XXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B - Colore: verde
LETTURE: Is 35, 4-7; Sal.145; Gc 2, 1-5; Mc 7, 31-37.
Commento: Effatà!
"Àpriti!" è l'invocazione che Gesù proclama forte. Egli guarisce miracolosamente il sordomuto e gli apre la bocca e le orecchie. Ora la vita di questo uomo è completamente cambiata, finalmente può comunicare con gli altri. Con il suo intervento Gesù aiuta le persone che lo invocano ed hanno bisogno del suo soccorso; le aiuta perché recuperino le loro facoltà e per diminuire le sofferenze. È l'azione che serve a vincere il male fisico per aiutare il progresso spirituale. Il sordomuto ha complete le sue facoltà di comunicare; alla sua responsabilità però rimane usarle bene; Gesù gli ha fornito la completezza dei mezzi, a lui poi il compito di continuare l'opera perché la vittoria sul male fisico significhi un reale progresso spirituale. Quella che il Vangelo odierno propone, è un'immagine simbolica molto forte ed è ripresa da alcuni momenti importanti della nostra vita cristiana. Nel rito battesimale il sacerdote compie la stessa invocazione sul battezzando. La vittoria non è sul male fisico ma su quello morale, che impedisce la nostra vita piena. Nel battesimo di Cristo, per opera dello Spirito Santo ed in nome della Santa Trinità, siamo generati ad una nuova vita, alla vita divina. Con il battesimo abbiamo gli strumenti di grazia; la Confermazione ci darà la pienezza dei doni dello Spirito Santo. Tali strumenti sono a disposizione; il loro uso poi sarà alla nostra responsabilità e dipenderà dalla nostra disponibilità ad accogliere continuamente il messaggio di Gesù. La grazia di Dio deve operare costantemente in noi; sarà importante alimentarla continuamente con la preghiera e alla partecipazione alla Celebrazione Eucaristica. Prima di ascoltare il Vangelo, poi ci segniamo con la croce la fronte, la bocca ed il cuore, perché dobbiamo aprire tutto il nostro essere all'azione dello Spirito Santo per accogliere degnamente la Parola di Dio e rinnovare la nostra vita in un impegno costante di conversione. Chiediamo oggi perché i mezzi di cui disponiamo oggi anche noi possano essere sempre "ut in omnibus glorificetur Deus", cioé perché Dio sia glorificato in tutte le cose.
Antifona d'Ingresso
Tu sei giusto, o Signore, e retto nei tuoi giudizi: * agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 118, 137.124)
Atto Penitenziale
Nel giorno in cui celebriamo la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, anche noi siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre.
C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
—(antica)— O Padre, che ci hai liberati dal peccato e ci hai donato la dignità di figli adottivi, + guarda con benevolenza la tua famiglia, * perché a tutti i credenti in Cristo * sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Padre, che scegli i piccoli e i poveri per farli ricchi nella fede ed eredi del tuo regno, dona coraggio agli smarriti di cuore, perché conoscano il tuo amore e cantino con noi le meraviglie che tu hai compiuto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 35, 4-7
Dal libro del profeta Isaìa Dite agli smarriti di cuore: "Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi". Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto, perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa. La terra bruciata diventerà una palude, il suolo riarso sorgenti d'acqua.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.145
RIT: Loda il Signore, anima mia.
Il Signore rimane fedele per sempre rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti, il Signore protegge i forestieri.
Egli sostiene l'orfano e la vedova, ma sconvolge le vie dei malvagi. Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
Seconda Lettura
Gc 2, 1-5
Dalla lettera di san Giacomo apostolo. Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali. Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d'oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: "Tu siediti qui, comodamente", e al povero dite: "Tu mettiti là, in piedi", oppure: "Siediti qui ai piedi del mio sgabello", non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi? Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano?
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.
VANGELO
Mc 7, 31-37 Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: "Effatà", cioè: "Apriti!". E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: "Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Dio Padre vuole la salvezza di ogni uomo e nessuno è estraneo alla sua provvidenza.
Preghiamo insieme e diciamo:
R. Sostieni e guida, o Padre, il nostro cammino.
Per la santa Chiesa, perché, guidata dallo Spirito del Signore, sappia riconoscere nella vita di tutti i giorni i segni della presenza di Dio, preghiamo. R.
Per i nostri pastori, perché mediante il ministero e la santità personale siano educatori e padri nella fede, preghiamo. R.
Per tutti noi rinati nel Battesimo, perché il Signore ci preservi dal peccato e ci faccia crescere nell'esperienza viva del suo Spirito, preghiamo. R.
Per l'uomo che lavora, perché l'impegno quotidiano necessario al sostentamento della famiglie giovi anche a rendere più giusti e cordiali i rapporti tra tutti i membri della società, preghiamo. R.
Per i bimbi che oggi nascono alla vita, perché siano accolti con amore e tutta la comunità senta che il frutto del grembo è dono di Dio, preghiamo. R.
