Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
01 - 07 Maggio 2005
Tempo di Pasqua VI, Colore bianco
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 2

Domenica 01 maggio 2005    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2005-05-01.html

VI Domenica del Tempo di Pasqua - Colore: bianco

LETTURE: At 8, 5-8. 14-17; Sal.65; 1 Pt 3, 15-18; Gv 14, 15-21.

Commento: Non cambiate rotta, noi verremo, aspettateci...

Non siamo soli, il Signore lo ripete in tanti modi. Il ricordo delle sue parole ci conforta come anche l'esperienza viva di fede che non abbandona coloro che scrutano con attenzione le Scritture, né chi vive la propria quotidianità con cuore generoso e accogliente. Se misuriamo le nostre forze ci troviamo deboli e bisognosi, ma se riconosciamo serenamente di cosa siamo plasmati, quella Parola entra in noi come Spirito vivificante, promesso per colmare le nostre lacune, per dilatare i nostri orizzonti e spallare le pareti dei nostri cuori rimpiccioliti dalla paura… Se ospitiamo lo Spirito, con lui coltiviamo la speranza della quale possiamo rendere ragione con la gioia e la sicurezza dei figli di Dio. "Carissimi, adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi". Pietro, chiamato a confermare i fratelli e a guidare la Chiesa di ieri e di oggi, invita tutti noi alla dolcezza, al rispetto, alla rettitudine che fa discernere la volontà di Dio. È un cammino verso la nostra più vera e profonda identità, che non teme minacce esterne, e che si fortifica nelle avversità. È allora che possiamo verificare la forza dello Spirito che agisce in noi; solo con questa disponibilità si può evitare ciò che agita le acque e toglie stabilità alla nostra imbarcazione. Cambiare rotta è pericoloso; rischiamo di non incontrare Colui che non ha mai smesso di darci indicazioni chiare ed inequivocabili per giungere alla meta, di indicarci la via più semplice e diretta, quella che forse, per natura, noi non avremmo mai scelto. Tenere le mani salde sul timone è la nostra garanzia di salvezza; quel timone è lo stesso Pietro che si fa voce dello Spirito che attraversa i secoli. "Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui". Possibile che ci intimorisca tanto l'invito ad amare e ad essere amati? "Venite e vedete le opere di Dio, mirabile nel suo agire sugli uomini…venite, ascoltate voi tutti che temete Dio e narrerò quanto per me ha fatto". Questo sia il nostro impegno di cristiani, di specchi che riflettono piccoli raggi di luce in un mondo avvolto dalle tenebre.

Antifona d'Ingresso

Con voce di gioia date l'annuncio, * fatelo giungere ai confini della terra: * il Signore ha riscattato il suo popolo. Alleluia. (Cf. Is 48, 20)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
Dio onnipotente, fa' che viviamo con intenso amore questi giorni di letizia in onore del Signore risorto, per testimoniare nelle opere il mistero che celebriamo nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Padre, che per la preghiera del tuo Figlio ci hai donato lo Spirito della verità, ravviva in noi con la sua potenza il ricordo delle parole di Gesù, perché siamo pronti a rispondere a chiunque domandi ragione della speranza che è in noi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

At 8, 5-8. 14-17

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Filippo, sceso in una città della Samarìa, predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. E vi fu grande gioia in quella città.
Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samarìa aveva accolto la parola di Dio e inviarono a loro Pietro e Giovanni. Essi scesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.65

RIT: Acclamate Dio, voi tutti della terra.

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!

A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

Seconda Lettura

1 Pt 3, 15-18

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.
Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.
Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male, perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.

Alleluia.

VANGELO

Gv 14, 15-21
Dal Vangelo secondo  Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

La sorte di tanti nostri fratelli non ci può lasciare indifferenti.
La redenzione operata da Cristo crocifisso e risorto
è offerta a tutti gli uomini.
In questa profonda convinzione
rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.

R. Salva il tuo popolo, Signore.

Perché coloro che hanno ricevuto fin dalla nascita il Battesimo
riconoscano il dono di Dio e si impegnino a portare la luce della fede
anche ai pagani del nostro tempo, preghiamo. R.

Perché nessuno di noi si disinteressi del bene spirituale dei propri fratelli,
ma avviciniamo con amore quanti si sono distanziati dal banchetto pasquale
e affrettiamo il loro ritorno, preghiamo. R.

Perché i cristiani che danno scandalo per l'incoerenza tra la fede e la vita,
avvertano il rischio e l'ambiguità della propria situazione
e si aprano alla novità dell'esistenza in Cristo, preghiamo. R.

Perché non vi sia divisione e rancore
tra quanti vivono nella stessa casa e nello stesso quartiere,
ma nel dialogo e nella comprensione reciproca
si stabilisca un vero clima di speranza e di pace, preghiamo. R.

Perché il sacrificio di quanti lottano e soffrono
nell'adempimento di un difficile dovere al servizio della nostra libertà
diventi germoglio di una società più giusta e fraterna, preghiamo. R.

O Dio, misericordioso e fedele,
concedi a noi il dono pasquale del tuo Spirito,
perché vediamo ciò che giova alla nostra vera pace,
e facciamo quanto sta in noi
per costruire un mondo rinnovato nell'amore.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Sulle Offerte

Salgano a te, o Signore, le nostre preghiere insieme all'offerta di questo sacrificio, perché, purificati dal tuo amore, possiamo accostarci al sacramento della tua grande misericordia. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale, * e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo, * che agli albori della Chiesa nascente ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli * e ha riunito i linguaggi della famiglia umana + nella professione dell'unica fede. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e con l'assemblea degli angeli e dei santi + canta senza fine l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti», * dice il Signore. * «Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito, * perché rimanga con voi per sempre». Alleluia. (Gv 14, 15-16)

Dopo la Comunione

Dio onnipotente, che nella risurrezione di Cristo ci fai nuove creature per la vita eterna, accresci in noi i frutti del sacramento pasquale e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Lunedì 02 maggio 2005    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2005-05-02.html

VI Settimana del Tempo di Pasqua - Colore: bianco

LETTURE: At 16, 11-15; Sal.149; Gv 15, 26 - 16,4.

