Essere sale e luce: ecco in sintesi le qualifiche che meglio identificano il cristiano, ecco ancora come testimoniare la nostra fede. Le due qualifiche che il Signore richiede ai suoi interagiscono e si completano. Essere sale significa dare senso, sapore e valore alla vita; significa la capacità di gustare le “cose” di Dio, significa la gelosa attenzione a conservare i valori sacri della fede, significa l’impegno a diffondere e testimoniare la verità e il bene. Da questi sacri valori sgorga la luce che essenzialmente viene come dono dello Spirito, da Cristo, Luce del mondo. Diventiamo e siamo luce nella misura in cui diventa primaria in noi l’appassionata imitazione di Cristo. Quando il Vangelo, la Verità, s’incarna in noi, diventa il nostro vissuto quotidiano, allora possiamo ben dire di essere luce, di brillare nel mondo, di essere l’umile riflesso della luce stessa di Cristo. Tutto questo viene dall’ascolto, dall’assidua ricerca del bene, dall’amore e dal desiderio che ci spinge a nutrirci della Verità e assimilarci a Cristo nostro cibo e bevanda. Tutto poi si riflette sui fratelli: la luce di sua natura irradia ed è capace, in quanto dono di Dio, di squarciare anche le tenebre più fitte. Il sale orienta verso i veri valori della vita da conservare e vivere e per cui lottare. Brilliamo invece nel mondo, come raggi incantevoli della luce di Dio, se condividono il pane con chi ha fame e l’acqua con chi ha sete, che vestiamo gli ignudi e ospitiamo chi non ha casa, che assistiamo il malato e difendiamo chi subisce ingiustizia. Il nonsenso, la fatuità, la mancanza di luce inducono tanti a ricorrere a falsi e ingannevoli valori: spesso manca l’orientamento, manca la luce, manca anche la capacità di scegliere, mancano esempi validi da imitare e da questo viene poi il vuoto e la ricerca affannosa e sconsiderata di velenosi surrogati. Sarebbe salutare per la nostra amata Chiesa, per ognuno di noi che ci professiamo credenti in Cristo, prendere coscienza che la nostra luce è fioca e il nostro sale quasi insipido. Che responsabilità!
Antifona d'Ingresso
Venite: prostrati adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti. È lui il Signore, nostro Dio. (Cf. Sal 94, 6-7)
Atto Penitenziale
Umili e penitenti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia pietà anche di noi.
C: Pietà di noi, Signore. A: Contro di te abbiamo peccato. C: Mostraci, Signore, la tua misericordia. A: E donaci la tua salvezza
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
—(antica)— Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia, o Signore, + e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da te, * aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Dio, che fai risplendere la tua gloria nelle opere di giustizia e di carità, dona alla tua Chiesa di essere luce del mondo e sale della terra, per testimoniare con la vita la potenza di Cristo crocifisso e risorto. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 58, 7-10
Dal libro del profeta Isaìa Così dice il Signore: "Non consiste forse [il digiuno che voglio] nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? Allora la tua luce sorgerà come l'aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: "Eccomi!". Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se aprirai il tuo cuore all'affamato, se sazierai l'afflitto di cuore, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio".
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.111
RIT: Il giusto risplende come luce.
Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti: misericordioso, pietoso e giusto. Felice l'uomo pietoso che dà in prestito, amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno: eterno sarà il ricordo del giusto. Cattive notizie non avrà da temere, saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme, egli dona largamente ai poveri, la sua giustizia rimane per sempre, la sua fronte s'innalza nella gloria.
Seconda Lettura
1 Cor 2, 1-5
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l'eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso. Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore, chi segue me avrà la luce della vita.
Alleluia.
VANGELO
Mt 5, 13-16 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Lo Spirito di Gesù è il principale artefice della preghiera della Chiesa; affidandoci alla sua ispirazione interiore innalziamo al Padre la nostra preghiera.
R. Esaudisci il tuo popolo, signore.
Per la santa Chiesa, perché in ogni sua parola e in ogni suo gesto faccia trasparire sempre più chiaramente il signore Gesù in cui crede e in cui spera, preghiamo. R.
Per la città in cui viviamo, perché il signore dia a tutti noi forza e immaginazione, per creare rapporti veramente umani in un mondo dominato dalla fretta e dall'ansia, preghiamo. R.
Per le nostre famiglie, perché accrescano il senso di ospitalità e di comunione nell'amore e diventino luogo privilegiato di crescita nella speranza, preghiamo. R.
Per le suore di clausura, che nella preghiera e nel lavoro edificano silenziosamente l'unità della Chiesa e la pace nel mondo, perché siano liete e perseveranti nell'offerta della loro vita, preghiamo. R.
Per noi qui presenti, perché sappiamo interrogarci davanti a Dio e ai fratelli sui nostri limiti e le nostre contraddizioni, per fare della comunità eucaristica una vera famiglia, preghiamo. R.
Concedi, a noi il dono della tua sapienza, o Padre, e fa' che la tua Chiesa diventi segno concreto dell'umanità nuova, fondata nella libertà e nella comunione fraterna. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Sulle Offerte
Signore Dio nostro, + il pane e il vino, che hai creato a sostegno della nostra debolezza, * diventino per noi sacramento di vita eterna. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu hai creato il mondo nella varietà dei suoi elementi * e hai disposto l'avvicendarsi dei tempi e delle stagioni. ** All'uomo, fatto a tua immagine, hai affidato le meraviglie dell'universo, * perché, fedele interprete dei tuoi disegni, si prenda cura di tutto il creato, * e nelle tue opere glorifichi te, per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te la nostra lode, + acclamando con festosa esultanza: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Ringraziamo il Signore per il suo amore, * per le sue meraviglie a favore degli uomini, * perché ha saziato un animo assetato, * un animo affamato ha ricolmato di bene. (Cf. Sal 106, 8-9) Oppure: Beati quelli che sono nel pianto: * saranno consolati. * Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia: * saranno saziati. (Mt 5, 4.6)
—(oppure)— Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, * perché vedano le vostre opere buone * e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli. (Mt 5, 16)
Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai resi partecipi di un solo pane e di un solo calice, + fa' che uniti a Cristo in un solo corpo * portiamo con gioia frutti di vita eterna per la salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore.
