Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
27 Maggio - 02 Giugno 2007
Tempo Pasquale Pentecoste, Colore rosso
Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 4

Domenica 27 maggio 2007    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2007-05-27.html

Domenica di Pentecoste - Colore: rosso - SOLENNITA': Pentecoste

LETTURE: At 2, 1-11; Sal 103; Rm 8, 8-17; Gv 14, 15-16. 23-26.

Commento: Ricevete lo Spirito Santo!

 Gli apostoli sono adunati con Maria, nel cenacolo. Tutta la chiesa, in modi e momenti diversi è adunata oggi nei cenacoli sparsi per il mondo, nella fiduciosa attesa che lo Spirito scenda ancora in una rinnovata pentecoste. La chiesa, del nuovo millenio, dopo aver rese grazie a Cristo, redentore del mondo, sente urgente il bisogno di rinnovarsi ancora interiormente, di trovare nuove energie, che solo dall'Alto può sperare, per spingere ancora a largo le sue vele e per calare in modo efficace e convincente il messaggio di Cristo nel cuore degli uomini. E' l'auspicio del Papa, che diventa anelito di noi credenti. Bisogna che ognuno torni a respirare abbondantemente l'alito di Dio, abbiamo bisogno di nutrirci d'amore vero per poi poterlo spargere come balsamo dentro le frenesie e le paure degli uomini. Quelle lingue di fuoco che scendono sugli apostoli e li trasformano da pavidi ed insicuri, in intrepidi annunciatori del Vangelo, tornano a calarsi sulla chiesa e su ciascuno di noi. Per quello Spirito diventiamo creature nuove, diventiamo convinti della verità e assertori e fattori di verità, riscopriamo la forza per praticare e proporre il comandamento dell'amore e di vivere integralmente il vangelo di Cristo. "Vieni, Spirito Santo, vieni a rinnova la faccia della terra, rinnova il volto di ogni uomo, rinnova i nostri cuori, riscaldaci con l'Amore del Padre e del Figlio che per l'eternità vivono uniti dal tuo vincolo per i secoli senza fine". Amen.

Antifona d'Ingresso

Messa del giorno

Lo Spirito del Signore riempie l'universo; * egli, che tutto abbraccia, * conosce ogni linguaggio. Alleluia. (Cf. Sap 1, 7)
Oppure:
L'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori * per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi. Alleluia. (Cf. Rm 5, 5; 8, 11)

Atto Penitenziale

Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell'Eucarestia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.

C: Pietà di noi, Signore.
A: Contro di te abbiamo peccato.
C: Mostraci, Signore, la tua misericordia.
A: E donaci la tua salvezza

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
O Dio, che nel mistero della Pentecoste santifichi la tua Chiesa in ogni popolo e nazione, diffondi sino ai confini della terra i doni dello Spirito Santo, e rinnova anche oggi nel cuore dei credenti i prodigi che nella tua bontà hai operato agli inizi della predicazione del Vangelo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
Dio nostro Padre, che hai inviato nel mondo la Parola di verità, risana i nostri cuori divisi, perché dalla nostra bocca non escano parole malvagie ma parole di carità e di sapienza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

At 2, 1-11

Dagli Atti degli Apostoli.
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, della Frigia e della Panfìlia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, Giudei e proséliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 103

RIT: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.

Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.

Seconda Lettura

Rm 8, 8-17

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio. Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.
Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.
E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

Sequenza
Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sórdido,
bagna ciò che è árido,
sana ciò che sánguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.

Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Alleluia.

VANGELO

Gv 14, 15-16. 23-26
Dal Vangelo secondo  Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Lo Spirito del Signore, atteso e invocato, discende oggi sulla Chiesa, per compiere anche nel nostro tempo i grandi prodigi della Pentecoste. Apriamoci alla sua azione, per annunziare e testimoniare a tutti la potenza liberatrice della Pasqua di risurrezione.

Preghiamo insieme e diciamo:

R. Rinnovaci, o Padre, nel tuo Santo Spirito.

Per la Chiesa diffusa nel mondo, perché abbia la coscienza viva di essere il popolo messianico che ha come legge la carità e come caratteristica la libertà dei figli, a cui è affidato l'annunzio del Vangelo, preghiamo. R.

Per il papa, successore di Pietro, e per tutti i vescovi che formano con lui il collegio apostolico, perché animati dalla sapienza e dalla forza dello Spirito annunzino in ogni linguaggio la Parola che salva, preghiamo. R.

Per tutti i figli di Dio, perché consapevoli della dignità profetica, sacerdotale e regale a loro comunicata dallo Spirito del Signore, diventino sempre più un Vangelo vivente, leggibile dai vicini e dai lontani, preghiamo. R.

Per ogni uomo che ama la verità, soffre per la giustizia, lotta per la causa della libertà e della pace, perché lo Spirito Santo rinnovi i suoi prodigi e rianimi i cuori alla speranza, preghiamo. R.

Per gli uomini e le donne quotidianamente impegnati in ogni campo dell'attività umana, perché siano consapevoli che ad ognuno di loro è consegnato un dono e un messaggio dello Spirito per la costruzione del mondo nuovo, preghiamo. R.

O Padre, fonte prima di ogni rinnovamento nell'amore, fa' che in ogni lingua, popolo e cultura risuoni l'annunzio gioioso della fede apostolica e il tuo Santo Spirito rechi al mondo la forza rigenerante della Pasqua del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

R. Amen.

Sulle Offerte

Manda, o Padre, lo Spirito Santo promesso dal tuo Figlio, perché riveli pienamente ai nostri cuori il mistero di questo sacrificio e ci apra alla conoscenza della verità tutta intera. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tu Figlio hai effuso lo Spirito Santo, che agli albori della Chiesa nascente ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli, e ha riunito i linguaggi della famiglia umana nella professione dell'unica fede.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la terra, e con l'assemblea degli angeli e dei santi, canta l'inno della tua gloria:

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Tutti furono colmati di Spirito Santo, * e cominciarono a parlare delle grandi opere di Dio. * Alleluia. (Cf. At 2, 4.11)

—(oppure)—
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito, * perché rimanga con voi per sempre. Alleluia. (Gv 14, 16)

Dopo la Comunione

O Dio, che doni alla tua Chiesa la comunione ai beni del cielo, custodisci in noi la tua grazia, perché resti sempre vivo il dono dello Spirito Santo che abbiamo ricevuto e questo cibo spirituale giovi alla nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Lunedì 28 maggio 2007    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2007-05-28.html

VIII Settimana del Tempo Ordinario - Anno I - Colore: verde

LETTURE: Sir 17, 20-28; Sal 31; Mc 10, 17-27.

