Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
07 - 13 Maggio 2023
Tempo di Pasqua V, Colore bianco
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Martedì 09 maggio 2023

Cosa temete?

La liturgia della Parola di Dio ci offre oggi parole di consolazione: il Signore ci dona la vera pace, di cui Lui solo è garante. Attraverso la sua vita e la vita dei suoi servi fedeli, che àbitano la santa Chiesa di Dio, ci incoraggia a non avere paura: nulla ha da temere chi rimette la sua volontà nelle mani del Padre... Il passaggio alla vita eterna è aperto, certo: stretto, ma sicuro: «è necessario passare attraverso molte tribolazioni per entrare nel regno di Dio» ma Gesù è con noi e dopo un disagio iniziale che mette alla prova la nostra fede, non esita ad intervenire per allargare lui stesso quelle strette pareti così soffocanti! A noi non viene chiesto di soffrire allo stesso livello di Cristo, ma siamo ugualmente chiamati a condividere la sua stessa sorte gioiosa della risurrezione per la vita eterna. Le nostre sofferenze sono già caricate su altre spalle; il peso che noi portiamo non è insopportabile, ma anzi, è stimolo a non fissare la nostra dimora in una terra che non è la nostra terra... Spalancare le porte a Cristo, la frase così cara a San Giovanni Paolo II, significa guardare con fiducia a Colui che lascia le sue orme profonde nel sentiero che siamo chiamati a percorrere. Dobbiamo solo aprire bene gli occhi per vederle, per essere sicuri non solo individualmente, ma anche comunitariamente, del cammino di Verità che pacifica e rassicura i cuori pur intorpiditi e tremanti...


Apoftegmi - Detti dei Padri

Signore, abbi pietà di me peccatore!

Questa formula è la base della "Preghiera di Gesù", recitata in continuo da tutti nell'ambito del monachesimo orientale.

Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

I FRATELLI CHE NON VANNO MOLTO LONTANO

I fratelli che sono inviati fuori per una qualsiasi incombenza e prevedono di poter ritornare al monastero in giornata, non ardiscano mangiare fuori, anche se sono invitati con insistenza da qualcuno, a meno che non abbiano l'autorizzazione dal loro abate. Se agiranno diversamente, siano scomunicati.

Cap.51,1-3.