Ascensione del Signore - Colore: bianco - SOLENNITA': Ascensione del Signore
LETTURE: At 1, 1-11; Sal 46; Ef 1, 17-23; Mt 28, 16-20.
Commento: Cristo ascende al cielo.
"Esulti di santa gioia, la tua Chiesa, o Padre per il mistero che celebra in questa liturgia di lode, poiché nel tuo figlio asceso al cielo, la nostra umanità è innalzata accanto a te". Così ci fa pregare le liturgia in questo giorno solenne. Siamo sollecitati alla gioia, a dare lode a Dio perché Cristo ascende vittorioso e perché anche la nostra umanità è innalzata nella gloria. Il cielo che si riapre per accogliere il Figlio di Dio, si riapre anche per tutti noi. Il primo dei martiri, Santo Stefano, ci confermava in questa visione e in questa Ascensione del Signore al cielo nuova speranza: «Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra di Dio». Gli apostoli sono testimoni oculari dell'ascensione del Signore. Era stato fissato loro un appuntamento in Galilea, dopo che ripetutamente, lo stesso Signore li aveva preventivamente avvertiti della sua prossima dipartita. Il loro cuore aveva sperimentato angoscia e timore a quell'annuncio. Gesù li aveva rassicurati fino a dire loro: "È bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò". Ciò nonostante alcuni di loro dùbitano ancora. Per secoli di storia il cielo era rimasto chiuso agli uomini; quella distanza, stabilita dal peccato, sembrava ormai incolmabile per noi legati alla terra. Gesù deve fugare ogni dubbio e non vuole nemmeno che i suoi rimangano incantati a fissare il cielo che lo sta per avvolgere e nascondere ai loro occhi. Vuole invece che nasca nel cuore di tutti la certezza che egli va a prepararci un posto e che ritornerà a prenderci. Questo è il potere che il Padre gli ha conferito, salire al cielo senza lasciarci orfani, anzi con la reale possibilità di restare con noi sempre, fino alla fine dei tempi. La fede degli apostoli, così alimentata, dovrà poi essere annunciata e testimoniata al mondo intero: "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Da quel giorno, da quel monte della Galilea, è sorta per il mondo una fede e una fiducia nuova: veramente ci sentiamo innalzati anche noi con Cristo, anche noi abbiamo riscoperto la nostra vera patria, l'ultimo approdo a cui tendere, dopo aver osservato gli insegnamenti di Cristo, nostra via. Ecco perché la Chiesa ci ha invitati tutti a godere di santa gioia, ecco perché cielo e terra hanno ritrovato il punto di congiunzione e gli uomini hanno visto rinascere la migliore speranza, anzi certezza che Egli ci attende nella Sua, diventata anche nostra casa.
Antifona d'Ingresso
Messa del giorno Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? * Come l'avete visto salire al cielo, * così il Signore verrà. Alleluia. (Cf. At 1, 11)
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
—(antica)— Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre, per il mistero che celebra in questa liturgia di lode, poiché nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te, e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. oppure Dio onnipotente, concedi che i nostri cuori dimorino nei cieli, dove noi crediamo che oggi è asceso il tuo Unigenito, nostro redentore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— Padre santo, che nell'ora della croce hai glorificato il tuo Figlio, concedi alla tua Chiesa, che attende il dono dello Spirito, di gustare la beatitudine promessa a coloro che partecipano alle sofferenze di Cristo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 1, 1-11
Dagli Atti degli Apostoli Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo. Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'adempimento della promessa del Padre, «quella - disse - che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo». Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra». Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand'ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 46
RIT: Ascende il Signore tra canti di gioia.
Popoli tutti, battete le mani! Acclamate Dio con grida di gioia, perché terribile è il Signore, l'Altissimo, grande re su tutta la terra.
Ascende Dio tra le acclamazioni, il Signore al suono di tromba. Cantate inni a Dio, cantate inni, cantate inni al nostro re, cantate inni.
Perché Dio è re di tutta la terra, cantate inni con arte. Dio regna sulle genti, Dio siede sul suo trono santo.
Seconda Lettura
Ef 1, 17-23
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l'efficacia della sua forza e del suo vigore. Egli la manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni Forza e Dominazione e di ogni nome che viene nominato non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro. Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose: essa è il corpo di lui, la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.
Alleluia.
VANGELO
Mt 28, 16-20 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Dio, nostro Padre, con la risurrezione del suo Figlio ci ha rigenerati ad una speranza viva. Tutti gli uomini, anche senza saperlo, attendono Dio. Facciamoci portavoce, mediante la preghiera, di questa attesa universale.
R. Illumina la nostra vita, Signore.
Perché la carità operosa renda visibile la nostra fede, come lampada che illumina tutta la nostra casa e si irradia nel mondo intero, preghiamo. R.
Perché ognuno di noi si senta debitore del grande beneficio della redenzione, ed essendo stato salvato per grazia di Dio, si faccia cooperatore responsabile della salvezza, preghiamo. R.
Perché le comunità ecclesiali nei territori di missione e nelle antiche stazioni cristiane, possano disporre di tutti i ministeri e dei carismi necessari all'edificazione del regno, preghiamo. R.
Perché la misericordia del Signore ci dia occhi per vedere il Figlio dell'uomo che passa accanto a noi nella persona dei poveri e dei sofferenti, preghiamo. R.
Perché anche i fratelli che si dicono senza Dio si aprano alla conoscenza e all'amore del Padre, che non abbandona nessuno e non è mai senza l'uomo, preghiamo. R.
O Padre, che ci hai innestato in Cristo tuo Figlio, crocifisso e risorto, donaci di narrare a quanti incontreremo le grandi opere della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Sulle Offerte
Accogli, o Padre, il sacrificio che ti offriamo nella mirabile ascensione del tuo Figlio, e per questo santo scambio di doni fa' che il nostro spirito si innalzi alla gioia del cielo. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Il Signore Gesù, re della gloria, * vincitore del peccato e della morte, * [oggi] è salito al cielo + contemplato dagli angeli. ** Mediatore tra Dio e gli uomini, giudice del mondo e Signore dell'universo, * ci ha preceduti nella dimora eterna non per separarsi dalla nostra condizione umana, * ma per darci la serena fiducia che dove è lui, capo e primogenito, + saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa gloria. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. Alleluia. (Mt 28, 20)
Dopo la Comunione
Dio onnipotente ed eterno, che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra fai gustare i divini misteri, suscita in noi il desiderio del cielo, dove hai innalzato l'uomo accanto a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore.