Commento: Vendi tutto e... seguimi!

L'invito che Gesù rivolge al giovane che chiede: - Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?, è rivolto anche a noi tutti. Già nella prima lettura il Siracide ci richiama alla nostra povertà mettendo a confronto la vita dell'uomo con le realtà più grandi che pure sono effimere. Siamo solo polvere e cenere. Dinanzi a questa realtà umana si fa strada un'altra realtà che è quella che il giovane sente nel suo cuore come un anelito insopprimibile: Quella della vita eterna! Esiste allora un'altra vita per la cui conquista vale la pena lasciare tutto, anche le cose alle quali possiamo essere più affezionati. Purtroppo il giovane, che pure si presentava così ben disposto, alla proposta di Gesù oppone un rifiuto silenzioso: Se ne va afflitto perché aveva molti beni... Quale pericolo corriamo tutti noi! Non bastano le buone intenzioni per rapire il regno di Dio, occorre farsi violenza. Ci aiuti il Signore ad accogliere con riconoscenza ogni sua proposta di amore e di salvezza.

Antifona d'Ingresso

Il Signore è il mio sostegno, * mi ha portato al largo, * mi ha liberato perché mi vuol bene. (Cf. Sal 17, 19-20)

Atto Penitenziale

All'inizio di questa celebrazione eucaristica, chiediamo la conversione del cuore, fonte di riconciliazione e di comunione con Dio e con i fratelli.

C: Signore, tu sei la via che riconduce al Padre, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, tu sei la verità che illumina i popoli, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, tu sei la vita che rinnova il mondo, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo + si svolga secondo la tua volontà di pace * e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Sir 17, 20-28

Dal libro del Siràcide
A chi si pente Dio offre il ritorno,
conforta quelli che hanno perduto la speranza
e li rende partecipi della sorte dei giusti.
Ritorna al Signore e abbandona il peccato,
prega davanti a lui e riduci gli ostacoli.
Volgiti all'Altissimo e allontànati dall'ingiustizia;
devi odiare fortemente ciò che lui detesta.
E riconosci i giusti giudizi di Dio
e persisti nella sorte che ti è assegnata
e nella preghiera al Dio altissimo.
Negl'inferi infatti chi loderà l'Altissimo,
al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode?
Non perseverare nell'errore degli uomini iniqui;
prima di morire manifesta la tua lode.
Da un morto, che non è più, non ci può essere lode,
chi è vivo e sano loda il Signore.
E loderai Dio e ti glorierai della sua misericordia.
Quanto è grande la misericordia del Signore,
il suo perdono per quanti si convertono a lui!

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 31

RIT: Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!

Beato l'uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l'uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.

Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.

Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell'angoscia;
quando irromperanno grandi acque
non potranno raggiungerlo.

Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall'angoscia,
mi circondi di canti di liberazione:
«Ti istruirò e ti insegnerò la via da seguire;
con gli occhi su di te, ti darò consiglio».

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.

Alleluia.

VANGELO

Mc 10, 17-27
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre"».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

La Parola che abbiamo ascoltato è per noi fonte di viva speranza. Non c'è nodo che Dio non possa sciogliere, perché in lui è bontà e potenza. Perciò chiediamo con fede:

Dio misericordioso, ascoltaci!

Ti preghiamo per la Chiesa: completa ciò che in lei è santo e buono e purificala da ciò che ancora le impedisce di vivere in semplicità:

Ti preghiamo per chi ha scelto la vita religiosa: i voti con cui si è legato più strettamente a te, siano segno di libertà profonda:

Ti preghiamo per chi si crede potente e giusto su questa terra: penetra il suo cuore con il profumo dell'umiltà:

Ti preghiamo per i poveri che chiedono giusta partecipazione ai beni della terra: fa' che siano ascoltati nelle loro richieste e pronti a riconoscere la tua provvidenza:

Ti preghiamo per chi si è allontanato da te e si sente dimenticato: elargisci un segno della tua bontà perché si converta e viva:

Per la Caritas diocesana e parrocchiale.
Per chi confida solamente nella ricchezza.

O Padre, a te nulla è impossibile: manda lo Spirito nel nostro cuore per renderci disponibili alla tua parola di vita e solidali con tutti gli uomini. E' Gesù che ci ha insegnato a pregarti così. A lui onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

O Dio, da te provengono questi doni + e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale: * fa' che, per tua misericordia, l'offerta che ascrivi a nostro merito + ci ottenga il premio della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Con il Sangue del tuo Figlio e la potenza dello Spirito hai raccolto intorno a te i figli dispersi a causa del peccato, * perché il tuo popolo, radunato nella comunione della Trinità, a lode della tua multiforme sapienza, * sia riconosciuto corpo di Cristo, tempio dello Spirito, + Chiesa del Dio vivente. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti ai cori degli angeli, * proclamiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Canterò al Signore, che mi ha beneficato, * e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12, 6)

—(oppure)—
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. (Mt 28, 20)

Dopo la Comunione

Saziati dal dono di salvezza, invochiamo la tua misericordia, o Signore: + questo sacramento, che ci nutre nel tempo, * ci renda partecipi della vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Martedì 29 maggio 2007    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2007-05-29.html

VIII Settimana del Tempo Ordinario - Anno I - Colore: verde

LETTURE: Sir 35, 1-15; Sal.49; Mc 10, 28-31.

Commento: Noi abbiamo lasciato tutto...

