una preghiera che si rivolge a un Dio, che in primo luogo lo incontriamo come Padre. Questa è la Parola che ci genera nella nostra verità di figli. Gesù è venuto a insegnarcela. Accogliamola con l'atteggiamento di Maria, seduta ai suoi piedi. Dopo di averci svelato il suo mistero di Figlio e di fratello, con questa preghiera ci fa entrare nella paternità di Dio: in essa desideriamo quanto ci occorre per vivere. E' quanto lui stesso ci dona nell'Eucaristia, in cui offre se stesso come nostro cibo. Questa preghiera è un dialogo diretto tra un tu, che è il Padre e un tu, noi, che è il vero io, in quanto in comunione con il Figlio e con i fratelli. Ciò che chiediamo nel “Padre nostro” è già tutto realizzato e donato a noi nel Figlio: la santificazione del Nome, l'avvento del Regno, il dono del Pane, del perdono e della filiale fiducia. Chiedendo, apriamo la mano per ricevere. La preghiera del Signore è la sintesi di ogni preghiera. La rivolgiamo al Padre sempre in comunione con tutti e per tutti. “Quando pregate, dite...”. La preghiera cristiana è dire, in obbedienza a Gesù, ciò che lui ci insegna. Invochiamo il dono di conoscere e accettare la paternità e la conseguente fraternità. Chiedendo quei doni che il padre vuole fare a tutti nel Figlio.
Antifona d'Ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere * e nessuno può opporsi alla tua volontà. * Tu hai fatto il cielo e la terra * e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento: * tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4, 17b-c)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, + che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, * effondi su di noi la tua misericordia: + perdona ciò che la coscienza teme * e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Gio 4, 1-11
Dal libro del profeta Giona Giona provò grande dispiacere e fu sdegnato. Pregò il Signore: «Signore, non era forse questo che dicevo quand'ero nel mio paese? Per questo motivo mi affrettai a fuggire a Tarsis; perché so che tu sei un Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira, di grande amore e che ti ravvedi riguardo al male minacciato. Or dunque, Signore, toglimi la vita, perché meglio è per me morire che vivere!». Ma il Signore gli rispose: «Ti sembra giusto essere sdegnato così?». Giona allora uscì dalla città e sostò a oriente di essa. Si fece lì una capanna e vi si sedette dentro, all'ombra, in attesa di vedere ciò che sarebbe avvenuto nella città. Allora il Signore Dio fece crescere una pianta di ricino al di sopra di Giona, per fare ombra sulla sua testa e liberarlo dal suo male. Giona provò una grande gioia per quel ricino. Ma il giorno dopo, allo spuntare dell'alba, Dio mandò un verme a rodere la pianta e questa si seccò. Quando il sole si fu alzato, Dio fece soffiare un vento d'oriente, afoso. Il sole colpì la testa di Giona, che si sentì venire meno e chiese di morire, dicendo: «Meglio per me morire che vivere». Dio disse a Giona: «Ti sembra giusto essere così sdegnato per questa pianta di ricino?». Egli rispose: «Sì, è giusto; ne sono sdegnato da morire!». Ma il Signore gli rispose: «Tu hai pietà per quella pianta di ricino per cui non hai fatto nessuna fatica e che tu non hai fatto spuntare, che in una notte è cresciuta e in una notte è perita! E io non dovrei avere pietà di Nìnive, quella grande città, nella quale vi sono più di centoventimila persone, che non sanno distinguere fra la mano destra e la sinistra, e una grande quantità di animali?».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.85
RIT: Signore, tu sei misericordioso e pietoso.
Pietà di me, Signore, a te grido tutto il giorno. Rallegra la vita del tuo servo, perché a te, Signore, rivolgo l'anima mia.
Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei pieno di misericordia con chi t'invoca. Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera e sii attento alla voce delle mie suppliche.
Tutte le genti che hai creato verranno e si prostreranno davanti a te, Signore, per dare gloria al tuo nome. Grande tu sei e compi meraviglie: tu solo sei Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».
Alleluia.
VANGELO
Lc 11, 1-4 Dal Vangelo secondo Luca
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdona a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore, e non abbandonarci alla tentazione».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il nostro cuore desidera incontrarsi con Dio, ma non sempre conosciamo quello che egli è gradito. Chiediamogli perciò di ispirarci le parole e gli atteggiamenti per metterci in verità e trasparenza dinanzi a lui, dicendo:
Signore, insegnaci a pregare.