Lo spirito umano per essere sgombro dal male deve essere purificato sette volte. Bisogna passare attraverso la grande tribolazione e lavarsi nel sangue dell'agnello. Solo alla luce del Cristo risorto possiamo comprendere il valore salvifico della sofferenza. Gli Apostoli sono convinti di credere: hanno ascoltato ed accolto le parole del Signore, ma non è giunta l'ora! Credono di credere, ma senza avere la prova della violenza che sta per abbattersi sul loro Maestro e su tutti loro. La fedeltà è facile da proclamare a parole e spesso dura da testimoniare nella cattiva sorte. Quando pioggia e vento infuriano sulla casa, allora, solo allora si può verificare la solidità delle sue fondamenta. Accade la stessa cosa nella nostra vita di credenti: «Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli». Fare la volontà del Padre implica sempre la rinuncia alle nostre voglie, alla nostra concupiscenza. Può capitare poi che dinanzi alle prove più dure ci si divida e disperda. In teoria siamo tutti d'accordo che l'unione fa la forza, ma in pratica ci capita di pensare, credere e convincerci che certi problemi siamo in grado di risolverli meglio da soli. È in quelle tristi circostanze che, se non ben illuminati e sorretti dallo Spirito Santo, ci capita di lasciare solo anche il Signore, come fecero gli Apostoli. Gesù riafferma la vitale importanza della fede e della completa fiducia da riporre, non nelle nostre fragilità, ma nella sua divina potenza: egli oggi ripete ancora alla sua Chiesa, a ciascuno di noi: «Abbiate fiducia; Io ho vinto il mondo!».
Antifona d'Ingresso
Riceverete la forza dello Spirito Santo che scenderà su di voi, * e mi sarete testimoni fino ai confini della terra. Alleluia. (At 1, 8)
Colletta
Venga su di noi, o Signore, la potenza dello Spirito Santo, perché aderiamo pienamente alla tua volontà e la possiamo testimoniare con una degna condotta di vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 19, 1-8
Dagli Atti degli Apostoli Mentre Apollo era a Corìnto, Paolo, attraversate le regioni dell'altopiano, scese a Èfeso. Qui trovò alcuni discepoli e disse loro: «Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?». Gli risposero: «Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo». Ed egli disse: «Quale battesimo avete ricevuto?». «Il battesimo di Giovanni», risposero. Disse allora Paolo: «Giovanni battezzò con un battesimo di conversione, dicendo al popolo di credere in colui che sarebbe venuto dopo di lui, cioè in Gesù». Udito questo, si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, discese su di loro lo Spirito Santo e si misero a parlare in lingue e a profetare. Erano in tutto circa dodici uomini. Entrato poi nella sinagoga, vi poté parlare liberamente per tre mesi, discutendo e cercando di persuadere gli ascoltatori di ciò che riguarda il regno di Dio.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.67
RIT: Regni della terra, cantate a Dio.
Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano. Come si dissolve il fumo, tu li dissolvi; come si scioglie la cera di fronte al fuoco, periscono i malvagi davanti a Dio.
I giusti invece si rallegrano, esultano davanti a Dio e cantano di gioia. Cantate a Dio, inneggiate al suo nome: Signore è il suo nome.
Padre degli orfani e difensore delle vedove è Dio nella sua santa dimora. A chi è solo, Dio fa abitare una casa, fa uscire con gioia i prigionieri.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio.
Alleluia.
VANGELO
Gv 16, 29-33 Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t'interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore Gesù, che è uscito dal Padre per rivelarci il suo amore, ha mandato lo Spirito perché ci aiuti nelle nostre prove. Preghiamo con fiducia, dicendo:
Donaci lo Spirito della pace, Signore.
Per tutti coloro che si preparano alla fede battesimale, catecumeni, simpatizzanti, ricercatori della verità, perché incontrino evangelizzatori pieni di Spirito Santo. Preghiamo:
Per tutte le nostre comunità cristiane adulte, perché sostengano con la testimonianza coloro che si preparano a ricevere il sacramento del dono dello Spirito. Preghiamo:
Per tutti gli uomini e le donne impegnati nei diversi campi dell'attività umana, perché vivano il loro compito come servizio per la costruzione di un mondo nuovo. Preghiamo:
Per i perseguitati a causa della fede e della giustizia, perché non cedano alle potenze del male ma confidino nella potenza vittoriosa dello Spirito di Cristo. Preghiamo:
Per noi, perché non presumiamo mai delle nostre forze, ma confidiamo nella potenza di Cristo che vince il mondo. Preghiamo:
Per i gruppi ecclesiali. Per i missionari.
Signore Gesù Cristo, che non abbandoni nelle prove e persecuzioni coloro che confidano nella tua potenza vittoriosa del mondo, concedici la vera pace che è il dono del tuo Spirito. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— O Signore, questo sacrificio senza macchia ci purifichi e infonda nel nostro cuore il vigore della tua grazia. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— O Signore, questo sacrificio senza macchia ci purifichi e infonda nel nostro cuore il vigore della tua grazia. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Dopo la risurrezione egli si mostrò visibilmente a tutti i discepoli, * e sotto il loro sguardo salì al cielo, * perché noi fossimo partecipi + della sua vita divina. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— «Non vi lascerò orfani», dice il Signore. * «Vi vedrò di nuovo e si rallegrerà il vostro cuore». Alleluia. (Gv 14, 18; 16, 22)
—(oppure)— Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: * io ho vinto il mondo! Alleluia. (Gv 16, 33)
Dopo la Comunione
—(antica)— Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore, e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri, donagli di passare dalla nativa fragilità umana alla vita nuova nel Cristo risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
—(oppure)— O Dio, che ci nutri dell'unico pane e ci sostieni con l'unica speranza, rafforzaci con la tua grazia, perché formiamo tutti, in Cristo, un solo corpo e un solo spirito, per risorgere con lui nella gloria. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Gesù prega il suo testamento spirituale. Assume la sua veste sacerdotale, si pone maestoso e solenne dinanzi al Padre suo e dinanzi ai suoi. Sta facendo il più bel commento alla preghiera che egli stesso aveva insegnato agli Apostoli. Tutta la sua persona umano-divina è protesa verso il «cielo». Chiede che quello che sta per accadergli sia per la gloria del Padre e per l'avvento del suo regno sia nella vita eterna, sia nella nostra storia. Tutto questo è l'alimento prezioso per la nostra fede perché è la pienezza della rivelazione e l'attuazione completa della redenzione. Lo stesso Cristo sta già dicendo che tutto è compiuto perché prima innalzato sulla croce e poi innalzato ed accolto nella gloria perfetta del Padre. Egli ci sta additando la fonte dell'amore e sta promettendo che quella fonte ci irrorerà di luce e di sapienza. Il Verbo è esploso nella Parola e la Parola si sta consumando nella suprema ed ultima testimonianza. Questa è l'Ora pensata e voluta da Dio: è il culmine della storia, la cima di un monte, una crudele passione, una croce come patibolo, un sepolcro che potesse contenere il Dio ucciso e, infine, una luce radiosa, la risurrezione e la vita senza fine. È questa la preghiera - offerta di Gesù, il suo dono al Padre, la sua salvezza per noi. È il solenne compimento di un sacrificio che avvolge e coinvolge tutta la storia di Dio, tutta la nostra storia. Davvero «è giunta l'Ora». Dobbiamo solo diventare con l'autenticità della nostra testimonianza motivo di gloria per Dio, per Gesù Redentore perché recettivi dello Spirito Santo.