Radunati nella tua casa, o Signore, ricordiamo e celebriamo la tua misericordia; fà che l'umanità intera possa riconoscere l'efficacia della tua salvezza nella faticosa gestazione di un mondo nuovo. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Sulle Offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, + salga a te nella celebrazione di questi santi misteri la giusta adorazione per la tua grandezza * e si rafforzino la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente giusto benedirti e renderti grazie, * Padre santo, sorgente della verità e della vita, * perché in questo giorno di festa + ci hai convocato nella tua casa. ** Oggi la tua famiglia, riunita nell'ascolto della Parola e nella comunione dell'unico pane spezzato, * fa memoria del Signore risorto * nell'attesa della domenica senza tramonto, + quando l'umanità intera entrerà nel tuo riposo. ** Allora noi vedremo il tuo volto * e loderemo senza fine + la tua misericordia. ** Con questa gioiosa speranza, uniti agli angeli e ai santi, * cantiamo a una sola voce + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Come la cerva anela ai corsi d'acqua, * così l'anima mia anela a te, o Dio. * L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. (Sal 41, 2-3) Oppure: Io sono la luce del mondo; * chi segue me, non camminerà nelle tenebre, * ma avrà la luce della vita. (Gv 8, 12)
—(oppure)— Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e parlare i muti. (Mc 7, 37)
Dopo la Comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e del pane di vita, + per questi grandi doni del tuo amato Figlio * aiutaci a progredire costantemente nella fede, * per divenire partecipi della sua vita immortale. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Commento: Lo osservarono allo scopo di trovare un capo di accusa.
E' sabato (shabath!). Non si possono fare lavori per non disturbare la festa. Uno tra tanti precetti dei farisei... Ma c'è un uomo che ha bisogno dell'aiuto, ha bisogno del miracolo. Si può fare del bene di sabato? E' questo che disturba la festa? O piuttosto l'indifferenza... Gesù non ha nessun dubbio. Anche se sa che è osservato dai farisei e il gesto che sta per compiere potrà risultare fatale. "Stendi la mano - egli lo fece ed era guarito". Il sabato, secondo la concezione nuova di Gesù, va dedicato a fare il bene. Un'osservanza ritualistica ed esteriore non lo aveva compreso. Che cosa significa questo oggi per noi? Forse che dopo la messa di domenica possiamo ritornare a casa nostra, chiudere la porta di casa e non sapere più di tutto il mondo? O forse accendere la TV e dimenticare dei figli che stanno nell'altra camera o della madre anziana che, con ansia, da mesi aspetta di vedere i suoi nipotini...? C'è un'altra possibilità, l'ultima: il giorno del Signore non va forse dedicato alla carità fraterna in modo del tutto particolare?
Antifona d'Ingresso
Tu sei giusto, o Signore, e retto nei tuoi giudizi: * agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 118, 137.124)
Colletta
O Padre, che ci hai liberati dal peccato e ci hai donato la dignità di figli adottivi, + guarda con benevolenza la tua famiglia, * perché a tutti i credenti in Cristo * sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Col 1,24 - 2,3
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési Fratelli, sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa. Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi. A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo. Per questo mi affatico e lotto, con la forza che viene da lui e che agisce in me con potenza. Voglio infatti che sappiate quale dura lotta devo sostenere per voi, per quelli di Laodicèa e per tutti quelli che non mi hanno mai visto di persona, perché i loro cuori vengano consolati. E così, intimamente uniti nell'amore, essi siano arricchiti di una piena intelligenza per conoscere il mistero di Dio, che è Cristo: in lui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.61
RIT: In Dio è la mia salvezza e la mia gloria.
Solo in Dio riposa l'anima mia: da lui la mia speranza. Lui solo è mia roccia e mia salvezza, mia difesa: non potrò vacillare.
Confida in lui, o popolo, in ogni tempo; davanti a lui aprite il vostro cuore: nostro rifugio è Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
VANGELO
Lc 6, 6-11 Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C'era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo. Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo. Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all'uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita. Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Fratelli, il Padre che abbiamo nei cieli, vuol fare di noi un solo popolo in cammino verso la sua gloria. Uniti a Cristo, speranza nostra, diciamo:
O Dio, fortifica i nostri cuori!
Perché il popolo dei battezzati diventi perfetto in Cristo, obbediente alla volontà del Padre e solidale con tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché i cristiani che svolgano ruoli di guida, abbiano risorse di bontà e di intelligenza, per rendere la comunità umana più giusta e pacificata sulla strada del regno. Preghiamo:
Perché i laici si lascino trasformare dal contatto quotidiano con la parola e diventino operatori di concordia e di verità. Preghiamo:
Perché insegnanti ed educatori operino con serenità, amorevolezza e fiducia nel guidare i giovani alla scoperta di sé e del mondo. Preghiamo:
Perché quelli che sostengono prove e infermità trovino un senso al loro dolore in unione con le sofferenze di Cristo, mite agnello che ci nutre in questa mensa eucaristica. Preghiamo:
Perché le nostre confessioni siano riabilitazioni a vita nuova. Perché l'uomo ascolti con più frequenza la propria coscienza.
