Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
06 - 12 Ottobre 2024
Tempo Ordinario XXVII, Colore verde
Lezionario: Ciclo B | Anno II, Salterio: sett. 3

Commento alle Letture

Martedì 08 ottobre 2024

Maria ha scelto la parte migliore...

Un altro insegnamento di Gesù che sposta completamente la nostra attenzione a un'altra categoria fondamentale dell'essere cristiani. E' il Vangelo delle due sorelle, Marta e Maria, che accolsero Gesù nella loro casa. Maria, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola. Marta invece era tutta presa nel preparare il necessario agli ospiti. Ecco allora la sua spontanea protesta, e comando che Gesù le dia una mano per convincere sua sorella. Ed egli le risponde in modo forte e comprensivo. “Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti affanni per molte cose, ma Maria si è scelto la parte migliore”. Non è che l'occupazione di Marta sia disdegnata da Gesù, tanto meno condannata. C'è una gerarchia di valori. Se infatti cominciamo col disperderci, come fa Marta, anche per cose necessarie, difficilmente troveremo un equilibrio di vita. Non si può avere occhi cristiani, se questi non si sono immersi nella luce di Dio, “nella tua luce vediamo la luce”. Non si può avere un cuore cristiano se questo cuore non ha imparato a vibrare alla parola di Dio nel silenzio della contemplazione e della preghiera. La parola di Gesù è la prima opera di misericordia del Padre verso tutti i suoi figli. Per questo i discepoli dicono: “Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense, e ancora: “Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Come conclusione è bello quello che fa dire Agostino a Gesù per Marta “Tu stai navigando, essa è già in porto”.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Se fai il tuo lavoro manuale nella cella e viene l'ora della preghiera, non dire: «Finirò i miei ramoscelli e il piccolo cesto e dopo mi alzerò», ma alzati subito e rendi a Dio il debito della preghiera; diversamente prenderai a poco a poco l'abitudine di trascurare la tua preghiera e il tuo Uffizio e la tua anima diventerà deserta di ogni opera spirituale e corporale. Poiché è dall'alba che si mostra la tua volontà.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

I FRATELLI INFERMI

La cura degli infermi è da mettere prima di tutto e al di sopra di tutto, in modo che ad essi si serva davvero come a Cristo in persona, perché egli ha detto: «Ero malato e mi avete visitato» (Mt 25,36); e ancora: «Quel che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me» (Mt 25,40). Gli infermi, da parte loro, devono essere consapevoli che sono serviti in onore di Dio e non affliggere con eccessive pretese i fratelli che li assistono; tuttavia essi devono essere in ogni caso sopportati con pazienza, perché attraverso di loro si acquista una maggiore ricompensa. L'abate pertanto abbia la massima premura che i malati non siano trascurati in nessun modo.

Cap.36,1-6.