Antifona d'Ingresso
Io sono il Primo e l'Ultimo, e il Vivente. * Ero morto, ma ora vivo per sempre. Alleluia. (Ap 1, 17-18)
Colletta
Dio onnipotente e misericordioso, fa' che lo Spirito Santo venga ad abitare in noi e ci trasformi in tempio della sua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 20, 17-27
Dagli Atti degli Apostoli In quei giorni, da Milèto Paolo mandò a chiamare a Èfeso gli anziani della Chiesa. Quando essi giunsero presso di lui, disse loro: «Voi sapete come mi sono comportato con voi per tutto questo tempo, fin dal primo giorno in cui arrivai in Asia: ho servito il Signore con tutta umiltà, tra le lacrime e le prove che mi hanno procurato le insidie dei Giudei; non mi sono mai tirato indietro da ciò che poteva essere utile, al fine di predicare a voi e di istruirvi, in pubblico e nelle case, testimoniando a Giudei e Greci la conversione a Dio e la fede nel Signore nostro Gesù. Ed ecco, dunque, costretto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme, senza sapere ciò che là mi accadrà. So soltanto che lo Spirito Santo, di città in città, mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. Non ritengo in nessun modo preziosa la mia vita, purché conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di dare testimonianza al vangelo della grazia di Dio. E ora, ecco, io so che non vedrete più il mio volto, voi tutti tra i quali sono passato annunciando il Regno. Per questo attesto solennemente oggi, davanti a voi, che io sono innocente del sangue di tutti, perché non mi sono sottratto al dovere di annunciarvi tutta la volontà di Dio».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.67
RIT: Regni della terra, cantate a Dio.
Pioggia abbondante hai riversato, o Dio, la tua esausta eredità tu hai consolidato e in essa ha abitato il tuo popolo, in quella che, nella tua bontà, hai reso sicura per il povero, o Dio.
Di giorno in giorno benedetto il Signore: a noi Dio porta la salvezza. Il nostro Dio è un Dio che salva; al Signore Dio appartengono le porte della morte.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Alleluia.
VANGELO
Gv 17, 1-11 Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse: «Padre, è venuta l'ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l'opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse. Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Gesù ha pregato per coloro che credono in lui, e non per il mondo che lo ha rifiutato con ostinazione. Noi preghiamo con lui Dio, nostro Padre, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.
Per tutti i ministri della Chiesa impegnati nell'apostolato, perché come Paolo servano il Signore con fedeltà anche nelle prove e nelle tentazioni del mondo. Preghiamo:
Per coloro che guidano le comunità religiose e i gruppi ecclesiali, perché non si sottraggono al compito di annunziare ai loro fratelli tutta la volontà di Dio. Preghiamo:
Per coloro che rifiutano il messaggio della grazia di Dio, perché si convertano e non si espongano al rischio della perdizione. Preghiamo:
Per tutti i credenti che accolgono Gesù come l'inviato del Padre, perché siano vincitori delle tentazioni di incredulità suscitate dal mondo ostile. Preghiamo:
Per ciascuno di noi, perché nell'ora della nostra morte possiamo invocare la gloria che Dio ci ha promesso in Cristo, fin dall'eternità. Preghiamo:
Per i seminaristi. Per quanti oggi apriranno i loro occhi alla gloria eterna di Dio.
O Dio nostro Padre, che hai voluto comunicare al Cristo, nel momento della sua offerta sacrificale, la stessa gloria che egli aveva come Figlio prima che il mondo fosse, rendici degni di glorificarti in vita e in morte nel nome di Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accogli, o Signore, le preghiere dei tuoi fedeli insieme all'offerta di questo sacrificio, perché mediante il nostro servizio sacerdotale possiamo giungere alla gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Guarda, o Padre, il volto del tuo Cristo che ha consegnato se stesso per la redenzione di tutti, perché attraverso di lui, dall'oriente all'occidente, il tuo nome sia glorificato tra le genti, e in ogni luogo sia presentato a te l'unico sacrificio. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Il Signore Gesù, re della gloria, * vincitore del peccato e della morte, * [oggi] è salito al cielo + contemplato dagli angeli. ** Mediatore tra Dio e gli uomini, giudice del mondo e Signore dell'universo, * ci ha preceduti nella dimora eterna non per separarsi dalla nostra condizione umana, * ma per darci la serena fiducia che dove è lui, capo e primogenito, + saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa gloria. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome * vi insegnerà ogni cosa * e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto. Alleluia. (Gv 14, 26)
—(oppure)— Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, * e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Alleluia. (Gv 17, 3)
Dopo la Comunione
—(antica)— O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento, ascolta la nostra umile preghiera: il memoriale della Pasqua, che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare, ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Padre santo, che ci hai nutriti di Cristo pane vivo, fa' che il tuo Spirito, operante in questi misteri pasquali, ci guidi alla verità tutta intera, perché con la parola e con le opere edifichiamo la tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.
