Gesù pieno di Spirito Santo, tentato dal diavolo, si addentra nel deserto in un completo digiuno per quaranta giorni. Egli anticipa così la nostra quaresima e tutti i nostri percorsi penitenziali. La Chiesa poco conosce il deserto e poco lo medita, anche se esso è fonte di meriti infiniti. Gesù ci rivela che le sue sofferenze sono state atroci, dato che l'inferno stesso gli si è scagliato contro, tentandolo. Là ha vissuto tutte le tentazioni, di tutti i tempi e di ogni generazione. Le ha vissute per noi: le ha combattute e vinte per noi! Gesù è stato tentato fisicamente, moralmente e nello spirito. Fisicamente, colpendo e lacerando il suo corpo; moralmente nel gridare: "Ma chi te lo fa fare di soffrire e salvare gli uomini! Guarda quello che ti faranno!...", e gli poneva innanzi le intere nefandezze e le perversioni, il disamore umano. Satana l'ha tentato nello spirito, ponendolo in un deserto interiore: secco, aspro, duro, dandogli suggestioni alla mente, cercando di voler deformare il pensiero nella sua verità, con tutta la sua potenza di male e gridando: "Vedi: il Padre ti ha abbandonato!". Vinte però le più insidiose tentazione Gesù respinge tutte le altre: la brama delle cose, il potere come possesso, quello di mettere alla prova l'onnipotenza divina. "Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui". I suoi dolori sono la nostra rinascita e ci saranno di sostegno e consolazione nella nostra di Passione; ci preparano a vivere veramente e santamente la Risurrezione con tutto il suo frutto. È un gioioso anticipo del trionfo finale di Gesù. È la certezza anche della nostra vittoria sulle tentazioni e sul male se umilmente in Lui confidiamo.
"Chi non sa stare ad solo, si guardi dal cercare la comunione... Ma viceversa è vero anche che chi non si trova in comunione, si guardi dallo star da solo...
QUANTI SALMI DEVONO DIRSI IN QUESTE ORE Abbiamo già disposto l'ordine della salmodia all'Ufficio notturno e alle Lodi mattutine; provvediamo adesso per le altre Ore. A Prima si dicano tre salmi separatamente e non sotto un solo Gloria; l'inno della stessa Ora dopo il versetto O Dio, vieni a salvarmi (Sal 69,2), prima di iniziare i salmi. Finiti i tre salmi, si reciti una lettura, il versetto, il Kyrie eleison e si concluda. A Terza, Sesta e Nona la preghiera si celebri allo stesso modo: cioè il versetto di introduzione, l'inno di ciascuna Ora, i tre salmi, la lettura, il versetto, il Kyrie eleison e si concluda. Se la comunità è abbastanza numerosa, i salmi si cantino con le antifone; se più piccola, tutti di seguito.