Nell’ordine benedettino oggi si ricorda santa Scolastica, la sorella di San Benedetto. La festa ha le letture proprie. Preferiamo inserire il commento per le letture del giorno corrente per comodità dei nostri lettori. Così sentiamo l’evangelista che ci fa vedere Gesù. Incessantemente e ovunque Gesù va incontro a tutte le povertà e a tutti i mali fisici e spirituali dell’uomo. Gli abitanti di Genezareth riconoscono Gesù sin dal suo arrivo. Da quello che segue comprendiamo che non si tratta soltanto di un riconoscimento esteriore. Gesù è colui che sana; dalla sua persona emana una straordinaria potenza. È sufficiente toccarlo per sentirsi guariti. Non sappiamo se questa convinzione sia stata trasmessa dalla emorroissa, la donna che furtivamente aveva toccato soltanto il lembo del mantello di Gesù e immediatamente si era sentita guarita. Sta di fatto che accorrono da tutta quella regione e cominciano a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. È l’urgenza di guarire che li spinge, è ancor più la fede ad animarli. Una fiducia, una fede che si espande, per cui dove Gesù giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati. L’evangelista Marco è un sapiente catechista; riesce mirabilmente a far nascere in crescendo nei suoi ascoltatori, oggi in noi lettori, la figura di Gesù, maestro, taumaturgo, profeta, messia fino a farci sentire, per bocca un centurione pagano a mo’ di conclusione: Veramente,costui era Figlio di Dio! A noi ora è concesso molto di più: non soltanto tocchiamo Gesù, ma prendendolo in noi come cibo e come bevanda si fonde in noi in una mirabile pienezza di comunione. Che brilli in tutti noi la lampada della fede che ci guida in purezza di mente e di cuore alla fonte stessa della vita.
Antifona d'Ingresso
Alzati, amica mia, * mia tutta bella, e vieni! * Ecco, l'inverno è passato, * è cessata la pioggia, * se n'è andata. (Ct 2, 10-11)
Colletta
O Dio, che hai rivestito di luminosa innocenza la santa vergine Scolastica, fa' che possiamo anche noi piacerti nella trasparente fedeltà quotidiana della vita monastica, per poter godere di te un giorno nel cielo, con l'esultante coro delle vergini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
1 Re 8, 1-7.9-13
Dal primo libro dei Re. In quei giorni, Salomone convocò presso di sé in assemblea a Gerusalemme gli anziani d'Israele, tutti i capitribù, i prìncipi dei casati degli Israeliti, per fare salire l'arca dell'alleanza del Signore dalla Città di Davide, cioè da Sion. Si radunarono presso il re Salomone tutti gli Israeliti nel mese di Etanìm, cioè il settimo mese, durante la festa. Quando furono giunti tutti gli anziani d'Israele, i sacerdoti sollevarono l'arca e fecero salire l'arca del Signore, con la tenda del convegno e con tutti gli oggetti sacri che erano nella tenda; li facevano salire i sacerdoti e i levìti. Il re Salomone e tutta la comunità d'Israele, convenuta presso di lui, immolavano davanti all'arca pecore e giovenchi, che non si potevano contare né si potevano calcolare per la quantità. I sacerdoti introdussero l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto nel sacrario del tempio, nel Santo dei Santi, sotto le ali dei cherubini. Difatti i cherubini stendevano le ali sul luogo dell'arca; i cherubini, cioè, proteggevano l'arca e le sue stanghe dall'alto. Nell'arca non c'era nulla se non le due tavole di pietra, che vi aveva deposto Mosè sull'Oreb, dove il Signore aveva concluso l'alleanza con gli Israeliti quando uscirono dalla terra d'Egitto. Appena i sacerdoti furono usciti dal santuario, la nube riempì il tempio del Signore, e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere il servizio a causa della nube, perché la gloria del Signore riempiva il tempio del Signore. Allora Salomone disse: "Il Signore ha deciso di abitare nella nube oscura. Ho voluto costruirti una casa eccelsa, un luogo per la tua dimora in eterno".
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 131
RIT: Sorgi, Signore, tu e l'arca della tua potenza.
Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata, l'abbiamo trovata nei campi di Iàar. Entriamo nella sua dimora, prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.
Sorgi, Signore, verso il luogo del tuo riposo, tu e l'arca della tua potenza. I tuoi sacerdoti si rivestano di giustizia ed esultino i tuoi fedeli. Per amore di Davide, tuo servo, non respingere il volto del tuo consacrato.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.
Alleluia.
VANGELO
Mc 6, 53-56 Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Tutta la creazione attende la salvezza del Signore. Nell'attesa della sua venuta, presentiamo al Padre le necessità della Chiesa e del mondo. Preghiamo insieme dicendo:
Rinnova, Signore, la tua alleanza con noi.
Con la scienza e la tecnica, o Signore, doni all'uomo possibilità di dominare il mondo. Aiuta i responsabili della società a servire, non a distruggere l'umanità. Preghiamo:
I tuoi miracoli indicano che sei venuto a redimere il mondo e preparare una nuova creazione. Fa' che la tua chiesa porti sempre agli uomini la gioia della salvezza. Preghiamo:
Nonostante il progresso, gli uomini son spesso inquieti, soli e infelici. Attirali a te, Signore, perché possano sperimentare il potere benefico della tua compassione. Preghiamo:
Sei venuto tra noi come uomo buono e amico attento. Aiutaci, Signore, a non vivere con indifferenza, accanto a chi soffre. Preghiamo:
Ti si può trovare ovunque, ma sei reale e vivo nel tabernacolo. Fà, o Signore, che le nostre chiese siano un luogo privilegiato per l'incontro con te. Preghiamo:
Per gli operatori sanitari. Per chi sente la vocazione alla preghiera.
O Dio eterno, presente nella creazione e ancor più nella redenzione, fa' che accogliamo con gratitudine i doni che ci hai elargito e siamo solerti collaboratori della tua opera nel mondo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
Guarda con amore, o Padre, le nostre umili offerte: te le rendano più gradite i meriti di santa Scolastica, che per te visse nel nascondimento, solo desiderosa di essere tua serva fedele. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, * nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai formato secondo il tuo cuore * Il tuo servo fedele san Benedetto, * per farne il padre e il maestro * di una moltitudine immensa di figli. Partecipe dello spirito di tutti i giusti, * fu pervaso, nell'estasi, dal tuo divino splendore. * E nell'intima contemplazione della tua luce, * dilatato il cuore negli spazi dell'amore, trovò angusta ogni cosa creata, * alla scuola del Cristo nostro Signore. In lui con gioia ineffabile * i monaci esultano in cielo e in terra, * e, uniti ai cori di tutti gli Angeli, * cantano senza fine linno della tua lode:
Antifona alla Comunione
—(antica)— Alla sua ombra, cui anelavo, mi siedo * e dolce è il suo frutto al mio palato. (Ct 2,3)
—(oppure)— (oppure, se è stato proclamato il vangelo di Marta e Maria): La vergine prudente * si è scelta la parte migliore, * che non le sarà tolta. (cfr. Lc 10, 42)
Dopo la Comunione
O Dio, nostro Padre, che ci hai nutriti con i sacramenti celesti, infiamma il nostro cuore con l'amore fedele e ardente che verso di te ebbe la vergine Scolastica. Per Cristo nostro Signore.