Signore, fa' che siamo confidenti di fronte al mistero. Umili e gioiosi, ci consegniamo a te nelle mani del tuo Figlio Gesù. Egli è il nostro liberatore e con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, + salga a te nella celebrazione di questi santi misteri la giusta adorazione per la tua grandezza * e si rafforzino la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Per mezzo di Cristo, tuo amatissimo Figlio, * hai creato l'uomo a tua immagine * e lo hai rigenerato a vita nuova. ** Per questo mistero di salvezza ti servono tutte le creature, * ti lodano tutti i redenti e ti benedicono unanimi gli angeli e i santi. * E noi, uniti con gioia a questo immenso coro, + ti celebriamo, cantando senza fine la tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Come la cerva anela ai corsi d'acqua, * così l'anima mia anela a te, o Dio. * L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. (Sal 41, 2-3)
—(oppure)— Io sono la luce del mondo; * chi segue me, non camminerà nelle tenebre, * ma avrà la luce della vita. (Gv 8, 12)
Dopo la Comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e del pane di vita, + per questi grandi doni del tuo amato Figlio * aiutaci a progredire costantemente nella fede, * per divenire partecipi della sua vita immortale. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Commento: Da te è nato il Sole di giustizia, Cristo Dio nostro.
Alla data della nostra nascita siamo soliti scambiarci gli auguri di buon compleanno. Dovremmo oggi farlo nei confronti della nostra Madre celeste, celebriamo infatti la sua natività. I Vangeli non parlano di questo lieto evento né ci rivelano i nomi dei genitori della Vergine; ci li rivelano invece i vangeli apocrifi. Per noi però la festa di oggi più che celebrare una data o una semplice ricorrenza, vuole ricordarci che la futura Madre del Signore è stata concepita senza ombra di peccato, preservata dal peccato originale, che tutti ci ha coinvolti. Vuole ancora dirci che è lei la donna che schiaccerà il capo al serpente, preannunciata sin dal principio, e ancora che quella fanciulla, nata da Gioacchino ed Anna, sarà poi la prescelta da Dio per diventare la Madre di Cristo. Maria viene così in modo prodigioso innestata nel mistero della redenzione di tutto il genere umano. In questa luce noi vediamo e celebriamo le feste della Vergine Maria. La nascita della fanciulla di Nazaret diventa quindi "la pienezza dei tempi", quando cioè i disegni di Dio trovano il loro compimento nella storia e i diversi protagonisti assumono i compiti previsti e preannunciati dallo stesso Signore. Così gli eventi umani si legano indissolubilmente ai disegni divini, così anche noi dovremmo impostare e vivere le nostra storia quotidiana per farla diventare storia sacra, la storia del Dio con noi. Potremmo così realizzare l'ideale principale della nostra esistenza quello di fare del nostro tempo, dei nostri eventi, una celebrazione di salvezza, un approdo alla meta finale, dove vivremo senza tempo, nell'eternità di Dio. Ci sgorghi una preghiera particolare in questo giorno: chiediamo alla Beata Vergine una particolare protezione per tutti coloro che si affacciano alla vita in questo giorno, per tutti i bimbi e le bimbe del mondo, spessi minacciati dalle cattiverie degli adulti.
Antifona d'Ingresso
Celebriamo con gioia la Natività della beata Vergine Maria: * da lei è sorto il sole di giustizia, Cristo, nostro Dio.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
Concedi, o Signore, ai tuoi servi il dono della grazia celeste e poiché la maternità della beata Vergine ha segnato l'inizio della salvezza, la festa della sua nascita accresca in noi la pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Mic 5, 1-4
Dal libro del profeta Michèa E tu, Betlemme di Èfrata, così piccola per essere fra i villaggi di Giuda, da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti. Perciò Dio li metterà in potere altrui, fino a quando partorirà colei che deve partorire; e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d'Israele. Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore, suo Dio. Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra. Egli stesso sarà la pace!
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
IN ALTERNATIVA:
Rm 8, 28-30
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 12
RIT: Gioisco pienamente nel Signore.
Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio, conserva la luce ai miei occhi.
Io nella tua fedeltà ho confidato; esulterà il mio cuore nella tua salvezza, canterò al Signore, che mi ha beneficato.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Beata sei tu, o Vergine Maria, e degna di ogni lode: da te è nato il sole di giustizia, Cristo nostro Dio.
Alleluia.
VANGELO
Mt 1, 1-16. 18-23 Dal Vangelo secondo Matteo
Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi. Parola del Signore.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
IN ALTERNATIVA:
Mt 1,18-23 (Forma breve) Dal Vangelo secondo Matteo
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
La nascita di Maria è la risposta di Dio alle attese e alle preghiere dei popoli. Sicuri di essere esauditi, rivolgiamo al Padre le nostre invocazioni, dicendo insieme:
Vieni, Signore, e salvaci.