Il mese di maggio, in cui in modo particolare ci siamo affidati alla Madonna Santissima, volge al termine. E proprio l'ultimo giorno la liturgia ci propone l'esempio di Maria. Il fondamento della festa è il Vangelo. «Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile». «In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda». Nel dare l'annuncio della prodigiosa maternità di Maria, l'angelo Gabriele l'aveva informata di quanto è già accaduto alla sua parente, ed ecco che la futura Madre del Signore, l'umile ancella, come Lei stessa si è definita, sente il dovere impellente di andare a trovare Elisabetta per darle quell'aiuto di cui ogni mamma ha bisogno quando è prossima alla maternità. Chi ama Dio e si sente amato da Lui, ama anche il suo prossimo e allora non c'è dignità o privilegio che possa frenare la concreta espressione della più squisita carità. Sembra poi normale che nella manifestazione operosa dell'amore si svelino anche i misteri reconditi di Dio. Elisabetta, mossa dallo Spirito Santo, esclama: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?». Vede in Maria la Madre del Mio Signore, il bambino che da oltre sei mesi porta in grembo, il futuro Giovanni Battista, le sussulta di gioia nel grembo. E Maria, che serbava nel suo cuore l'arcano mistero che stava per compiersi in Lei, esplode in un sublime cantico di lode, intona il suo Magnificat. Che bell'insegnamento per noi! Dio si svela e si fa conoscere dove l'amore trova le sue migliori manifestazioni. Ce lo conferma San Giovanni quando dice: «Dov'è carità e amore, lì c'è Dio». Ma lo stesso Gesù afferma solennemente che quello che facciamo nel suo nome ai nostri fratelli più bisognosi egli lo ritiene e lo premia come se fosse fatto a Lui stesso. Ci è di conforto infine scoprire la materna sollecitudine di Maria nei confronti delle nostre necessità. Ne avremo una conferma alle nozze di Cana; sarà lei ad accorgersi del disagio e a provvedere per la mancanza del vino chiedendo anzitempo un miracolo dal Figlio suo Gesù Cristo. Lei sa, ti conosce, chiedi alla Madre, lei saprà cosa fare...
Antifona d'Ingresso
Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, * e vi narrerò quanto ha fatto il Signore per l'anima mia (T.P. Alleluia). (Cf. Sal 65, 16)
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, tu hai ispirato alla beata Vergine Maria, che portava in grembo il tuo Figlio, di visitare sant'Elisabetta: concedi a noi di essere docili all'azione dello Spirito, per magnificare sempre con Maria il tuo santo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Sof 3, 14-18
Dal libro del profeta Sofonìa Rallégrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d'Israele è il Signore in mezzo a te, tu non temerai più alcuna sventura. In quel giorno si dirà a Gerusalemme: «Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
IN ALTERNATIVA:
Rm 12,9-16b
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Fratelli, la carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel fare il bene; siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell'ospitalità. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Is 12
RIT: Grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.
Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, non avrò timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza. Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome, proclamate fra i popoli le sue opere, fate ricordare che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse, le conosca tutta la terra. Canta ed esulta, tu che abiti in Sion, perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Beata sei tu, o Vergine Maria, che hai creduto: in te si è adempiuta la parola del Signore.
Alleluia.
VANGELO
Lc 1, 39-56 Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Preghiamo il Signore perché ci faccia sempre più conoscere il mistero di Maria nella storia della salvezza, per imitare il suo esempio e godere sempre della sua protezione. Diciamo insieme:
Vergine santa, intercedi per noi.
Perché la Chiesa abbia piena fiducia nel suo Signore, il quale opera sempre in maniera silenziosa per preparare gli eventi decisivi della nostra salvezza. Preghiamo:
Perché ogni nostra famiglia abbia la protezione della vergine Maria, e possa sperimentare la gioia di incontrare la salvezza portata da Cristo. Preghiamo:
Perché non ci scoraggiamo né ci vergogniamo dei nostri limiti e della nostra povertà, sicuri che Dio si serve delle cose umili per realizzare i suoi disegni di amore. Preghiamo:
Perché ogni madre sappia attendere il proprio figlio con l'amore e il desiderio con cui Maria ed Elisabetta hanno atteso il frutto del proprio grembo. Preghiamo:
Perché le giovani generazioni sappiano imitare la sollecita prontezza di Maria nell'assistere e valorizzare le persone più anziane e indifese. Preghiamo:
Perché testimoniamo la nostra fede con gioia. Per i Centri di aiuto alla vita.
O Dio di amore, che hai costituito Maria madre di Cristo e madre della Chiesa, concedi a noi, che la invochiamo con fiducia, di essere liberati dai mali che ci affliggono e di incontrare te, eterna carità. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Ti sia gradito, o Padre, questo sacrificio di salvezza che ti offriamo, come ti fu accetta la carità della Madre beatissima del tuo Figlio unigenito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
—(oppure)— Accogli, o Padre, le nostre offerte e preghiere, e fa' che, partecipando al memoriale della Pasqua, riceviamo il dono dello Spirito, per divenire testimoni del Signore risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * renderti grazie, o Padre, per le meraviglie che hai operato nei tuoi santi; * ma è ancor più dolce e doveroso, in questa memoria della beata Vergine Maria, + magnificare il tuo amore per noi con il suo stesso cantico di lode. ** Grandi cose hai fatto, o Signore, per tutti i popoli della terra * e hai prolungato nei secoli l'opera della tua misericordia * quando hai guardato l'umiltà della tua serva + e per mezzo di lei ci hai donato il Salvatore del mondo, il tuo Figlio Gesù Cristo, Signore nostro. ** In lui le schiere degli angeli, unite in eterna esultanza, * adorano la tua immensa grandezza. * Al loro canto concedi, o Signore, + che si uniscano le nostre voci nell'inno di lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Tutte le generazioni mi chiameranno beata: * grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente e santo è il suo nome (T.P. Alleluia). (Lc 1, 48-49)
—(oppure)— Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, * lo Spirito della verità, * egli mi darà testimonianza * e anche voi mi darete testimonianza. Alleluia. (Cf. Gv 15, 26-27) Oppure: Io consacro me stesso, * perché siano anch'essi consacrati nella verità. Alleluia. (Gv 17, 19)
Dopo la Comunione
—(antica)— Ti magnifichi, o Dio, la tua Chiesa, perché hai fatto grandi cose per i tuoi fedeli, e con gioia riconosca sempre vivo in questo sacramento colui che fece sussultare san Giovanni nel grembo della madre. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— La partecipazione a questi santi misteri ci dia grazia su grazia, o Signore, e con la sua forza purificatrice ci renda sempre più degni di così grande dono. Per Cristo nostro Signore.
