Il tempo di Avvento è un tempo di attesa, di conversione e di riflessione. Si apre con l'annuncio gioioso del Vangelo di Matteo, che proclama una salvezza offerta a tutta l'umanità, non più limitata al popolo della Vecchia Alleanza. Il profeta Isaia invita tutti alla conversione totale, alla purificazione e alla riconciliazione, per accogliere il dono di Dio: un gesto di amore infinito e di tenero affetto. L'evangelista Matteo sottolinea la grande misericordia di Cristo, che è senza confini né barriere: egli non si ferma davanti a razza, nazione o lingua, ma guarda unicamente il cuore dell'uomo e la sua fede. Questo ci rivela una visione messianica che supera ogni divisione umana, politica o religiosa. Il Signore accoglie nel suo regno chiunque riconosca il proprio bisogno di lui e si affidi completamente alla sua Parola. Preghiamo oggi per tutti coloro che sono in ricerca, anche se non ancora battezzati come noi. Possano riscoprire, come il centurione romano del Vangelo odierno, la bellezza della fede in Gesù, il Messia che accoglie e salva ogni uomo.
Abba Epifanio disse: "Ai peccatori che si pentono, come alla peccatrice, al ladrone e al pubblicano, il Signore perdona tutto il debito. Ma ai giusti chiede anche gli interessi. Ecco cosa significa ciò che disse agli apostoli: se la vostra giustizia non sarà maggiore di quella degli scribi e dei farisei non entrerete nel regno dei cieli".
I MONACI PELLEGRINI E se in seguito vorrà fissare lì la sua stabilità, non si respinga questo suo desiderio, tanto più che nel periodo dell'ospitalità si è potuto ben conoscere il suo tenore di vita. Ma se, mentre è stato ospite, si è dimostrato pieno di esigenze o di difetti, non solo non deve essere aggregato alla comunità, ma anzi gli si dica con garbo di andarsene, perché le sue miserie non contagino anche gli altri. Se invece non è tale da meritare di essere allontanato, non solo se lo chiede lui sia associato alla comunità, ma anche si insista perché rimanga, in modo che gli altri siano edificati dal suo esempio: infatti in ogni luogo si serve un solo Signore e si milita sotto un unico Re.