Perché i cristiani di tutte le Chiese testimonino la fiducia nel Signore che salva il mondo. Preghiamo:
Perché gli uomini di scienza ci aiutino a riconoscere sempre più e meglio il disegno di Dio in tutto il creato. Preghiamo:
Perché in ogni bambino che viene alla luce vediamo un segno del suo amore e della sua fiducia verso l'umanità. Preghiamo:
Perché le donne che hanno rifiutato la maternità sentano la preghiera degli angeli che ottengono dal Signore grazia e perdono. Preghiamo:
Perché noi qui presenti, per intercessione di Maria, facciamo sempre più spazio a Gesù, il Dio di ogni vita. Preghiamo:
Dio nostro Padre, per la mediazione di Maria ti presentiamo la nostra vita. Donaci fede, pazienza e forza perché sappiamo camminare sulla via che ci hai preparato da sempre, per godere con te la gioia eterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
Ci soccorra, o Signore, l'umanità del tuo Figlio unigenito che nascendo dalla Vergine non diminuì ma consacrò l'integrità della Madre, perché, liberandoci dalle nostre colpe, ti renda gradita la nostra offerta. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo * nella ... della beata sempre Vergine Maria. ** Per opera dello Spirito Santo ha concepito il tuo unico Figlio, * e sempre intatta nella sua gloria verginale, ha irradiato sul mondo la luce eterna, * Gesù Cristo, Signore nostro. ** Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua grandezza, * le Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore; * a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini, + uniti in eterna esultanza. ** Al loro canto concedi, o Signore, * che si uniscano le nostre umili voci + nell'inno di lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Ecco, la Vergine darà alla luce un Figlio: * egli salverà il suo popolo dai peccati. (Cf. Is 7, 14; Mt 1, 21)
—(oppure)— Io sono la luce del mondo; * chi segue me, non camminerà nelle tenebre, * ma avrà la luce della vita. (Gv 8, 12)
Dopo la Comunione
Esulti, o Signore, la tua Chiesa che hai nutrito di questi santi misteri nella gioiosa celebrazione della nascita della beata Vergine Maria, speranza e aurora di salvezza per il mondo intero. Per Cristo nostro Signore.
I due brani della Liturgia di oggi, quello di san Paolo e del Vangelo sembrano essere complementari. Infatti, potremmo stabilire la seguente equazione: le beatitudini stanno alla vita nuova in Cristo (risorti con Cristo) come le maledizioni (guai) stanno al peccato (parte di noi che appartiene alla terra). L'essere risorti, come ci dice l'Apostolo, il far parte della vita nuova, significa vivere nella povertà, nella persecuzione e nel dolore, con la speranza, anzi con la certezza, che Cristo ha già vinto tutte queste cose e che noi già da ora, in maniera misteriosa, condividiamo con Lui la gioia della risurrezione. La nostra sofferenza momentanea è un mezzo per immergerci ancora di più nel grande mistero della salvezza. Non ci è chiesto di capire per amare, ma di amare per capire, proprio perché il cristianesimo non si configùra come conoscenza intellettuale ma come esperienza della persona di Cristo che in se stesso e in noi ha vinto la morte e il peccato. Siamo pertanto già vincitori, anche se ancora in battaglia. Diamo lode della speranza che è in noi.
Antifona d'Ingresso
Tu sei giusto, o Signore, e retto nei tuoi giudizi: * agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 118, 137.124)
Colletta
O Padre, che ci hai liberati dal peccato e ci hai donato la dignità di figli adottivi, + guarda con benevolenza la tua famiglia, * perché a tutti i credenti in Cristo * sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Col 3, 1-11
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria. Fate morire dunque ciò che appartiene alla terra: impurità, immoralità, passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che è idolatria; a motivo di queste cose l'ira di Dio viene su coloro che gli disobbediscono. Anche voi un tempo eravate così, quando vivevate in questi vizi. Ora invece gettate via anche voi tutte queste cose: ira, animosità, cattiveria, insulti e discorsi osceni, che escono dalla vostra bocca. Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dell'uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato. Qui non vi è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.144
RIT: Buono è il Signore verso tutti.
Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre. Grande è il Signore e degno di ogni lode; senza fine è la sua grandezza.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza.
Per far conoscere agli uomini le tue imprese e la splendida gloria del tuo regno. Il tuo regno è un regno eterno, il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Rallegratevi ed esultate, dice il Signore, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo.
Alleluia.
VANGELO
Lc 6, 20-26 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Dio, padre e creatore, ci conosce nell'intimo, e gli sono noti i bisogni di questa comunità raccolta nel suo nome. Con fiducia, quindi, preghiamo:
Donaci un cuore puro, Signore.