LETTURE: At 22, 30: 23, 6-11; Sal.15; Gv 17, 20-26.
Commento: Anche per quelli che crederanno...
La preghiera di Gesù, ogni sua preghiera, ogni sua parola assumono sempre un valore veramente universale. I suoi occhi sono rivolti al cielo e si riversano sui suoi discepoli. Per loro e su di loro sta particolarmente pregando, ma poi aggiunge: «Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato». Gesù sta affidando al Padre celeste il futuro della sua Chiesa e di tutta la nostra umanità. Invoca ancora l'unità perfetta, la stessa che Egli sperimenta con il Padre suo. La implora come dono e come testimonianza: la carità, l'unità della sua Chiesa e dei suoi seguaci dovranno essere uno dei motivi principali per indurre alla conversione e inculcare la vera fonte nell'unico Signore. I veri discepoli sono certi dell'amore di Dio Padre, godono di tutti i benefici della salvezza, sono nella gioia vera e diventano così fermento, lievito, luce e sale della terra. Quando questi elementi mancano o si offuscano la fede langue e la verità non può risplendere in tutto il suo fulgore. Cristo Gesù nella sua preghiera - testamento, ci appare come sommo ed eterno sacerdote, come Colui che ci ha fatto conoscere il volto stesso di Dio, ci ha resi certi del suo infinito amore misericordioso per tutti noi. In quell'Amore, in quella Verità, in quell'eterno sacrificio noi dobbiamo fondare l'unità. Per questo continuamente ripetiamo sui nostri altari quel dono eterno, sgorgato dal costato di Cristo come effluvio di grazia, come energia coesiva, germe di sincera fraternità. Attingiamo spesso da quella fonte per essere noi il tramite puro della vera luce.
Antifona d'Ingresso
Mi hanno raccontato menzogne gli orgogliosi * che non seguono la tua legge: * davanti ai re parlerò dei tuoi insegnamenti * e non dovrò vergognarmi (T.P. Alleluia). (Cf. Sal 118, 85.46)
Colletta
O Dio, che attraverso la stoltezza della croce hai donato al santo martire Giustino la sublime conoscenza di Gesù Cristo, concedi a noi, per sua intercessione, di respingere gli inganni dell'errore per conseguire fermezza nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 22, 30: 23, 6-11
Dagli Atti degli Apostoli In quei giorni, [il comandante della coorte,] volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui Paolo veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio; fece condurre giù Paolo e lo fece comparire davanti a loro. Paolo, sapendo che una parte era di sadducèi e una parte di farisei, disse a gran voce nel sinedrio: «Fratelli, io sono fariseo, figlio di farisei; sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti». Appena ebbe detto questo, scoppiò una disputa tra farisei e sadducèi e l'assemblea si divise. I sadducèi infatti affermano che non c'è risurrezione né angeli né spiriti; i farisei invece professano tutte queste cose. Ci fu allora un grande chiasso e alcuni scribi del partito dei farisei si alzarono in piedi e protestavano dicendo: «Non troviamo nulla di male in quest'uomo. Forse uno spirito o un angelo gli ha parlato». La disputa si accese a tal punto che il comandante, temendo che Paolo venisse linciato da quelli, ordinò alla truppa di scendere, portarlo via e ricondurlo nella fortezza. La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: «Coraggio! Come hai testimoniato a Gerusalemme le cose che mi riguardano, così è necessario che tu dia testimonianza anche a Roma».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.15
RIT: Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu». Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio animo mi istruisce. Io pongo sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Per questo gioisce il mio cuore ed esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita negli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Siano tutti una cosa sola, come tu, Padre, sei in me e io in te, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
Alleluia.
VANGELO
Gv 17, 20-26 Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] «Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore Gesù ha elevato un'appassionata preghiera per l'unità fra tutti i credenti. Raccogliendo il suo anelito, diciamo:
Rendici perfetti nell'unità, Signore.
Per tutti gli uomini che non hanno la speranza della risurrezione futura, perché comprendano il valore e la portata anche umana di questo destino, fondato sul Cristo risorto. Preghiamo:
Per tutti i credenti in Cristo, perché collaborino alle iniziative che cercano e promuovono l'unità fra i cristiani, divisi nelle varie confessioni. Preghiamo:
Per il vescovo della Chiesa di Roma, perché nel suo carisma di presidenza nella carità universale dei cristiani sia sempre più fedele alla sua missione di principio visibile di unità. Preghiamo:
Per le comunità religiose, perché siano per la Chiesa e per il mondo testimonianza viva dell'unità voluta da Cristo. Preghiamo:
Per tutti noi chiamati a credere per la parola dei successori degli apostoli, perché siamo testimoni gioiosi della nostra fede. Preghiamo:
Per le forme di divisione presenti in parrocchia. Per chi non riesce a perdonare.
O Padre santo, che sei fonte di amore e principio di unità, rendici docili alla Parola del tuo Figlio, perché per mezzo dello Spirito possiamo essere fra noi una sola cosa in te. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen,
Sulle Offerte
—(antica)— Concedi a noi, o Signore, di celebrare degnamente questi misteri che san Giustino difese con intrepida fortezza. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Accetta, o Padre, l'offerta viva dei tuoi figli in unione con il sacrificio di Cristo, e fa' che riceviamo un'effusione sempre più abbondante dei doni del tuo Spirito. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Il sangue versato dal santo martire N., a imitazione di Cristo e per la gloria del tuo nome, * manifesta i tuoi prodigi, o Padre, che riveli nei deboli la tua potenza e doni agli inermi la forza del martirio, * per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * a te innalziamo sulla terra il nostro canto * e proclamiamo senza fine + la tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Io ritenni di non sapere altro in mezzo a voi * se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso (T.P. Alleluia). (1 Cor 2, 2)
—(oppure)— Padre, l'amore con il quale mi hai amato sia in essi, * e io in loro. Alleluia. (Gv 17, 26)
Dopo la Comunione
—(antica)— Nutriti dal pane del cielo, ti supplichiamo, o Signore: concedi a noi di essere docili agli insegnamenti del santo martire Giustino e di vivere in perenne rendimento di grazie per i doni ricevuti. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Ci illumini, o Signore, la tua parola e ci sostenga la comunione al sacrificio che abbiamo celebrato, perché, guidati dal tuo santo Spirito, perseveriamo nell'unità e nella pace. Per Cristo nostro Signore.