Commento: Una corsa ad ostacoli

All'inizio della celebrazione cantiamo che Cristo risorto non muore più, che la morte non ha più potere su di lui; così ci introduciamo, rafforzati nella speranza, nella liturgia che ci offre particolari spunti di riflessione. Assistiamo alla conversione di una commerciante di porpora, ci muoviamo in una danza di lode con il salmista che ci ricorda quanto il Signore ama il suo popolo e finalmente arriviamo alla proclamazione del Vangelo, che in un primo momento sembra assorbire tutta l'energia positiva della parola precedente. Il Signore non vuole spaventarci, ma prepararci ad affrontare con fede e coraggio la lotta ad un male che è alimentato da uno spirito di menzogna; a tal punto che il disprezzo e l'odio contro il fratello diventa per alcuni offerta ad un dio che si "nutre" di sangue innocente! Se il nostro cuore protende naturalmente al bene, il verificarsi di queste situazioni ci sembra assurdo; ma per chi non vigila e non riconosce il suo posto davanti a Dio, non è impossibile orientarsi gradualmente all'irreale, a ciò che succhia linfa vitale e fa morire prima che il cuore cessi di battere. Per questo il Signore ci invita alla perseveranza, a prendere fiato per superare l'affanno di una corsa ad ostacoli, perché tale è la nostra vita... "Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio" (Gv. 15 26-27). Non siamo soli, cominciamo a ripetercelo come messaggio che ci accompagnerà per tutta la settimana fino all'Ascensione. Non siamo soli perché il Signore ci aspetta ogni giorno alla mensa per incontrarci e donarsi, per darci la forza di cui abbiamo bisogno; il "...sacrificio eucaristico, che abbiamo offerto e ricevuto, santifichi il tuo popolo, Signore, perché in piena comunione con te, collabori con tutte le forze all'edificazione del tuo regno". (dopo Com.)

Antifona d'Ingresso

In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca, * il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d'intelligenza; * gli ha fatto indossare una veste di gloria. Alleluia. (Cf. Sir 15, 5)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, che hai suscitato nella Chiesa il vescovo sant'Atanasio, insigne assertore della divinità del tuo Figlio, fa' che, per il suo insegnamento e la sua intercessione, cresciamo sempre più nella tua conoscenza e nel tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

At 16, 11-15

Dagli Atti degli Apostoli
Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli e di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedònia.
Restammo in questa città alcuni giorni. Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera e, dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle donne là riunite.
Ad ascoltare c'era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo.
Dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò dicendo: «Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa». E ci costrinse ad accettare.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.149

RIT: Il Signore ama il suo popolo.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell'assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca.
Questo è un onore per tutti i suoi fedeli.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Lo Spirito della verità darà testimonianza di me,
dice il Signore,
e anche voi date testimonianza.

Alleluia.

VANGELO

Gv 15, 26 - 16,4
Dal Vangelo secondo  Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l'ho detto».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore ci ha donato lo Spirito della testimonianza. Con la nostra preghiera, supplichiamo con fiducia:

Rendici tuoi testimoni, Signore.

Per tutti coloro che sono evangelizzati, perché all'ascolto del messaggio aderiscano a Gesù il salvatore. Preghiamo:

Per tutte le nostre famiglie, perché siano luoghi di esperienza di fede e di ospitalità accogliente. Preghiamo:

Per tutti i cristiani perseguitati, perché siano sostenuti dalla forza dello Spirito per una testimonianza di fede coraggiosa e perseverante. Preghiamo:

Per coloro che sono associati alla passione di Cristo attraverso la sofferenza e la malattia, perché accolgano serenamente la volontà di Dio. Preghiamo:

Per noi spesso scandalizzati dalle persecuzioni contro la fede, perché la Parola del Signore ci dia certezza e fiducia di essere sostenuti dallo Spirito. Preghiamo:

Per la donna cristiana.
Per un impegno maggiore nell'ospitalità.

O Signore, che ci hai mandato lo Spirito consolatore per sostenerci nella nostra missione di testimonianza; rendici degni di fare memoria del tuo mistero pasquale, con partecipazione interiore e coerenza di vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Guarda, o Signore, i doni che ti presentiamo nella memoria di sant'Atanasio, e concedi anche a noi di professare senza compromessi la verità della fede, per ricevere la salvezza riservata ai testimoni del Vangelo. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Accogli con benevolenza, o Signore, i doni che ti offriamo e concedi alla tua Chiesa, nata dal fianco aperto di Cristo dormiente sulla croce, di attingere alla fonte dei tuoi misteri lo Spirito di santità che la fa vivere e rispondere fedelmente all'amore di colui che l'ha generata, Gesù Cristo, Signore nostro. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Cristo Signore nostro volle la sua Chiesa sale della terra, luce del mondo, città posta sul monte, * perché tutti possano arrivare alla conoscenza della verità * ed essere salvati. ** Per realizzare questa missione tra le genti * hai suscitato nel tuo popolo san N. [santa N.] e gli [le] hai donato una profonda conoscenza dei divini misteri, * perché con la sapienza, da te ispirata, + fosse lampada di vivo fulgore a gloria del tuo nome. ** Illuminati dalla sua dottrina e dalla sua testimonianza, * con animo grato e gioioso ci uniamo ai cori celesti, * per cantare senza fine + l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Nessuno può porre un fondamento diverso * da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. Alleluia. (1 Cor 3, 11)

—(oppure)—
Lo Spirito della verità che procede dal Padre * mi darà testimonianza. Alleluia. (Gv 15, 26)

Dopo la Comunione

—(antica)—
Dio onnipotente, la vera divinità del tuo Figlio unigenito, che in comunione di fede con sant'Atanasio fermamente professiamo, per la grazia di questo sacramento ci dia sempre forza e ci protegga. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Questo sacrificio eucaristico, che abbiamo offerto e ricevuto, santifichi il tuo popolo, o Signore, perché, in piena comunione con te, collabori con tutte le forze all'edificazione del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.

Martedì 03 maggio 2005    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2005-05-03.html

VI Settimana del Tempo di Pasqua - Colore: rosso

LETTURE: 1 Cor 15, 1-8; Sal 18; Gv 14, 6-14.