O Dio, che benedici chi affronta scherno e oppressione per amore della verità, dona forza e speranza alle Chiese perseguitate. Noi ti preghiamo:
O Dio, che benedici chi lavora per togliere dal mondo fame e povertà, fa' che la luce del vangelo brilli ovunque. Noi ti preghiamo:
O Dio, che benedici chi asciuga le lacrime degli afflitti, fa' che portiamo con amorevolezza i pesi degli altri. Noi ti preghiamo:
O Dio, che benedici e allieti il mondo con l'innocenza dei piccoli, rendici custodi attenti della loro purezza e fiducia. Noi ti preghiamo:
O Dio, che benedici chi accoglie la tua parola, fa' che nel silenzio del cuore possiamo percepire qual è la nostra vocazione e la via che conduce a te. Noi ti preghiamo:
Perché anche i poveri vengano ascoltati. Perché l'uomo sia la via della Chiesa.
Signore, osiamo rivolgere a te la nostra preghiera, guidati dallo Spirito che in noi ti chiama Padre. Tuo Figlio Gesù ci rinnovi nel corpo e nello spirito, affinchè possiamo piacere a te, che con lui vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, + salga a te nella celebrazione di questi santi misteri la giusta adorazione per la tua grandezza * e si rafforzino la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla Comunione
—(antica)— Come la cerva anela ai corsi d'acqua, * così l'anima mia anela a te, o Dio. * L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. (Sal 41, 2-3)
—(oppure)— Io sono la luce del mondo; * chi segue me, non camminerà nelle tenebre, * ma avrà la luce della vita. (Gv 8, 12)
Dopo la Comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e del pane di vita, + per questi grandi doni del tuo amato Figlio * aiutaci a progredire costantemente nella fede, * per divenire partecipi della sua vita immortale. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: "A voi che mi ascoltate io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano. Benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che vi fanno del male. Se qualcuno ti percuote su una guancia, presentagli anche l'altra. Se qualcuno ti strappa il mantello, tu làsciati prendere anche la camicia. Da' a tutti quelli che ti chiedono qualcosa e, se qualcuno ti prende ciò che ti appartiene, tu lasciaglielo. Fate agli altri quel che vorreste che essi facessero a voi. Se voi amate soltanto quelli che vi amano, come potrà Dio essere contento di voi? Anche quelli che non pensano a Dio fanno così. E se voi fate del bene soltanto a quelli che vi fanno del bene, Dio come potrà essere contento di voi? Anche quelli che non pensano a Dio fanno così... Voi invece amate anche i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperare di ricevere in cambio: allora la vostra ricompensa sarà grande: sarete veramente figli di Dio che è buono verso gli ingrati e i cattivi. Siate anche voi pieni di bontà, così come Dio, vostro Padre, è pieno di bontà".
Antifona d'Ingresso
Tu sei giusto, o Signore, e retto nei tuoi giudizi: * agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 118, 137.124)
Colletta
O Padre, che ci hai liberati dal peccato e ci hai donato la dignità di figli adottivi, + guarda con benevolenza la tua famiglia, * perché a tutti i credenti in Cristo * sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Col 3, 12-17
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési Fratelli, scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie! La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori. E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.150
RIT: Ogni vivente dia lode al Signore.
Lodate Dio nel suo santuario, lodatelo nel suo maestoso firmamento. Lodatelo per le sue imprese, lodatelo per la sua immensa grandezza.
Lodatelo con il suono del corno, lodatelo con l’arpa e la cetra. Lodatelo con tamburelli e danze, lodatelo sulle corde e con i flauti.
Lodatelo con cimbali sonori, lodatelo con cimbali squillanti. Ogni vivente dia lode al Signore.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi.
Alleluia.
VANGELO
Lc 6, 27-38 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro. E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Dio è amore. Animati da questa certezza e resi intrepidi dallo Spirito che in noi invoca incessantemente il Padre, eleviamo confidenti la nostra preghiera e diciamo;
Dio di carità, ascoltaci!
Rendi la Chiesa trasparenza della tua misericordia: Rendi le nostre assemblee eucaristiche cenacoli di carità: Rendi il cuore dell'uomo un luogo di pace: Rendi ognuno di noi sollecito del prossimo, vicino e lontano: Rendi il volto del fratello, comunque si mostri, amabile ai nostri occhi: Rendici capaci di perdonare nel cuore, noi che ci nutriamo del corpo e sangue di Cristo:
O Dio, tu che fai ardere il nostro cuore con sentimenti di amore, accogli questo desiderio di rinnovamento, perché testimoniamo la tua universale paternità. Te lo chiediamo per Cristo, vita nostra, che con te vive nascosto nei secoli eterni. Amen.