Nella preghiera il dubbio si fa chiarezza, la paura diventa fiducia, l'ansia si trasforma in abbandono. Aiuta tutti gli uomini, Signore, a sperimentare la forza rinnovatrice e benefica della preghiera. Preghiamo:
La Chiesa ha il compito di rivolgere al Padre l'incessante preghiera di Cristo per gli uomini. Aiuta, o Signore, le comunità cristiane a celebrare con fede sempre viva e attuale la liturgia di ogni giorno. Preghiamo:
Quando le forze vengono meno è facile lasciarsi prendere dalla tentazione dell'inutilità. Aiuta, o Signore, gli anziani e i malati a comprendere che la vocazione alla preghiera li rende utili a tutto il mondo. Preghiamo:
La domenica per tanti cristiani è diventata soltanto una possibilità di evasione. Aiutaci, o Signore, a riscoprire il valore della festa come incontro con te nell'eucaristia e nel volto dei fratelli. Preghiamo:
Per coloro che nella Chiesa hanno il coraggio di dire e di ascoltare la verità. Per i laici che costruiscono e animano la Chiesa.
O Dio onnipotente, che ci hai dato in Gesù Cristo un modello e un maestro di preghiera, fa' che seguendo la sua parola e il suo esempio anche noi possiamo entrare in un dialogo filiale con te che sei la sorgente e il fine della nostra vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
Accogli, o Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato di offrirti + e per questi misteri che celebriamo con il nostro servizio sacerdotale + porta a compimento la tua opera di santificazione. Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla Comunione
—(antica)— Buono è il Signore con chi spera in lui, * con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)
—(oppure)— Uno solo è il pane, * e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: * tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1 Cor 10, 17)
Dopo la Comunione
Concedi a noi, Padre onnipotente, + che, inebriati e nutriti da questi sacramenti, * veniamo trasformati in Cristo che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Oggi potremmo scegliere tra i due vangeli, quello della memoria della Beata Vergine Maria del rosario e quello del giorno. Preferiamo la lectio continua anche perché il vangelo ci pare importante, specie nei giorni nostri. Molti cristiani, che non hanno un concetto esatto delle finalità della preghiera, finiscono per credere che troppo spesso il nostro Dio è sordo o, come afferma un salmista, "muto e inerte". Alcuni pensatori oggi sono arrivati a proclamare il silenzio e l'assenza di Dio dalle vicende del mondo. Quando poi la nostra storia assume connotati di più intensa tragicità, di particolare violenza e di conclamate ingiustizie, il grido verso Dio giunge fino a diventare orrenda bestemmia: lo si accusa di essere Lui il responsabile delle umane atrocità e ciò perché non ci sarebbero da parte sua quelle risposte, che a noi sembrerebbero così logiche e soprattutto così urgenti. Ancora una volta il processo a cui vorremmo sottoporre il buon Dio è guidato da considerazioni e razionalità solo umane e non dalla luce della fede. È allarmante che tutto ciò accada anche nell'ambito della preghiera cristiana. Dio ascolta, con amore di Padre le nostre suppliche, interviene nella nostra storia personale e sociale, ma essenzialmente egli si erge a difensore della nostra libertà ed esige giustamente che la nostra preghiera miri prima di tutto a compiere in noi e nel mondo la sua santissima volontà. Richiede la perseveranza nella preghiera perché questa ci mette in sintonia con Lui e ci rende capaci di vedere, alla luce della fede e del mistero della croce, le "verità" su ciò che ci accade e sui misteriosi, ma reali interventi che egli opera, anche e soprattutto, nel trarre il bene migliore anche dalle vicende più assurde e atroci della nostra storia, di cui noi siamo gli unici responsabili!