Commento: Scriviamo qualche riga di storia

"Dio ha scelto questi uomini santi nella generosità del suo amore e ha dato loro una gloria eterna" (Ingresso)
Il Santo Padre Benedetto XVI, nell'omelia della santa Messa per l'inizio del suo ministero petrino, ci ha ricordato che il Signore ha pensato, con alcuni uomini della storia, di collaborare in modo particolare; ma con tutti Egli vuole scrivere qualche riga "storica" e nessuno deve sentirsi escluso da quella schiera di santi alla quale apparteniamo anche noi, in modo vivo e reale. "Noi tutti siamo la comunità dei santi, noi battezzati nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, noi che viviamo del dono della carne e del sangue di Cristo, per mezzo del quale egli ci vuole trasformare…La Chiesa è viva, essa è viva perché Cristo è vivo, perché egli è veramente risorto" (Benedetto XVI). Chi comprende questo stimola il fratello a quella generosità che il Signore in tutta la sua vita ci ha dimostrato; gli apostoli, come anche i discepoli, si sono incoraggiati a vicenda, e sostenuti dal ricordo del Signore con cui hanno condiviso tutto, non si sono fermati…Oggi non viviamo una situazione differente; Cristo c'è e lo possiamo vedere e sentire, possiamo, anzi dobbiamo trascinarci con gioia gli uni gli altri per vivere pienamente alla scuola della volontà del Padre al quale Lui ci conduce…avremo così assicurata quella vita eterna che ci attende e che chi ci ha preceduto sul cammino di santità, già vive. Fidiamoci del Signore! È lui che ci implora; "Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre" (Gv. 14, 11-12).

Antifona d'Ingresso

Questi sono uomini santi: il Signore li ha eletti nel suo amore generoso, * ha dato loro una gloria eterna. Alleluia.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

O Dio, che ogni anno ci rallegri con la festa degli apostoli Filippo e Giacomo, per le loro preghiere concedi a noi di partecipare al mistero della morte e risurrezione del tuo Figlio unigenito, per giungere alla visione eterna del tuo volto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Cor 15, 1-8

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Vi proclamo, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l'ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano!
A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto, cioè
che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture
e che fu sepolto
e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture
e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 18

RIT: Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

I cieli narrano la gloria di Dio,
l'opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore;
Filippo, chi ha visto me, ha visto il Padre.

Alleluia.

VANGELO

Gv 14, 6-14
Dal Vangelo secondo  Giovanni

In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Innalziamo la nostra preghiera a Cristo, rivelazione del Padre, fiduciosi che egli concederà tutto ciò che chiediamo. Diciamo insieme:

Per intercessione degli apostoli, ascoltaci, Signore.

Hai posto nei vescovi l'eredità degli apostoli; fa' che la loro dottrina ci illumini e il loro amore ci sostenga. Preghiamo:

Tu, o Signore, hai scelto gli apostoli perché portassero a tutti il vangelo della tua morte e risurrezione; aiutaci a restare sempre saldi in questa fede e a testimoniare con le opere. Preghiamo:

Tu hai dichiarato beati i puri di cuore; allontana da noi ogni doppiezza e inganno, e rendici veri e trasparenti. Preghiamo:

Molti popoli non hanno ancora ricevuto il messaggio cristiano; suscita numerosi apostoli che, spinti da amore e da zelo, portino a tutti gli uomini la salvezza del Cristo. Preghiamo:

Per mezzo dei successori degli apostoli, hai fatto arrivare fino a noi il tuo vangelo; fa' che la nostra comunità sia sempre fedele alla tradizione apostolica e docile al magistero della Chiesa. Preghiamo:

Per i catechisti della nostra parrocchia.
Per le Chiese cristiane.

O Dio Padre, che in Gesù Cristo hai rivelato il tuo volto umano, trasformaci ad immagine del Figlio tuo, perché possiamo renderti sempre buona testimonianza fra gli uomini. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Accogli, o Signore, i doni che ti presentiamo nella festa degli apostoli Filippo e Giacomo, e concedi anche a noi di servirti con una fede pura e senza macchia. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Accetta, o Signore, le offerte che portiamo al tuo altare; donaci la sapienza dello Spirito, perché ci guidi nel cammino della salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Tu hai stabilito la tua Chiesa sul fondamento degli apostoli, * perché sulla terra sia segno visibile della tua santità nei secoli * e trasmetta a tutti gli uomini + gli insegnamenti che sono via al cielo. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti a tutte le schiere degli angeli, * ora e sempre, con cuore riconoscente, + proclamiamo nel canto la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
«Signore, mostraci il Padre e ci basta». * «Filippo, chi ha visto me, ha visto il Padre». Alleluia. (Gv 14, 8-9)

—(oppure)—
Lo Spirito Paraclito dimostrerà la colpa del mondo * riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Alleluia. (Gv 16, 8)

Dopo la Comunione

—(antica)—
Per questi santi doni che abbiamo ricevuto, purifica, o Padre, i nostri cuori perché, in unione con gli apostoli Filippo e Giacomo, contempliamo te nel tuo Figlio e possiamo giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Ai tuoi servi, riuniti nel tuo amore e partecipi di un solo pane, dona, o Signore, di essere unanimi nella carità, perché con la santità della vita siano in ogni luogo veri testimoni di Cristo risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Mercoledì 04 maggio 2005    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2005-05-04.html

VI Settimana del Tempo di Pasqua - Colore: bianco

LETTURE: At 17, 15-22 - 18, 1; Sal.148; Gv 16, 12-15.

Commento: Riscaldamento... sempre acceso

"Ti sentiremo su questo un'altra volta" (Atti, 317, 32). Non sia mai, che anche noi, cristiani stanchi, ci rivolgiamo in questo modo ai servi scelti dal Signore per parlare ai nostri cuori. Lo Spirito di verità che Egli ci ha promesso deve essere accolto come dono inestimabile perché il mistero nel quale siamo immersi, non ci "travolga", non sia così temibile, così insondabile… Certo, se ci allontaniamo dal Signore non possiamo più comprendere il suo linguaggio; se ci allontaniamo dalla fonte di calore, non possiamo lamentarci con nessuno del freddo che paralizza i nostri muscoli. Eppure, paradossalmente, il primo a cui si dà la colpa è proprio Colui che ci ha teso la mano…Fa o Signore che la confidenza nella tua parola cresca fino a trasformarsi in amore puro che ci faccia capaci di tollerare qualunque peso tu voglia mettere sulle nostre spalle e di capire che ciò che diventa davvero insopportabile, non viene da te ma dalla nostra ostinazione a seguire la volontà personale piuttosto che la tua. La grazia abbondante che tu elargisci ai tuoi servi docili e fedeli, saprà supplire alle carenze della nostra umanità che non è mai sollecita come la vorresti tu, nel farsi guidare alla verità.
La forza che ci dai è davvero inesauribile; è una fonte di energia perenne che non può farci temere di rimanere... senza riscaldamento! Donaci la capacità di sfruttarla perché la nostra fragilità si dissolva nella vita nuova alla quale ci chiami.