Sulle Offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, + salga a te nella celebrazione di questi santi misteri la giusta adorazione per la tua grandezza * e si rafforzino la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla Comunione
—(antica)— Come la cerva anela ai corsi d'acqua, * così l'anima mia anela a te, o Dio. * L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. (Sal 41, 2-3)
—(oppure)— Io sono la luce del mondo; * chi segue me, non camminerà nelle tenebre, * ma avrà la luce della vita. (Gv 8, 12)
Dopo la Comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e del pane di vita, + per questi grandi doni del tuo amato Figlio * aiutaci a progredire costantemente nella fede, * per divenire partecipi della sua vita immortale. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in una buca?». Gesù era circondato da falsi maestri, sempre pronti a giudicare e condannare gli altri e incapaci di esaminare se stessi. Egli li stigmatizza con una serie di invettive, scatenando la loro indignazione, che culminerà con le false accuse e l'assurda sentenza di morte. Alla radice delle loro falsità c'era la presunzione, l'atteggiarsi ipocritamente a maestri e guide senza averne le doti. Dice loro esplicitamente: «ciechi e guide di ciechi». Gesù ammonisce anche i suoi: «voi non fatevi chiamare «rabbì», perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli». Anche il miglior discepolo del miglior maestro deve ornarsi di umiltà e mai deve èrgersi a giudice degli altri. «Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo?». Ecco cosa accade quando presumiamo di poter essere giudici degli altri senza averci prima esaminato attentamente sui nostri comportamenti. C'è una facile ed insidiosa convinzione in noi quando crediamo che scoprendo e smascherando gli altrui difetti, ammantiamo e sminuiamo i nostri. Questa subdola insidia ci spinge a giudicare gli altri e a puntare lo sguardo indagatore e il dito accusatore verso gli altri e non verso noi stessi. Ci capita quando ci siamo disabituati a fare un attento esame di coscienza che ci indurrebbe a vedere prima la trave nel nostro occhio e poi la pagliuzza nell'occhio del nostro fratello. Gesù definisce tale atteggiamento come una forma di ipocrisia: «Ipòcrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello». Attenzione allora agli inquinamenti della nostra vista. Abbiamo il dovere di purificare il nostro occhio affinché possa vedere nella pienezza della luce che lo stesso Signore ci dona e procedere prima, nella verità e nella carità, alla nostra personale correzione e poi a quelle dei nostri fratelli.
Antifona d'Ingresso
Tu sei giusto, o Signore, e retto nei tuoi giudizi: * agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 118, 137.124)
Colletta
O Padre, che ci hai liberati dal peccato e ci hai donato la dignità di figli adottivi, + guarda con benevolenza la tua famiglia, * perché a tutti i credenti in Cristo * sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
1 Tm 1, 1-2.12-14
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo Paolo, apostolo di Cristo Gesù per comando di Dio nostro salvatore e di Cristo Gesù nostra speranza, a Timòteo, vero figlio mio nella fede: grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù Signore nostro. Rendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me, che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché agivo per ignoranza, lontano dalla fede, e così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.15
RIT: Tu sei, Signore, mia parte di eredità.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu, solo in te è il mio bene». Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio animo mi istruisce. Io pongo sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
La tua parola, Signore, è verità; consacraci nella verità.
Alleluia.
VANGELO
Lc 6, 39-42 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro. Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: "Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio", mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Dio, nel suo disegno di salvezza, ci ha donato Gesù Cristo come maestro perfetto e buon pastore. Con la sua intercessione, preghiamo insieme e diciamo:
Guida il tuo popolo, Signore.
Perché la fedeltà al vangelo sia la sorgente che alimenta ogni azione della Chiesa, nei ministri come nei semplici fedeli. Preghiamo:
Perché le guide culturali e spirituali del nostro tempo si mettano consapevolmente al servizio della verità. Preghiamo:
Perché dove la giustizia è lacerata, la ricomposizione avvenga nel segno del diritto ma anche della carità. Preghiamo:
Perché i confessori siano illuminati nel loro delicato compito di partecipare la verità e la misericordia divina. Preghiamo:
Perché gli educatori ispirino la loro azione all'unico maestro Gesù, umile, buono e compassionevole con tutti. Preghiamo:
Per chi da tanto non si accosta al sacramento della riconciliazione. Per chi si sente pieno di difetti, e per chi crede di essere perfetto.
O Dio, che hai inviato tuo Figlio come luce per il mondo, aiuta il popolo cristiano a vivere la sua parola. Egli è il buon pastore che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, + salga a te nella celebrazione di questi santi misteri la giusta adorazione per la tua grandezza * e si rafforzino la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla Comunione
—(antica)— Come la cerva anela ai corsi d'acqua, * così l'anima mia anela a te, o Dio. * L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. (Sal 41, 2-3)
—(oppure)— Io sono la luce del mondo; * chi segue me, non camminerà nelle tenebre, * ma avrà la luce della vita. (Gv 8, 12)
Dopo la Comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e del pane di vita, + per questi grandi doni del tuo amato Figlio * aiutaci a progredire costantemente nella fede, * per divenire partecipi della sua vita immortale. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
L'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore. Il bene del nostro cuore sono i frutti che noi produciamo. L'albero buono, infatti si riconosce dai suoi frutti. Così anche l'uomo si riconosce dalle sue opere. Uno che va contro la legge di Dio si può forse chiamare cristiano? Sul marciapiede giaceva un giovane, è passato uno che chiamavano medico, era medico? Nella stanza affianco da un'ora sta piangendo un bimbo, quella che sta guardando la telenovella è forse sua madre? In un convento ogni frate va per conto suo, colui che dice di essere guardiano lo è davvero? Le parole valgono poco. Non contano nemmeno le invocazioni, le preghiere al Signore, se non sono accompagnate dal compimento della sua volontà. Occorre l'ascolto e la pratica. Diversamente la vita diventa precaria, senza fondamenti. A parole o con le intenzioni siamo tutti cristiani perfetti. Proviamo ad esserlo anche con i fatti.