Quando Giacomo e Giovanni chiedono a Gesù di sedere uno a destra e l'altro a sinistra nel suo Regno, suscitano inquietudine e invidia negli altri Apostoli. Gesù poi un giorno li sorprende tutti e dodici a discutere tra di loro chi fosse il più grande. Egli allora precisa e scandisce per loro una fondamentale verità: «Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti». Pietro, a seguito della sua splendida confessione su Cristo, ha ricevuto il primato e le chiavi del Regno, ben conscio che il regno di cui parla Gesù non è di questo mondo. Lo stesso Pietro, dopo i suoi incauti slanci di fervore, ha sperimentato per ben tre volte l'umiliazione del rinnegamento del suo amato Maestro. Oggi Gesù amorevolmente lo sottopone ad un severo esame di riparazione. Gli ripete: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». La stessa domanda è scandita per tre volte affinché la risposta di Pietro risuoni come un solenne giuramento ed un impegno assoluto. «Certo, Signore, tu sai che ti voglio bene». È questa la prima condizione del pastore. Quell'amore dichiarato deve essere di tale intensità da rendere il pastore disposto a dare la vita per le sue pecorelle. È un'idea davvero sconvolgente e rivoluzionaria quella che esprime Gesù: il vero primato è quello che egli sta per consumare con il suo martirio, con la sua passione e morte. Quello è l'amore che salva. Altro che gloria, onori, potere, dominio!!!
Antifona d'Ingresso
Cristo ci ama * e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue: * egli ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre. * Alleluia. (Ap 1, 5-6)
Colletta
O Dio, che con la glorificazione del tuo Figlio e con l'effusione dello Spirito Santo ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, fa' che, partecipi di così grandi doni, progrediamo nella fede e nel tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 25, 13-21
Dagli Atti degli Apostoli In quei giorni, arrivarono a Cesarèa il re Agrippa e Berenìce e vennero a salutare Festo. E poiché si trattennero parecchi giorni, Festo espose al re le accuse contro Paolo, dicendo: «C'è un uomo, lasciato qui prigioniero da Felice, contro il quale, durante la mia visita a Gerusalemme, si presentarono i capi dei sacerdoti e gli anziani dei Giudei per chiederne la condanna. Risposi loro che i Romani non usano consegnare una persona, prima che l'accusato sia messo a confronto con i suoi accusatori e possa aver modo di difendersi dall'accusa. Allora essi vennero qui e io, senza indugi, il giorno seguente sedetti in tribunale e ordinai che vi fosse condotto quell'uomo. Quelli che lo incolpavano gli si misero attorno, ma non portarono alcuna accusa di quei crimini che io immaginavo; avevano con lui alcune questioni relative alla loro religione e a un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere vivo. Perplesso di fronte a simili controversie, chiesi se volesse andare a Gerusalemme e là essere giudicato di queste cose. Ma Paolo si appellò perché la sua causa fosse riservata al giudizio di Augusto, e così ordinai che fosse tenuto sotto custodia fino a quando potrò inviarlo a Cesare».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.102
RIT: Il Signore ha posto il suo trono nei cieli.
Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra, così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono; quanto dista l'oriente dall'occidente, così egli allontana da noi le nostre colpe.
Il Signore ha posto il suo trono nei cieli e il suo regno dòmina l'universo. Benedite il Signore, angeli suoi, potenti esecutori dei suoi comandi.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa; vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Alleluia.
VANGELO
Gv 21, 15-19 Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, [quando si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse "Mi vuoi bene?", e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Nella missione pastorale affidata a Pietro, Gesù ha chiamato tutti a partecipare al suo servizio di amore. Preghiamo con fede, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.
Per il successore di Pietro nel servizio universale della carità pastorale, perché sia fedele alla sequela di Cristo anche fino al martirio. Preghiamo:
Per i sacerdoti, perché al di là di ogni loro debolezza, amino con tutto il cuore il loro Signore e siano pastori zelanti della Chiesa. Preghiamo:
Per tutti coloro che sono disprezzati a causa della fede, della verità e della giustizia, perché siano sostenuti dalla solidarietà dei fratelli. Preghiamo:
Per i poteri civili e le pubbliche autorità, perché siano imparziali nell'amministrazione della giustizia e difendano i diritti dei più deboli. Preghiamo:
Per noi credenti, perché ci ispiriamo al coraggio dei martiri nell'affrontare le prove e le lotte per il bene. Preghiamo:
Per chi deve subire giudizio. Per coloro che non sono autosufficienti.
O Gesù pastore supremo del tuo gregge, che in risposta alla triplice professione di amore dell'apostolo Pietro hai voluto preannunciare la sua missione di continuare la tua opera nella Chiesa e nel mondo, rendici fedeli membri del tuo gregge fino alla morte. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
Guarda con bontà, o Signore, le offerte del tuo popolo e, perché ti siano pienamente gradite, manda il tuo Spirito a purificare i nostri cuori. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, * che tutte le creature in cielo e sulla terra si uniscano nella tua lode, * Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo tuo Figlio, Signore dell'universo. ** Entrato una volta per sempre nel santuario dei cieli, * egli intercede per noi, * mediatore e garante + della perenne effusione dello Spirito. ** Pastore e custode delle nostre anime, * ci chiama all'unanime preghiera, * sull'esempio di Maria e degli apostoli, + nell'attesa di una rinnovata Pentecoste. ** Per questo mistero di santificazione e d'amore, * uniti agli angeli e ai santi, * cantiamo senza fine + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Quando verrà lo Spirito della verità, * vi guiderà alla verità tutta intera. * Alleluia. (Cf. Gv 16, 13)
—(oppure)— «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». * «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». * E il Signore disse: «Seguimi». Alleluia. (Gv 21, 16.19)
Dopo la Comunione
O Dio, che ci purifichi e ci nutri con i tuoi santi misteri, concedi che i doni di questa tua mensa ci ottengano la vita senza fine. Per Cristo nostro Signore.
