Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
27 Novembre - 03 Dicembre 2022
Tempo di Avvento I, Colore viola
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Giovedì 01 dicembre 2022

Fare la Tua volontà.

Nel Vangelo di oggi Gesù ci insegna che la fede non è soltanto questione di ciò che diciamo, spieghiamo oppure che riguarda i nostri ragionamenti. Infatti dice: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. La fede invece è soprattutto una questione di “fare la volontà di Dio”. Ecco perché nella preghiera per eccellenza del Padre nostro, diciamo anche, “sia fatta la tua volontà”. San Giacomo ribadisce che la fede senza opere, senza il “fare” non giova a nulla, è morta. Come anche l’amore senza i fatti non avrebbe senso perché a volte i fatti sono più eloquenti di tante chiacchere vuote. Infatti nel brano odierno, Gesù ci dice qualcosa di simile pensando proprio alla fede. Essa ci cambia la vita solo quando ci sforziamo di mettere in pratica ciò che ascoltiamo. Ecco perché ci ricorda: “chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia”. Questo cammino di Avvento penso sia un momento da non sciupare l’occasione per riflettere su che cosa stiamo costruendo con la nostra fede. E ciò soprattutto in questo momento di svolta epocale in cui la fede viene spesso messa in difficoltà. La roccia di cui ci parla il Vangelo è Gesù stesso, infatti dice il salmista, chi confida nel Signore è come il monte Sion, non vacilla. La vita è una e irripetibile e alla fine il giudizio è inevitabile. Lo potrà quindi superare soltanto colui la cui vita sia stata costruita con un unico ideale, fare la volontà di Dio. Ma quanta fatica c’è nel voler fare la volontà del Padre cioè nel tentare di vivere secondo le Sue leggi. Scrisse un Teologo: “ma quella fatica è una benedizione perché fonda la nostra vita su qualcosa che la fa mantenere in piedi, soprattutto quando le circostanze diventeranno contrarie. Ecco perché la vita spirituale non è la semplice ricerca di una pace interiore, ma è la ricerca di una pace a caro prezzo, di una pace che nasce dalla lotta, dal combattimento, dal sudore di chi si sforza nei fatti di fare la differenza”. Amen!


Apoftegmi - Detti dei Padri

L'abba diceva: "Grande sicurezza contro il peccato è la lettura delle Sacre Scritture".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

I MONACI PELLEGRINI

Se un monaco pellegrino arriva da regioni lontane e chiede di abitare come ospite in monastero, se è soddisfatto delle usanze che trova nel posto senza turbare la comunità con le sue pretese, ma si accontenta con semplicità di quello che trova, sia accolto per quanto tempo desidera. Che se poi ragionevolmente e con umile carità fa qualche osservazione o dà qualche suggerimento, l'abate rifletta prudentemente se il Signore non lo abbia mandato proprio per questo.

Cap.61,1-4.