Antifona d'Ingresso
Tu sei giusto, o Signore, e retto nei tuoi giudizi: * agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 118, 137.124)
Colletta
O Padre, che ci hai liberati dal peccato e ci hai donato la dignità di figli adottivi, + guarda con benevolenza la tua famiglia, * perché a tutti i credenti in Cristo * sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
1 Tm 1, 15-17
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo Figlio mio, questa parola è degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Cristo Gesù ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimità, e io fossi di esempio a quelli che avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna. Al Re dei secoli, incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.112
RIT: Sia benedetto il nome del Signore, da ora e per sempre.
Lodate, servi del Signore, lodate il nome del Signore. Sia benedetto il nome del Signore, da ora e per sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto sia lodato il nome del Signore. Su tutte le genti eccelso è il Signore, più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è come il Signore, nostro Dio, che si china a guardare sui cieli e sulla terra? Solleva dalla polvere il debole, dall'immondizia rialza il povero.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
VANGELO
Lc 6, 43-49 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d'altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda. Perché mi invocate: "Signore, Signore!" e non fate quello che dico? Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene. Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Fratelli, Dio si dona a noi in Cristo Gesù per renderci santi e perfetti nell'amore. Confidenti nella sua mite onnipotenza, manifestiamo le nostre intenzioni, dicendo:
Signore, insegnaci a servirti nella gioia!
Perché la Chiesa sia fedele nel custodire e condividere il buon tesoro della parola rivelata. Preghiamo:
Perché i credenti diano frutti di bontà e diffondano tra gli uomini la fragranza di Cristo. Preghiamo:
Perché il nostro amare sia puro, il nostro pensare sia vero e l'agire trasparente. Preghiamo:
Perché nessuno riceva scandalo dalla nostra fragilità e tiepidezza. Preghiamo:
Perché la partecipazione a questa eucaristia si traduca in novità di vita, a edificazione della comunità. Preghiamo:
Per coloro che sono alla ricerca di un progetto di vita. Per gli educatori, che devono offrire l'esempio di una vita coerente.
Signore, tu che ci insegni a pregare nella verità e nell'umiltà, rendici sinceri e umili, a te graditi in tutte le nostre azioni. Te lo chiediamo per Cristo Signore, che conosce i nostri cuori e con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, + salga a te nella celebrazione di questi santi misteri la giusta adorazione per la tua grandezza * e si rafforzino la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla Comunione
—(antica)— Come la cerva anela ai corsi d'acqua, * così l'anima mia anela a te, o Dio. * L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. (Sal 41, 2-3)
—(oppure)— Io sono la luce del mondo; * chi segue me, non camminerà nelle tenebre, * ma avrà la luce della vita. (Gv 8, 12)
Dopo la Comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e del pane di vita, + per questi grandi doni del tuo amato Figlio * aiutaci a progredire costantemente nella fede, * per divenire partecipi della sua vita immortale. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
XXIV Domenica del Tempo Ordinario - Anno B - Colore: verde
LETTURE: Is 50, 5-9; Sal.114; Gc 2, 14-18; Mc 8, 27-35.
Commento: La professione di fede di Pietro.
Al centro del suo Vangelo, san Marco pone l'episodio fondamentale della professione di fede di Pietro. Gesù ha finito la sua prima parte della missione per rivolgersi verso Gerusalemme dove lo attende non la gloria, ma la crocifissione e la morte. Gesù vuol accertarsi del grado di preparazione dei suoi discepoli, soprattutto di Pietro che ha posto a capo della sua futura Chiesa. Con queste premesse è possibile leggere i chiaroscuri che ci presenta il brano evangelico. Com'è possibile che Gesù tratti Pietro in due modi diametralmente opposti: prima lo loda e poi lo rimprovera aspramente? Sa benissimo che è difficile far capire il vero significato della sua missione e il piano d'amore di Dio. Pietro, anche se riconosce in Gesù il Cristo, il Messia, è legato ancora ad una visione antica, tradizionale, ristretta del messianismo. L'esortazione odierna è servita proprio per far cominciare ad introdurre i suoi discepoli, e soprattutto Pietro, nel grande Mistero della sua Persona che significa far comprendere appieno il suo messianismo d'amore che inevitabilmente passa attraverso la passione e la croce, che è di Cristo, ma che siamo chiamati a condividere tutti noi nella nostra vita.