Non si può dubitare della convinzione sincera di Pietro nell'affermare che "ha lasciato tutto". Seguire prontamente Gesù è stato certamente un atto di amore e di fiducia nel maestro... Tuttavia "tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare". Il Signore è esigente e ci vuole votati totalmente alla sua causa. Per questo è necessario che sappiamo valutare le nostre forze. Ci dice un santo dottore: "Non lascia nulla chi non lascia se stesso". Pietro e gli apostoli sono ancora bramosi dei primi posti... Urge la necessità di non farci ingannare dalle apparenze e dal sottile rifiorire dell'egoismo che è così difficile a morire! Anche se il Signore accoglie come vero quanto afferma Pietro, forse non sarebbe fuori posto un po' di umiltà e di timore quando facciamo le nostre assicurazioni di fedeltà agli impegni presi sia come anime consacrate sia come discepoli del suo vangelo. L'adesione piena alla volontà del Signore dovrebbe guidare tutte le nostre scelte anche quando ciò comporta la rinuncia ai nostri programmi di vita. Alla supremazia del Signore ci richiama anche il Siracide quando dice: "Non presentarti a mani vuote dinanzi al Signore!" Non perché egli abbia bisogno di qualche cosa: tutto è suo. Ma la creatura ha il dovere di riconoscere che tutto ciò che è e che ha, è dono gratuito della benevolenza del Creatore. Da qui la riconoscenza e il ringraziamento.

Antifona d'Ingresso

Il Signore è il mio sostegno, * mi ha portato al largo, * mi ha liberato perché mi vuol bene. (Cf. Sal 17, 19-20)

Colletta

Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo + si svolga secondo la tua volontà di pace * e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Sir 35, 1-15

Dal libro del Siràcide
Chi osserva la legge vale quanto molte offerte;
chi adempie i comandamenti offre un sacrificio che salva.
Chi ricambia un favore offre fior di farina,
chi pratica l'elemosina fa sacrifici di lode.
Cosa gradita al Signore è tenersi lontano dalla malvagità,
sacrificio di espiazione è tenersi lontano dall'ingiustizia.
Non presentarti a mani vuote davanti al Signore,
perché tutto questo è comandato.
L'offerta del giusto arricchisce l'altare,
il suo profumo sale davanti all'Altissimo.
Il sacrificio dell'uomo giusto è gradito,
il suo ricordo non sarà dimenticato.
Glorifica il Signore con occhio contento,
non essere avaro nelle primizie delle tue mani.
In ogni offerta mostra lieto il tuo volto,
con gioia consacra la tua decima.
Da' all'Altissimo secondo il dono da lui ricevuto,
e con occhio contento, secondo la tua possibilità,
perché il Signore è uno che ripaga
e ti restituirà sette volte tanto.
Non corromperlo con doni, perché non li accetterà,
e non confidare in un sacrificio ingiusto,
perché il Signore è giudice
e per lui non c'è preferenza di persone.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.49

RIT: A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l'alleanza
offrendo un sacrificio».
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.

«Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele!
Io sono Dio, il tuo Dio!
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.

Offri a Dio come sacrificio la lode
e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio».

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

Alleluia.

VANGELO

Mc 10, 28-31
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Dio è fedele e generoso; egli ricompensa il più piccolo sacrificio compiuto per amore del vangelo. Con fede viva lo invochiamo dicendo:

Benedici il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa nostra madre: fa' che il suo annuncio sia in limpido accordo con le sue opere. Preghiamo:

Per i nostri sacerdoti e religiosi: rendili spiritualmente fecondi, lieti nella loro povertà, obbedienza e castità. Preghiamo:

Per i genitori cui tu chiedi un figlio per la Chiesa: fa' che abbiano consolazione e sentano la bellezza di donare. Preghiamo:

Per chi non ha famiglia: fa' che senta il calore della comunità e la protezione del tuo Spirito. Preghiamo:

Per chi soffre a causa del vangelo: infondigli la forza e la speranza dei martiri e dei santi. Preghiamo:

Per i sacerdoti in crisi.
Per chi dispera della salvezza.

O Dio, che ci sei padre e madre, fratello, amico e sposo, in questa eucaristia ti esprimiamo l'anelito di tutta la Chiesa, che con il Cristo tuo Figlio è in cammino verso la beata eternità. A te la potenza e l'onore per i secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

O Dio, da te provengono questi doni + e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale: * fa' che, per tua misericordia, l'offerta che ascrivi a nostro merito + ci ottenga il premio della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Con il Sangue del tuo Figlio e la potenza dello Spirito hai raccolto intorno a te i figli dispersi a causa del peccato, * perché il tuo popolo, radunato nella comunione della Trinità, a lode della tua multiforme sapienza, * sia riconosciuto corpo di Cristo, tempio dello Spirito, + Chiesa del Dio vivente. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti ai cori degli angeli, * proclamiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Canterò al Signore, che mi ha beneficato, * e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12, 6)

—(oppure)—
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. (Mt 28, 20)

Dopo la Comunione

Saziati dal dono di salvezza, invochiamo la tua misericordia, o Signore: + questo sacramento, che ci nutre nel tempo, * ci renda partecipi della vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Mercoledì 30 maggio 2007    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2007-05-30.html

VIII Settimana del Tempo Ordinario - Anno I - Colore: verde

LETTURE: Sir 36, 1-2.5-6.13-19; Sal.78; Mc 10, 32-45.

Commento: La forza dell'ambizione

Mi sembra che il collegamento tra le due letture sia proprio la richiesta di misericordia che viene elevata come una preghiera dal Siracide. Abbiamo bisogno di tanta misericordia del Signore anche per scoprire nelle pieghe più recondite del cuore i sentimenti che guidano il nostro agire. All'annuncio dei giorni di dolore che attendono il loro Maestro, gli apostoli, ripiegati nel proprio tornaconto e rinchiusi nell'orticello del proprio egoismo, pensano solo a accaparrarsi promozioni e posti di onore. Quello che i due figli di Zebbedeo hanno il coraggio di esprimere e chiedere, è un desiderio che brucia anche nei cuori degli altri apostoli e di noi tutti: Occupare i primi posti! I vizi capitali, tra cui la superbia, hanno profonde radici nel cuore dell'uomo. Dovremmo soprattutto sentirci conquistati dalla lezione di umiltà che ci viene offerta dal Signore. Non è facile per la nostra natura rimanere nell'ombra... La cecità innata con la nostra natura ci porta inesorabilmente a giudicare gli altri inferiori a noi, proprio all'opposto di quanto Gesù ci insegna. Lo Spirito del Signore ci ottenga almeno la consapevolezza della incoerenza della vita dinanzi agli esempi e agli insegnamenti di Gesù. Siamo convinti che un pizzico di umiltà non nocerebbe a nessuno... e ci darebbe più pace e serenità.