Antifona d'Ingresso
Rallegrati, Maria, piena di grazia, il Signore è con te: * benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo. (Lc 1, 28.42)
Colletta
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre; tu, che all'annuncio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione di Cristo tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce, con l'intercessione della beata Vergine Maria, guidaci alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Ml 3, 13-4,2
Dal libro del profeta Malachìa Duri sono i vostri discorsi contro di me - dice il Signore - e voi andate dicendo: «Che cosa abbiamo detto contro di te?». Avete affermato: «È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall'aver osservato i suoi comandamenti o dall'aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti? Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti». Allora parlarono tra loro i timorati di Dio. Il Signore porse l'orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome. Essi diverranno - dice il Signore degli eserciti - la mia proprietà particolare nel giorno che io preparo. Avrò cura di loro come il padre ha cura del figlio che lo serve. Voi allora di nuovo vedrete la differenza fra il giusto e il malvagio, fra chi serve Dio e chi non lo serve. Ecco infatti: sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà - dice il Signore degli eserciti - fino a non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
IN ALTERNATIVA:
At 1, 12-14 (dalla memoria)
Dagli atti degli apostoli. (Dopo che Gesù fu assunto in cielo,) i discepoli ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato. Entrati in città salirono al piano superiore dove abitavano. C'erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo e Simone lo Zelòta e Giuda di Giacomo. Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.
Sal da Lc
RIT.: Esulto di gioia nel Signore.
"L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre".
Alleluia Giardino chiuso tu sei, Maria, giardino chiuso, fontana sigillata; le generazioni ti proclamano beata, tutto il popolo intesse le tue lodi. Alleluia
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.1
RIT: Beato l'uomo che confida nel Signore.
Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d'acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde; poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.
VANGELO
Lc 11, 5-13 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: "Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli", e se quello dall'interno gli risponde: "Non m'importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani", vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono. Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
IN ALTERNATIVA:
Lc 1, 26-38 (dalla memoria) Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te". A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine". Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco uomo". Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio". Allora Maria disse: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto". E l'angelo partì da lei.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore ci incoraggia ad essere fiduciosi. Chiediamogli dunque con insistenza ciò che ci serve, disponibili sempre a fare la sua volontà. Diciamo insieme:
Ascoltaci, o Signore.
Per la Chiesa di Cristo, perché non ponga la fiducia nel valore delle sue opere, ma unicamente in Gesù Cristo, crocifisso e risorto per noi. Preghiamo:
Per tutti gli uomini di buona volontà, perché siano costanti nell'operare il bene e non si lascino scoraggiare o intimorire dalla effimera prosperità di chi opera il male. Preghiamo:
Per coloro che incontrano difficoltà nella preghiera, perché trovino nelle parole di Cristo, un incoraggiamento a non desistere, ma ad affrontare i momenti di aridità e di vuoto con pazienza e perseveranza. Preghiamo:
Per i dubbiosi, gli incerti, gli angosciati, perché Gesù di Nazaret li aiuti a superare la sfiducia e la diffidenza nel riconoscimento delle ricchezze del proprio essere. Preghiamo:
Per noi qui riuniti, perché il Padre celeste ci conceda la luce e la forza del suo Spirito, e ci renda capaci di gustare la verità e gioire nel compimento del bene. Preghiamo:
Per chi non ha ancora sentito l'esigenza di pregare il Padre. Per chi dubita che la sua preghiera non venga ascoltata.
O Padre, che hai inviato nella Chiesa il tuo Spirito per completare l'opera della redenzione, riempici di te e rendici testimoni credibili e trasparenti dell'amore di Cristo, che è Dio e vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
O Signore, concedi che la nostra vita sia conforme all'offerta che ti presentiamo e donaci di contemplare i misteri del tuo Figlio unigenito, così da essere resi degni delle sue promesse. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * renderti grazie, o Padre, per le meraviglie che hai operato nei tuoi santi; * ma è ancor più dolce e doveroso, in questa memoria della beata Vergine Maria, + magnificare il tuo amore per noi con il suo stesso cantico di lode. ** Grandi cose hai fatto, o Signore, per tutti i popoli della terra * e hai prolungato nei secoli l'opera della tua misericordia * quando hai guardato l'umiltà della tua serva + e per mezzo di lei ci hai donato il Salvatore del mondo, il tuo Figlio Gesù Cristo, Signore nostro. ** In lui le schiere degli angeli, unite in eterna esultanza, * adorano la tua immensa grandezza. * Al loro canto concedi, o Signore, + che si uniscano le nostre voci nell'inno di lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. (Lc 1, 31)
—(oppure)— Uno solo è il pane, * e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: * tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1 Cor 10, 17)
Dopo la Comunione
Signore, Dio nostro, concedi a noi, che in questo sacramento annunciamo la morte e la risurrezione del tuo Figlio, di essere associati alla sua passione, per godere della sua consolazione e partecipare alla sua gloria. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Commento: Se il male è sconfitto è giunto a noi il Regno di Dio.
