Come non può attirare la nostra attenzione l’elenco delle regioni che definisce in qualche modo l’ambito del ministero di Gesù storico? “Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui”. Questo dettaglio rivela grande interesse sulla missione di Gesù che Marco presenta nel suo vangelo. Così mostra che il ministero di Gesù protendeva verso il mondo, nonostante l’opposizione dei farisei, come abbiamo visto nel secondo capito dello stesso Marco. Dio si mostra favorevole alla missione del Figlio facendogli compiere miracoli, che sono segni che accompagnano l’estensione dell’evangelizzazione. “Gesù si ritirò presso il mare con i discepoli e la sua fama crescente attirava le fole da ogni parte. Marco mette in risalto queste fole che accorrono da ogni angolo, da vicino e da lontano, per ascoltare Gesù, al punto che si fa preparare una barca per non essere schiacciato dalla gente. Gli spiriti impuri, dice il vangelo, cadevano ai suoi piedi e lo riconoscevano come Figlio di Dio. Egli però non gradisce questa ipocrita testimonianza. Ecco perché impone loro il silenzio. Difatti egli guarisce per salvare gli uomini, non per dimostrare la sua potenza, non desidera pubblicità come fanno i falsi profeti, né si serve di poteri magici ma tocca tutti chi si trova nella debolezza e chi, comprendendolo, lo annuncia come amore crocifisso, povero, umile e che si è fatto uno di noi.
Un fratello chiese ad abba Arsenio di dirgli una parola. E l'anziano gli disse: "Lotta con tutte le tue forze perché il lavoro che fai dentro di te sia secondo Dio e così vincerai le passioni di fuori"
QUALE DEVE ESSERE L'ABATE L'abate ricordi sempre ciò che è, ricordi come viene chiamato e sappia che a chi è stato affidato molto sarà richiesto molto di più (cf. Lc 12,48). Si renda conto di quanto sia difficile e arduo l'incarico che si è assunto, quello di guidare le anime e di mettersi al servizio della diversa indole di molti, dovendo trattare uno con la dolcezza, un altro con i rimproveri, un altro ancora con la persuasione; e, secondo il temperamento e il grado di intelligenza di ciascuno, egli si adatti e conformi a tutti, in modo che non solo non abbia a subire perdite nel gregge a lui affidato, ma anzi possa rallegrarsi dell'incremento del buon gregge.