Antifona d'Ingresso

Il Signore è il mio sostegno, * mi ha portato al largo, * mi ha liberato perché mi vuol bene. (Cf. Sal 17, 19-20)

Colletta

Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo + si svolga secondo la tua volontà di pace * e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Sir 36, 1-2.5-6.13-19

Dal libro del Siràcide
Abbi pietà di noi, Signore, Dio dell'universo, e guarda,
mostraci la luce della tua misericordia,
infondi il tuo timore su tutte le nazioni.
Ti riconoscano, come anche noi abbiamo riconosciuto
che non c'è Dio al di fuori di te, o Signore.
Rinnova i segni e ripeti i prodigi.
Raduna tutte le tribù di Giacobbe,
rendi loro l'eredità come era al principio.
Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome,
d'Israele che hai reso simile a un primogenito.
Abbi pietà della tua città santa,
di Gerusalemme, luogo del tuo riposo.
Riempi Sion della celebrazione delle tue imprese
e il tuo popolo della tua gloria.
Rendi testimonianza alle creature che sono tue fin dal principio,
risveglia le profezie fatte nel tuo nome.
Ricompensa coloro che perseverano in te,
i tuoi profeti siano trovati degni di fede.
Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi,
secondo la benevolenza che hai verso il tuo popolo,
e guidaci sulla via della giustizia,
e riconoscano tutti quelli che abitano sulla terra
che tu sei il Signore, il Dio dei secoli.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.78

RIT: Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!

Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte.

E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Il Figlio dell'uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.

Alleluia.

VANGELO

Mc 10, 32-45
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti ai discepoli ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti.
Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà».
Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

La fede nel Cristo morto e risorto illumina il nostro cammino e ci dispone all'amore fraterno. Per questo diciamo al Padre:

Signore, insegnaci ad amare.

Signore, sciogli le paure della tua Chiesa, perché professi con coraggio le tue beatitudini dell'umiltà e del servizio. Ti preghiamo:

Signore, sbriciola i baluardi dell'orgoglio e della supremazia, perché tra i popoli rifioriscano simpatia e fraternità. Ti preghiamo:

Signore, slega l'umanità dai lacci dell'ambizione e dall'ingordigia dei sensi, perché riscopra la bellezza della semplicità della vita. Ti preghiamo:

Signore, purifica il cuore di chi esercita il ministero dell'autorità, perché promuova il bene comune. Ti preghiamo:

Signore, aiuta questa nostra comunità, perché dall'eucaristia del cristo morto e risorto impari a donarsi totalmente e gratuitamente agli altri. Ti preghiamo:

Perché i cristiani rinuncino ad ogni privilegio.
Per chi, in silenzio, vive accanto ai sofferenti.

Padre, ti invochiamo con fiducia perché hai promesso di sciogliere la durezza del nostro cuore. Con la potenza dello Spirito, rendici abili al servizio fraterno e fedeli alla parola di Gesù Cristo, servo e salvatore di tutti. Egli è Dio e regna con te nella gloria, per i secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

O Dio, da te provengono questi doni + e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale: * fa' che, per tua misericordia, l'offerta che ascrivi a nostro merito + ci ottenga il premio della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Con il Sangue del tuo Figlio e la potenza dello Spirito hai raccolto intorno a te i figli dispersi a causa del peccato, * perché il tuo popolo, radunato nella comunione della Trinità, a lode della tua multiforme sapienza, * sia riconosciuto corpo di Cristo, tempio dello Spirito, + Chiesa del Dio vivente. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti ai cori degli angeli, * proclamiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Canterò al Signore, che mi ha beneficato, * e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12, 6)

—(oppure)—
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. (Mt 28, 20)

Dopo la Comunione

Saziati dal dono di salvezza, invochiamo la tua misericordia, o Signore: + questo sacramento, che ci nutre nel tempo, * ci renda partecipi della vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Giovedì 31 maggio 2007    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2007-05-31.html

VIII Settimana del Tempo Ordinario - Anno I - Colore: bianco

LETTURE: Sof 3, 14-18; Is 12; Lc 1, 39-56.

Commento: Il Magnificat della vita...

La festa della Visitazione è la festa del Magnificat, celebrata dai Francescani fin dal XIII secolo. Papa Bonifacio IX la introdusse nel calendario universale della Chiesa e papa Clemente VIII (1608) ne compose i testi liturgici. Con la riforma liturgica in seguito al Concilio Vat. II, la festa che veniva celebrata il 2 luglio, è stata anticipata al 31 maggio, a conclusione del mese dedicato a Maria, anche per armonizzarla con la memoria degli avvenimenti del Vangelo lungo l'anno liturgico, collocandola tra l'Annunciazione del Signore (25 marzo) e la nascita di S. Giovanni Battista, 24 giugno. I testi liturgici offerti alla nostra riflessione ci portano ad ammirare lo spirito di carità di Maria verso la sua parente in attesa di un bambino, ma anche il desiderio di diventare missionaria del suo Signore. La sua presenza nella casa di Elisabetta rende vera la profezia di Sofonia: "Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente". L'incontro tra Maria e Elisabetta ha tutto il clima di un gioioso incontro profetico, dove lo Spirito del Signore opera e annuncia il grande evento, la lieta notizia: Elisabetta è piena di Spirito Santo e saluta in Maria la Madre del Salvatore: "Beata te che hai creduto...". Giovanni Battista nel grembo esulta per questo incontro e Maria, confusa dinanzi a un saluto così eccelso e vero, nella sua umiltà non può che rivolgere lodi all'onnipotente Dio, intonando il suo "Magnificat" in cui afferma il proprio nulla, loda la misericordia di Dio che l'ha voluta scegliere come madre del suo Cristo "per la sua umiltà", proclama le sue grandi opere, in pieno adempimento con le promesse fatte ai Padri. In ognuno di noi Dio fa opere grandi. Riconoscerle, significa lodare il Padre della misericordia che non cessa di chiamarci a collaborare alla nostra e altrui salvezza.