Gesù è l'unico salvatore del mondo; lo ha dimostrato durante la sua vita terrena mettendosi al servizio dell'uomo, con la potenza del suo amore e accettando l'umiliazione della morte per la sua salvezza. Liberarci dal male, da ogni forma di male è la sua missione. Per questo compie miracoli e segni a favore dei malati nel corpo e nello spirito. Scaccia da loro i demoni perché non vuole che i suoi fratelli siano invasi dal maligno. Ci conferma così non solo del male che noi deliberatamente possiamo compiere, ma anche del male che viene dalle seduzioni diaboliche, dalle tentazioni che il maligno trama contro di noi per cercare di vanificare l'opera redentrice del Cristo. Prima di satana sono però i suoi avversari che cercano di rovesciare il significato dei segni che egli pone a favore dell'uomo per suscitare una fede autentica sulla sua persona e sul significato e sulle finalità della sua missione. Gesù evidenzia la stridente contraddizione in cui incappano i suoi nemici e dichiara che egli scaccia i demoni con il dito di Dio, su mandato di Dio. La conseguenza che deriva dalla sua azione salvifica è che il Regno mette le sue radici nel mondo e nel cuore degli uomini, il male è sconfitto, scacciato, strappato dal cuore dell'uomo e la redenzione è già in atto.
Antifona d'Ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere * e nessuno può opporsi alla tua volontà. * Tu hai fatto il cielo e la terra * e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento: * tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4, 17b-c)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, + che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, * effondi su di noi la tua misericordia: + perdona ciò che la coscienza teme * e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Gl 1,13-15; 2,1-2
Dal libro del profeta Gioèle Cingete il cilicio e piangete, o sacerdoti, urlate, ministri dell'altare, venite, vegliate vestiti di sacco, ministri del mio Dio, perché priva d'offerta e libagione è la casa del vostro Dio. Proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra, radunate gli anziani e tutti gli abitanti della regione nella casa del Signore, vostro Dio, e gridate al Signore: «Ahimè, quel giorno! È infatti vicino il giorno del Signore e viene come una devastazione dall'Onnipotente». Suonate il corno in Sion e date l'allarme sul mio santo monte! Tremino tutti gli abitanti della regione perché viene il giorno del Signore, perché è vicino, giorno di tenebra e di oscurità, giorno di nube e di caligine. Come l'aurora, un popolo grande e forte si spande sui monti: come questo non ce n'è stato mai e non ce ne sarà dopo, per gli anni futuri, di età in età.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.9
RIT: Il Signore governerà il mondo con giustizia.
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore, annuncerò tutte le tue meraviglie. Gioirò ed esulterò in te, canterò inni al tuo nome, o Altissimo.
Hai minacciato le nazioni, hai sterminato il malvagio, il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre. Sono sprofondate le genti nella fossa che hanno scavato, nella rete che hanno nascosto si è impigliato il loro piede.
Ma il Signore siede in eterno, stabilisce il suo trono per il giudizio: governerà il mondo con giustizia, giudicherà i popoli con rettitudine.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.
Alleluia.
VANGELO
Lc 11, 15-26 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. Quando lo spirito impuro esce dall'uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: "Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito". Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l'ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Con parole e opere Gesù annuncia il regno di Dio ove abitano soltanto la giustizia, la pace e l'amore. Preghiamo insieme e diciamo:
Venga il tuo regno, Signore.
O Signore, rafforza la fede della tua Chiesa nel mistero dell'incarnazione di Cristo, perché resti sempre aperta ai valori del cielo e presente nelle realtà della terra. Preghiamo:
O Signore, aiutaci a comprendere che la fede in te non consiste principalmente nell'osservare un codice di leggi, ma nel vivere con Cristo, morto e risorto per noi. Preghiamo:
O Signore, purifica la nostra fede da ogni paura o falso timore di te. Facci comprendere che il tuo è il regno della vera libertà, nel quale ritroviamo la nostra purezza originaria. Preghiamo:
O Signore, rendici consapevoli dell'importanza della preghiera e del digiuno, per rafforzare lo spirito e non soccombere alla tentazione del Maligno. Preghiamo:
O Signore, con il battesimo siamo diventati figli della luce e nuove creature; fa' che, gioiosamente consapevoli di questa realtà, respingiamo ogni suggestione del male. Preghiamo:
Per chi è scoraggiato dal dilagare del male nel mondo. Perché l'eucaristia sia la nostra forza nella lotta contro il male.