Antifona d'Ingresso

Ti loderò, Signore, tra le genti, * e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli. Alleluia. (Cf. Sal 17, 50; 21, 23)

Colletta

O Padre, che ci doni la grazia di celebrare nel mistero la risurrezione del tuo Figlio, fa' che possiamo rallegrarci con tutti i santi nel giorno della sua venuta nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

At 17, 15-22 - 18, 1

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, quelli che accompagnavano Paolo lo condussero fino ad Atene e ripartirono con l'ordine, per Sila e Timòteo, di raggiungerlo al più presto.
Paolo, in piedi in mezzo all'Areòpago, disse: «Ateniesi, vedo che, in tutto, siete molto religiosi. Passando infatti e osservando i vostri monumenti sacri, ho trovato anche un altare con l'iscrizione: "A un Dio ignoto".
Ebbene, colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio. Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d'uomo né dalle mani dell'uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa: è lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio perché cerchino Dio, se mai, tastando qua e là come ciechi, arrivino a trovarlo, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: "Perché di lui anche noi siamo stirpe".
Poiché dunque siamo stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all'oro, all'argento e alla pietra, che porti l'impronta dell'arte e dell'ingegno umano. Ora Dio, passando sopra ai tempi dell'ignoranza, ordina agli uomini che tutti e dappertutto si convertano, perché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare il mondo con giustizia, per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti».
Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni lo deridevano, altri dicevano: «Su questo ti sentiremo un'altra volta». Così Paolo si allontanò da loro. Ma alcuni si unirono a lui e divennero credenti: fra questi anche Dionigi, membro dell'Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.
Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.148

RIT: I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell'alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere.

I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le ragazze,
i vecchi insieme ai bambini
lodino il nome del Signore.

Perché solo il suo nome è sublime:
la sua maestà sovrasta la terra e i cieli.
Ha accresciuto la potenza del suo popolo.
Egli è la lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli d'Israele, popolo a lui vicino.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito
perché rimanga con voi per sempre.

Alleluia.

VANGELO

Gv 16, 12-15
Dal Vangelo secondo  Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Lo Spirito di verità ci dispone all'accoglienza del messaggio di Cristo e alla preghiera. Diciamo con fede:

Dona il tuo Spirito, Signore.

Per tutti gli uomini che cercano Dio attraverso la sapienza umana, la filosofia o la scienza, perché scoprano che nel Cristo c'è il fine e il senso ultimo di ogni realtà. Preghiamo:

Per tutti gli evangelizzatori, perché sull'esempio di Paolo sappiano fare un annuncio del Cristo risorto nel contesto culturale di oggi, senza alcuna diminuzione della verità. Preghiamo:

Per tutti i teologici che approfondiscono i contenuti della fede, perché siano docili allo Spirito Santo e alla sua assistenza nel magistero della Chiesa. Preghiamo:

Per noi credenti, perché siamo consapevoli di essere amati da Dio, nel quale viviamo, ci muoviamo ed esistiamo. Preghiamo:

Per noi che siamo chiamati a vivere nell'oggi la Parola di Cristo, perché lo Spirito Santo ci aiuti a fare sempre questa memoria vitale di essa. Preghiamo:

Per chi si chiude nell'autosufficienza della ragione.
Per gli adulti che stanno approfondendo il catechismo.

O Dio Padre, che hai comunicato tutto ciò che possiedi al tuo Figlio, perché egli lo trasmettesse a noi per mezzo del tuo Spirito, fa' che, docili alla tua Parola, ci lasciamo guidare alla verità tutta intera. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio ci hai resi partecipi della tua natura divina, dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità, di testimoniarla con una degna condotta di vita. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Sii misericordioso con noi, o Signore, nella tua pietà immensa, e per questo santo sacrificio, a te offerto con fede, allieta sempre la tua Chiesa con il dono dei sacramenti pasquali. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * proclamare sempre la tua gloria, o Signore, * e soprattutto esaltarti in questo tempo + nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. ** Offrendo il suo corpo sulla croce, * diede compimento ai sacrifici antichi * e, donandosi per la nostra redenzione, + divenne altare, Agnello e sacerdote. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Dice il Signore: * «Io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate * e portiate frutto e il vostro frutto rimanga». Alleluia. (Gv 15, 16)

—(oppure)—
Quando verrà lo Spirito della verità, * vi guiderà alla verità tutta intera. Alleluia. (Cf. Gv 16, 13)

Dopo la Comunione

—(antica)—
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore, e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri, donagli di passare dalla nativa fragilità umana alla vita nuova nel Cristo risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

—(oppure)—
Ricolmi della pienezza della tua grazia, ti chiediamo, o Signore, che i tuoi figli, sostenuti dalla forza del convito eucaristico, siano coraggiosi testimoni della verità del Vangelo, e nel nostro tempo rendano sempre presente e operante la tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.

Giovedì 05 maggio 2005    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2005-05-05.html

VI Settimana del Tempo di Pasqua - Colore: bianco

LETTURE: At 18, 1-8; Sal.97; Gv 16, 16-20.