LETTURE: At 28, 16-20. 30-31; Sal.10; Gv 21, 20-25.
Commento: Il Vangelo, un libro aperto.
Il brano di oggi conclude la narrazione dell'evangelista Giovanni, il discepolo che Gesù amava particolarmente e a cui ha concesso nell'ultima cena di posare il capo sul suo petto. Egli si definisce giustamente un testimone fedele e veritiero, ma lascia comprendere che la sua opera non è completa. Ci sarebbero voluto ancora pagine e pagine da scrivere, occorrerebbe poter penetrare negli stessi misteri di Dio e scrutare nell'intimo del Cristo, uomo Dio, salvatore del mondo. L'apparente incompletezza però, contiene un implicito ammonimento per tutti noi: San Giovanni vuole dirci che quello che né i libri, né il mondo possono contenere, deve completarsi nella fede e nella pratica della vita di ogni credente. Dobbiamo essere noi, uniti nella stessa fede e membra vive della stessa Chiesa, a completare quello che manca ai patimenti di Cristo, quello che Giovanni non poteva assolutamente scrivere nella pagine del suo Vangelo, perché appartenenti alla esperienza viva da consumare nel tempo. Animati e sorretti dallo Spirito, il vangelo vissuto, diventa la nostra storia, la nostra storia sacra.
Antifona d'Ingresso
Il Signore ha saggiato gli eletti come oro nel crogiuolo * e li ha graditi come offerta di olocausto; * risplenderanno per sempre * perché grazia e misericordia sono per i suoi eletti (T.P. Alleluia). (Cf. Sap 3, 6-7.9)
Colletta
O Dio, che nel sangue dei martiri hai posto il seme di nuovi cristiani, concedi che il campo della tua Chiesa, irrigato dal sangue di san Carlo [Lwanga] e dei suoi compagni, produca una messe sempre più abbondante a gloria del tuo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 28, 16-20. 30-31
Dagli Atti degli Apostoli Arrivati a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per conto suo con un soldato di guardia. Dopo tre giorni, egli fece chiamare i notabili dei Giudei e, quando giunsero, disse loro: «Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo o contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato nelle mani dei Romani. Questi, dopo avermi interrogato, volevano rimettermi in libertà, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte. Ma poiché i Giudei si opponevano, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere, con questo, muovere accuse contro la mia gente. Ecco perché vi ho chiamati: per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d'Israele che io sono legato da questa catena». Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.10
RIT: Gli uomini retti, Signore, contempleranno il tuo volto.
Il Signore sta nel suo tempio santo, il Signore ha il trono nei cieli. I suoi occhi osservano attenti, le sue pupille scrutano l'uomo.
Il Signore scruta giusti e malvagi, egli odia chi ama la violenza. Giusto è il Signore, ama le cose giuste; gli uomini retti contempleranno il suo volto.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Manderò a voi lo Spirito di verità, dice il Signore; egli vi guiderà a tutta la verità.
Alleluia.
VANGELO
Gv 21, 20-25 Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?». Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Nella vita della Chiesa, il Signore ha posto modelli diversi di santità e di sequela. Adorando le misteriose scelte di Dio, diciamo:
Signore, rendici fedeli alla nostra vocazione.
Per tutte le Chiese domestiche, per le famiglie e comunità di base che esercitano l'ospitalità per la fede e l'evangelo, perché siano sempre più testimoni visibili del Signore risorto. Preghiamo:
Per tutti gli evangelizzatori, perché abbiano la franchezza necessaria per portare la buona novella a tutti. Preghiamo:
Per tutte persone che svolgono una missione particolare, perché corrispondano al loro carisma senza confronti nostalgici o cedimenti di fede. Preghiamo:
Per gli studiosi e gli interpreti della Parola di Dio, perché introducano i fratelli ad una vera esperienza di comunione con Cristo, Parola vivente di Dio. Preghiamo:
Per ognuno di noi, perché sentiamo l'urgenza di proclamare con la vita la fede che professiamo. Preghiamo:
O Dio, che ci chiami a seguire la via del tuo Figlio secondo i doni che concedi a ciascuno, rendici capaci di conciliare la generosità attiva di Pietro con l'estatica contemplazione di Giovanni. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
O Signore, che hai dato ai tuoi santi martiri la forza di preferire al peccato la morte, accogli l'offerta del nostro sacrificio e fa' che serviamo al tuo altare con la piena dedizione del nostro spirito. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + e magnificarti nella lode dei tuoi santi. ** La loro passione fa risplendere le opere mirabili della tua potenza: * sei tu che infondi l'ardore della fede, concedi la fermezza della perseveranza * e doni nel combattimento la vittoria, + per Cristo Signore nostro. ** Per questo dono della tua benevolenza * i cieli e la terra innalzano a te un cantico nuovo di adorazione. * E noi, con tutti gli angeli del cielo, + proclamiamo senza fine la tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi fedeli (T.P. Alleluia). (Sal 115, 15)
—(oppure)— «Se voglio che egli rimanga finché io venga, * a te che importa? Tu seguimi», dice il Signore. * Alleluia. (Gv 21, 22)
Dopo la Comunione
Abbiamo partecipato ai tuoi misteri, o Signore, nel glorioso ricordo dei tuoi santi martiri; questo sacramento, che li sostenne nella passione, ci renda forti nella fede e nell'amore in mezzo alle prove della vita. Per Cristo nostro Signore.
Domenica di Pentecoste - Colore: rosso - SOLENNITA': Pentecoste
LETTURE: At 2, 1-11; Sal 103; 1 Cor 12, 3b-7. 12-13; Gv 20, 19-23.
Commento: Irrorati dallo Spirito.