O Dio, che in Abramo ci hai scelti a vivere secondo la fede, e in Cristo ci hai liberati dalla schiavitù della legge, mantienici sempre fedeli alla tua alleanza, e non permettere che le forze del male prevalgano su di noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
Accogli, o Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato di offrirti + e per questi misteri che celebriamo con il nostro servizio sacerdotale + porta a compimento la tua opera di santificazione. Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla Comunione
—(antica)— Buono è il Signore con chi spera in lui, * con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)
—(oppure)— Uno solo è il pane, * e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: * tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1 Cor 10, 17)
Dopo la Comunione
Concedi a noi, Padre onnipotente, + che, inebriati e nutriti da questi sacramenti, * veniamo trasformati in Cristo che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Non è la parentela o il vincolo di sangue a garantire la migliore comunione con Cristo. Non è questa neanche certezza di salvezza. Gesù lo dichiara anche a coloro che traevano vanto perché "figli di Abramo". Dalla folle si leva un grido che proclama beato il grembo che ha portato Gesù e il seno da cui Egli ha preso il latte. È evidente il riferimento a Maria santissima, la madre del Cristo; quella voce adempie tra l'altro una profezia che la stessa Madre aveva fatto nel suo canto di lode al Signore, nel Magnificat: "tutte le generazioni mi chiameranno beata". Gesù con la sua solenne affermazione: "beati piuttosto coloro che ascoltano la Parole di Dio e la osservano", non solo conferma e accresce la beatitudine di Maria, la donna dell'ascolto, ma la estende a tutti coloro che, come Lei, accolgono la Parola di Dio e la fanno fruttificare nelle opere della vita. In un passo analogo, lo stesso Cristo dice che coloro che l'ascoltano diventano per lui, fratello sorella e madre. Gesù ci invita quindi a contrarre con lui una parentela spirituale che sgorga dalla comunione nella Parola e nella vita e ha il suo culmine nell'Eucaristia. Uno dei testi più preziosi della cristianità è "L'imitazione di Cristo", un piccolo libricino che conduce il lettore alla migliore unione con il Dio, modellando tutta la vita con quella di Gesù.
Antifona d'Ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere * e nessuno può opporsi alla tua volontà. * Tu hai fatto il cielo e la terra * e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento: * tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4, 17b-c)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, + che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, * effondi su di noi la tua misericordia: + perdona ciò che la coscienza teme * e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Gl 4, 12-21
Dal libro del profeta Gioèle Così dice il Signore: Si affrettino e salgano le nazioni alla valle di Giòsafat, poiché lì sederò per giudicare tutte le nazioni dei dintorni. Date mano alla falce, perché la messe è matura; venite, pigiate, perché il torchio è pieno e i tini traboccano, poiché grande è la loro malvagità! Folle immense nella valle della Decisione, poiché il giorno del Signore è vicino nella valle della Decisione. Il sole e la luna si oscurano e le stelle cessano di brillare. Il Signore ruggirà da Sion, e da Gerusalemme farà udire la sua voce; tremeranno i cieli e la terra. Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo, una fortezza per gli Israeliti. Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio, che abito in Sion, mio monte santo, e luogo santo sarà Gerusalemme; per essa non passeranno più gli stranieri. In quel giorno le montagne stilleranno vino nuovo e latte scorrerà per le colline; in tutti i ruscelli di Giuda scorreranno le acque. Una fonte zampillerà dalla casa del Signore e irrigherà la valle di Sittìm. L'Egitto diventerà una desolazione ed Edom un arido deserto, per la violenza contro i figli di Giuda, per il sangue innocente sparso nel loro paese, mentre Giuda sarà sempre abitata e Gerusalemme di generazione in generazione. Non lascerò impunito il loro sangue, e il Signore dimorerà in Sion.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.96
RIT: Gioite, giusti, nel Signore.
Il Signore regna: esulti la terra, gioiscano le isole tutte. Nubi e tenebre lo avvolgono, giustizia e diritto sostengono il suo trono.
I monti fondono come cera davanti al Signore, davanti al Signore di tutta la terra. Annunciano i cieli la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria.
Una luce è spuntata per il giusto, una gioia per i retti di cuore. Gioite, giusti, nel Signore, della sua santità celebrate il ricordo.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano.
