Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
06 - 12 Marzo 2022
Tempo di Quaresima I, Colore viola
Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Venerdì 11 marzo 2022

Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.

“Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli”. In fondo essere giusti significa agire bene, ma basterà essere schiavo delle regole per dire di aver capito l’annuncio di Cristo? Gli scribi e i farisei si limitavano a un’osservanza esteriore, nient’altro. Invece il loro interno, diceva Gesù, era un sepolcro: nell’interno covavano prepotenza, odio, gelosia, rancore che rendono impuro l’uomo. Quindi Gesù punta all’essenziale: il cuore che deve essere sanificato perché tutto nasce lì. Il Vangelo di oggi dice che non basta fare il nostro dovere, ma dobbiamo anche imparare ad amare. Infatti, amare non è solo fare ciò che è giusto, è invece imparare a scegliere di fare ciò che nessuno ti chiede e che può esigere. In concreto, non è così difficile notare la differenza tra un cristiano che compie i propri doveri cristiani e un cristiano che ama. L’amore fa sempre differenza e dà più senso al nostro agire. “Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono”. Infatti non ha nessun senso voler costruire con Dio un rapporto vero se facciamo fatica a costruire rapporti trasversali con i fratelli che ci stanno pure vicino. “Chiunque si adira con il proprio fratello…” cioè chi persevera nella collera, nel risentimento… Che cos’è l’inferno? Sartre dice che l’inferno è l’altro, invece odio eterno, quando non arriviamo a liberarci da questo peso interiore ecco l’inferno. Quindi andando oltre amando il fratello ecco il paradiso, infatti Gabriele Marcel aveva contradetto Sartre affermando che la salvezza è l’altro. Una vera riconciliazione ci libera dai pregiudizi nei confronti degli altri. Che questo tempo di Quaresima sia per noi un momento per fare esperienza di una vera riconciliazione. Infatti migliorare i nostri rapporti orizzontali fa molto bene alla nostra vita spirituale, e viceversa avere una buona vita spirituale ci dà la forza per avere rapporti orizzontali sani.


Apoftegmi - Detti dei Padri

"Un fratello chiese ad abba Matoes: 'Che devo fare? La mia lingua mi è causa di afflizione: quando giungo in mezzo agli altri non riesco a trattenerla, ma in ogni loro buona azione trovo da giudicarli e accusarli. Che devo dunque fare?' L'anziano gli rispose: 'Fuggi nella solitudine. È debolezza infatti. Chi vive con dei fratelli, non deve essere spigoloso, ma sferico, per poter rotolare verso tutti'. E disse: 'Non per virtù vivo in solitudine, ma per debolezza; sono i forti infatti che vanno in mezzo agli uomini".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

CON QUALE ORDINE DEVONO DIRSI I SALMI

Alle Ore diurne si inizi sempre con il versetto: «O Dio, vieni a salvarmi; Signore, vieni presto in mio aiuto» (Sal 69,2) e il Gloria; quindi l'inno di ciascuna Ora. A Prima della domenica si dicano quattro strofe del salmo 118; nelle altre Ore, cioè a Terza, Sesta e Nona, tre strofe per volta dello stesso salmo 118.

Cap.18,1-3.