Commento: Pesci fuor d'acqua

"Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia" (Gv. 16, 20).
Non si tratta di attendere necessariamente grandi afflizioni…La nostra esperienza ci ricorda che è sufficiente che il Signore si nasconda anche per poco al nostro sguardo per sentire smarrimento, per trovarci come pesci strappati al loro ambiente naturale; l'acqua che dà vita, che permette il movimento, che è veicolo di nutrimento e senso dell'esistere… Noi siamo fatti per vivere vicino al Signore, che ci protegge e ci guida giorno dopo giorno verso la pienezza di grazia. Ma il nostro cammino prevede tappe in cui la fede deve maturare in un distacco che possa farci confidare con un cieco amore in Colui che ci dà vita e ci ha promesso una gioia grande. Il Signore in realtà non ci lascia mai soli…non può, ci ama troppo! Si fa presente nel segreto dei nostri cuori, quando siamo raccolti in preghiera o semplicemente contempliamo nel silenzio ciò che Lui mette davanti ai nostri occhi; si fa presente nei fratelli e attraverso di loro ci suggerisce soluzioni sempre nuove per vivere in autentica comunione nel ricercare la Verità che ci fa figli di un unico Padre; si fa presente in situazioni che coinvolgono tutta la Chiesa come corpo composto di membra che attendono ordine e vigore dal Capo…In fondo abbiamo sperimentato in questi giorni cosa significa vivere senza Pastore, sentire il vuoto nel cuore, trepidare nell'attesa che rafforza fede e speranza e infine gioire per sentirsi di nuovo confortati da Pietro che vigila e comunica il messaggio del Signore da secoli, che si addormenta, ma si risveglia sempre per opera dello Spirito per condurre il popolo di Dio verso Cristo. Ogni sofferenza per il Signore è ripagata con una gioia che supera le nostre aspettative; nonostante questa esperienza ripetuta, la nostra umanità si intimorisce di fronte a ciò che non segue i nostri "miseri" piani. È lecito soffrire, ma non è lecito disperare; il Signore sarà sempre con noi, tutti i giorni della nostra vita!

Antifona d'Ingresso

O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo, * aprivi la strada e abitavi con loro, * la terra tremò e si aprirono i cieli. Alleluia. (Cf. Sal 67, 8-9)

Colletta

O Dio, che hai reso il tuo popolo partecipe della redenzione, fa' che esulti in eterno per la risurrezione del Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

At 18, 1-8

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto. Qui trovò un Giudeo di nome Aquila, nativo del Ponto, arrivato poco prima dall'Italia, con la moglie Priscilla, in seguito all'ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei.
Paolo si recò da loro e, poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì in casa loro e lavorava. Di mestiere, infatti, erano fabbricanti di tende. Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.
Quando Sila e Timòteo giunsero dalla Macedònia, Paolo cominciò a dedicarsi tutto alla Parola, testimoniando davanti ai Giudei che Gesù è il Cristo. Ma, poiché essi si opponevano e lanciavano ingiurie, egli, scuotendosi le vesti, disse: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D'ora in poi me ne andrò dai pagani».
Se ne andò di là ed entrò nella casa di un tale, di nome Tizio Giusto, uno che venerava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga. Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e molti dei Corìnzi, ascoltando Paolo, credevano e si facevano battezzare.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.97

RIT: Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Non vi lascerò orfani, dice il Signore;
vado e ritorno a voi, e il vostro cuore sarà nella gioia.

Alleluia.

VANGELO

Gv 16, 16-20
Dal Vangelo secondo  Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete", e: "Io me ne vado al Padre"?». Dicevano perciò: «Che cos'è questo "un poco", di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete"? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore Gesù è l'oggetto della nostra speranza, durante quel tempo in cui è sottratto alla nostra visione. Invochiamo Dio, nostro Padre, dicendo:

Rafforza la nostra speranza, Signore.

Perché la Chiesa, madre di tutti gli uomini, annunci sempre con coraggio e chiarezza che Gesù è il Cristo e che solo in lui c'è la salvezza. Preghiamo:

Perché la fede dei cristiani, specialmente giovani, sia sostenuta dalla testimonianza e dalla preghiera delle comunità credenti nelle quali è nata e si sviluppa. Preghiamo:

Perché i genitori di coloro che si preparano al battesimo, siano veramente partecipi dell'itinerario catecumenale e di formazione che la Chiesa oggi loro richiede. Preghiamo:

Perché la speranza cristiana, che sostiene i credenti nelle loro prove, sia sempre più pura e alimentata dall'amore. Preghiamo:

Perché, nel moderno processo di secolarizzazione del nostro mondo, noi sappiamo purificare la nostra gioiosa certezza nella riscoperta della presenza di Dio. Preghiamo:

Per i neo-battezzati adulti.
Per i catechisti della parrocchia.

O Dio, che hai promesso di essere sempre presente in mezzo a noi ma in modo misterioso e non sensibile, fa' che la nostra tristezza per l'oscurità del nostro spirito sia sempre sostenuta dalla gioia di chi attende con certezza di vederti. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Salgano a te, o Signore, le nostre preghiere insieme all'offerta di questo sacrificio, perché, purificati dal tuo amore, possiamo accostarci al sacramento della tua grande misericordia. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Guarda con bontà, o Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo e rendilo perseverante nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * proclamare sempre la tua gloria, o Signore, * e soprattutto esaltarti in questo tempo + nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. ** Egli continua a offrirsi per noi * e intercede come nostro avvocato; * immolato sulla croce, più non muore, + e con i segni della passione vive immortale. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. Alleluia. (Mt 28, 20)

—(oppure)—
Voi sarete nella tristezza, * ma la vostra tristezza si cambierà in gioia. Alleluia. (Gv 16, 20)

Dopo la Comunione

—(antica)—
Dio onnipotente, che nella risurrezione di Cristo ci fai nuove creature per la vita eterna, accresci in noi i frutti del sacramento pasquale e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
La partecipazione ai santi misteri che abbiamo ricevuto, o Signore, come prefigura la nostra unione in te, così realizzi l'unità nella tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.

Venerdì 06 maggio 2005    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2005-05-06.html

VI Settimana del Tempo di Pasqua - Colore: bianco

LETTURE: At 18, 9-18; Sal.46; Gv 16, 20-23.

Commento: Non provochiamo arresti cardiaci!