Scribi e farisei si coalizzano contro Gesù e muovono un’accusa contro di lui. Alcuni dei suoi discepoli mangiavano il cibo con le mani impure, cioè non lavate, offendendo così, a parer loro la tradizione, al contrario dei Giudei i quali non mangiano, se non si sono prima lavate le mani con gran cura, attenendosi alla tradizione degli antichi; scrupolosamente quando tornano dalla piazza, non mangiano senza prima essersi purificati. Sono ligi alla tradizione nell’osservare: lavatura di coppe, di brocche, di vasi di rame e di letti. La risposta puntuale di Gesù: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono un culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini, trascurando infatti il comandamento di Dio, si attengono alla tradizione degli uomini: lavatura di brocche e di coppe; e fanno molte altre cose simili». L’accusa finale: «Voi siete abili nell'annullare il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione. I tradizionalisti esistono ancora: essenzialmente sono coloro che non comprendono addirittura rifiutano la “novità” di Cristo. Spesso si appellano a riti e usanze esteriori che vorrebbero fossero ritenute vitali e di primaria importanza. La nostra santa religione, perché di orine divina, ha in sé un sacro e profondo dinamismo, perché antica e sempre nuova. Alla luce dello Spirito lo si comprende, si vive e si testimonia questa gioiosa verità che ci qualifica essenzialmente e veramente fedeli.
Antifona d'Ingresso
Venite: prostrati adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti. È lui il Signore, nostro Dio. (Cf. Sal 94, 6-7)
Colletta
Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia, o Signore, + e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da te, * aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
1 Re 8,22-23.27-30
Dal primo libro dei Re. In quei giorni, Salomone si pose davanti all'altare del Signore, di fronte a tutta l'assemblea d'Israele e, stese le mani verso il cielo, disse: "Signore, Dio d'Israele, non c'è un Dio come te, né lassù nei cieli né quaggiù sulla terra! Tu mantieni l'alleanza e la fedeltà verso i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il loro cuore. Ma è proprio vero che Dio abita sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che io ho costruito! Volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore, mio Dio, per ascoltare il grido e la preghiera che il tuo servo oggi innalza davanti a te! Siano aperti i tuoi occhi notte e giorno verso questa casa, verso il luogo di cui hai detto: "Lì porrò il mio nome!". Ascolta la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo. Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo. Ascoltali nel luogo della tua dimora, in cielo; ascolta e perdona!".
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 83
RIT: Quanto sono amabili, Signore, le tue dimore!
L'anima mia anela e desidera gli atri del Signore. Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente.
Anche il passero trova una casa e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
Beato chi abita nella tua casa: senza fine canta le tue lodi. Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo, guarda il volto del tuo consacrato.
Sì, è meglio un giorno nei tuoi atri che mille nella mia casa; stare sulla soglia della casa del mio Dio è meglio che abitare nelle tende dei malvagi.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Piega il mio cuore, o Dio, verso i tuoi insegnamenti; donami la grazia della tua legge.
Alleluia.
VANGELO
Mc 7, 1-13 Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate - i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: "Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?". Ed egli rispose loro: "Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini". E diceva loro: "Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: "Onora tuo padre e tua madre", e: "Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte". Voi invece dite: "Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio", non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Siamo stati creati a immagine di Dio e consacrati, attraverso il battesimo, ad essere suo tempio santo. Preghiamo il Signore perché ci aiuti a vivere la nostra appartenenza a lui, cercando sempre il suo volere. Diciamo:
Padre nostro e Signore nostro, ascoltaci!
Aiuta, Signore, gli uomini a riconoscerti come creatore e padre, vivendo nel rispetto delle tue leggi e nell'amore reciproco. Preghiamo:
Fà, o Signore, che la Chiesa ti sia sempre fedele, e sappia distinguere il vero messaggio del vangelo dai precetti che vengono dagli uomini. Preghiamo:
Illumina, o Signore, chi non sente il bisogno di conoscerti e di amarti, perché scopra l'ardente desiderio di te che hai messo nel cuore di ogni uomo. Preghiamo:
Guida, o Signore, questa nostra comunità nel suo cammino verso di te, in modo che, nella fedeltà alla tradizione, sia sempre aperta alla novità del tuo Spirito. Preghiamo:
Non permettere, o Signore, che nel nostro cuore si annidino l'ipocrisia e l'arroganza, ma orientaci verso una fede semplice e rispettosa. Preghiamo:
Insegnaci, Signore, a pregare con semplicità. Aiutaci a santificare la domenica, giorno a te consacrato.
O Signore, Padre santo, accogli le suppliche che indegnamente ti presentiamo: purifica i nostri cuori, rendili semplici e umili perché la nostra preghiera ti sia gradita. Te lo chiediamo nel nome di Gesù Cristo che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
Signore Dio nostro, + il pane e il vino, che hai creato a sostegno della nostra debolezza, * diventino per noi sacramento di vita eterna. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu hai creato il mondo nella varietà dei suoi elementi * e hai disposto l'avvicendarsi dei tempi e delle stagioni. ** All'uomo, fatto a tua immagine, hai affidato le meraviglie dell'universo, * perché, fedele interprete dei tuoi disegni, si prenda cura di tutto il creato, * e nelle tue opere glorifichi te, per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te la nostra lode, + acclamando con festosa esultanza: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Ringraziamo il Signore per il suo amore, * per le sue meraviglie a favore degli uomini, * perché ha saziato un animo assetato, * un animo affamato ha ricolmato di bene. (Cf. Sal 106, 8-9)
—(oppure)— Beati quelli che sono nel pianto: * saranno consolati. * Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia: * saranno saziati. (Mt 5, 4.6)
Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai resi partecipi di un solo pane e di un solo calice, + fa' che uniti a Cristo in un solo corpo * portiamo con gioia frutti di vita eterna per la salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore.
