Giubileo della Speranza Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
30 Agosto - 05 Settembre 2020
Tempo Ordinario XXII, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno II, Salterio: sett. 2

Commento alle Letture

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Sabato 05 settembre 2020

Il Signore del Sabato.

Gli occhi di molti erano puntati sulla persona del Cristo durante la sua esperienza terrena. I più ne traevano motivo di ammirazione per quanto egli andava annunciando e testimoniando; i soliti scribi e farisei cercavano invece di coglierlo in fallo per poi trarne motivi di accusa. La loro mente era inquinata da false interpretazioni sulla legge, di cui si sentivano immeritatamente i custodi unici e gelosi. Erano poi incappati in una forma di religiosità solo esteriore ed ipòcrita, si preoccupavano di minùzie e tralasciavano l'essenziale. Gesù stigmatizza ripetutamente il loro comportamento. Abbiamo sentito in questi giorni: li definiva sepolcri imbiancati, guide cieche e smaschera più volte le loro ipocrisie. Oggi prendono lo spunto da un gesto semplice ed innocente degli apostoli, i quali, passando attraverso rigogliosi campi di grano, raccolgono in giorno di festa qualche spiga, per mangiarne i chicchi. Ecco pronta la critica rivolta a loro, ma indirizzata allo stesso Gesù: «Perché fate ciò che non è permesso di sabato?». Ignorano la novità di Cristo, ignorano la libertà che egli vuole dare ai suoi, non vogliono riconoscere che egli è l'inviato di Dio, il Messia tanto atteso ed ora rifiutato e contestato. È terribile essere privi della vista degli occhi del nostro corpo, è di gran lunga peggiore la situazione di chi cade nella cecità dell'anima. I puri di cuore vedono Dio e percepiscono la sua divina presenza. I ciechi nell'anima sono capaci di rinnegare anche l'evidenza per restare aggrappati al loro misero orgoglio. Senza il dono della fede saremmo cechi anche noi. Ringraziamo Dio per tutti i suoi doni. Ringraziamolo dei segni quotidiani con i quali ci conferma nel bene e nella verità. Ringraziamolo perché ci ha liberati dai lacci della legge per aprirci all'amore, che supera ogni timore e ci congiunge direttamente a Dio.


Apoftegmi - Detti dei Padri

L'audacia della preghiera.

«Una volta Abramo, il discepolo di padre Sisoes, fu tentato dal demonio. L'anziano vide che era caduto, e levatosi in piedi tese le mani al cielo dicendo: "O Dio, sia che tu voglia, sia che tu non voglia, non ti lascerò se non lo guarirai...". E all'istante fu guarito».


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

COME CELEBRARE LE VIGILIE NELLE FESTE DEI SANTI

Nelle feste dei Santi e in tutte le solennità si celebri l'Ufficio come abbiamo indicato per la domenica, 2eccetto
che si dicano i salmi, le antifone e le letture proprie di
quel giorno; ma si mantenga l'ordine stabilito sopra.

Cap.14,1-2.