San Luca e tutta la tradizione antica danno un’importanza eccezionale all’evento della conversione di Paolo: è l’inizio della consapevolezza che il messaggio pasquale è indirizzato anche a “tutte le genti”, anche a quelle non provenienti dal giudaismo. E l’autenticità di questa missione è testimoniata dal fatto che Saulo era proprio uno dei Giudei più intransigenti: solo la potenza irresistibile dell’apparizione di Cristo poteva convincerlo non solo ad accettare l’autenticità della Chiesa, ma anche il suo destino universale. È Dio in persona che guida direttamente gli eventi in questo importantissimo momento della comunità cristiana delle origini. La partecipazione all’Eucaristia si manifesta come il modo originario di aderire a Cristo nella fede. La vita e la risurrezione provengono dalla carne e dal sangue di Cristo; questa comunione s’istituisce e si alimenta nell’intimità con Gesù e quindi con il Padre. Chiediamo di poter sempre riconoscere nella nostra vita le grazie del Signore e di cibarci dell’Eucaristia, che è Lui stesso.
Signore, abbi pietà di me peccatore!
I FRATELLI CHE NON VANNO MOLTO LONTANO I fratelli che sono inviati fuori per una qualsiasi incombenza e prevedono di poter ritornare al monastero in giornata, non ardiscano mangiare fuori, anche se sono invitati con insistenza da qualcuno, a meno che non abbiano l'autorizzazione dal loro abate. Se agiranno diversamente, siano scomunicati.