Nelle nostre lezioni di catechesi siamo soliti elencare sette doni dello Spirito Santo e abbiamo imparato anche a nominarli: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio. Sappiamo che sono molto di più perché il dono dello Spirito sgorga dall'essenza stessa di Dio, che è Amore. È più facile scrutarne gli effetti salutari che produce in noi. È più facile leggere la storia della Chiesa e costatare come sin dal principio, lo Spirito promesso e donato da Gesù, è il motore potente che ha spinto la Chiesa, pur tra mille difficoltà e dure persecuzioni, ad espandersi ovunque nel mondo, ad essere sacramento di salvezza, luce per tutti gli uomini, forza dei martiri e fermento di santità. Ci stupisce e ci affàscina quello Spirito Santo per le prodigiose trasformazioni che ha operato ed opera ancora nel cuore degli uomini. Ci innamora la santità eroica di tanti e tante che per quello stesso Spirito ora noi ammiriamo come nostri modelli e veneriamo come nostri intercessori. Non cessa di abbagliare il mondo la santità, la saggezza, la sapienza del santo Papa Giovanni Paolo II o di tanti santi del nostro tempo. Nella nostra stessa vita quotidiana dal giorno del nostro battesimo, quante volte abbiamo goduto di quella energia santa, di quelle interiori illuminazioni che hanno dato senso e vigore a tutta la nostra vita e ci hanno reso autori di bene per noi e per gli altri. Non abbiamo anche noi goduto tante volte di quel filtro purissimo che ci unisce a Dio e ci fa scoprire e vivere la vera fraternità? Dovremmo, così edotti dalla storia, come persone e come Chiesa, rifugiarci spesso con la Madre celeste nel Cenacolo e metterci in attesa di una rinnovata Pentecoste. Invochiamolo lo Spirito Santo perché venga su di noi e ci irrori con i suoi tanti doni.
Antifona d'Ingresso
Messa del giorno
Lo Spirito del Signore riempie l'universo; * egli, che tutto abbraccia, * conosce ogni linguaggio. Alleluia. (Cf. Sap 1, 7) Oppure: L'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori * per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi. Alleluia. (Cf. Rm 5, 5; 8, 11)
Atto Penitenziale
Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.
C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
—(antica)— O Dio, che nel mistero della Pentecoste santifichi la tua Chiesa in ogni popolo e nazione, diffondi sino ai confini della terra i doni dello Spirito Santo, e rinnova anche oggi nel cuore dei credenti i prodigi che nella tua bontà hai operato agli inizi della predicazione del Vangelo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Dio, che ci edifichi sulla roccia della tua parola, fa' che essa diventi il fondamento dei nostri giudizi e delle nostre scelte, perché, nelle avversità della vita, resistiamo saldi nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 2, 1-11
Dagli Atti degli Apostoli Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi. Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 103
RIT: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Benedici il Signore, anima mia! Sei tanto grande, Signore, mio Dio! Quante sono le tue opere, Signore! Le hai fatte tutte con saggezza; la terra è piena delle tue creature.
Togli loro il respiro: muoiono, e ritornano nella loro polvere. Mandi il tuo spirito, sono creati, e rinnovi la faccia della terra.
Sia per sempre la gloria del Signore; gioisca il Signore delle sue opere. A lui sia gradito il mio canto, io gioirò nel Signore.
Seconda Lettura
1 Cor 12, 3b-7. 12-13
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi Fratelli, nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l'azione dello Spirito Santo. Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune. Come infatti il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito.
Sequenza Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori.
Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto.
O luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza, nulla è nell'uomo, nulla senza colpa.
Lava ciò che è sórdido, bagna ciò che è árido, sana ciò che sánguina.
Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.
VANGELO
Gv 20, 19-23 Dal Vangelo secondo Giovanni
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Lo Spirito del Signore, atteso e invocato, discende oggi sulla Chiesa, per compiere anche nel nostro tempo i grandi prodigi della Pentecoste. Apriamoci alla sua azione, per annunziare e testimoniare a tutti la potenza liberatrice della Pasqua di risurrezione.
Preghiamo insieme e diciamo:
R. Rinnovaci, o Padre, nel tuo Santo Spirito.
Per la Chiesa diffusa nel mondo, perché abbia la coscienza viva di essere il popolo messianico che ha come legge la carità e come caratteristica la libertà dei figli, a cui è affidato l'annunzio del Vangelo, preghiamo. R.
Per il papa, successore di Pietro, e per tutti i vescovi che formano con lui il collegio apostolico, perché animati dalla sapienza e dalla forza dello Spirito annunzino in ogni linguaggio la Parola che salva, preghiamo. R.
Per tutti i figli di Dio, perché consapevoli della dignità profetica, sacerdotale e regale a loro comunicata dallo Spirito del Signore, diventino sempre più un Vangelo vivente, leggibile dai vicini e dai lontani, preghiamo. R.
Per ogni uomo che ama la verità, soffre per la giustizia, lotta per la causa della libertà e della pace, perché lo Spirito Santo rinnovi i suoi prodigi e rianimi i cuori alla speranza, preghiamo. R.
Per gli uomini e le donne quotidianamente impegnati in ogni campo dell'attività umana, perché siano consapevoli che ad ognuno di loro è consegnato un dono e un messaggio dello Spirito per la costruzione del mondo nuovo, preghiamo. R.
O Padre, fonte prima di ogni rinnovamento nell'amore, fa' che in ogni lingua, popolo e cultura risuoni l'annunzio gioioso della fede apostolica e il tuo Santo Spirito rechi al mondo la forza rigenerante della Pasqua del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.
Sulle Offerte
Manda, o Padre, lo Spirito Santo promesso dal tuo Figlio, perché riveli pienamente ai nostri cuori il mistero di questo sacrificio e ci apra alla conoscenza della verità tutta intera. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tu Figlio hai effuso lo Spirito Santo, che agli albori della Chiesa nascente ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli, e ha riunito i linguaggi della famiglia umana nella professione dell'unica fede. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la terra, e con l'assemblea degli angeli e dei santi, canta l'inno della tua gloria:
Antifona alla Comunione
—(antica)— Tutti furono colmati di Spirito Santo, * e cominciarono a parlare delle grandi opere di Dio. * Alleluia. (Cf. At 2, 4.11)
—(oppure)— Come il Padre ha mandato me, * anche io mando voi. * Ricevete lo Spirito Santo. Alleluia. (Gv 20, 21.22)
Dopo la Comunione
O Dio, che doni alla tua Chiesa la comunione ai beni del cielo, custodisci in noi la tua grazia, perché resti sempre vivo il dono dello Spirito Santo che abbiamo ricevuto e questo cibo spirituale giovi alla nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.