Antifona d'Ingresso
Dona pace, o Signore, a quanti in te confidano; * i tuoi profeti siano trovati degni di fede. * Ascolta la preghiera dei tuoi servi e del tuo popolo, Israele. (Cf. Sir 36, 18)
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
—(antica)— O Dio, creatore e Signore dell'universo, + volgi a noi il tuo sguardo, + e fa' che ci dedichiamo con tutte le forze al tuo servizio * per sperimentare la potenza della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Padre, che conforti i poveri e i sofferenti e tendi l'orecchio ai giusti che ti invocano, assisti la tua Chiesa che annuncia il Vangelo della croce, perché creda con il cuore e confessi con le opere che Gesù è il Messia. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 50, 5-9
Dal libro del profeta Isaìa. Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro. Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto svergognato, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare confuso. È vicino chi mi rende giustizia: chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci. Chi mi accusa? Si avvicini a me. Ecco, il Signore Dio mi assiste: chi mi dichiarerà colpevole?
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.114
RIT: Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.
Amo il Signore, perché ascolta il grido della mia preghiera. Verso di me ha teso l'orecchio nel giorno in cui lo invocavo.
Mi stringevano funi di morte, ero preso nei lacci degli inferi, ero preso da tristezza e angoscia. Allora ho invocato il nome del Signore: "Ti prego, liberami, Signore".
Pietoso e giusto è il Signore, il nostro Dio è misericordioso. Il Signore protegge i piccoli: ero misero ed egli mi ha salvato.
Sì, hai liberato la mia vita dalla morte, i miei occhi dalle lacrime, i miei piedi dalla caduta. Io camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.
Seconda Lettura
Gc 2, 14-18
Dalla lettera di san Giacomo apostolo. A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha opere? Quella fede può forse salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: "Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi", ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta. Al contrario uno potrebbe dire: "Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede".
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.
Alleluia.
VANGELO
Mc 8, 27-35 Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: "La gente, chi dice che io sia?". Ed essi gli risposero: "Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti". Ed egli domandava loro: "Ma voi, chi dite che io sia?". Pietro gli rispose: "Tu sei il Cristo". E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: "Va' dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini". Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Cristo è il re dell'universo e il Signore della Chiesa. Rivolgiamo a lui la nostra fiduciosa preghiera, perché tutto il mondo si rinnovi nella giustizia e nell'amore.
R. Gesù Signore, ascoltaci.
Per la santa Chiesa, perché unita in Cristo, mite re di pace, esprima alla luce del vangtelo la giustizia nuova che egli ha promulgato dalla croce, preghiamo. R.
Per i pastori del popolo di Dio, vescovi, presbiteri, diaconi, perché siano imitatori di colui che è venuto non per essere servito, ma per servire, preghiamo. R.
Per la società in cui viviamo, perché riconosca in ogni essere umano la presenza del Figlio di Dio, che un giorno verrà a giudicare il mondo, preghiamo. R.
Per tutti i fratelli che portano, come noi, nella loro anima il segno della contraddizione e del peccato, perché non esitino ad affidarsi alla regalità di Cristo, esigente ma liberante, preghiamo. R.
Per gli uomini vicini alla morte, perché illuminati e guidati dalla speranza immortale ricevuta in dono nel Battesimo, si aprano alla contemplazione del volto di Cristo, preghiamo. R.
Signore Gesù, che sulla croce hai spezzato il giogo del peccato e della morte, estendi a tutti noi la tua signoria di grazia e di pace; donaci la certezza che ogni umana fatica è un germe che si apre alla realtà beatificante del tuo regno. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen.
Sulle Offerte
Ascolta con bontà, o Signore, le nostre preghiere + e accogli le offerte dei tuoi fedeli, * perché quanto ognuno offre in onore del tuo nome + giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Da te riceviamo esistenza, energia e vita: * ogni giorno del nostro pellegrinaggio sulla terra è un dono sempre nuovo del tuo amore per noi e un pegno della vita immortale, * poiché possediamo fin da ora le primizie dello Spirito, nel quale hai risuscitato Gesù Cristo dai morti, * e viviamo nell'attesa che si compia la beata speranza + nella Pasqua eterna del tuo regno. ** Per questo mistero di salvezza, * con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te la nostra lode, + acclamando con festosa esultanza: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Quanto è prezioso il tuo amore, o Dio! * Si rifugiano gli uomini all'ombra delle tue ali. (Sal 35, 8) Oppure: Il calice della benedizione che noi benediciamo * è comunione con il Sangue di Cristo. * Il pane che noi spezziamo * è comunione con il Corpo di Cristo. (Cf. 1 Cor 10, 16)
—(oppure)— "Voi, chi dite che io sia?". * Disse Pietro a Gesù: "Tu sei il Cristo". (Cf. Mc 8, 29)
Dopo la Comunione
La forza del tuo dono, o Signore, + operi nel nostro spirito e nel nostro corpo, * perché l'efficacia del sacramento ricevuto * preceda e accompagni sempre i nostri pensieri e le nostre azioni. Per Cristo nostro Signore.