Antifona d'Ingresso

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, * e vi narrerò quanto ha fatto il Signore per l'anima mia (T.P. Alleluia). (Cf. Sal 65, 16)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, tu hai ispirato alla beata Vergine Maria, che portava in grembo il tuo Figlio, di visitare sant'Elisabetta: concedi a noi di essere docili all'azione dello Spirito, per magnificare sempre con Maria il tuo santo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Sof 3, 14-18

Dal libro del profeta Sofonìa
Rallégrati, figlia di Sion,
grida di gioia, Israele,
esulta e acclama con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d'Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcuna sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
è un salvatore potente.
Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

IN ALTERNATIVA:

Rm 12,9-16b

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, la carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.
Non siate pigri nel fare il bene; siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore.
Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell'ospitalità.
Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Is 12

RIT: Grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Beata sei tu, o Vergine Maria, che hai creduto:
in te si è adempiuta la parola del Signore.

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 39-56
Dal Vangelo secondo  Luca

In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Preghiamo il Signore perché ci faccia sempre più conoscere il mistero di Maria nella storia della salvezza, per imitare il suo esempio e godere sempre della sua protezione. Diciamo insieme:

Vergine santa, intercedi per noi.

Perché la Chiesa abbia piena fiducia nel suo Signore, il quale opera sempre in maniera silenziosa per preparare gli eventi decisivi della nostra salvezza. Preghiamo:

Perché ogni nostra famiglia abbia la protezione della vergine Maria, e possa sperimentare la gioia di incontrare la salvezza portata da Cristo. Preghiamo:

Perché non ci scoraggiamo né ci vergogniamo dei nostri limiti e della nostra povertà, sicuri che Dio si serve delle cose umili per realizzare i suoi disegni di amore. Preghiamo:

Perché ogni madre sappia attendere il proprio figlio con l'amore e il desiderio con cui Maria ed Elisabetta hanno atteso il frutto del proprio grembo. Preghiamo:

Perché le giovani generazioni sappiano imitare la sollecita prontezza di Maria nell'assistere e valorizzare le persone più anziane e indifese. Preghiamo:

Perché testimoniamo la nostra fede con gioia.
Per i Centri di aiuto alla vita.

O Dio di amore, che hai costituito Maria madre di Cristo e madre della Chiesa, concedi a noi, che la invochiamo con fiducia, di essere liberati dai mali che ci affliggono e di incontrare te, eterna carità. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Ti sia gradito, o Padre, questo sacrificio di salvezza che ti offriamo, come ti fu accetta la carità della Madre beatissima del tuo Figlio unigenito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * renderti grazie, o Padre, per le meraviglie che hai operato nei tuoi santi; * ma è ancor più dolce e doveroso, in questa memoria della beata Vergine Maria, + magnificare il tuo amore per noi con il suo stesso cantico di lode. ** Grandi cose hai fatto, o Signore, per tutti i popoli della terra * e hai prolungato nei secoli l'opera della tua misericordia * quando hai guardato l'umiltà della tua serva + e per mezzo di lei ci hai donato il Salvatore del mondo, il tuo Figlio Gesù Cristo, Signore nostro. ** In lui le schiere degli angeli, unite in eterna esultanza, * adorano la tua immensa grandezza. * Al loro canto concedi, o Signore, + che si uniscano le nostre voci nell'inno di lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Tutte le generazioni mi chiameranno beata: * grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente e santo è il suo nome (T.P. Alleluia). (Lc 1, 48-49)

—(oppure)—
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. (Mt 28, 20)

Dopo la Comunione

Ti magnifichi, o Dio, la tua Chiesa, perché hai fatto grandi cose per i tuoi fedeli, e con gioia riconosca sempre vivo in questo sacramento colui che fece sussultare san Giovanni nel grembo della madre. Per Cristo nostro Signore.

Venerdì 01 giugno 2007    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2007-06-01.html

VIII Settimana del Tempo Ordinario - Anno I - Colore: rosso

LETTURE: Sir 44, 1. 9-13; Sal.149; Mc 11, 11-26.

Commento: Siamo uomini di preghiera?

Il mese di giugno, mese dedicato al ricordo dell'amore di Cristo verso l'umanità attraverso la devozione del Cuore di Cristo, inizia con la memoria liturgica del martire S. Giustino, vissuto nel II° secolo e ucciso in odio alla fede. Originario di Nablus (Samaria), convertitosi al Cristianesimo, elaborò una sintesi del pensiero cristiano. Trasferitosi a Roma, vi aprì una scuola dove teneva "tavole rotonde" su temi religiosi. Nella formazione dei catecumeni mette in stretta relazione il Battesimo e l'Eucaristia. Difende la Chiesa contro gli attacchi dei pagani e paga con il proprio sangue sotto il Prefetto Rustico la sua fedeltà al Signore. La liturgia della parola della feria ci invita a fare l'elogio di uomini illustri non solo dell'Antico testamento ma anche dei testimoni della fede, dei Santi che in modi e tempi diversi hanno saputo dare testimonianza eroica di amore al Signore. Il brano del vangelo ci invita a portare frutto nella vita per non avere la sorte del fico infruttuoso, come anche di far sì che i nostri corpi, tempio della divinità, non siano profanati da pensieri, da affetti, da comportamenti che sono in contrasto con la presenza di Dio in noi. Ma tutto questo suppone una fede forte, capace di dare un vero significato alla nostra vita. Nella nostra debolezza e fragilità ci saranno di grande conforto e incoraggiamento le parole rassicuranti di Gesù: "Tutto quello che domanderete nella preghiera, vi sarà accordato". Ma... siamo davvero uomini di preghiera?