"Non aver paura, ma continua a parlare e non tacere, perché io sono con te" (Atti, 18,9).
Chi ha incontrato Cristo, non può tacere; chi ha fatto esperienza del Risorto, non può nascondere l'esplosione di gioia che viene da quell'incontro. Anche nel silenzio si "parla" agli animi assetati di pace, di buoni esempi di vita vissuta nella luce. Tutti i cristiani dovrebbero testimoniare di essere illuminati interiormente, forti e decisi nella fede che può essere messa alla prova, ma è frutto di un rapporto che non si può interrompere, di una gioia che nessuno può togliere.
Solo la nostra volontà può rompere i contatti; la nostra debolezza può affievolirli, ma il Signore soccorre sempre gli animi retti affaticati dal proprio limite e ciononostante sempre tesi ai beni del cielo… La moltitudine dei figli adottivi ottiene vita dalla Parola di verità (cfr. colletta) che sprona con forza perché il meccanismo non si inceppi; parola che è olio che ingrassa ingranaggi collegati tra loro in un movimento sincronizzato che segna un tempo di grazia. È questo il tempo della grazia e non dobbiamo sprecarlo perché, ciò che riceviamo oggi, domani possa farci capaci di accogliere una donazione più grande, una maggiore dose di divinità nella nostra umanità. La gioia è il segno della presenza del Signore, la tristezza è il segno della mancanza di sottomissione all'Amore: non ci sono altre spiegazioni. Chi ama si rigenera misteriosamente; chi si chiude in un amore egoistico distrugge ogni giorno una cellula del suo cuore fino all'irrimediabile arresto cardiaco! Come il nostro cuore non cessa di battere fino a che i nostri giorni non siano compiuti, pompando a volte affannosamente il sangue che porta nutrimento a tutto il corpo, così noi senza adagiarci, dobbiamo correre sempre con perseveranza; il limite a questa corsa non possiamo deciderlo noi, né possiamo stabilire le regole di una "gara" tutta speciale che si svolge da secoli...

Antifona d'Ingresso

Ci hai riscattati, Signore, con il tuo sangue, * uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione; * hai fatto di noi un regno di sacerdoti per il nostro Dio. * Alleluia. (Cf. Ap 5, 9-10)

Colletta

Esaudisci, o Padre, le nostre preghiere, perché con l'accoglienza del Vangelo si compia in ogni luogo la salvezza acquistata dal sacrificio di Cristo, e la moltitudine dei tuoi figli adottivi ottenga la vita nuova promessa da lui, Parola di verità. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

At 18, 9-18

Dagli Atti degli Apostoli
[Mentre Paolo era a Corìnto,] una notte, in visione, il Signore gli disse: «Non aver paura; continua a parlare e non tacere, perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male: in questa città io ho un popolo numeroso». Così Paolo si fermò un anno e mezzo, e insegnava fra loro la parola di Dio.
Mentre Gallione era proconsole dell'Acàia, i Giudei insorsero unanimi contro Paolo e lo condussero davanti al tribunale dicendo: «Costui persuade la gente a rendere culto a Dio in modo contrario alla Legge». Paolo stava per rispondere, ma Gallione disse ai Giudei: «Se si trattasse di un delitto o di un misfatto, io vi ascolterei, o Giudei, come è giusto. Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra Legge, vedetevela voi: io non voglio essere giudice di queste faccende». E li fece cacciare dal tribunale. Allora tutti afferrarono Sòstene, capo della sinagòga, e lo percossero davanti al tribunale, ma Gallione non si curava affatto di questo.
Paolo si trattenne ancora diversi giorni, poi prese congedo dai fratelli e s'imbarcò diretto in Siria, in compagnia di Priscilla e Aquila. A Cencre si era rasato il capo a causa di un voto che aveva fatto.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.46

RIT: Dio è re di tutta la terra.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Egli ci ha sottomesso i popoli,
sotto i nostri piedi ha posto le nazioni.
Ha scelto per noi la nostra eredità,
orgoglio di Giacobbe che egli ama.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Cristo doveva patire e risorgere dai morti,
ed entrare così nella sua gloria.

Alleluia.

VANGELO

Gv 16, 20-23
Dal Vangelo secondo  Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Gesù ci ha promesso una gioia che nessuno ci può togliere. Con la fiducia che la nostra preghiera, compiuta con i gemiti del suo Spirito, sarà esaudita, diciamo:

Rendici degni della tua gioia, Signore.

Ti preghiamo per i pastori della Chiesa: forti della tua continua assistenza, servano con totale dedizione il popolo affidato alle loro cure:

Ti preghiamo per tutti gli evangelizzatori: nel diffondere la buona novella del vangelo sappiano superare ogni paura e intimidazione:

Ti preghiamo per tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito a causa del vangelo o della giustizia: siano confortati dalla speranza che la loro tristezza si cambierà in gioia:

Ti preghiamo per quanti si dedicano al sollievo delle sofferenze e miserie umane: sentano di servire la passione di Cristo prolungata nei fratelli:

Ti preghiamo per tutti noi: nella fede comprendiamo il valore e il significato delle sofferenze quotidiane se vissute in unione con Cristo:

Per i poveri, i malati, gli anziani della parrocchia.
Per le madri tentate di interrompere la maternità.

D Dio, che hai posto nell'ora suprema del Cristo il segno generatore della nuova vita dell'umanità, concedi a noi di partecipare con fede alle sofferenze della Chiesa nostra madre nel generare l'umanità nuova. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Accogli, Padre misericordioso, le offerte di questa famiglia, perché con l'aiuto della tua protezione custodisca i doni ricevuti e raggiunga quelli eterni. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Dio, Padre di misericordia, che per il grande amore con il quale ci hai amati hai dato per noi con ineffabile bontà il tuo unigenito Figlio, fa' che nella perfetta unione con lui possiamo presentarti un'offerta degna della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * proclamare sempre la tua gloria, o Signore, * e soprattutto esaltarti in questo tempo + nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. ** Offrendo il suo corpo sulla croce, * diede compimento ai sacrifici antichi * e, donandosi per la nostra redenzione, + divenne altare, Agnello e sacerdote. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Gesù, nostro Signore, * è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe, * ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione. Alleluia. (Rm 4, 25)

—(oppure)—
«Non vi lascerò orfani», dice il Signore. * «Vi vedrò di nuovo e si rallegrerà il vostro cuore». Alleluia. (Gv 14, 18; 16, 22)

Dopo la Comunione

—(antica)—
Custodisci con instancabile amore, o Padre, il popolo che hai salvato, perché coloro che sono stati redenti dalla passione del tuo Figlio partecipino alla gioia della sua risurrezione. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Signore, che ci hai fatto partecipi della tua mensa, concedi ai tuoi servi di esserti sempre fedeli e di annunciare il tuo nome ai fratelli. Per Cristo nostro Signore.

