Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
17 - 23 Marzo 2024
Tempo di Quaresima V, Colore viola
Lezionario: Ciclo B, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Giovedì 21 marzo 2024

Santo Padre Benedetto prega per noi.

Nei monasteri benedettini, si ricorda oggi l'antica memoria liturgica della morte (transitus) di San Benedetto; la solennità di San Benedetto, patrono d'Europa, è fissata all'11 luglio ma nell'Ordine benedettino è comunque rimasta anche la vecchia festa. Le letture sono proprie. Nel frammento della Genesi, l'autore sacro narra il compimento della creazione e la consacrazione del settimo giorno "perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto". La scelta del testo è probabilmente dovuta alla consacrazione del tempo: per San Benedetto tutto è consacrato a Dio. Il tempo, creato da Dio, è sacro: tale è l'interpretazione biblica e monastica. Il testo del vangelo di Giovanni afferma la comunione e la comunità: "perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me". La comunità cristiana ha un ideale: riprodurre la comunione vigente tra il Padre e il Figlio, segno apologetico di credibilità. Una comunità viva ed autentica ha un unico riferimento, la vita trinitaria. Il testo alternativo di San Matteo proclama il destino eterno di quanti hanno lasciato tutto per seguire Cristo. La qualifica monastica e cenobitica dipende dalla base critstocentrica. La stessa Regola di Benedetto vieta qualsiasi forma di proprietà individuale, a scopo disciplinare e ascetico (cap.33). Il monachesimo si differisce da una impostazione assoluta di dipendenza e di disappropriazione, per conseguire i beni celesti, ad imitazione di Cristo povero, e in spirito di solidarietà con i poveri. Pertanto l'aspetto ascetico è secondario ai valori teologici. Per questo motivo, la tradizione spirituale ha talvolta attribuito all'esistenza monastica il titolo di vita angelica.
Possa San Benedetto, patrono d'Europa, intercedere per le popolazioni del continente, specie oggi, immischiate nei venti di guerra di colui che la guerra la creò, e con il suo esorcismo potente, con la Croce di vessillo dinnanzi, scacciare quel diavolo e satana negli abissi dell'inferno, dov'è il posto suo in eterno.


Stans in oratorio. Preghiera a San Benedetto
Stando in piedi nell'Oratorio, in mezzo ai discepoli che lo sorreggevano, l'uomo di Dio, Benedetto, fortificato dal Corpo e dal Sangue del Signore, a mani alzate, nella preghiera rese lo spirito a Dio e fu visto salire al cielo per una via adorna di drappi e sfolgorante di innumerevoli luci.

V. Glorioso sei apparso al cospetto di Dio,
R. Per questo il Signore ti ha rivestito di gloria.

Preghiamo
O Dio, che hai ornato la preziosa morte del nostro santo Padre Benedetto do così insegni favori, concedici che, celebrandone la memoria, nella nostra morte siamo difesi dalla sua beata presenza contro le insidie del nemico. Per Cristo nostro Signore.


Letture proprie della messa di San Benedetto:
Gen. 12,1-4; Sal. 1; Giov.17,20-26 o Mt 19,27-29

Apoftegmi - Detti dei Padri

Un anziano disse: «Lo sforzo e la sollecitudine di non peccare hanno un solo scopo: non scacciare dalla nostra anima Dio che vi abita».


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

LA SCOMUNICA PER LE COLPE

Se un fratello si mostra ribelle o disobbediente o superbo o mormoratore o contrario a qualche punto della santa Regola e alle disposizioni degli anziani, e per di più anche sprezzante, costui sia ammonito in segreto dai suoi superiori una prima e una seconda volta, secondo il comandamento di nostro Signore (cf. Mt 18,15-17). Se non si corregge, sia ripreso pubblicamente davanti a tutti. Se neppure così si sarà emendato, sia sottoposto alla pena della scomunica, se è capace di comprenderne la portata; se invece non è sensibile ad essa, sia punito con un castigo corporale.

Cap.23,1-5.