Antifona d'Ingresso

Mi hanno raccontato menzogne gli orgogliosi * che non seguono la tua legge: * davanti ai re parlerò dei tuoi insegnamenti * e non dovrò vergognarmi (T.P. Alleluia). (Cf. Sal 118, 85.46)

Colletta

O Dio, che attraverso la stoltezza della croce hai donato al santo martire Giustino la sublime conoscenza di Gesù Cristo, concedi a noi, per sua intercessione, di respingere gli inganni dell'errore per conseguire fermezza nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Sir 44, 1. 9-13

Dal libro del Siràcide
Facciamo ora l'elogio di uomini illustri,
dei padri nostri nelle loro generazioni.
Di altri non sussiste memoria,
svanirono come se non fossero esistiti,
furono come se non fossero mai stati,
e così pure i loro figli dopo di loro.
Questi invece furono uomini di fede,
e le loro opere giuste non sono dimenticate.
Nella loro discendenza dimora
una preziosa eredità: i loro posteri.
La loro discendenza resta fedele alle alleanze
e grazie a loro anche i loro figli.
Per sempre rimarrà la loro discendenza
e la loro gloria non sarà offuscata.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.149

RIT: Il Signore ama il suo popolo.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell'assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questo è un onore per tutti i suoi fedeli.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.

Alleluia.

VANGELO

Mc 11, 11-26
Dal Vangelo secondo  Marco

[Dopo essere stato acclamato dalla folla, Gesù] entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici verso Betània.
La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame. Avendo visto da lontano un albero di fichi che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se per caso vi trovasse qualcosa ma, quando vi giunse vicino, non trovò altro che foglie. Non era infatti la stagione dei fichi. Rivolto all'albero, disse: «Nessuno mai più in eterno mangi i tuoi frutti!». E i suoi discepoli l'udirono.
Giunsero a Gerusalemme. Entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e quelli che compravano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si trasportassero cose attraverso il tempio. E insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto:
"La mia casa sarà chiamata
casa di preghiera per tutte le nazioni"?
Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
Lo udirono i capi dei sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutta la folla era stupita del suo insegnamento. Quando venne la sera, uscirono fuori dalla città.
La mattina seguente, passando, videro l'albero di fichi seccato fin dalle radici. Pietro si ricordò e gli disse: «Maestro, guarda: l'albero di fichi che hai maledetto è seccato». Rispose loro Gesù: «Abbiate fede in Dio! In verità io vi dico: se uno dicesse a questo monte: "Lèvati e gèttati nel mare", senza dubitare in cuor suo, ma credendo che quanto dice avviene, ciò gli avverrà. Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi le vostre colpe».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Cristo è casa di preghiera per tutte le genti, l'Unigenito nel cui nome il Padre esaudisce ogni supplica. Col cuore colmo di fede, diciamo:

Tu che puoi tutto, ascoltaci!

Ti invochiamo per la comunità dei credenti: rinnovala nell'operare e nell'essere perché il mondo gusti i frutti della sua pace. Preghiamo:

Ti invochiamo per i laici che stanno riscoprendo il vangelo: dona loro una continua sete della tua parola e la gioia di annunciarti fra gli uomini. Preghiamo:

Ti invochiamo per chi non sa o non osa parlarti: ascolta il suo muto desiderio di te e donagli un segno della tua benevolenza. Preghiamo:

Ti invochiamo per i responsabili del culto e degli edifici sacri: fa' che la loro opera silenziosa aiuti i fedeli a mettersi davanti a te nella verità. Preghiamo:

Ti invochiamo per quelli che credono di potersi servire della religione come di un paravento: fa' che si risveglino dal culto del loro io e finalmente incontrino te. Preghiamo:

Ti invochiamo per quanti partecipano a questa eucaristia: fà scaturire dal nostro cuore una preghiera viva, piena di perdono e di pace. Preghiamo:

O Dio ricco di misericordia, che per un atto di bontà copri una moltitudine di peccati, aumenta la nostra fede e donaci la forza del tuo Spirito. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Concedi a noi, o Signore, di celebrare degnamente questi misteri che san Giustino difese con intrepida fortezza. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Il sangue versato dal santo martire N., a imitazione di Cristo e per la gloria del tuo nome, * manifesta i tuoi prodigi, o Padre, che riveli nei deboli la tua potenza e doni agli inermi la forza del martirio, * per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * a te innalziamo sulla terra il nostro canto * e proclamiamo senza fine + la tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Io ritenni di non sapere altro in mezzo a voi * se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso (T.P. Alleluia). (1 Cor 2, 2)

—(oppure)—
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. (Mt 28, 20)

Dopo la Comunione

Nutriti dal pane del cielo, ti supplichiamo, o Signore: concedi a noi di essere docili agli insegnamenti del santo martire Giustino e di vivere in perenne rendimento di grazie per i doni ricevuti. Per Cristo nostro Signore.

Sabato 02 giugno 2007    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2007-06-02.html

VIII Settimana del Tempo Ordinario - Anno I - Colore: rosso

LETTURE: Sir 51, 17-27; Sal.18; Mc 11, 27-33.

Commento: Con quale autorità fai questo?!