Alleluia.
VANGELO
Lc 11, 27-28 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore esalta Maria sua madre, perché ha ascoltato e osservato la parola di Dio, prestando ad essa l'obbedienza della fede. Ripetiamo insieme con la Vergine.
Si faccia di noi, Signore, secondo la tua parola.
Perché la Chiesa, nel suo pensare e nel suo agire, sia docile allo Spirito Santo e si confermi sempre più a Cristo e alla sua parola, fonte della vera beatitudine. Preghiamo:
Perché gli uomini conoscano il Signore, accogliendo le parole e gli avvenimenti nei quali si è rivelato. Preghiamo:
Perché coloro che sono attirati dall'applauso e dal successo, comprendano che la vera approvazione viene da Dio e dalla propria coscienza. Preghiamo:
Perché la nostra comunità legga i propri avvenimenti e quelli del mondo alla luce del vangelo, e sgorga in essi la presenza di Dio, costruttore della storia. Preghiamo:
Perché la Vergine santissima sia amata e venerata come madre della Chiesa e imitata come modello di ogni autentico cammino di fede. Preghiamo:
Perché i cristiani testimonino ciò che hanno contemplato nella parola di Dio. Per tutte le donne che hanno dato alla luce dei figli.
O Dio, che ti sei rivelato al mondo illuminando con la tua presenza e trasformandolo con la morte e risurrezione del tuo Figlio, fa' che riconosciamo in Cristo la tua parola incarnata e lo accogliamo con gioia nella nostra vita. Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
Accogli, o Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato di offrirti + e per questi misteri che celebriamo con il nostro servizio sacerdotale + porta a compimento la tua opera di santificazione. Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla Comunione
—(antica)— Buono è il Signore con chi spera in lui, * con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)
—(oppure)— Uno solo è il pane, * e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: * tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1 Cor 10, 17)
Dopo la Comunione
Concedi a noi, Padre onnipotente, + che, inebriati e nutriti da questi sacramenti, * veniamo trasformati in Cristo che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
XXVIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B - Colore: verde
LETTURE: Sap 7, 7-11; Sal.89; Eb 4, 12-13; Mc 10, 17-30.
Commento: Un cammello... può passare per la cruna di un ago?
Il segreto del brano evangelico di oggi è tutto in quello sguardo che Gesù riserva a quel "tale" che gli era corso incontro con tanto entusiasmo, gettandosi ai suoi piedi e chiedendogli: "Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna? Gesù fissando su di lui lo sguardo, lo amò". E' un dettaglio di toccante tenerezza. La forza di quello sguardo e la carica di quell'amore spingono ad accogliere quanto lo Spirito ci può suggerire. Ma all'invito a lasciar tutto, si rattristò e "se ne andò"... Per quel "tale" le ricchezze hanno contato più di quello sguardo di amorevolezza. Per lui, la sicurezza offerta da quello che possedeva, "aveva molti beni", era un vantaggio a cui non avrebbe rinunciato per nessuna cosa al mondo. Neanche per seguire Gesù. Ecco perché le ricchezze possono essere pericolose. Ecco perché Gesù lancia quel famoso detto: "E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio". Tutto quello che si possiede a vario titolo, ossia tutto quello che "ci possiede", in definitiva ci impedisce di abbandonarci al progetto di Dio. Gesù dà senso alla vita, proiettandoci verso il futuro. Propone ad ogni uomo di andare oltre: "Una sola cosa ti manca". A quel "tale" Gesù non fa discorsi spirituali, ma: "Lascia quello che hai, dà le tue ricchezze ai poveri, vieni con me, lotta con me per l'avvento del regno di Dio!". Se quel "tale" ha fallito, "ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito" - rispose Pietro a nome degli altri - che cosa ci toccherà? Allo sgomento che circolava nel gruppo per le parole severe, che erano state dette e per quanto avevano visto, Gesù si premura di avvolgere i suoi discepoli in un clima di affetto, come aveva fatto con l'uomo ricco, "figliuoli, riceverete cento volte tanto nel presente, insieme a persecuzioni, e nel futuro, la vita eterna". A tali beni, nel presente secolo, Gesù aggiunge anche le persecuzioni, come sorte dei discepoli, che li rende simili al loro Maestro e Signore, il quale ha accettato la passione per operare la redenzione.