La nostra interiorità, quella parte di noi che più ci rende consapevoli della somiglianza e appartenenza a Dio, i doni dell’intelligenza e della volontà qualificano le nostre scelte e danno valore morale alle nostre azioni. La coscienza retta, rischiarata dalla fede e guidata dalla ragione, qualifica, guida e illumina le nostre scelte. Gesù dice: «Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo». I nostri desideri, le nostre brame, gli interiori inquinamenti, le cattive diaboliche suggestioni inquinano la nostra coscienza e fuorviano di conseguenza le nostre scelte. Quindi non possono essere le esteriori e formali osservanze o qualunque cosa fuori di noi a guarire o giustificare i mali interiori. Gesù velatamente ci ricorda: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Le tenebre indicano il buio del peccato, gli appetiti disordinati e tutte le azioni che ne conseguono. La grazia divina, luce e lampada ai nostri passi, l’intima comunione con Cristo nell’ascolto della Parola e nella santa eucaristia, le opere di carità, l’alimento quotidiano alla nostra fede, con la preghiera, ci orientano con sicurezza verso il bene e ci tengono lontano da ogni forma di male.
Antifona d'Ingresso
Venite: prostrati adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti. È lui il Signore, nostro Dio. (Cf. Sal 94, 6-7)
Colletta
Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia, o Signore, + e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da te, * aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
1 Re 10, 1-10
Dal primo libro dei Re. In quei giorni, la regina di Saba, sentita la fama di Salomone, dovuta al nome del Signore, venne per metterlo alla prova con enigmi. Arrivò a Gerusalemme con un corteo molto numeroso, con cammelli carichi di aromi, d'oro in grande quantità e di pietre preziose. Si presentò a Salomone e gli parlò di tutto quello che aveva nel suo cuore. Salomone le chiarì tutto quanto ella gli diceva; non ci fu parola tanto nascosta al re che egli non potesse spiegarle. La regina di Saba, quando vide tutta la sapienza di Salomone, la reggia che egli aveva costruito, i cibi della sua tavola, il modo ordinato di sedere dei suoi servi, il servizio dei suoi domestici e le loro vesti, i suoi coppieri e gli olocausti che egli offriva nel tempio del Signore, rimase senza respiro. Quindi disse al re: "Era vero, dunque, quanto avevo sentito nel mio paese sul tuo conto e sulla tua sapienza! Io non credevo a quanto si diceva, finché non sono giunta qui e i miei occhi non hanno visto; ebbene non me n'era stata riferita neppure una metà! Quanto alla sapienza e alla prosperità, superi la fama che io ne ho udita. Beati i tuoi uomini e beati questi tuoi servi, che stanno sempre alla tua presenza e ascoltano la tua sapienza! Sia benedetto il Signore, tuo Dio, che si è compiaciuto di te così da collocarti sul trono d'Israele, perché il Signore ama Israele in eterno e ti ha stabilito re per esercitare il diritto e la giustizia". Ella diede al re centoventi talenti d'oro, aromi in gran quantità e pietre preziose. Non arrivarono più tanti aromi quanti ne aveva dati la regina di Saba al re Salomone.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 36
RIT: La bocca del giusto medita la sapienza.
Affida al Signore la tua via, confida in lui ed egli agirà: farà brillare come luce la tua giustizia, il tuo diritto come il mezzogiorno.
La bocca del giusto medita la sapienza e la sua lingua esprime il diritto; la legge del suo Dio è nel suo cuore: i suoi passi non vacilleranno.
La salvezza dei giusti viene dal Signore: nel tempo dell'angoscia è loro fortezza. Il Signore li aiuta e li libera, li libera dai malvagi e li salva, perché in lui si sono rifugiati.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
La tua parola, Signore, è verità: consacraci nella verità.
Alleluia.
VANGELO
Mc 7, 14-23 Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro". Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: "Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?". Così rendeva puri tutti gli alimenti. E diceva: "Ciò che esce dall'uomo è quello che rende impuro l'uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Gesù indica la vera via della libertà che nasce dal cuore purificato e docile allo Spirito Santo. Per questo, preghiamo insieme e diciamo:
Purifica il nostro cuore, Signore.
Perché i pastori della Chiesa abbiano un atteggiamento paterno per stimolare i fedeli all'impegno e insieme li sostengano nella loro debolezza. Preghiamo:
Perché coloro che ancora non conoscono Cristo, siano indotti dalla gioiosa testimonianza dei credenti ad abbracciare la fede cristiana, che sola può dare la salvezza. Preghiamo:
Perché i cristiani imparino a cogliere gli aspetti positivi propri di ogni religione e cerchino con esse un dialogo fondato sul rispetto e la carità. Preghiamo:
Perché chi vive in una posizione sociale più elevata, non si lasci prendere dal lusso e dai piaceri della vita, ma conservi il santo timor di Dio che apre il cuore agli altri. Preghiamo:
Perché, prima di giudicare gli altri, guardiamo dentro noi stessi e chiediamo a Dio che ci insegni la conversione e la purificazione del nostro cuore. Preghiamo:
Per gli educatori chiedano il dono della saggezza. Perché sempre più spesso interroghiamo la nostra coscienza.
O Signore, che ami il tuo popolo e lo liberi da ogni giogo di oppressione, guarda alla preghiera dei tuoi figli, affinché, liberati da ogni pesantezza del male, ti servano con cuore libero e sereno. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
Signore Dio nostro, + il pane e il vino, che hai creato a sostegno della nostra debolezza, * diventino per noi sacramento di vita eterna. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu hai creato il mondo nella varietà dei suoi elementi * e hai disposto l'avvicendarsi dei tempi e delle stagioni. ** All'uomo, fatto a tua immagine, hai affidato le meraviglie dell'universo, * perché, fedele interprete dei tuoi disegni, si prenda cura di tutto il creato, * e nelle tue opere glorifichi te, per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te la nostra lode, + acclamando con festosa esultanza: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Ringraziamo il Signore per il suo amore, * per le sue meraviglie a favore degli uomini, * perché ha saziato un animo assetato, * un animo affamato ha ricolmato di bene. (Cf. Sal 106, 8-9)
—(oppure)— Beati quelli che sono nel pianto: * saranno consolati. * Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia: * saranno saziati. (Mt 5, 4.6)
Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai resi partecipi di un solo pane e di un solo calice, + fa' che uniti a Cristo in un solo corpo * portiamo con gioia frutti di vita eterna per la salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore.