Santi Marcellino sacerdote e Pietro esorcista testimoniarono con il martirio il vangelo nella persecuzione di Diocleziano (304). Costretti a scavare la fossa in una fitta boscaglia sulla Casilina, nella zona di Torpignattara, furono decapitati e ivi sepolti. I loro resti mortali rinvenuti, ebbero sepoltura ad duas lauros, sulla Via Labicana, dove Costantino fece costruire una basilica, di cui nel 1897 fu riscoperta la cripta. La Liturgia della parola è anzitutto un inno di ringraziamento a Dio per il dono della sapienza, che ci fa godere delle opere del Signore e ci aiuta a dare il giusto valore agli avvenimenti e alle cose che ci circondano. Nella pericope evangelica viene chiesto a Gesù da parte dei sommi sacerdoti, degli scribi e degli anziani: "Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l'autorità di farle?" Che cosa faceva Gesù? - scacciava i venditori dal tempio - insegnava con autorità una dottrina nuova che non coincideva con gli schemi giudaici. Gesù non risponde alla domanda ma a sua volta interroga i suoi interlocutori per mettere alla prova la loro sincerità. Una loro risposta vera avrebbe ottenuto quella di Gesù. Domanda: "Il battesimo di Giovanni veniva da Dio o dagli uomini?..." I suoi interlocutori non sanno dare una risposta perché non vogliono compromettersi. E rispondono: Non lo sappiamo. E Gesù: "Neanch'io vi dico con quale autorità faccio queste cose." Ogni pagina del vangelo offre preziosi insegnamenti per la nostra vita perché il vangelo è vita. Quante volte forse anche noi cadiamo nella insincerità perché abbiamo paura di perdere la stima o la fiducia di qualcuno! Ci doni il Signore lo spirito di verità che ci fa esprimere i nostri giudizi nella piena libertà senza ingannare noi stessi né adulare altri per salvaguardare interessi personali. Possedere il dono della sapienza, di cui nella prima lettura, significa appunto agire con verità nella carità, nel rispetto di noi stessi e degli altri.

Antifona d'Ingresso

Il Signore è il mio sostegno, * mi ha portato al largo, * mi ha liberato perché mi vuol bene. (Cf. Sal 17, 19-20)

Colletta

Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo + si svolga secondo la tua volontà di pace * e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Sir 51, 17-27

Dal libro del Siràcide
Ti loderò e ti canterò,
e benedirò il nome del Signore.
Quand'ero ancora giovane, prima di andare errando,
ricercai assiduamente la sapienza nella mia preghiera.
Davanti al tempio ho pregato per essa,
e sino alla fine la ricercherò.
Del suo fiorire, come uva vicina a maturare,
il mio cuore si rallegrò.
Il mio piede s'incamminò per la via retta,
fin da giovane ho seguìto la sua traccia.
Chinai un poco l'orecchio, l'accolsi
e vi trovai per me un insegnamento abbondante.
Con essa feci progresso;
onorerò chi mi ha concesso la sapienza.
Ho deciso infatti di metterla in pratica,
sono stato zelante nel bene e non me ne vergogno.
La mia anima si è allenata in essa,
sono stato diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mie mani verso l'alto
e ho deplorato che venga ignorata.
A essa ho rivolto la mia anima
e l'ho trovata nella purezza.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.18

RIT: I precetti del Signore fanno gioire il cuore.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Più preziosi dell'oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza;
tutto fate rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre.

Alleluia.

VANGELO

Mc 11, 27-33
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l'autorità di farle?».
Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: "Dal cielo", risponderà: "Perché allora non gli avete creduto?". Diciamo dunque: "Dagli uomini"?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo».
E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Dio si fa trovare sulla via di chi desidera incontrarlo. Nella parola e nell'opera di Gesù, egli si rivela e si dona a noi. Disponiamoci a questo incontro con fiducia filiale, e ripetiamo:

Fa' che ti riconosciamo, Signore!

Nelle mille perfezioni della natura:
Nel fascino misterioso del cielo stellato:
Nell'umile veste dei campi:

Nelle vette delle arti e del pensiero:
Nelle profondità del cuore umano:
Nell'amore gratuito dei genitori e degli amici:

Nei momenti di dolore e di gioia:
Nel grido di chi è ferito dalla vita:
Nello sguardo del povero che chiede:

Nel mistero di Cristo crocifisso e risorto:
Nelle parole benedette del Vangelo:
Nel dono di questa eucaristia:

Padre buono, che ti sei rivelato ai piccoli e ai poveri, rafforza il nostro desiderio di incontrarti, sciogli la durezza del nostro cuore e donaci lo sguardo della fede. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, Figlio tuo prediletto e nostro salvatore, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

O Dio, da te provengono questi doni + e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale: * fa' che, per tua misericordia, l'offerta che ascrivi a nostro merito + ci ottenga il premio della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Con il Sangue del tuo Figlio e la potenza dello Spirito hai raccolto intorno a te i figli dispersi a causa del peccato, * perché il tuo popolo, radunato nella comunione della Trinità, a lode della tua multiforme sapienza, * sia riconosciuto corpo di Cristo, tempio dello Spirito, + Chiesa del Dio vivente. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti ai cori degli angeli, * proclamiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Canterò al Signore, che mi ha beneficato, * e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12, 6)

—(oppure)—
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. (Mt 28, 20)

Dopo la Comunione

Saziati dal dono di salvezza, invochiamo la tua misericordia, o Signore: + questo sacramento, che ci nutre nel tempo, * ci renda partecipi della vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Domenica 03 giugno 2007    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2007-06-03.html

Domenica della SS.Trinità - Colore: bianco - SOLENNITA':

LETTURE: Prv 8, 22-31; Sal 8; Rm 5, 1-5; Gv 16, 12-15.

Commento: ... noi prenderemo dimora preso di lui ...