Antifona d'Ingresso
Se consideri le colpe, o Signore, * Signore, chi ti può resistere? * Con te è il perdono, Dio d'Israele. (Cf. Sal 129, 3-4)
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
—(antica)— Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, o Signore, + perché, sorretti dal tuo paterno aiuto, * non ci stanchiamo mai di operare il bene. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Dio, nostro Padre, che conosci i sentimenti e i pensieri del cuore, donaci di amare sopra ogni cosa Gesù Cristo, tuo Figlio, perché, valutando con sapienza i beni di questo mondo, diventiamo liberi e poveri per il tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Sap 7, 7-11
Dal libro della Sapienza. Pregai e mi fu elargita la prudenza, implorai e venne in me lo spirito di sapienza. La preferii a scettri e a troni, stimai un nulla la ricchezza al suo confronto, non la paragonai neppure a una gemma inestimabile, perché tutto l'oro al suo confronto è come un po' di sabbia e come fango sarà valutato di fronte a lei l'argento. L'ho amata più della salute e della bellezza, ho preferito avere lei piuttosto che la luce, perché lo splendore che viene da lei non tramonta. Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni; nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.89
RIT: Saziaci, Signore, con il tuo amore: gioiremo per sempre.
Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio. Ritorna, Signore: fino a quando? Abbi pietà dei tuoi servi!
Saziaci al mattino con il tuo amore: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni. Rendici la gioia per i giorni in cui ci hai afflitti, per gli anni in cui abbiamo visto il male.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera e il tuo splendore ai loro figli. Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio: rendi salda per noi l'opera delle nostre mani, l'opera delle nostre mani rendi salda.
Seconda Lettura
Eb 4, 12-13
Dalla lettera agli Ebrei. La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.
VANGELO
Mc 10, 17-30 Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: "Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?". Gesù gli disse: "Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre"". Egli allora gli disse: "Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza". Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: "Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!". Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: "Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!". I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: "Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio". Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: "E chi può essere salvato?". Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: "Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio". Pietro allora prese a dirgli: "Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito". Gesù gli rispose: "In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
IN ALTERNATIVA:
Mc 10, 17-27 (Forma breve) Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: "Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?". Gesù gli disse: "Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre"". Egli allora gli disse: "Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza". Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: "Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!". Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: "Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!". I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: "Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio". Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: "E chi può essere salvato?". Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: "Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Dio interviene liberamente nella storia, scegliendo a volte testimoni inaspettati. Invero, chi opera il bene e confessa il nome di Gesù è già nella verità. Fiduciosi ripetiamo:
Padre, ascoltaci nel nome di Gesù!
Fa' che la Chiesa sappia rispondere alle attese profonde dell'uomo d'oggi, donandogli la tua pace. Ti preghiamo:
Fa' che il dialogo fra i cristiani e i rappresentanti delle altre religioni continui fraternamente per il bene dell'umanità. Ti preghiamo:
Fa' che la nostra nazione non si spaventi per il male diffuso e proclamato, ma confidi nella bontà silenziosa di molti. Ti preghiamo:
Fa' che i nostri schemi pastorali siano sempre completati dalla tua meravigliosa onnipotenza. Ti preghiamo:
Fa' che tutti i frammenti di bene sparsi nel mondo siano raccolti insieme nell'unico pane che offriamo a te. Ti preghiamo:
Per chi si interroga sul cristo e sulla Chiesa. Per chi fa il bene silenziosamente.
La tua grazia, Signore, porti a compimento il bene presente in ogni uomo, perché con il Cristo tuo Figlio, principio e sintesi di ogni cosa, l'umanità tutta canti all'infinita tua grandezza per i secoli eterni. Amen.
Sulle Offerte
Accogli, o Signore, le preghiere dei tuoi fedeli + insieme all'offerta di questo sacrificio, * perché mediante il nostro servizio sacerdotale * possiamo giungere alla gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla Comunione
—(antica)— I leoni sono miseri e affamati; * a chi cerca il Signore non manca alcun bene. (Sal 33, 11) Oppure: Quando il Signore si sarà manifestato, * noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. (1Gv 3, 2)
—(oppure)— Se vuoi essere perfetto, va', * vendi quello che hai e dallo ai poveri, * e vieni! Seguimi! (Cf. Mc 10, 21)
Dopo la Comunione
Ti supplichiamo, o Padre d'infinita grandezza: + come ci nutri del Corpo e Sangue del tuo Figlio, * così rendici partecipi della natura divina. Per Cristo nostro Signore.