Per comprendere il vero significato dell’episodio che oggi ci racconta Marco dobbiamo premettere due riflessioni: l’evangelista sta guidando passo passo la sua comunità, di origine pagana, e ci tiene a far sapere che Gesù spesso valica i confini della Palestina per raggiungere i pagani di allora. Oggi lo troviamo nella regione di Tiro. Più importante è ricordare che Gesù si definisce pastore buono che offre la vita per le pecore. Poi aggiunge: «E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore». Tra le altre pecore, non ancora ascritte all’ovile di Cristo, c’è una donna, di lingua greca e di origine siro-fenicia, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro. Appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi e lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. L’amore materno, il più simile a quello di Dio, detta gesti e parole a questa donna: la fiducia che lei ripone in Gesù la convince che non potrà negargli le briciole anche se ancora non può ritenersi figlia a pieno titolo. Alla supplica aggiunge l’umiltà e fa crescere la fiducia. E Gesù l’ammira e la premia «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia». Ancora oggi non dovremmo mai mettere limiti all’azione divina nel mondo. Come buon seminatore sparge ovunque il buon seme e come pastore è sempre alla ricerca delle pecore lontane e smarrite.
Antifona d'Ingresso
Venite: prostrati adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti. È lui il Signore, nostro Dio. (Cf. Sal 94, 6-7)
Colletta
Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia, o Signore, + e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da te, * aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
1 Re 11, 4-13
Dal primo libro dei Re. Quando Salomone fu vecchio, le sue donne gli fecero deviare il cuore per seguire altri dèi e il suo cuore non restò integro con il Signore, suo Dio, come il cuore di Davide, suo padre. Salomone seguì Astarte, dea di quelli di Sidòne, e Milcom, obbrobrio degli Ammoniti. Salomone commise il male agli occhi del Signore e non seguì pienamente il Signore come Davide, suo padre. Salomone costruì un'altura per Camos, obbrobrio dei Moabiti, sul monte che è di fronte a Gerusalemme, e anche per Moloc, obbrobrio degli Ammoniti. Allo stesso modo fece per tutte le sue donne straniere, che offrivano incenso e sacrifici ai loro dèi. Il Signore, perciò, si sdegnò con Salomone, perché aveva deviato il suo cuore dal Signore, Dio d'Israele, che gli era apparso due volte e gli aveva comandato di non seguire altri dèi, ma Salomone non osservò quanto gli aveva comandato il Signore. Allora disse a Salomone: "Poiché ti sei comportato così e non hai osservato la mia alleanza né le leggi che ti avevo dato, ti strapperò via il regno e lo consegnerò a un tuo servo. Tuttavia non lo farò durante la tua vita, per amore di Davide, tuo padre; lo strapperò dalla mano di tuo figlio. Ma non gli strapperò tutto il regno; una tribù la darò a tuo figlio, per amore di Davide, mio servo, e per amore di Gerusalemme, che ho scelto".
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 105
RIT: Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.
Beati coloro che osservano il diritto e agiscono con giustizia in ogni tempo. Ricòrdati di me, Signore, per amore del tuo popolo, visitami con la tua salvezza.
I nostri padri si mescolarono con le genti e impararono ad agire come loro. Servirono i loro idoli e questi furono per loro un tranello.
Immolarono i loro figli e le loro figlie ai falsi dèi. L'ira del Signore si accese contro il suo popolo ed egli ebbe in orrore la sua eredità.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza.
Alleluia.
VANGELO
Mc 7, 24-30 Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: "Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini". Ma lei gli replicò: "Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli". Allora le disse: "Per questa tua parola, va': il demonio è uscito da tua figlia". Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n'era andato.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Dio Padre vuole che ogni uomo goda dei frutti della redenzione e sia liberato dal male. Consapevoli di questo disegno di amore, diciamo:
Liberaci dal male, Signore.
Tu, Signore, hai creato l'uomo e la donna per la gioia dell'unione e la fecondità della famiglia umana: nella tua tenerezza conserva sempre vivo nelle nostre famiglie il dono dell'amore. Preghiamo:
Tu, Signore, hai saputo apprezzare e premiare la fede dei pagani: rendi la nostra società aperta e disponibile a valorizzare il bene, ovunque si trovi. Preghiamo:
Tu, Signore, hai compassione di tutti, specialmente dei più deboli: fà incontrare, a chi è cresciuto senza l'affetto della famiglia, persone serene ed affettuose. Preghiamo:
Tu, Signore, sei la verità che invita a respingere la menzogna e l'idolatria: dona al tuo popolo di individuare, tra le tante proposte, ciò che giova alla vera fede. Preghiamo:
Tu, Signore, sei perdono che invita a continuare la conversione. Non permettere che rimaniamo schiavi del peccato ed esclusi dalle promesse che hai fatto a coloro che ti sono fedeli. Preghiamo:
Perché ci impegniamo a liberare la società dalla pornografia. Per chi annuncia il vangelo ai pagani.
O Dio, creatore e Padre, che hai voluto rendere l'uomo partecipe della sovrabbondanza della tua vita divina, ascolta la nostra preghiera e fa' che le nostre famiglie e comunità siano un riflesso della tua vita trinitaria. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
Signore Dio nostro, + il pane e il vino, che hai creato a sostegno della nostra debolezza, * diventino per noi sacramento di vita eterna. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu hai creato il mondo nella varietà dei suoi elementi * e hai disposto l'avvicendarsi dei tempi e delle stagioni. ** All'uomo, fatto a tua immagine, hai affidato le meraviglie dell'universo, * perché, fedele interprete dei tuoi disegni, si prenda cura di tutto il creato, * e nelle tue opere glorifichi te, per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te la nostra lode, + acclamando con festosa esultanza: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Ringraziamo il Signore per il suo amore, * per le sue meraviglie a favore degli uomini, * perché ha saziato un animo assetato, * un animo affamato ha ricolmato di bene. (Cf. Sal 106, 8-9)
—(oppure)— Beati quelli che sono nel pianto: * saranno consolati. * Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia: * saranno saziati. (Mt 5, 4.6)
Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai resi partecipi di un solo pane e di un solo calice, + fa' che uniti a Cristo in un solo corpo * portiamo con gioia frutti di vita eterna per la salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore.
Commento: Andate in tutto il mondo... parlerò io...