Sabato 07 maggio 2005    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2005-05-07.html

VI Settimana del Tempo di Pasqua - Colore: bianco

LETTURE: At 18, 23-28; Sal.46; Gv 16, 23-28.

Commento: Una corona di gloria e di onore

"...il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato e avete creduto che io sono venuto da Dio" (Gv. 16, 27).
Le parole che il Signore ci rivolge sono cariche di affetto, stimolano ad approfondire un rapporto intimo con lui, Pastore che ci porta sulle sue spalle per sollevarci da una terra insidiosa. Da questa posizione privilegiata possiamo sentirci più vicini alle realtà a cui aspiriamo, possiamo trasmettere un poco del nostro calore di pecore smarrite e ritrovate, a quel corpo divino che ci sostiene… Il Signore, con questo gesto vuole farci comprendere in minima parte cosa significhi vivere in comunione con lui ed essere accolti nella Trinità, dove la nostra umanità, dopo la sua ascensione, ha acquistato per l'eternità una dimensione sublime. Desidera introdurci in uno scambio eterno di amore che ci faccia sentire parte di un'insieme inscindibile. Il Padre vuole saziarci di questo amore, vuole farci veicoli di carità; "Chi non ama rimane nella morte", ci dice san Giovanni, una morte che non arriva all'improvviso, ma che é sollecitata a sopraffarci quando rifiutiamo la grazia che ci viene donata ogni giorno, quando vogliamo essere sordi agli appelli incessanti e calorosi della Verità che ci vuole suoi. Se apriamo bene mente e cuore è facile cantare con il salmista che le opere del Signore sono grandi, che i suoi pensieri sono profondi e che è l'insensato a non capire…il giusto fiorirà nella casa del nostro Dio (cfr. sl. 91). È una promessa, è una speranza che è certezza. La chiesa, sposa di Cristo anela a possedere la felicità della vita futura, guarda colma di meraviglia i disegni di Dio e canta ad una voce oggi, alla vigilia della solennità dell'Ascensione; "Che cosa è l'uomo perché te ne ricordi... eppure lo hai fatto poco meno degli angeli"(sl. 8). O Signore, io sono come un otre esposto al fumo, ma non dimentico i tuoi insegnamenti…fammi vivere secondo il tuo amore! (sl. 118).

Antifona d'Ingresso

Voi, popolo che Dio si è acquistato, * proclamate le sue opere meravigliose: * dalle tenebre vi ha chiamati alla sua ammirabile luce. Alleluia. (Cf. 1 Pt 2, 9)

Colletta

O Signore, disponi sempre al bene i nostri cuori, perché, nel continuo desiderio di elevarci a te, possiamo vivere pienamente il mistero pasquale. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

At 18, 23-28

Dagli Atti degli Apostoli
Trascorso ad Antiòchia un po' di tempo, Paolo partì: percorreva di seguito la regione della Galàzia e la Frìgia, confermando tutti i discepoli.
Arrivò a Èfeso un Giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, esperto nelle Scritture. Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo ispirato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni.
Egli cominciò a parlare con franchezza nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.
Poiché egli desiderava passare in Acàia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di fargli buona accoglienza. Giunto là, fu molto utile a quelli che, per opera della grazia, erano divenuti credenti. Confutava infatti vigorosamente i Giudei, dimostrando pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.46

RIT: Dio è re di tutta la terra.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.

I capi dei popoli si sono raccolti
come popolo del Dio di Abramo.
Sì, a Dio appartengono i poteri della terra:
egli è eccelso.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo;
ora lascio il mondo e vado al Padre.

Alleluia.

VANGELO

Gv 16, 23-28
Dal Vangelo secondo  Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l'ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Gesù ci ha comandato di pregare il Padre nel suo nome. Con la fiducia nella potenza di questa intercessione, diciamo:

Ascoltaci, o Padre, nel nome del tuo Figlio.

Per tutti i laici chiamati per la vocazione battesimale ad evangelizzare le loro famiglie e i loro ambienti di vita, perché siano consapevoli e responsabili della loro missione. Preghiamo:

Per i coniugi cristiani, perché riscoprano il valore e l'impegno della loro ministerialità nell'educare la fede dei loro figli. Preghiamo:

Per tutti gli uomini religiosi che invocano Dio, sotto qualunque forma, perché siano illuminati a scoprire nella mediazione di Cristo l'efficacia della preghiera. Preghiamo:

Per i nostri giovani, perché abbiano la grazia di incontrare nel loro cammino, adulti ricchi di umanità e di fede, capaci di far trasparire la paternità di Dio. Preghiamo:

Per noi che abbiamo ricevuto lo Spirito Santo nel sacramento della confermazione, perché partecipando alle nostre liturgie siamo sempre più docili alla sua azione di supplica per tutti gli uomini. Preghiamo:

Per le «scuole di preghiera».
Per i movimenti giovanili cristiani.

O Dio, che ci hai rivelato nel Cristo il mistero della preghiera fatta nel suo nome, per introdurci nella comunione di vita con te, rendici docili alle ispirazioni del tuo Spirito che continuamente geme in noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Santifica, o Signore, i doni che ti presentiamo e, accogliendo questo sacrificio spirituale, trasforma anche noi in offerta perenne a te gradita. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Accogli, o Signore, i nostri doni e fa' che i tuoi figli, riuniti nel tuo nome, si offrano a te in sacrificio di lode. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * proclamare sempre la tua gloria, o Signore, * e soprattutto esaltarti in questo tempo + nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. ** In lui, vincitore del peccato e della morte, * l'universo risorge e si rinnova, * e l'uomo ritorna alle sorgenti della vita. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Padre, quelli che mi hai dato * siano anch'essi con me dove sono io, * perché contemplino la gloria che mi hai dato. Alleluia. (Gv 17, 24)
Oppure:
Il Padre stesso vi ama, perché voi avete amato me * e avete creduto che io sono venuto da Dio. Alleluia.(Gv 16, 27)

—(oppure)—
Padre, quelli che mi hai dato * siano anch'essi con me dove sono io, * perché contemplino la gloria * che mi hai dato. Alleluia. (Gv 17, 24)
Oppure:
Il Padre stesso vi ama, perché voi avete amato me * e avete creduto che io sono venuto da Dio. Alleluia. (Gv 16, 27)

Dopo la Comunione

—(antica)—
O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento, ascolta la nostra umile preghiera: il memoriale della Pasqua, che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare, ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Nutriti dall'unico pane, che sempre rinnova la famiglia umana, ti preghiamo, Signore: fa' che dalla partecipazione al sacramento dell'unità attingiamo un amore autentico e puro. Per Cristo nostro Signore.