Trinita Santissima Vestigia della SS. Trinità: Nell'uomo: intelletto, memoria, volontà; l'uomo normalmente è: Figlio, sposo, padre oppure figlia - sposa - madre,.. bambino - giovane - anziano. Il tempo è: presente - passato - futuro. Il triangolo: Tre angoli, una sola figura geometrica; Il trifoglio di S. Patrizio: un pianta con tre foglioline... Il mistero della SS. Trinità ci porta a scrutare la vita segreta di Dio, dove scorgiamo non una unità assoluta, quasi fredda e incomunicabile, ma Tre Persone unite dall'ineffabile vincolo dell'amore, generatrici di vita e di gaudio... Non possiamo pretendere certamente di entrare nei segreti di Dio, però è anche vero che nella professione della fede ci attendiamo il rispetto della razionalità. La Rivelazione ci insegna che Dio è "Uno" nella sostanza, ma "Tre" nelle persone: Padre e Figlio e Spirito Santo. Abbiamo bisogno di fermarci a meditare. Chiudere gli occhi per estraniarci da tutto ciò che ci distrae per fissare le mente del nostro spirito in questo consolatissimo e profondissimo mistero. E' nel nome della Ss. Trinità che siamo battezzati, assolti dai nostri peccati, guidati alla conoscenza di Dio dal Signore nostro Gesù che parla del Padre, di se stesso, Figlio, e dello Spirito Santo che invierà non appena avrà consumato il suo sacrificio a lode del Padre e a salvezza dell'umanità. E' il mistero principale della Fede: "Unità e trinità di Dio"; ad esso si aggiunge il secondo: "Incarnazione, passione, morte e risurrezione di N.S.Gesù Cristo". Ricordiamo questo mistero tante volte durante il giorno con il segno della Croce. Tornerebbe tutto a nostro vantaggio se imparassimo a farlo bene, pronunciando le parole mentre ci segniamo con gesti dignitosi. Non è raro purtroppo vedere anche uomini devoti segnarsi con superficialità, indizio di abitudine più che di riflessione. Eppure il segno di croce fatto bene, adagio, costituisce un atto di fede e una testimonianza per quanti sono in dubbio. Il giorno festivo in onore della SS. Trinità ci induca a rendere occasioni di apostolato anche i piccoli segni esterni. L'inabitazione del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo nell'anima infonde una dolcezza ineffabile. "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi prenderemo dimora presso di lui" (Gv.14,23). Siamo tempio di Dio, suoi familiari: Quale degnazione! Quale gioia!.. Amore, adorazione, lode, benedizione... a Te, Santissima Trinità, nei secoli dei secoli, Amen.

Solennità della Santissima Trinità

Antifona d'Ingresso

Sia benedetto Dio Padre * e l'unigenito Figlio di Dio * e lo Spirito Santo; * perché grande è il suo amore per noi.

Atto Penitenziale

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

C: Signore pietà.
A: Signore pietà.
C: Cristo pietà.
A: Cristo pietà.
C: Signore pietà.
A: Signore pietà.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
O Dio Padre, che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito santificatore per rivelare agli uomini il mistero ineffabile della tua vita, fa' che nella confessione della vera fede riconosciamo la gloria della Trinità e adoriamo l'unico Dio in tre persone. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Padre, che nella tua parola manifesti la potenza che ci salva, fa' che essa risuoni in tutte le lingue e sia accolta da ogni uomo come offerta di salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Prv 8, 22-31

Dal libro dei Proverbi.
Così parla la Sapienza di Dio:
«Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, all'origine.
Dall'eternità sono stata formata,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
Quando non esistevano gli abissi, io fui generata,
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua;
prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata,
quando ancora non aveva fatto la terra e i campi
né le prime zolle del mondo.
Quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull'abisso,
quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell'abisso,
quando stabiliva al mare i suoi limiti,
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,
quando disponeva le fondamenta della terra,
io ero con lui come artefice
ed ero la sua delizia ogni giorno:
giocavo davanti a lui in ogni istante,
giocavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 8

RIT: O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell'uomo, perché te ne curi?

Davvero l'hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.

Seconda Lettura

Rm 5, 1-5

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l'accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio.
E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.
La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
a Dio, che è, che era e che viene.

Alleluia.

VANGELO

Gv 16, 12-15
Dal Vangelo secondo  Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli carissimi,
rivolgiamo la nostra unanime preghiera a Dio Padre,
che ha rivelato al mondo il suo grande amore
nel dono del Figlio unigenito e dello Spirito Santo.

R. Signore Dio nostro, ascoltaci.

Per la santa Chiesa,
perché attesti al mondo intero la sua realtà di popolo di Dio,
convocato dall'amore del Padre, per mezzo di Cristo,
nella comunione di un solo Spirito, preghiamo. R.

Per tutti i popoli della terra,
perché illuminati dalla sapienza dello Spirito
riconoscano in Gesù Cristo l'inviato del Padre,
e siano radunati nell'unica Chiesa, preghiamo. R.

Per tutti coloro che sono nella sofferenza e nella prova,
perché sperimentino l'amore del Padre
e la presenza consolante dello Spirito di Cristo, preghiamo. R.

Per tutti gli uomini
lacerati e sconvolti dalle violenze e dai conflitti,
perché mediante l'azione dello Spirito
si sentano figli dell'unico Padre e fratelli in Cristo,
che nel suo sangue ha fatto pace fra cielo e terra, preghiamo. R.

Per noi qui presenti,
perché la grazia del Battesimo,
conferitoci nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
cresca e fruttifichi con un'adesione sempre più convinta e operosa, preghiamo. R.

Guarda, o Padre, al volto del tuo Figlio,
e accogli la preghiera di questa tua famiglia,
perché fortificata dal dono dello Spirito,
diventi segno e primizia dell'umanità
partecipe del mistero uno e trino del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Sulle Offerte

Santifica, Signore nostro Dio, i doni del nostro servizio sacerdotale sui quali invochiamo il tuo nome, e per questo sacrificio fa' di noi un'offerta perenne a te gradita. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Con il tuo unico Figlio e con lo Spirito Santo, sei un solo Dio, un solo Signore, non nell'unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza.
Quanto hai rivelato della tua gloria, noi lo crediamo, e con la stessa fede, senza differenze, lo affermiamo del tuo Figlio e dello Spirito Santo.
E nel proclamare te Dio vero ed eterno, noi adoriamo la Trinità delle Persone, l'unità della natura, l'uguaglianza della maestà divina.
Gli Angeli e gli Arcangeli, i Cherubini e i Serafini, non cessano di esaltarti uniti nella stessa lode:

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Voi siete figli di Dio: * egli ha mandato nei nostri cuori * lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!». (Cf. Gal 4, 6)

—(oppure)—
Quando verrà lo Spirito della verità, * vi guiderà alla verità tutta intera. (Cf. Gv 16, 13)

Dopo la Comunione

Signore Dio nostro, la comunione al tuo sacramento e la professione della nostra fede in te, unico Dio in tre persone, siano per noi pegno di salvezza dell'anima e del corpo. Per Cristo nostro Signore.