"Il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi". I due di turno, inviati come i primi per la messe del Signore, con la stessa missione, come annunciatori del vangelo di Gesù Cristo e della sua pace, sono i fratelli santi, Cirillo monaco e Metodio vescovo. Fanno parte della schiera numerosissima dei missionari e degli apostoli della fede cristiana, ma la loro santità, che ulteriormente li affratella, è legata alla divina e umana sapienza con cui hanno espletato il loro ministero. Hanno compreso appieno che con la fede cristiana vanno coniugati altri valori di civiltà e di crescita, che mirabilmente concorrono ad elevare tutto l'uomo verso Dio. La sapienza cristiana, dono dello Spirito Santo, messa a servizio dell'uomo e di intere popolazioni, diventa motivo di crescita sia nel campo della fede, sia in tutto ciò che giova ad elevare la qualità della vita in tutti i suoi aspetti. Si diventa così, come è accaduto per due grandi, che oggi celebriamo, annunciatori della verità di Dio, costruttori di pace, animatori di un sano progresso. Gli strumenti sono quelli di sempre, quelli che, lo stesso Signore ha affidato ai suoi, cambia però il modo di porgerli e di realizzarli nella concretezza della storia, nel confronto con culture diverse, con tradizioni diverse, con lingue diverse. I popoli slavi, particolarmente hanno goduto della santità dei due eroi della fede, ma l'Europa intera, li venera e li ricorda con viva e perenne gratitudine. Per questo il santo papa Giovanni Paolo II nel 1980 li ha proclamati patroni del nostro continente, additandoli ad esempio per tutti coloro che hanno il compito di promuovere la crescita degli uomini del nostro tempo, sia nell'ambito religioso, sia in quello civile ed umano. Il Parlamento Europeo sembra abbia dimenticato completamente la storia soprattutto misconosce l'influsso innegabile del cristianesimo sulla nostra civiltà, sulle nostre culture. Cirillo e Metodio, patroni d'Europa, non fanno più parte del parlamento europeo, sono stati indebitamente espulsi e non solo loro due...!
Antifona d'Ingresso
Questi sono uomini santi, amici di Dio, gloriosi araldi della verità divina.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
O Dio, che per mezzo dei santi fratelli Cirillo e Metodio hai dato ai popoli slavi la luce del Vangelo, concedi ai nostri cuori di accogliere il tuo insegnamento e fa' di noi un popolo concorde nella vera fede e coerente nella testimonianza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 13,46-49
Dagli Atti degli Apostoli In quei giorni, [ad Antiòchia di Pisìdia] Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono [ai Giudei]: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore: "Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all'estremità della terra"». Nell'udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
IN ALTERNATIVA:
Is 52,7-10 (in Quaresima)
Dal libro del profeta Isaìa Come sono belli sui monti i piedi del messaggero che annuncia la pace, del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza, che dice a Sion: «Regna il tuo Dio». Una voce! Le tue sentinelle alzano la voce, insieme esultano, poiché vedono con gli occhi il ritorno del Signore a Sion. Prorompete insieme in canti di gioia, rovine di Gerusalemme, perché il Signore ha consolato il suo popolo, ha riscattato Gerusalemme. Il Signore ha snudato il suo santo braccio davanti a tutte le nazioni; tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 116
RIT: Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.
Genti tutte, lodate il Signore, popoli tutti, cantate la sua lode.
Perché forte è il suo amore per noi e la fedeltà del Signore dura per sempre.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluia.
VANGELO
Lc 10,1-9 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!". Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: "È vicino a voi il regno di Dio"».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
I santi Cirillo e Metodio sono stati mirabili messaggeri di pace, di bene e di salvezza presso i popoli slavi. Con la loro intercessione, preghiamo Dio Padre perché aiuti la Chiesa a farsi tutta a tutti. Diciamo insieme:
Riunisci il tuo popolo, Signore.
Per la santa Chiesa: santifichi il mondo con l'efficacia della tua grazia. Preghiamo:
Per le nazioni dell'Europa: trovino nella fede in Dio e nei valori umani il sostegno all'unità e alla concordia. Preghiamo:
Per gli operatori della cultura: diffondiamo con forza e convinzione il bene presente in ogni popolo. Preghiamo:
Per i cristiani: si impegnino attivamente per cancellare le divisioni tra le Chiese. Preghiamo:
Per i popoli slavi: il loro profondo senso religioso li aiuti a sopportare le attuali difficoltà. Preghiamo:
Per i governanti: impegnino la loro opera per la libertà, la giustizia e la pace. Preghiamo: Per noi che partecipiamo a questa eucaristia: il Cristo centro dell'universo ci liberi da ogni divisione e discordia. Preghiamo:
O Padre, in Cirillo e Metodio ci doni un modello e un invito alla missione; degnati ora di ascoltare queste nostre preghiere, perché la Chiesa sappia sempre servirsi delle parole degli uomini per diffondere la tua Parola. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
Guarda, o Signore, i doni che nella memoria dei santi Cirillo e Metodio presentiamo alla tua maestà divina e rendili segno dell'umanità nuova, con te riconciliata nella pienezza dell'amore. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella festosa assemblea dei santi risplende la tua gloria, * e il loro trionfo + celebra i doni della tua misericordia. ** Nella vita di san N. [dei santi N. e N.] ci offri un esempio, * nella comunione con lui [con loro] un vincolo di amore fraterno, * nella sua [loro] intercessione + aiuto e sostegno. ** Confortati da così grande testimonianza, * affrontiamo il buon combattimento della fede, * per condividere al di là della morte la stessa corona di gloria, + per Cristo Signore nostro. ** E noi, uniti agli angeli e agli arcangeli e a tutti i santi del cielo, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— I discepoli partirono e predicarono il Vangelo, * mentre il Signore agiva insieme a loro * e confermava la Parola con i segni che l'accompagnavano. (Cf. Mc 16, 20)
—(oppure)— Beati quelli che sono nel pianto: * saranno consolati. * Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia: * saranno saziati. (Mt 5, 4.6)
Dopo la Comunione
O Dio, Padre di tutte le genti, che nell'unico pane e nell'unico Spirito ci fai commensali ed eredi del banchetto eterno, in questa festa dei santi Cirillo e Metodio concedi che la moltitudine dei tuoi figli, perseverando nella stessa fede, edifichi nella concordia il regno di giustizia e di pace. Per Cristo nostro Signore.
V Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: verde
LETTURE: 1 Re 12,26-32; 13,33-34; Sal 105; Mc 8, 1-10.
Commento: Tu, Signore, sazi la fame di ogni vivente.
Era tale il fervore con cui molti, moltissimi, seguivano Gesù, che capitava di trovarsi per giorni lontano dai luoghi abitati e con l'urgenza della fame. Egli sente compassione di quella folla, che da tre giorni lo segue ed è senza nulla da mangiare. Dice: «Se li rimando digiuni alle proprie case, verranno meno per via; e alcuni di loro vengono di lontano». Per di più si trovano in una zona deserta dove è impossibile trovare cibo per sfamare tanta gente. Gesù è ben consapevole che il nutrimento spirituale, che ha sicuramente l'indiscusso primato, deve includere anche quello materiale: anch'egli, nella dura esperienza del deserto dopo quaranta giorni, ebbe fame. La fame, anche quella del corpo, deve essere sfamata. Gesù, creando un vincolo significativo tra i due appetiti da nutrire, e coniugando i valori dello spirito e il sano soddisfacimento delle esigenze materiali, compie il miracolo, dando così completezza alla sua missione e coinvolgendo così tutto l'uomo. Con sette pani e pochi pesciolini benedetti e moltiplicati dalla sua potenza divina, circa quattromila persone mangiarono e si saziarono: e portarono via sette sporte di pezzi avanzati. E li congedò. Il nostro Dio non è soltanto il Dio della Parola, dei sacrosanti valori dello spirito, ma è anche il Dio provvido, il Dio che sazia la fame di ogni vivente. A noi chiede la doverosa solidarietà e la cristiana carità che fa sì che i beni, che vengono dalla sua mano, siano poi distribuiti a tutti.
Antifona d'Ingresso
Venite: prostrati adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti. È lui il Signore, nostro Dio. (Cf. Sal 94, 6-7)
Colletta
Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia, o Signore, + e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da te, * aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
1 Re 12,26-32; 13,33-34
Dal primo libro dei Re. In quei giorni, Geroboàmo, [re d'Israele], pensò: "In questa situazione il regno potrà tornare alla casa di Davide. Se questo popolo continuerà a salire a Gerusalemme per compiervi sacrifici nel tempio del Signore, il cuore di questo popolo si rivolgerà verso il suo signore, verso Roboàmo, re di Giuda; mi uccideranno e ritorneranno da Roboàmo, re di Giuda". Consigliatosi, il re preparò due vitelli d'oro e disse al popolo: "Siete già saliti troppe volte a Gerusalemme! Ecco, Israele, i tuoi dèi che ti hanno fatto salire dalla terra d'Egitto". Ne collocò uno a Betel e l'altro lo mise a Dan. Questo fatto portò al peccato; il popolo, infatti, andava sino a Dan per prostrarsi davanti a uno di quelli. Egli edificò templi sulle alture e costituì sacerdoti, presi da tutto il popolo, i quali non erano discendenti di Levi. Geroboàmo istituì una festa nell'ottavo mese, il quindici del mese, simile alla festa che si celebrava in Giuda. Egli stesso salì all'altare; così fece a Betel per sacrificare ai vitelli che aveva eretto, e a Betel stabilì sacerdoti dei templi da lui eretti sulle alture. Geroboàmo non abbandonò la sua via cattiva. Egli continuò a prendere da tutto il popolo i sacerdoti delle alture e a chiunque lo desiderava conferiva l'incarico e quegli diveniva sacerdote delle alture. Tale condotta costituì, per la casa di Geroboàmo, il peccato che ne provocò la distruzione e lo sterminio dalla faccia della terra.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 105
RIT: Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.
Abbiamo peccato con i nostri padri, delitti e malvagità abbiamo commesso. I nostri padri, in Egitto, non compresero le tue meraviglie.
Si fabbricarono un vitello sull'Oreb, si prostrarono a una statua di metallo; scambiarono la loro gloria con la figura di un toro che mangia erba.
Dimenticarono Dio che li aveva salvati, che aveva operato in Egitto cose grandi, meraviglie nella terra di Cam, cose terribili presso il Mar Rosso.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Alleluia.
VANGELO
Mc 8, 1-10 Dal Vangelo secondo Marco
In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: "Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontano". Gli risposero i suoi discepoli: "Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?". Domandò loro: "Quanti pani avete?". Dissero: "Sette". Ordinò alla folla di sedersi per terra. Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece distribuire anche quelli. Mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte. Erano circa quattromila. E li congedò. Poi salì sulla barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanutà.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
A tutti coloro che lo cercano con cuore sincero, il Signore assicura l'assistenza e la grazia: egli, infatti, è con noi fino alla fine dei tempi. Preghiamolo, quindi, dicendo:
Dona il tuo pane, Signore.
Alla Chiesa che vive nel mondo come sacramento di salvezza: A quelli che operano per la giustizia e la perequazione dei beni: Agli ammalati, agli stanchi e a quanti hanno perso la fiducia: A chi si sente soffocato dalla morsa del male e del peccato: A chi sente il desiderio profondo di conoscerti e di amarti: A chi compie il proprio dovere con coscienza e rettitudine: A chi si accontenta solamente del piacere e delle ricchezze: Ai popoli oppressi e affamati a causa della nostra prepotenza: A chi non riceve un salario sufficiente e dignitoso: Alle famiglie povere e numerose del nostro quartiere: Al popolo cristiano che ogni domenica partecipa alla messa: Ai sacerdoti che consacrano il tuo corpo e il tuo sangue:
Padre misericordioso, che con il corpo e sangue di Cristo continui a sfamare una moltitudine di persone, allarga il nostro cuore alle necessità dei fratelli perché, attraverso la nostra solidarietà, conoscano te, unico vero Dio, e il Signore nostro Gesù Cristo, e vi rendano lode per i secoli eterni. Amen.
Sulle Offerte
Signore Dio nostro, + il pane e il vino, che hai creato a sostegno della nostra debolezza, * diventino per noi sacramento di vita eterna. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu hai creato il mondo nella varietà dei suoi elementi * e hai disposto l'avvicendarsi dei tempi e delle stagioni. ** All'uomo, fatto a tua immagine, hai affidato le meraviglie dell'universo, * perché, fedele interprete dei tuoi disegni, si prenda cura di tutto il creato, * e nelle tue opere glorifichi te, per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te la nostra lode, + acclamando con festosa esultanza: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Ringraziamo il Signore per il suo amore, * per le sue meraviglie a favore degli uomini, * perché ha saziato un animo assetato, * un animo affamato ha ricolmato di bene. (Cf. Sal 106, 8-9)
—(oppure)— Beati quelli che sono nel pianto: * saranno consolati. * Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia: * saranno saziati. (Mt 5, 4.6)
Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai resi partecipi di un solo pane e di un solo calice, + fa' che uniti a Cristo in un solo corpo * portiamo con gioia frutti di vita eterna per la salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore.
VI Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - Colore: verde
LETTURE: Sir 15,16-21; Sal.118; 1Cor 2,6-10; Mt 5,17-37.
Commento: Ma io vi dico...