Domenica 08 maggio 2005    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2005-05-08.html

Ascensione del Signore - Colore: bianco - SOLENNITA': Ascensione del Signore

LETTURE: At 1, 1-11; Sal 46; Ef 1, 17-23; Mt 28, 16-20.

Commento: Veri amatori

Il Signore dilata i nostri orizzonti; sembra stringere il nostro cuore nella tristezza e nel timore di essere abbandonati e invece, più che mai oggi, come lui stesso ci dice, è vicino, è con noi e lo sarà per sempre. Anche se non ne abbiamo coscienza, con l'Ascensione aumenta la nostra familiarità con la Trinità nella quale siamo inseriti per un misterioso progetto di amore che si realizza nonostante la nostra miseria. "È asceso il buon Pastore alla destra del Padre, veglia il piccolo gregge..." (Inno dei Primi Vespri) destinato ai pascoli eterni; un gregge in attesa di doni di grazia perché possa rafforzare la sua identità, la sua elezione; "...cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo, dal quale tutto il corpo…secondo l'energia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità" (Ef. 4). Questa è l'eredità che siamo chiamati a ricevere con rinnovata gioia e trepidante attesa dello Spirito che illuminerà ogni passaggio, a tempo opportuno. Il Signore ascende al cielo, ma non a mani vuote; se noi vogliamo possiamo donargli il nostro cuore, un pegno d'amore prezioso e vitale che possa essere già adagiato nel posto che Lui ci prepara. "Il vero amatore non si contenta di esser solo ad amare il suo amante, ma desidera farlo conoscere, amare da tutte le creature" (S.M.Maddalena de' Pazzi). Ecco il nostro impegno, personale ed ecclesiale al tempo stesso; il Signore desidera avere con sé tutto il suo gregge e anche attraverso la nostra disponibilità, realizza questo desiderio... "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato". (Mt, 28, 19-20) Allora coraggio! Se il Signore è con noi nessuno potrà ostacolare la nostra corsa verso l'Amore, nessuno potrà impedirci di comunicare Cristo e i suoi insegnamenti in una Chiesa che vuole crescere in santità, in unità perfetta con chi l'ha voluta, difesa, amata...

Antifona d'Ingresso

Messa del giorno
Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? * Come l'avete visto salire al cielo, * così il Signore verrà. Alleluia. (Cf. At 1, 11)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre, per il mistero che celebra in questa liturgia di lode, poiché nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te, e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
oppure
Dio onnipotente, concedi che i nostri cuori dimorino nei cieli, dove noi crediamo che oggi è asceso il tuo Unigenito, nostro redentore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
Padre santo, che nell'ora della croce hai glorificato il tuo Figlio, concedi alla tua Chiesa, che attende il dono dello Spirito, di gustare la beatitudine promessa a coloro che partecipano alle sofferenze di Cristo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

At 1, 1-11

Dagli Atti degli Apostoli
Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.
Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'adempimento della promessa del Padre, «quella - disse - che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».
Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».
Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand'ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 46

RIT: Ascende il Signore tra canti di gioia.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.

Seconda Lettura

Ef 1, 17-23

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l'efficacia della sua forza e del suo vigore.
Egli la manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti
e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni Forza e Dominazione e di ogni nome che viene nominato non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro.
Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi
e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose:
essa è il corpo di lui, la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore.
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo.

Alleluia.

VANGELO

Mt 28, 16-20
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Dio, nostro Padre, con la risurrezione del suo Figlio
ci ha rigenerati ad una speranza viva.
Tutti gli uomini, anche senza saperlo, attendono Dio.
Facciamoci portavoce, mediante la preghiera,
di questa attesa universale.

R. Illumina la nostra vita, Signore.

Perché la carità operosa renda visibile la nostra fede,
come lampada che illumina tutta la nostra casa
e si irradia nel mondo intero, preghiamo. R.

Perché ognuno di noi si senta debitore del grande beneficio della redenzione,
ed essendo stato salvato per grazia di Dio,
si faccia cooperatore responsabile della salvezza, preghiamo. R.

Perché le comunità ecclesiali
nei territori di missione e nelle antiche stazioni cristiane,
possano disporre di tutti i ministeri e dei carismi necessari
all'edificazione del regno, preghiamo. R.

Perché la misericordia del Signore ci dia occhi
per vedere il Figlio dell'uomo che passa accanto a noi
nella persona dei poveri e dei sofferenti, preghiamo. R.

Perché anche i fratelli che si dicono senza Dio
si aprano alla conoscenza e all'amore del Padre,
che non abbandona nessuno e non è mai senza l'uomo, preghiamo. R.

O Padre, che ci hai innestato
in Cristo tuo Figlio, crocifisso e risorto,
donaci di narrare a quanti incontreremo
le grandi opere della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Sulle Offerte

Accogli, o Padre, il sacrificio che ti offriamo nella mirabile ascensione del tuo Figlio, e per questo santo scambio di doni fa' che il nostro spirito si innalzi alla gioia del cielo. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Il Signore Gesù, re della gloria, * vincitore del peccato e della morte, * [oggi] è salito al cielo + contemplato dagli angeli. ** Mediatore tra Dio e gli uomini, giudice del mondo e Signore dell'universo, * ci ha preceduti nella dimora eterna non per separarsi dalla nostra condizione umana, * ma per darci la serena fiducia che dove è lui, capo e primogenito, + saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa gloria. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. Alleluia. (Mt 28, 20)

Dopo la Comunione

Dio onnipotente ed eterno, che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra fai gustare i divini misteri, suscita in noi il desiderio del cielo, dove hai innalzato l'uomo accanto a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore.