Nell'Ordine Benedettino oggi si celebra la festa di Santa Scolastica, sorella del Santo Padre Benedetto. Per i monaci e le monache benedettine le letture sono proprie, mentre per comodità dei nostri amici inseriamo il commento delle letture del giorno in cui il Signore ci invita: "Ascoltatemi e comprendete bene". Comunemente crediamo che sono le cose o/e le persone intorno a noi che ci fanno peccare, di conseguenza il male non è in noi ma all'esterno. Questo modo di pensare però è sconvolto da Gesù che dice: "non è nel 'fuori', all'esterno dell'uomo ciò che, entrando in lui, possa contaminarlo". Il male viene invece dal di dentro, dal cuore. E fa anche qualche esempio pratico: "impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza". Riflettiamo attentamente! Gesù ci dice questo perché chiamati a conversione e una volta ravveduti ritorniamo ad essere abitanti di quell'Eden in cui furono messi Adamo ed Eva, e da cui poi furono cacciati i nostri progenitori. Accadrà questo se avremo accettato di seguire Gesù e di mettere in pratica, anche se con fatica, la sua parola di vita.
Tutto deve essere «compiuto nei tempi adatti e nelle misure opportune; ciò che è immoderato e inopportuno, è di breve durata, e le cose di breve durata sono più che altro nocive e non giovevoli».
L'UMILTÀ La scala poi innalzata è la nostra vita su questa terra: mediante l'umiltà del cuore essa viene dal Signore elevata verso il cielo; e i montanti di questa scala diciamo che sono il nostro corpo e la nostra anima: tra questi lati la chiamata di Dio ha inserito diversi gradini di umiltà e di disciplina spirituale da salire.