«Non sono venuto per abolire, ma per dare compimento». Egli lo dichiara apertamente: «Non sono venuto a fare la mia volontà, ma la volontà di chi mi ha mandato». Questo, dice San Paolo, avviene quando venne la pienezza del tempo e Dio mandò il suo Figlio, come una definitiva e piena attualizzazione di un suo progetto di salvezza. È l'avverarsi e l'adempimento di una profezia, di un programma, che dall'Eterno si cala nella nostra storia. Sappiamo poi che questo si avvera in pienezza in Cristo quando dall'alto della croce, dopo la crudelissima passione dice al Cielo e alla terra: "Tutto è compiuto". C'è una evoluzione in questa storia, una crescita e un perfezionamento, un adempimento che non cancella il passato, ma lo svela nella sua pienezza. Tutto poi si cala nella nostra vita, nella storia del mondo e di ognuno, essendo noi, figli di Dio, i destinatari dell'"Opera" e dei benefici che ne derivano. In Cristo il percorso di recupero della bellezza primordiale, il cammino verso il bene si adorna di energie nuove: le nostre debolezze, le ferite del peccato vengono guarite, i dispersi recuperano la via, uno spirito nuovo alita sul mondo. Comprendiamo allora perché Gesù ci dice che la nostra giustizia dovrà superare quella degli scribi e dei farisei per entrerete nel regno dei cieli. Perché chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. E ancora, perché: chiunque guarda una donna con desiderio, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. E ancora: "Non spergiurare, ma il vostro parlare sia sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno». Sia perfezione la norma perché Dio è con noi nella persona di Cristo. La grazia ci abilita alla perfezione!
Antifona d'Ingresso
Sii per me una roccia di rifugio, * un luogo fortificato che mi salva. * Tu sei mia rupe e mia fortezza: * guidami per amore del tuo nome. (Cf. Sal 30, 3-4)
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
—(antica)— O Dio, che hai promesso di abitare in coloro che ti amano con cuore retto e sincero, + donaci la grazia di diventare tua degna dimora. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Dio, che hai rivelato la pienezza della legge nel comandamento dell'amore, dona al tuo popolo di conoscere le profondità della sapienza e della giustizia, per entrare nel tuo regno di riconciliazione e di pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Sir 15,16-21
Dal libro del Siràcide Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno; se hai fiducia in lui, anche tu vivrai. Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua: là dove vuoi tendi la tua mano. Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male: a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà. Grande infatti è la sapienza del Signore; forte e potente, egli vede ogni cosa. I suoi occhi sono su coloro che lo temono, egli conosce ogni opera degli uomini. A nessuno ha comandato di essere empio e a nessuno ha dato il permesso di peccare.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.118
RIT: Beato chi cammina nella legge del Signore.
Beato chi è integro nella sua via e cammina nella legge del Signore. Beato chi custodisce i suoi insegnamenti e lo cerca con tutto il cuore.
Tu hai promulgato i tuoi precetti perché siano osservati interamente. Siano stabili le mie vie nel custodire i tuoi decreti.
Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita, osserverò la tua parola. Aprimi gli occhi perché io consideri le meraviglie della tua legge.
Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti e la custodirò sino alla fine. Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge e la osservi con tutto il cuore.
Seconda Lettura
1Cor 2,6-10
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo l'ha conosciuta; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Ma, come sta scritto: "Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano". Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
VANGELO
Mt 5,17-37 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli. Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio". Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: "Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo! Avete inteso che fu detto: "Non commetterai adulterio". Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna. Fu pure detto: "Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto del ripudio". Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all'adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio. Avete anche inteso che fu detto agli antichi: "Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti". Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: "sì, sì", "no, no"; il di più viene dal Maligno".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
IN ALTERNATIVA:
Mt 5, (forma breve) Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio". Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Avete inteso che fu detto: "Non commetterai adulterio". Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Avete anche inteso che fu detto agli antichi: "Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti". Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: "sì, sì", "no, no"; il di più viene dal Maligno".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore Gesù è il principio della creazione nuova; in lui ogni uomo si apre alla fiducia e alla speranza. Con questo spirito rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.
R. Venga il tuo regno, Signore.
Per la santa Chiesa pellegrina nel mondo, perché nel fervore della sua fede e della sua testimonianza sia lievito che fermenta la massa, preghiamo. R.
Per quanti soffrono a causa della violenza e dell'oppressione, perché sia loro riconosciuto il diritto a costruire in piena dignità e uguaglianza il loro futuro, secondo il piano di Dio, preghiamo. R.
Per gli uomini che hanno responsabilità educative e sociali, perché promuovano la crescita integrale della persona umana, aperta a Dio e ai fratelli, preghiamo. R.
Per quanti patiscono scandalo a causa della nostra scarsa coerenza, perché mediante la nostra conversione ritrovino fiducia nella potenza del Vangelo, preghiamo. R.
Per noi qui presenti, perché la familiarità quotidiana con la parola di Dio ci renda capaci di valutare con maturo discernimento ciò che Dio vuole nelle concrete situazioni della vita, preghiamo. R.
Ascolta, o Padre, la nostra preghiera e custodisci in noi i doni del tuo Spirito; fà che ogni uomo conosca te, unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.
Sulle Offerte
Questa offerta, o Signore, ci purifichi e ci rinnovi, + e ottenga a chi è fedele alla tua volontà la ricompensa eterna. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Da te riceviamo esistenza, energia e vita: * ogni giorno del nostro pellegrinaggio sulla terra è un dono sempre nuovo del tuo amore per noi e un pegno della vita immortale, * poiché possediamo fin da ora le primizie dello Spirito, nel quale hai risuscitato Gesù Cristo dai morti, * e viviamo nell'attesa che si compia la beata speranza + nella Pasqua eterna del tuo regno. ** Per questo mistero di salvezza, * con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te la nostra lode, + acclamando con festosa esultanza: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Mangiarono fino a saziarsi * e il Signore appagò il loro desiderio. * La loro brama non andò delusa. (Cf. Sal 77, 29-30) Oppure: Dio ha tanto amato il mondo * da dare il Figlio unigenito, * perché chiunque crede in lui non vada perduto, * ma abbia la vita eterna. (Gv 3, ı6)
—(oppure)— Chi osserverà e insegnerà i precetti del Signore * sarà grande nel regno dei cieli. (Cf. Mt 5, 19)
Dopo la Comunione
O Signore, che ci hai fatto gustare il pane del cielo, + fa' che desideriamo sempre questo cibo * che dona la vera vita. Per Cristo nostro Signore.